Doppia ?! Dirigenza

28th Feb
2023
Non Attivo

PROT.16 DOPPIA DIRIGENZA

Ministero della Giustizia

Al Capo di Gabinetto

Cons. Alberto Rizzo

gabinetto.ministro@giustiziacert.it

Oggetto: composizione del gruppo di studio sulla “doppia dirigenza”.

 

La presente per significare che circolano voci, sempre più insistenti, circa la costituzione di un gruppo di studio sulla “c.d. doppia Dirigenza” che sarebbe composta da 13 magistrati e 6 dirigenti amministrativi e che sarebbe da integrare da componenti della Corte di Cassazione, con l’obiettivo di procedere ad una ricognizione delle prassi virtuose in tema di proficua collaborazione, nella quotidianità giudiziaria, tra il vertice magistratuale e quello amministrativo dell’Ufficio verificando altresì la rispondenza dell’attuale pianta organica dirigenziale a criteri di efficienza e razionalità.

Se tale notizia, con questi numeri, fosse vera (e ci auguriamo che non lo sia) è evidente la necessità di implementare la composizione con altri Dirigenti Amministrativi o, viceversa, di ridurre il numero dei magistrati.

Se la notizia fosse vera la cogliamo con preoccupazione non tanto perché afferma il ruolo dei magistrati/capi degli uffici sulla dirigenza amministrativa e sul personale amministrativo che ne esce “schiacciato”, anche numericamente.

Come si fa a parlare di doppia dirigenza se in realtà il ruolo del Dirigente viene affievolito, depotenziato, dalla presenza del personale non contrattualizzato in alcune Amministrazioni (Magistrati, Prefetti, Ambasciatori, Forze Armate) ?

Confintesa FP già da anni lamenta l’assenza del ruolo dei dirigenti amministrativi, l’assenza di una continuità tra i dirigenti amministrativi ed i direttori perché non possiamo dimenticare che “grazie” ad una Circolare del 2006, in caso di assenza del Dirigente Amministrativo le funzioni vengono svolte non dal Direttore Amministrativo (come sarebbe naturale) ma dal Capo dell’Ufficio, nonostante nel CCNI del 29/07/2010 il direttore è un lavoratore “cui è affidata la direzione e/o il coordinamento degli uffici di cancelleria o, nel loro ambito, di più reparti, quando la direzione dell’ufficio nel suo complesso sia riservata a professionalità appartenenti al ruolo dirigenziale; lavoratori cui sono affidate funzioni vicarie del dirigente…”.

Non possiamo non richiamare il D.Lvo n.151/2022, che attribuisce in esclusiva la direzione del personale dell’Ufficio per il Processo ai magistrati capi degli Uffici ma dobbiamo anche evidenziare la previsione dell’area delle elevate professionalità che deve trovare presto applicazione.

Ed ancora… prendiamo atto che non sono rari i casi nei quali i Capi degli Uffici emanano Ordini di Servizio come se fossero dei provvedimenti giudiziari, con tanto di istruttoria e di riserva!

Non sarebbe più semplice, nobile e giusto riconoscere a ciascuno la specificità delle proprie funzioni, ricollocando ciascuno nel ruolo al quale è originariamente preposto, per concorso, invece di dare questi, cattivi, segnali del peso che si vuole affermare?

Vogliamo una giustizia che funzioni ed occorre partire dalla base.

Per quanto sopra, se le notizie che circolano sono vere, con la presente chiediamo un riequilibrio numerico tra i componenti del gruppo di studio sulla “c.d. doppia Dirigenza”.

Cordiali saluti

Segretario Generale

(Claudia Ratti)

DGMC: REVISIONE DELLA DOTAZIONE ORGANICA

28th Feb
2023
Non Attivo

28 febbraio 2023: vertici del DGMC e Sindacati si confrontano sulla revisione delle dotazioni organiche e sulla riorganizzazione degli uffici della Direzione Generale del personale delle risorse e per l’attuazione dei provvedimenti del Giudice minorile.

