IL 5, 6 E 7 MARZO IL TUO VOTO, ALLA NOSTRA SQUADRA PERCHE’:
Sai che il TUO voto nelle elezioni serve per scegliere e dare forza al Sindacato nelle contrattazioni nazionali.
Sai che danneggi te stesso votando il collega pur bravo e simpatico che si è candidato in un sindacato del quale NON condividi la politica nazionale.
Sai che la somma di tanti piccoli voti può dare un grande risultato, sconvolgere gli equilibri, destabilizzare chi è troppo certo del suo potere e lo usa sfavorendo i lavoratori.
Apprezzi la nostra coerenza tra parole e fatti riconoscendo le forze pulite.
Diamo costanti (e fondate) informazioni ai lavoratori.
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Avevamo già dato ai lavoratori la notizia di un’ordinanza del TAR Lombardia contro la chiusura delle sezioni distaccate di Milano, la confermiamo e documentiamo.
MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Qualche giorno fa abbiamo casualmente appreso la notizia dell’ approvazione di “schede di valutazione” per i dipendenti. E’ stato approvato un decreto ministeriale, è stato registrato dalla Corte dei Conti, e solo a cose fatte il Ministero ne ha dato notizia ai Capi degli Uffici ed ai Dirigenti ai quali viene richiesto di “procedere alla pianificazione delle attività amministrative presso ogni unità organizzativa, segnalando che i risultati connessi con la realizzazione dei suddetti progetti concorreranno a determinare la performance organizzativa dell’ ufficio alla quale sarà collegata la performance individuale del dirigente, se presente, e del personale addetto”.
UGL INTESA è stata ascoltata dall’ Amministrazione per esporre le proprie proposte in merito alla soppressione degli uffici giudiziari. L’incontro è avvenuto a seguito dell’avvio delle procedure di conciliazione il 31 gennaio con il Capo Dipartimento – Pres. Birritteri – e con il Vice Capodipartimento –Pres. Mele che hanno dimostrato di voler contemperare le problematiche del personale dei sopprimendi uffici con le esigenze dell’Amministrazione e dei risparmi di spesa, indispensabili in un difficile momento come questo. L’ Amministrazione, fermo restando la possibilità dei Comuni di accollarsi gli oneri e gli onori di mantenere il Giudice di Pace, ha dichiarato fattibile la possibilità dei lavoratori di scegliere altra Amministrazione a condizione che ci sia il numero corrispondente di lavoratori che entrano nella nostra Amministrazione, non volendo far gravare ulteriori costi sul personale. Quanto alle difficoltà logistiche, da noi rappresentate, l’Amministrazione ha confermato che verranno effettuati dei sopralluoghi per verificare la fattibilità dell’accorpamento in unica sede ovvero la possibilità che il demanio metta a disposizione altra struttura.