Videoconferenza nelle aule di giustizia, mansioni attribuite con nota DGSIA del 06.03.2023 – Raccolta firme

11th Dic
2023
Non Attivo

Roma 04/12/2023 prot. 149 

Al Sottosegretario di Stato 

Sen. Francesco Paolo Sisto 

 

Al Capo di Gabinetto 

Cons. Alberto Rizzo 

gabinetto.ministro@giustiziacert.it 

 

Al Capo dell’Ufficio legislativo 

Antonio Mura 

archivio.legislativo@giustiziacert.it 

 

Per conoscenza Al Capo del Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria 

dott. Gaetano Campo 

capodipartimento.dog@giustiziacert.it 

 

Al Capo del Dipartimento per la transizione digitale della giustizia, l’analisi statistica 

e le politiche di coesione- Direzione generale per i sistemi informativi automatizzati 

Ing. Vincenzo De Lisi 

prot.dgsia.ddsc@giustiziacert.it 

 

Al Direttore Generale dell’Organizzazione Giudiziaria, del Personale e dei Servizi 

Dr.ssa Maria Isabella Gandini 

dgpersonale.dog@giustizia.it 

  

Oggetto: Videoconferenza nelle aule di giustizia, mansioni attribuite con nota DGSIA del 06.03.2023- Raccolta firme  

Come già anticipato con nota prot. 126 che, ad ogni buon fine si allega, questa O.S. ha avviato un’iniziativa  di raccolta firme al fine di ottenere la revoca della circolare DGSIA del 06.03.2023.  

L’iniziativa ha portata ad un cospicuo numero di aderenti da tutta Italia, segno che le problematiche già ampiamente esposte con la già citata nota prot. 126 e la nota prot. 103, permangono e sono territorialmente diffuse.  

Nella maggior parte degli Uffici Giudiziari, il personale addetto ha mostrato particolari segni di insofferenza rispetto al nuovo incombente.  

Le criticità maggiormente segnalate attengono alla  mancanza di preparazione tecnica,  atteso che il personale si è trovato a dover attendere a servizi  non propri senza la necessaria preparazione, ai  risvolti di responsabilità soprattutto nei casi di malfunzionamento e al carico di lavoro raddoppiato che vede gli interessati costretti ad occuparsi  oltre  che della  assistenza alle udienze nonché dei servizi  pre e post udienza, altresì della videoregistrazione.  

Gli aspetti che riteniamo essere più pregnanti sono essenzialmente due:  

  1. Una circolare DGSIA non può sostituirsi ad un mansionario ufficiale frutto di Accordi sindacali sottoscritti: l’attività di videoregistrazione non risulta  non è in nessun caso indicata tra le mansioni del personale giudiziario che assiste il magistrato in udienza; 
  1. la “nuova mansione” prevista dalla Riforma Cartabia, è di carattere strettamente tecnico e richiede delle competenze tecniche – ad oggi mai impartite –   oltre che un’assunzione di responsabilità che non rientra in nessuna delle mansioni previste in capo al personale giudiziario che assiste il magistrato in udienza. 

Ormai diversi mesi fa era stato “promesso” alle OO.SS., e quindi ai lavoratori, che entro novembre 2023 si sarebbe ricevuto un riscontro che tutt’ora non è arrivato; invece, siamo venuti a conoscenza che l’Ufficio Legislativo è stato investito della questione ma tutt’ora non si hanno notizie e, nel frattempo, l’insoddisfazione e lo smarrimento del personale cresce.  

Il nostro auspicio è che si provveda tempestivamente a porre rimedio alle gravi criticità derivanti dall’applicazione della suindicata circolare attraverso la revoca della circolare  e che venga  restituendo alla contrattazione il giusto peso in una materia come questa che involge mansioni. 

 A seguire la raccolta di firme.  

Distinti saluti 

Segretario Generale 

(Claudia Ratti) 

PROT._103_Video_conferenza.

PROT.126 VIDEOCONFERENZA.

