Il nostro sogno? Mettere il lavoratore “al centro”.
E’ stato dato il “via” al Fondo 2021, 2022 ed al Contratto Integrativo…ed il merito è anche di Confintesa FP!
Non siamo un Sindacato che millanta meriti che non ha, che si appropria di iniziative ed idee altrui, che promette e non realizza, siamo un’organizzazione che agisce sempre correttamente e che dà risalto alle proprie iniziative riconoscendo, se c’è, il merito anche agli altri.
L’ Amministrazione dovrebbe portare alla firma l’accordo FRD 2021 ed aprire il confronto sul Fondo 2022, se riuscisse a chiudere gli accordi in tempi brevi avrebbe recuperato il ritardo cronico che impedisce ai lavoratori di ricevere tempestivamente il pagamento delle indennità (oltre che il compenso del Fondo di produttività).
Si sta, finalmente, “aprendo la partita” del nuovo Contratto Collettivo Nazionale Integrativo con un enorme ritardo rispetto a quanto è previsto dal CCNL e rispetto a tutte le altre Amministrazioni dello stesso Comparto. Apertura di un tavolo che Confintesa FP ha chiesto dal primo momento utile (ovvero lo stesso giorno della firma del CCNL) trasmettendo la propria piattaforma contrattuale che, certamente, è solo un punto di partenza migliorabile anche con il contributo dei colleghi.
Non possiamo dimenticare che esiste un Protocollo di Intesa del 26 aprile 2017 che attende piena attuazione ed i cui impegni devono essere onorati, fosse anche come regime transitorio, nell’ambito del nuovo Contratto Integrativo.
Vorremmo che iniziasse una nuova fase del Ministero della Giustizia che considerasse i lavoratori una risorsa da valorizzare, da premiare, da mettere “al centro”.
Vorremmo un Ministero della Giustizia competitivo ed attrattivo al quale ogni lavoratore sia orgoglioso di appartenere, questo è il nostro sogno che vogliamo condividere con il nuovo Direttore Generale del Personale, la dott.ssa Maria Isabella Gandini, alla quale vanno i nostri auguri di buon lavoro per il prestigiosissimo incarico.