È prevista l’istituzione di un quarto ufficio dirigenziale non generale, con competenze in materia di contratti per l’acquisizione di beni e servizi, con compiti di programmazione, coordinamento, stazione appaltante centrale ecc., nonché la previsione della costituzione di sedi distaccate del DGMC a Milano, Napoli Catania e Roma ove continuerà a prestare servizio il Personale dei “Poli Tecnici” che saranno però incardinati, sia funzionalmente che amministrativamente, nell’ambito degli Uffici centrali e che si arricchirà, sia in termini numerici che di nuove figure professionali (funzionari informatici e assistenti tecnici).

Ai fini della distribuzione degli organici tra i diversi uffici e servizi presenti sul territorio, l’Amministrazione ha riferito, per la sede centrale di aver guardato alle nuove competenze attribuite all’ufficio IV e alla necessaria funzione di supporto ed alla successiva immissione in servizio di tutto il personale che si è in procinto di assumere.

Per quanto attiene, invece, la distribuzione del personale negli uffici periferici l’Amministrazione ha comunicato di aver analizzato i dati statistici relativi ai soggetti presi in carico, non trascurando tuttavia la difficoltà operativa tra le varie sedi sulla base di ulteriori indicatori oggettivi che consentiranno, a parere dell’Amministrazione, di rispondere meglio alle esigenze della attuale utenza, anche in vista dell’incremento delle prese in carico a seguito dell’entrata in vigore della riforma “Cartabia”.

L’amministrazione con le nuove dotazioni ha altresì inteso rafforzare la funzione di coordinamento, regia e gestione dei Centri per la Giustizia Minorile e degli Uffici interdistrettuali per l’esecuzione penale esterna, presso i quali saranno svolte più efficacemente le attività amministrativo-contabili più complesse a favore e supporto dell’intero interdistretto di competenza.

Pur dando atto del complesso lavoro e del significativo sforzo fatto dall’Amministrazione che comporterà un aumento complessivo di personale, Confintesa FP ha evidenziato che l’aumentato numero delle unità è frutto anche, purtroppo, della variazione tra profili con riduzione di quelli per i quali non sono previste assunzioni. Tra questi non possiamo non citare gli Ausiliari, gli operatori, gli assistenti di area pedagogica e i conducenti di automezzi. Figure professionali necessarie e di supporto anche al lavoro del Personale Tecnico (funzionari della Professionalità di Servizio Sociale e Funzionari di Area Pedagogica) e senza i quali l’efficacia e l’efficienza del mandato istituzionale è certamente rallentata.

Sarebbe stato auspicabile la previsione dell’assunzione dei conducenti di automezzi a disposizione dei FPSS per raggiungere l’utenza in quei luoghi sprovvisti di idonei trasporti pubblici.

Pur concordando con l’Amministrazione sulla centralità e sulla funzione di coordinamento dei CGM e degli UIPE, che ha condotto ad un significativo aumento della dotazione organica del personale, soprattutto amministrativo-contabile, CONFINTESA FP ha ribadito la tempestiva necessità di dotare di tali figure professionali sia di Area terza che seconda, come già previsto dalle nuove piante organiche, anche gli uffici dipendenti da questi, ove prenderanno servizio a breve i Funzionari della professionalità di Servizio Sociale ed i funzionari Area Pedagogica del concorso in fase di espletamento, che comporteranno un aggravio di lavoro per gli Uffici del Personale di tali servizi.

L’Amministrazione ha garantito che il personale appartenete ai “Poli Tecnici” avrà, al pari delle altre figure professionali, adeguata opportunità di mobilità tra le diverse sedi distaccate.

Con delusione, infine, si è preso atto che l’Amministrazione, nel definire le piante organiche, non abbia previsto le sedi ove potrà essere collocato il personale appartenente alla quarta area ossia l’E.P., e quindi, non appena saranno definite le famiglie professionali, saranno da rivedere.

CONFINTESA FP ha chiuso con l’auspicio che l’aumento del personale, come previsto nelle nuove piante organiche, sia reale per tutte le figure professionali indicate (compresi i funzionari e gli assistenti informatici!!)

Dirigente CONFINTESA FP GIUSTIZIA DGMC
Grazia Mercurio

 

Siamo nel 2023 ed il foglio firme sopravvive all’informatica!