SIAMOTUTTICONGLIAUSILIARI

1st Dic
2023
Non Attivo

Prot.148 PROVE SELETTIVE CONCORSO OPERATORI

La presente per significare che pervengono alla scrivente O.S. numerosissime segnalazioni circa le prove che sono in corso in questi giorni e che proseguiranno nei prossimi mesi, prove completamente diverse da quelle svolte nella precedente selezione per la “stabilizzazione degli operatori a tempo determinato”.
Fermo restando che Confintesa FP ha sempre richiesto delle serie procedure selettive, ritiene del tutto evidente che le stesse devono essere parametrate alle funzioni che si devono svolgere e ritiene fuor di luogo (ed anche contrario al bando che invece prevede: “La prova è volta ad accertare le conoscenze dei candidati e consisterà conseguentemente in una verifica delle capacità tecnico-operative riferite alle specifiche professionali sopra illustrate. Sarà oggetto di valutazione la conoscenza degli applicativi Office come Word, Excel, Outlook”.
Se qualche Commissione sta procedendo in modo conforme al bando, altre Commissioni innanzi tutto fanno scegliere al candidato la possibilità di decidere se fare la prova a porte chiuse e poi, entro un tempo limitatissimo (meno di 10 minuti), sottopongono i candidati ad una interrogazione teorica (e per nulla tecnico operativa) sul foglio word o excel (e pare che le risposte su excel valgano di più) senza mai aver la possibilità di utilizzare lo strumento quotidiano di lavoro: il PC. Sfido chiunque, dai dirigenti agli informatici, a rispondere bene a domande teoriche di questo tipo!
Orbene, delle due l’una:
1. O era fuorviante il bando laddove prevedeva che “La prova è volta ad accertare le conoscenze dei candidati e consisterà conseguentemente in una verifica delle capacità tecnico-operative riferite alle specifiche professionali sopra illustrate (…) attraverso la valutazione di tali conoscenze sarà verificata anche la capacità allo svolgimento di attività d’ufficio di tipo semplice che possono richiedere l’uso di sistemi informatici; di ricerca e ordinata presentazione dei diversi dati necessari per la formazione degli atti attribuiti alla competenza delle professionalità superiori, nonché l’attività di digitalizzazione e gestione telematica di media complessità di atti” ;
2. O alcune sottocommissioni stanno procedendo ad una selezione con criteri difformi dal bando.
Considerato che nelle precedenti selezioni per la medesima qualifica le selezioni sono sempre state di taglio pratico operativo, deduco che l’opzione corretta sia la seconda.
Al fine di non pregiudicare il regolare svolgimento delle prove di esame, di non danneggiare coloro che hanno già brillantemente superato le prove e nell’ottica della consueta collaborazione la scrivente O.S. chiede alle SS.LL.:
• di vigilare sulle sottocommissioni dando criteri univoci e conformi al bando di concorso;
• che si dia la possibilità di ripetere la prova, con un taglio pratico operativo, ai candidati che sono stati bocciati, al fine di scongiurare possibili ricorsi che possano bloccare, inutilmente, un passaggio di area che Confintesa FP auspica da ben 13 anni.

DAP, PROSEGUONO LE TRATTATIVE

30th Nov
2023
Non Attivo

Anche al Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria sono ripresi i lavori del tavolo tecnico per la definizione delle famiglie professionali.

Rispetto alla prima, abbiamo potuto apprezzare che nell’ultima proposta l’Amministrazione ha tenuto conto in parte delle nostre osservazioni laddove, per esempio, nella seconda area i profili sono stati ridistribuiti, la prima famiglia non è più composta soltanto dal Funzionario Tecnico (ex capo) e la seconda è stata più correttamente dedicata alla figura del Funzionario Contabile.

Tuttavia, permangono delle incongruenze che non consentono, allo stato, di realizzare delle famiglie professionali omogene al loro interno.

La nostra O.S., l’unica che, in sede di trattative per la stipula dell’ultimo CCNL, ha rappresentato le difficoltà che si sarebbero incontrate nel creare aree in cui vi dovesse essere equivalenza e fungibilità delle mansioni, attesa l’eterogeneità dei profili professionali che caratterizza il Ministero della Giustizia, ha dichiarato la volontà di doversi sforzare a ricercare una soluzione.

