FANTACONCORSI E INTERPELLI FANTASMA

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FLASH 02 INTERPELLI FANTASMA

Volere è potere: le Commissioni distrettuali dei concorsi per assumere direttori, funzionari e cancellieri hanno iniziato celermente il loro lavoro ed entro una settimana inizieranno le prove orali nelle varie sedi di esame per il concorso a 400 posti di direttore.
Pare che, considerata la diversità dei numeri dei posti e dei candidati, i vincitori (diremmo “i fortunati vincitori”) saranno assunti non a completamento di tutta la procedura concorsuale da parte di tutte le commissioni, ma con tempistiche diverse e comunque “molto celermente” a seconda della conclusione dei lavori di ciascuna. La conseguenza è che il Ministero sta individuando gli uffici che accoglieranno i nuovi assunti.
Preme ricordare a noi stessi che l’art.7 dell’accordo in materia di mobilità sottoscritto il 15 luglio 2020, prevede l’obbligo di attivare un interpello di assestamento per la qualifica interessata dalla procedura di reclutamento prima di procedere alle assunzioni conseguenti all’ espletamento di un concorso. Sempre lo stesso accordo prevede che si debba procedere ad “interpello straordinario” (come fanno sempre altri dipartimenti dello stesso Ministero) nonché, considerata la caratteristica distrettuale del concorso, anche l’istituto dell’interpello ordinario di sede. Ma il Ministero al momento è silente…, ad onor de vero la disposizione era prevista anche in precedenti accordi sulla mobilità ed è stata, ogni volta, puntualmente disattesa.
L’Amministrazione farà anche stavolta orecchie da mercante?
Pare stia facendo una corsa contro il tempo per arrivare prima “a dama” perché, si sa, la giustizia nelle aule è lenta e questo consente di fare tutto celermente senza essere fermati. Alla fine delle procedure i nostri colleghi che da molti anni aspettano un trasferimento resteranno, ancora una volta, con un pugno di mosche in mano guardando “i giovani” assunti nei posti bramati. E se mai un giudice avrà il coraggio di annullare le procedure le vittime avranno nome e cognome ed i “cattivi” saremo noi che fin dal primo momento abbiamo denunciato tutto e non l’Amministrazione che fa di tutto per sistemare i giudici onorari (in questo caso).
Il personale non ha potuto partecipare a questi concorsi di fatto riservati e non avrà (almeno finora) possibilità di cambiare sede. Vorremmo essere smentiti ma la domanda ancora una volta è: perché questo disinteresse dal Ministero patrigno?
PS: a proposito di “interpelli fantasma”, non è passata inosservata l’assenza di richiesta di direttori nell’interpello a 98 posti pubblicato in data 18 u.s., perché?

Claudia Ratti
Coordinatore Nazionale Ministero della Giustizia

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