22nd Feb
2023
Non Attivo

PROT. 14 TRIBUNALE Lagonegro

OGGETTO: Gestione  delle presenze del personale amministrativo. ANOMALIE.

Sono giunte a questa O.S., da parte dei colleghi di codesto Ufficio, doglianze circa la gestione della rilevazione delle presenze del personale amministrativo.

In particolare sembrerebbe che non sia stato adottato un sistema di rilevazione delle presenze del personale riconosciuto e validato dal Ministero della Giustizia e che si usi un gestionale che non ha tutte le funzioni e le garanzie del “nazionale” affiancato dall’ormai desueto “foglio firma” con la conseguenza (non l’unica) che i lavoratori non hanno piena contezza della propria situazione.

I colleghi lamentano, altresì, una gestione pressocchè inesperta e molto/troppo discrezionale, anche della gestione dello straordinario elettorale. Pare, infatti, che non siano state (ancora) liquidate tutte le ore di straordinario elettorale regolarmente autorizzate e svolte durante le ultime elezioni politiche ed amministrative ma che si siano effettuati dei “tagli” sui compensi dovuti.

A ciò si aggiunga che, pare, non siano state fornite giustificazioni valide alla richiesta di chiarimenti di qualche dipendente.

Se tutto questo risponde al vero vorrei fare qualche domanda:

  • perché si affida la gestione del personale a chi non ha un profilo adeguato, non può averne la responsabilità, rischiando anche una causa per mansioni superiori (se dimostrate) con conseguente danno erariale, in presenza di colleghi con profili adeguati al ruolo?
  • Perché non si adotta un sistema di rilevazione delle presenze riconosciuto dal Ministero della Giustizia come avviene in tutti gli uffici giudiziari d’Italia ormai da anni?
  • Perché si autorizza il lavoro straordinario elettorale e non lo si paga integralmente?
  • Perché si sceglie di dividere il personale in fazioni invece di trovare il modo per coordinare tutti in modo armonico?

Attendendo risposte, si resta a disposizione per ogni chiarimento.

Cordiali saluti.

Segretario Generale
(Claudia Ratti)

problematiche del personale UPP

22nd Feb
2023
Non Attivo

PROT.13 UPP TIVOLI

Al Sig. Presidente del Tribunale

presidenza.tribunale.tivoli@giustizia.it

Al Sig. Dirigente del Tribunale

dirigente.tribunale.tivoli@giustiziacert.it

Tivoli

Oggetto: problematiche del personale UPP, richiesta incontro.

 

La presente per significare che sono state segnalate alla scrivente O.S. alcune anomalie nella gestione del rapporto di lavoro del personale UPP che di seguito si vanno ad elencare.

LAVORO AGILE

Ricordo a me stessa che la Circolare del Ministero della Giustizia del 21 dicembre 2021, prot.m_dg.DOG.21/12/2021.0268670.U, “Reclutamento, mansioni, formazione e modalità di lavoro dei primi 8.250 addetti all’ufficio per il processo assunti ai sensi del decreto-legge n. 80 del 2021” chiarisce testualmente, a proposito di orario di lavoro e lavoro agile: “La normativa primaria consente anche una più elastica modulazione degli orari del lavoro, così da armonizzare la presenza fisica in ufficio con le necessità di servizio (ad esempio, imponendo, uno o più giorni alla settimana, una presenza pomeridiana, così da permettere un confronto con i magistrati al termine delle udienze oppure, alla luce di quanto detto, anche per consentire lo svolgimento di udienze nel pomeriggio senza incidere sulle ordinarie risorse umane; in altri casi potrà essere viceversa privilegiato il lavoro da remoto per le attività che lo consentano, anche tramite soluzioni di co-working)”.

Risulta altresì che nel 2022 siano stati sottoscritti accordi individuali per disciplinare il lavoro agile con i Funzionari UPP in servizio presso il Tribunale di Tivoli che prevedevano lo svolgimento dell’attività del magistrato da casa e da remoto per un giorno a settimana.