Attesa la natura tecnica dell’incontro, abbiamo deciso (gli unici!) di partecipare unitamente a una rappresentanza del personale appartenente all’Amministrazione Penitenziaria, affinché potesse esser dato un taglio pratico all’intervento e non solo di circostanza.

Più nello specifico si è ribadito quanto già anticipato con le osservazioni scritte alla seconda bozza proposta dall’Amministrazione, ovvero che:

  • la prima famiglia professionale dell’area dei Funzionari, denominata da parte pubblica “dei servizi amministrativi”, prevede delle figure professionali eccessivamente eterogenee quali i funzionari informatici, statistici, bibliotecari, della formazione, della comunicazione, linguistici, tecnici dei servizi generali (ovvero il funzionario tecnico (ex capo).
  • Per la famiglia dei servizi contabili dell’area Funzionari è stato rilevato che non è stata inserita tra le attività la materia del Codice dei contratti che, oltre ad essere correlata al percorso di studi proprio e naturale dello stesso, anche per l’accesso dall’esterno, resta tra le più importanti funzioni del funzionario contabile e pertanto le relative procedure di gara (si pensi al Vitto e Sopravvitto per il mantenimento dei detenuti o anche alla mensa obbligatoria di servizio) anche in presenza delle figure tecniche, rimangono inevitabilmente in capo agli stessi così come le figure dell’esecuzione del contratto stesso (RUP/Direttore dell’esecuzione  ).
  • È stato richiesto che venga inserita anche per i funzionari contabili la locuzione di “ attività ad elevato contenuto specialistico in materia contabile” come per i funzionari del trattamento.
  • È stato osservato che il compito dei funzionari contabili non si riduce a semplice supporto al direttore nei rapporti con la Corte dei conti e la RTS perché unitamente a questi appongono la loro firma in tutti i Rendiconti resi agli organi di controllo (amministrativi-giudiziali del materiale e del fondo detenuti- dei tabacchi…ecc.)

Per quel che concerne la Quarta Area si è ribadito inoltre, che confidiamo che  questa Amm.ne possa finalmente sfruttare quest’opportunità per  dare  risposta  ai tanti funzionari che da decenni assistono alle progressioni di carriera di tutti gli altri dipendenti  dell’amministrazione penitenziaria, tranne che della propria  (tanto per fare un esempio, la Polizia penitenziaria, in cui gli agenti possono far carriera nel tempo  diventando ispettori,   gli ex Collaboratori di istituto penitenziario che negli anni sono diventati  dirigenti penitenziari ed alcuni di loro anche Dirigenti Generali) e così via.

All’esito degli interventi, il dott. Parisi ha concluso dicendo che la bozza sarebbe stata rivista al fine di omogeneizzare la famiglia professionale dei servizi amministrativi e che c’era l’intenzione di creare un’ulteriore famiglia dedicata agli informatici.

Si è poi congedato dando delle informazioni extra, ovvero che:

  • il nuovo concorso di funzionario contabile sarà svolto in forma semplificata mediante l’utilizzo di quiz a risposta multipla onde consentire l’assunzione del personale in tempi brevi e che vi è l’intenzione di aumentare i posti messi a concorso
  • sarà disposto lo scorrimento integrale della graduatoria dei mediatori culturali;
  • vi è la volontà di procedere con nuove assunzioni dei funzionari e assistenti tecnici.

 

CONFINTESA è a disposizione per ricevere il contributo di tutti i colleghi perché solo insieme otterremo il migliore dei risultati.

FRD, ORDINAMENTO PROFESSIONALE E CONFRONTO CON ALTRE AMMINISTRAZIONI

30th Nov
2023
Non Attivo

In allegato alla presente ho il piacere di trasmettere due documenti redatti da Confintesa FP al fine di prestare la nostra migliore collaborazione per le tematiche in oggetto.

Restando a disposizione per ogni chiarimento ed integrazione porgo cordiali saluti.

