Illusione, Inganno, Verità

Non Attivo

vero o falsoAbbiamo letto alcuni comunicati di altri Sindacati che ci accusano di cercare la ribalta sulla “delicata questione dei tirocinanti della giustizia” e, per “fare chiarezza”, ci smentiscono.

• Scrivono: “chi sottolinea che i tirocinanti abbiano già incassato la qualifica di Operatori (intendendo operatori giudiziari) millanta titoli”. Noi non stiamo millantando e pubblichiamo la copia dell’attestato di competenze di Operatore Giudiziario rilasciato a fine tirocinio, oltre che l’informativa, non unica nel genere, ricevuta dal Tribunale di Firenze in occasione dell’avvio del progetto di perfezionamento del tirocinio hanno inquadrato i partecipanti con le qualifiche di Operatore Giudiziario B1 e Operatore Giudiziario B2, alla faccia dei nostri Ausiliari che aspettano da anni.

• Non abbiamo mai “promesso ai tirocinanti l’assunzione” tanto che siamo stati oggetto di pesanti critiche e ci hanno dedicato, un anno fa, un’intera pagina del loro blog, che pubblichiamo.

Abbiamo sempre chiesto che il loro ingresso fosse regolamentato e preceduto da precise garanzie per il personale giudiziario in servizio e coerentemente stiamo continuando a farlo.

• Non vogliamo assolutamente “la guerra tra poveri” ma crediamo nei “corsi e ricorsi storici” e quando leggiamo che “scaduti i limiti di rinnovabilità del contratto a tempo determinato (….) dovranno sostenere un concorso” ci torna in mente la legge 242/2000, la procedura avviata con P.D.G. 7 gennaio 2008 dal Ministero della Giustizia ed il Comunicato stampa del 16 gennaio 2008 di una O.S. intitolato: “Precariato: Stabilizzazione certa e per tutti”, la pronuncia del TAR Lazio del 20 marzo 2008 e i “non ci bastano 18 mesi vogliamo l’assunzione definitiva” di un’altra O.S.

Come sia andata a finire non ce lo deve raccontare nessuno, lo sappiamo tutti.

Sta di fatto che i tirocinanti hanno istituito un loro comitato chiedendo ai vertici ministeriali e politici anche di non attivare “altri tirocini” (perché no? che male ci sarebbe? ci sono talmente tanti altri disoccupati…), i lavoratori giudiziari hanno costituito i loro comitati e portano avanti le loro richieste con le armi spuntate, gli altri Sindacati maggiormente rappresentativi, nel migliore dei casi, stanno in silenzio. Noi abbiamo la nostra posizione chiara ed inequivocabile e portiamo avanti le giuste rivendicazioni dei lavoratori giudiziari… Aggreghiamoci, prima che sia troppo tardi!

Ricordiamo che sono i numeri a dare la forza alle idee, ma quelli veri…

Il Coordinatore Nazionale

Claudia Ratti

 

Claudia Ratti
Coordinatore Nazionale Ministero della Giustizia

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