Tuttavia, pare che in data 23/11/2022, con ordine di servizio  n.38/22, si disponeva la revoca degli accordi individuali sul presupposto che vi era “l’indicazione del 30.11.2022 come termine di scadenza dei progetti”.

La domanda sorge spontanea: perché revocare con ordine di servizio un accordo che ha in sé una scadenza?

Tutte le istanze successive, nonostante la dichiarata disponibilità e la menzionata Circolare Ministeriale, risultano essere state respinte.

POSTAZIONI DI LAVORO

Sembrerebbe che i funzionari UPP non abbiano tutt’ora una postazione fissa nel Tribunale e sono costretti a trovare soluzioni di comodo temporanee per poter esplicare i propri compiti, spesso delicati.

Se tale circostanza risponde al vero non si comprende il motivo per cui viene negata la possibilità di lavorare in smart working, posto che l’accordo individuale era espressamente motivato (tra l’altro) con la “necessità di razionalizzare del Tribunale di Tivoli, mediante l’ottimizzazione degli spazi di lavoro presso le cancellerie e negli uffici amministrativi con la gestione e pianificazione dello svolgimento in presenza della prestazione lavorativa da parte dei neoassunti Funzionari Giudiziari UPP”.

Quel che appare certo è che un datore di lavoro deve assicurare a tutti i lavoratori una postazione fissa oppure consentire una modalità di lavoro che concili gli spazi ridotti, l’operatività e l’efficacia delle attività ed il benessere organizzativo.

PRESIDIO DEL SABATO

Si chiede di ricevere copia degli accordi decentrati che lo disciplinano.

POSTO AUTO

Risulta alla scrivente O.S. che i posti auto siano sostanzialmente riservati ai dipendenti a tempo indeterminato e non accessibile ai funzionari UPP, esiste una norma che prevede tale disparità di trattamento tra i lavoratori?

È ineludibile che si applica il CCNL 2018/2021 (ed i precedenti) al cui art.1 testualmente dispone “si applica a tutto il personale con rapporto di lavoro a tempo indeterminato e a tempo determinato dipendente da tutte le amministrazioni del comparto… “.

Principio peraltro ribadito dalla già menzionata circolare della quale riporto testualmente stralci:

“Ai pubblici dipendenti assunti con contratto a tempo determinato sono dunque pienamente riconosciuti tutti i diritti e le posizioni giuridiche favorevoli previsti dall’ordinamento vigente, in ambito sia non patrimoniale (assunzione concorsuale su base meritocratica; diritto all’inquadramento e alle mansioni; fruizione di tutele sociali, anche a salvaguardia della disabilità e del ruolo genitoriale; garanzie nel procedimento disciplinare; diritti sindacali), sia patrimoniale (trattamento economico fondamentale, accessorio e di fine rapporto, in particolare per quanto attiene ai livelli retributivi)”;

“…si ribadisce dunque con la massima nettezza di termini come in nessun modo la posizione giuridica e fattuale dei nuovi dipendenti assunti a tempo determinato nell’amministrazione giudiziaria nell’ambito del Progetto Capitale Umano PNRR possa essere qualificata come deteriore rispetto a quella spettante a qualsiasi altro lavoratore inquadrato a tempo indeterminato nei ruoli della medesima amministrazione”.

Non si comprende il motivo per cui il personale a tempo determinato deve assumersi gli oneri e non anche negli “onori”.

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Per quanto sopra la scrivente chiede un confronto sulle problematiche sopra indicate e contestualmente chiede di ricevere copia degli accordi decentrati, se esistenti, che disciplinano le relative materie.

Cordiali saluti

Nuovi assunzioni e Contratto Collettivo Nazionale Integrativo

20th Feb
2023
Non Attivo

La presente per significare che, nonostante il decorso del termine previsto dal CCNL, l’Amministrazione non ha ancora convocato le OO.SS. per definire le “famiglie professionali”, purtuttavia da notizie di stampa prendiamo atto che ci sarebbe la volontà di assumere 340 idonei nel profilo di direttore e 367 idonei nel profilo di cancelliere esperto, assunzioni che sarebbero state richieste nel Piano Integrato di Attività e Organizzazione per il triennio 2022-2024 approvato con decreto ministeriale del 30 giugno 2022 n. 1901.