Prot. 146 PROPOSTE FRD

Informativa n.35_06 – Protocollo d’intesa e allegato

DDL MAGNALBO

ANTISINDACALE IL COMPORTAMENTO MIN GIUST

 

TAVOLO TECNICO, SI PROCEDE

29th Nov
2023
Non Attivo

Passo dopo passo, con un confronto chiaro e onesto che vede un’Amministrazione propensa all’ascolto e (udite udite) anche a rivedere le posizioni già espresse, inizia a delinearsi il nuovo ordinamento professionale del CCNL 2019-2021. L’Amministrazione ha consegnato una prima bozza di proposta, non definitiva e suscettibile di ulteriori precisazioni e cambiamenti, con le famiglie amministrativo-contabile, tecnica, informatica e statistica. La volontà sarebbe quella di valorizzare figure che, seppur numericamente inferiori rispetto alle altre figure professionali, svolgono funzioni specialistiche di notevole complessità e fondamentali per proiettare l’amministrazione verso i futuri assetti organizzativi.  La nostra O.S. nel rappresentare la difficoltà di dare attuazione al modello organizzativo delle famiglie professionali per l’esistenza di una gerarchia tra i profili all’interno di ciascuna area (più volte evidenziata anche in sede ARAN ma purtroppo era una voce isolata) ha dichiarato la volontà di doversi sforzare a ricercare una soluzione, anche transitoria, che possa dirigersi verso il cambiamento di struttura e mentalità nell’ottica della valorizzazione meritata dal personale.

CONFINTESA FP:

  • ha chiesto di estendere la previsione dello svolgimento delle funzioni di assistenti RUP e DEC a tutte le famiglie professionali (nella proposta limitata alla famiglia professionale dei tecnici), considerando peraltro gli incentivi che, dopo anni di battaglie di Confintesa FP, sono finalmente riconosciuti.
  • Ha ringraziato di aver prestato attenzione a figure professionali molto importanti ma finora per nulla considerate (informatici, statistici, contabili…).
  • È stata l’unica O.S. ad aver rilevato la grande assenza della IV area delle Elevate Professionalità che ha chiesto di inserire. Ricordiamo che la progressione verso l’alto è una delle prerogative per cui questa O.S. si batte da anni perché riteniamo sia il volano per il rilancio di questa Amministrazione e del benessere organizzativo del personale. Prerogative che può realizzarsi rimuovendo il “tappo” che comprime tutti verso il basso, cominciando dai direttori da collocare nell’Area delle Elevate professionalità e via via per tutti i lavoratori come per i cancellieri la cui collocazione in II Area è stata censurata dalla giurisprudenza. Sebbene qualche Sigla ritenga non sia possibile (ignorando evidentemente anni di storia sindacale del Ministero), noi ci crediamo fortemente.

INFO EXTRA

MOBILITÀ: le graduatorie definitive saranno pubblicate entro metà dicembre, entro i primi di febbraio (salvo eccezioni di proroghe) si procederà alla presa di possesso nella nuova sede.

PROGRESSIONI ECONOMICHE: entro il 31 dicembre… 2023! Con sentenza del 28/11/2023 il Tribunale di Roma su ricorso di Confintesa FP ha confermato il comportamento antisindacale del Ministero della Giustizia per il ritardo nelle procedure di progressione, il resto solo vuote parole.

PERSONALE PNRR (tutto): la proroga al 30 giugno 2026 è certa, la Commissione europea ha dato il suo assenso ma deve essere inserita in una norma primaria che si attende entro l’anno. A seguire verranno fatte nuove assunzioni di personale e Confintesa FP ha chiesto di far rientrare nel distretto originario gli UPP che sono stati costretti ad accettare sedi fuori dal distretto prescelto.

VIDEOREGISTRAZIONE: la decisione è stata rimessa all’ufficio Legislativo, a questo punto, nostro malgrado, dovremmo partire con le nostre diffide.

FLASH 30 PROSECUZIONE TAVOLO TECNICO

Famiglie tecniche 28.11.2023 per OOSS

ANTISINDACALE IL COMPORTAMENTO MIN GIUST

 

La registrazione del Convegno svoltosi presso la Corte di Cassazione il 27 novembre sul tema: “Ufficio del Processo: la storia di un successo e di una risorsa da non perdere”  è disponibile su questo link 

 

Cassa Pensione degli Ufficiali Giudiziari. Nuovi criteri di calcolo dell’assegno pensionistico inseriti nella Legge di Bilancio 2024

20th Nov
2023
Non Attivo

 

Al Presidente del Consiglio dei Ministri

Giorgia MELONI

 

 

Al Ministro dell’Economia e delle Finanze

Giancarlo GIORG

 

Al Ministro della Giustizia

Carlo NORDIO

 

Dall’abolizione della legge Fornero alla previsione di una scure ancor più violenta sulle pensioni degli italiani.

Per molti lavoratori l’agognata pensione sta diventando una chimera e per chi riesce a raggiungerla, deve subire sensibili tagli dell’assegno mensile.

La legge di bilancio 2024 ha in animo di incidere profondamente sul calcolo della pensione introducendo un criterio che prevede un sensibile taglio per medici, dipendenti comunali, maestri ed ufficiali giudiziari.

Non è dato sapere quale sia stato il criterio di individuazione delle casse pensione di queste quattro categorie professionali.

Ciò che è certo è il gravissimo danno che ne deriverà a chi, dopo lunghissimi anni di onesto lavoro, si ritroverà a dover rimodulare il proprio tenore di vita, a rinunciare al sostegno economico di un figlio non ancora stabilizzato, o anche solo a concedersi una vacanza.

Al netto delle dichiarazioni di facciata, degli slogan propagandistici, delle promesse elettorali, la dura e cruda realtà che si ripercuoterà sulla pelle dei lavoratori e dei prossimi pensionati è questa.

Volendo fare un esempio, un Ufficiale Giudiziario che abbia un anno di contribuzione tra il 1993 e il 1995, subirà un taglio dell’assegno, una volta andato in pensione di circa 11.000 euro. Al mese sono poco più di 850 euro.

Questa grave situazione non può passare sotto traccia.

Confintesa metterà in campo tutte le sue energie ed azioni di lotta, come già dichiarato dal proprio Segretario Generale Confederale, affinché questi lavoratori non debbano subire un così grave danno economico, dopo aver dedicato gran parte della loro esistenza al servizio dello Stato.

 

 

Segretario Generale                                                                                       Il Referente Nazionale UNEP

(Claudia Ratti)                                                                                                     Francesco Floccari

 

 

PROT. 147 CASSA PENSIONE

 

 

 

L’ Ufficio per il Processo: la storia di un successo e di una risorsa da non perdere

16th Nov
2023
Non Attivo

Corte di Cassazione, Aula della Torre

lunedì 27 novembre 2023 dalle ore 11.00 alle ore 14.30

“L’ Ufficio per il Processo: la storia di un successo e di una risorsa da non perdere”

Ne parleremo con …

Dott. Gaetano Campo, Capo Dipartimento Organizzazione Giudiziaria

Dott.ssa Egle Pilla, Consigliere della Corte di Cassazione

Dott.ssa Isabella Gandini, Direttore Generale Personale DOG

Dott.ssa Mariarosaria Donnici, Direttore Ufficio I – Affari generali DOG

Dott.ssa Maria Maddalena, Direttore Ufficio Concorsi ed inquadramento DOG

Il personale interessato

POSTI LIMITATI

Per esigenze organizzative occorre confermare la propria partecipazione entro il 20 novembre mandando una email a info@confintesafp.it.

Potranno partecipare fruendo dei permessi per assemblea art.10 CCNL, i colleghi in servizio presso la Cassazione, la Corte d’Appello ed il Tribunale di Roma, potranno partecipare tutti i colleghi interessati di ogni distretto ma dovranno utilizzare permessi personali.

locandina convegno assemblea

Esaurimento buoni pasto

10th Nov
2023
Non Attivo

PROT. 143 BUONI PASTO TORINO

A seguito di numerose richieste abbiamo provveduto a  segnalare la questione agli Organi competenti, vi invitiamo a segnalarci ulteriori anomalie per email giustizia@confintesafp.it

 

“La scrivente O.S., con rammarico, è costretta ad intervenire nuovamente su questioni che dovrebbero far parte di una buona ed efficiente gestione della P.A. finalizzata sia a motivare i lavoratori che a valorizzarli invece vengono sottoposti all’ennesima vessazione.  