Tale notizia, se fondata, comporta a nostro avviso alcune criticità, in particolare:

  1. nel Decreto Ministeriale pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 14 settembre 2022 firmato dal ministro per la Pubblica amministrazione Renato Brunetta e dal ministro dell’Economia Daniele Franco “Linee di indirizzo per l’individuazione dei nuovi fabbisogni professionali da parte delle Amministrazioni Pubbliche” è espressamente chiarito che “l’individuazione delle famiglie professionali è rilevante ai fini dell’inquadramento giuridico del personale e dell’esigibilità delle mansioni di cui all’articolo 52 del decreto legislativo n. 165/20019. Nel contratto individuale occorre infatti indicare, oltre all’area di appartenenza, anche la specifica famiglia professionale attribuita”. Quale famiglia professionale si indicherebbe dunque nel contratto individuale di lavoro, posto che in caso di errore potrebbero esserne inficiati anche gli atti?
  2. La precedente Amministrazione si è, di fatto, rifiutata di verificare la presenza di professionalità interne al Ministero prima di assumere nuovo personale dall’esterno (si legga: funzionari ed assistenti che potrebbero ambire al passaggio rispettivamente di direttore e cancelliere esperto), si intende proseguire lo stesso orientamento o, invece, si vuole finalmente premiare il personale che già da anni presta servizio dando loro una chance prioritaria?

Si chiede un cortese incontro al fine di conoscere l’orientamento di Codesta Amministrazione sulla questione.

Cordiali saluti,

Segretario Generale

(Claudia Ratti)

prot. 09 richiesta informazioni per nuove assunzioni (1)

 

 

 

IL MINISTRO NON HA PIU’ ALIBI PER RIMANDARE

10th Feb
2023
Non Attivo

SOLLECITO PROGRESSIONI ECONOMICHE e FRD 2020-2021 2023

SOLLECITO PROGRESSIONI ECONOMICHE e FRD 2020-2021

accoglimento 28 confintesa

La presente per significare che a distanza di 8 mesi dalla condanna del Ministero per comportamento antisindacale l’Amministrazione non ha proceduto a convocare le OO.SS. per sottoscrivere gli accordi che i lavoratori da anni attendono.

Colgo l’occasione per rappresentare che fin dal primo momento ci saremmo augurati di definire il contenzioso con la “cessata materia del contendere” ed invece siamo costretti a rilevare l’inottemperanza.

Non abbiamo voluto accogliere questa nuova Dirigenza con un tentativo di conciliazione, ritenendolo inutile e poco efficace, abbiamo invece voluto rappresentare fin da subito (con la nota che alleghiamo alla presente) quali fossero le criticità dei lavoratori che da anni aspettano il rispetto degli accordi sottoscritti, abbiamo invocato il rispetto di un provvedimento giudiziale del 24 giugno 2022  del Tribunale di Roma, che su ricorso della scrivente sigla, statuiva:

Tale provvedimento, non solo non è stato ancora ingiustificatamente eseguito dal Ministero della Giustizia quanto è stato anche depositato, legittimamente, un ricorso in opposizione (nonostante la condanna del Ministero al pagamento delle spese legali e le lapalissiane inadempienze).

Ordunque ci chiediamo, cosa manca ancora per sottoscrivere gli accordi definitivi e sbloccare i fondi dei lavoratori del Ministero della Giustizia?

Abbiamo la necessità di ripartire, e con urgenza, affrontando il tema del rinnovo del Contratto Integrativo, di definire le nuove famiglie professionali, di creare l’area delle elevate professionalità, di riconoscere a ciascun profilo il meritato riconoscimento, di completare l’iter per gli incentivi tecnici, di dare certezza di stabilizzazione ai funzionari UPP ed agli operatori esclusi…

I temi da affrontare sono tanti ed abbiamo necessità ed urgenza di dare un segnale forte di partenza altrimenti alle delusioni passate si sommeranno le future che, purtroppo, coinvolgeranno anche le giovani leve che hanno bisogno di credere in un futuro migliore.

Restiamo in attesa di una convocazione a breve.

Cordiali saluti,

Segretario Generale

(Claudia Ratti)

 

INCENTIVI TECNICI: ultima chiamata prima del contenzioso!

27th Gen
2023
Non Attivo

PROT 05 incentivi

Nel porgere gli auguri di buon lavoro per il nuovo e prestigioso incarico a tutti Voi, vorrei richiamare l’attenzione, in particolare, su una delle richieste che la scrivente O.S. sta avanzando da molti anni e che, a questo punto, purtroppo, se non si darà un pronto riscontro sarà oggetto di un nutrito contenzioso.

Finora a nulla sono servite le nostre richieste, diffide e finanche tentativi di conciliazione, colgo l’occasione del Vostro recente insediamento per ritentare la strada del componimento bonario su una questione che, sicuramente, ha fondamento giuridico in quanto il riconoscimento degli incentivi è previsto dalla legge e non è stato ancora applicato per negligenza dell’Amministrazione.

Si allega alla presente stralcio della nostra Piattaforma contrattuale e si resta in attesa di una urgente convocazione avvisando fin d’ora che in caso di silenzio dell’amministrazione entro il 15 febbraio la scrivente patrocinerà, suo malgrado, un inevitabile contenzioso a tutela dei propri iscritti.

 

26th Gen
2023
Non Attivo

Al Ministro della Giustizia

Dott. Carlo Nordio

Al Capo del Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria

dott. Gaetano Campo

capodipartimento.dog@giustiziacert.it

Al Direttore Generale del personale e della formazione

dott. Lucio Bedetta

dgpersonale.dog@giustizia.it

Oggetto: Avvio trattative nuovo CCNI Ministero della Giustizia.

 

La sottoscritta Claudia Ratti, n.q. di Segretario Generale CONFINTESA FP con sede in Boezio 14 Roma, pec info@pec.confintesafp.it,

PREMESSO CHE:

  1. il 9/5/2022 è stato sottoscritto il nuovo CCNL Comparto Funzioni Centrali che pone a carico delle Amministrazioni l’onere di definire “le famiglie professionali del nuovo ordinamento professionale all’interno delle quali confluiscono, nel rispetto della tabella 2 di trasposizione automatica nel sistema di classificazione, i profili professionali definiti sulla base del precedente sistema ordinamentale” entro il termine di cinque mesi dalla sottoscrizione.
  2. Tale termine è decorso inutilmente e che tutt’ora non vi è stato neanche l’avvio delle trattative nonostante numerose richieste della scrivente O.S.
  3. La nuova denominazione delle aree ha comportato, come prevedibile, molto malcontento dei lavoratori del Ministero della Giustizia e che solo il nuovo Contratto Integrativo può chiarire ruoli e responsabilità di ciascuno.

CONSIDERATO CHE

Nelle “Linee di indirizzo per l’individuazione dei nuovi fabbisogni professionali da parte delle amministrazioni pubbliche”, pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale è testualmente chiarito: “L’individuazione delle famiglie professionali è rilevante ai fini dell’inquadramento giuridico del personale e dell’esigibilità delle mansioni di cui all’articolo 52 del decreto legislativo n. 165/20019. Nel contratto individuale occorre infatti indicare, oltre all’area di appartenenza, anche la specifica famiglia professionale attribuita”. Pertanto, l’assenza delle famiglie professionali diventa un impedimento per procedere alle nuove assunzioni di personale in programma.

Tanto premesso e considerato la scrivente O.S.

CHIEDE

Che vengano avviate nel più breve tempo possibile le trattative per:

  1. il rinnovo del Contratto Collettivo Integrativo del Ministero della Giustizia che dovrà definire, ai sensi dell’art.18 co.2 CCNL 2019/2022, “le famiglie professionali del nuovo ordinamento professionale” e, a tal fine, si allega alla presente la piattaforma contrattuale Confintesa FP;
  2. le progressioni economiche all’interno delle aree ex art.14 CCNL 2019/2021;
  3. la progressione tra le aree con procedure valutative cui sono ammessi i dipendenti in servizio in possesso dei requisiti ex art.18 co.6 (dunque per il passaggio I e II e II e III area);
  4. la previsione dell’Area delle Area delle elevate professionalità.