Ci riferiamo, in particolare, all’informazione resa agli uffici di Codesta Corte d’Appello a firma del Sig. Presidente, con nota del 6 novembre 2023 prot.n.14036/2023 (che ad ogni buon fine si allega alla presente), circa l’impossibilità di procedere alla ricarica dei buoni pasto del 5° e 6° bimestre (settembre/dicembre 2023) in quanto la Convenzione dei Buoni pasto edizione 9 Lotto 2 è esaurita. 

Ricordo a me stessa che la ricezione puntuale del buono pasto è un diritto del lavoratore e la disposta sospensione per ben due bimestri graverà pesantemente sul sempre crescente caro-vita e sul blocco sostanziale degli stipendi fermi, sostanzialmente, ad oltre un decennio fa, a fronte (vogliamo aggiungere e sottolineare) di un importo pressoché nullo (e comunque di gran lunga inferiore a quello di altre Amministrazioni del medesimo comparto) del trattamento accessorio dei dipendenti del Ministero della Giustizia.  

L’erogazione dei buoni pasto, ai sensi dell’art. 86 del CCNL Comparto Funzioni centrali, avrebbe lo scopo di colmare, almeno parzialmente, il disagio che i lavoratori hanno nel dover pranzare fuori casa, disagio amplificato dall’inflazione e dal mancato adeguamento della base stipendiale al costo della vita. Tale ritardo porrà i lavoratori nella condizione di anticipare con mezzi propri il costo del pranzo giornaliero necessario per il mantenimento di un sano equilibrio psico-fisico, mezzi che potenzialmente potrebbe essere destinati a bisogni primari come le cure mediche o il pagamento di bollette e non verranno mai effettivamente rimborsati a causa dei vincoli di spendibilità dei buoni o dell’assenza di essi.  

È inspiegabile la scelta della Politica e delle Amministrazioni di attribuire i buoni pasto la cui creazione e diffusione genera per alcune aziende un giro di affari ingiustificato rispetto al valore del buono pasto (nominale di 7 euro), crea lavoro inutile per le Amministrazioni ed un onere inutile per il lavoratore che deve spenderli.  

Resta sempre ferma la soluzione proposta da Confintesa: il valore dei buoni pasto deve essere inserito (e liquidato) in busta paga, l’importo non deve essere imponibile ed il valore deve essere aumentato sia perché è ormai insufficiente per fronteggiare il caro vita, sia perché abolendo tutta la procedura per la creazione dei buoni spesa, c’è un risparmio.  

Si rimane in attesa di un vostro sollecito intervento al fine di risolvere, almeno a livello locale e per quanto di competenza, il problema dei buoni pasto dei lavoratori degli uffici giudiziari di Torino in difetto, entro 10 giorni dal ricevimento della presente, la scrivente O.S. porrà in essere ogni azione per la difesa dei lavoratori. 

Cordiali saluti.  

Segretario Generale 

(Claudia Ratti)”

DAP -PROCEDURE DI RECLUTAMENTO DIRIGENTI CONTABILI –

9th Nov
2023
Non Attivo

Al Capo Dipartimento dell’amministrazione Penitenziaria

Dott. Giovanni Russo

Prot.dap@giustiziacert.it

 

Direzione generale del personale

Massimo Parisi

prot.dgp.dap@giustiziacert.it

 

Da notizie ufficiose sembrerebbe che questo Dipartimento abbia deciso di attingere per la copertura di posti vacanti di Dirigente Contabile, dalla graduatoria del Concorso pubblico, per esami, “a 45 posti (elevati a 57) a tempo indeterminato, per l’accesso alla carriera dirigenziale penitenziaria di dirigenti di istituto penitenziario di livello non generale”.

Se vera, questa decisione non può restare esente da osservazioni ed aspre critiche della scrivente O.S. per le ragioni di seguito esplicitate.

Preme in primo luogo rimarcare come siffatta procedura, a dir poco inconsueta e foriera di molteplici dubbi di legittimità, risulterebbe non conforme alle ultime Linee guida per l’accesso alla Dirigenza pubblica approvate con Decreto del Ministro per la Pubblica Amministrazione del 28 settembre 2022 e registrato alla Corte dei Conti il 21/11/2022 con n.2927.

Come noto, la carriera dirigenziale penitenziaria è soggetta al regime di diritto pubblico e, specificatamente, è disciplinata d.lgs. 63/2006; diversamente, I dirigenti area Iᵃ o dirigenti di 2ᵃ fascia sono soggetti a regime privatistico ex d.lgs. 165/2001 che ne regola il rapporto di lavoro (provenienti da diversi profili professionali: ingegnere, architetto, educatore, contabile) e hanno incarichi di uffici dirigenziali non generali di natura tecnica.

Attesa questa eclatante diversità di regime giuridico, appare incongruente che si attinga dalla graduatoria succitata la cui profilatura professionale dei candidati è ben lontana dalle declaratorie professionali del Dirigente contabile.

E qui trapela un ulteriore criticità di siffatta scelta: i dirigenti contabili sono tenuti ad espletare attività denotate da estrema tecnicità e specializzazione, requisiti che potrebbero essere garantiti solo o con procedura concorsuale ad hoc o tramite procedura selettiva del personale interno, già altamente specializzato e in possesso di esperienza sul campo.

Ciò corrisponde, tra le altre cose, alla logica sottesa nelle Linee guida per l’accesso alla Dirigenza pubblica le quali, volte a fornire indicazioni e suggerimenti metodologici da adottare nelle procedure di reclutamento della dirigenza pubblica, focalizza come obiettivo dei bandi quello di definire gli ambiti di competenze da valutare e la valutazione delle capacità, competenze e attitudini e che dovrebbero condurre all’individuazione del c.d. Job Profile ovvero la definizione del profilo ideale che dovrebbe occupare la posizione oggetto di reclutamento in termini di conoscenze, esperienze e capacità, motivazione e attitudini.

Ciò detto, non rimane che sottolineare l’aspetto, probabilmente più dolente della vicenda: la presunta decisione di questo Dipartimento rappresenta l’ennesimo atto di noncuranza nei confronti delle professionalità interne che fino ad oggi hanno, con sacrificio e spirito di abnegazione, rivestito ruoli di responsabilità e, in quanto tali, meritevoli di avere l’occasione per ambire a fare carriera in ambiti e contesti attinenti al loro profilo.

L’Amm.ne Penitenziaria continua a dimenticare che al suo interno possiede delle professionalità elevate addette alla materia contabile e che, dopo decenni di assunzioni di responsabilità nell’espletamento di servizi particolarmente complessi, hanno legittimamente maturato l’aspettativa di poter accedere ai ruoli dirigenziali.

Ricordo a me stessa che l’ultimo concorso per dirigenti contabili risale ad oltre 10 anni fa ed il personale in interessato mai si sarebbe potuto immaginare che la mancata partecipazione al Concorso per Dirigenti penitenziari (perché non di proprio interesse professionale), potesse precludergli ogni prospettiva di carriera e concorsuale verso una posizione dirigenziale nell’area amministrativo-contabile direttamente superiore.

Alla luce di quanto sopra, la scrivente chiede che l’Amministrazione fornisca le delucidazioni necessarie a fugare ogni dubbio sulla vicenda e, in particolare, invita la stessa a programmare un’idonea procedura selettiva interna volta a colmare i vuoti organici dirigenziali nei settori di riferimento.

Restando a disposizione per ogni chiarimento porgo Cordiali saluti.

 

Segretario Generale
(Claudia Ratti)

PROT. 141 PROCEDURE RECLUTAMENTO DIRIGENTI CONTABILI DEF.

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