Cordiali saluti

Segretario Generale

(Claudia Ratti)

PROT 04 TRASMISSIONE PIATTAFORMA CONTRATTUALE

Piattaforma COORD GIUSTIZIA gennaio 2023

 

INCONTRO CON I VERTICI DEL DAP

26th Gen
2023
Non Attivo

FLASH N. 4 INCONTRO CON I VERTICI DEL DAP: IL NOSTRO INTERVENTO

In occasione del primo incontro con i vertici del DAP, Confintesa FP ha focalizzato il proprio intervento sull’importante tema delle riqualificazioni professionali.

Troppe le speranze degli operatori penitenziari disattese.

L’inerzia dell’amministrazione ha avuto il solo effetto di demotivare il personale penitenziario, che negli anni ha,  invece,  continuato a lavorare con il massimo impegno, anche senza ricevere in cambio  alcun  riconoscimento del  lavoro espletato e delle competenze acquisite .

Si rischia di trasmettere un messaggio distorto anche ai nuovi assunti (piu attenti rispetto a quelli della cosiddetta “vecchia guardia”), facendo identificare l’amministrazione penitenziaria come un’amministrazione che non premia il merito e le competenze e dove la carriera è un miraggio.

Nel corso di questi decenni a tutto il resto del personale è stata garantita una progressione di carriera fatta eccezione soltanto del Comparto F.C.;

Con la Legge Meduri è stato dato il giusto riconoscimento ai Direttori, ora  Dirigenti penitenziari.

Progressioni di carriera sono state assicurate anche al personale di polizia penitenziaria. E’ pur vero che quest’ultimi svolgono un lavoro particolarmente rischioso ma altrettanto vero è che lavorare all’interno di una amministrazione dove attualmente vigono tre se non quattro diversi contratti di categoria    riconoscono un accrescimento professionale e progressioni di carriera solo ad una parte del personale   è  SICURAMENTE demotivante. Una “discriminazione” che non ha ragion d’essere perché si fa parte della stessa squadra che lavora la realizzazione di un obiettivo comune che è quello del buon funzionamento delle carceri e degli Istituti Penitenziari.

Il nuovo CCNL 2019-2021 offre all’Amministrazione l’opportunità di colmare questo gap con la creazione dell’Area delle E.P. valorizzando, nell’ambito dell’architettura normativa tracciata dall’art. 17 , coloro che hanno rivestito gli incarichi di Capi Area che svolgono da decenni le mansioni  loro assegnate direttamente dai Direttori, ma che invece nelle precedenti riqualificazioni sono state  proprio depenalizzate dai punteggi  qualificanti.

Si fa riferimento alla contabilita’ così come al ramo tecnico nei Provveditorati dove operano le figure dei Rup e dei Direttori dei lavori o, ancora, negli istituti Penitenziari alle figure dei direttori dell’esecuzione nelle forniture e negli appalti di beni e servizi che sono di fatto, svolte dai Capi area .

Molte sono le competenze specifiche e peculiari negli I.P. che vengono svolte dai Capi Area in luogo dei Direttori, quali le procedure legate alla figura del Funzionario delegato come gli approvvigionamenti, le gare d’appalto di lavori e di beni e servizi, i collaudi, le verifiche di conformità, i pagamenti delle fatture correlate ed il riscontro contabile ai Rup nelle diverse procedure di gara.

 

Così come un ‘indispensabile servizio viene svolto nell’ambito della contabilità  generale e  carceraria, gli approvvigionamenti, le manutenzioni, la  gestione dei conti dei detenuti, la resa dei conti giudiziali e  tutti  gli altri adempimenti contabili.

Crediamo o che sia veramente arrivato il momento di ripianare queste anomalie attribuendo le giuste responsabilità a chi svolge l’effettivo e gravoso compito di responsabile del procedimento e su chi materialmente compie l’atto amm.vo, evitando che i Direttori Penitenziari, si trovino anche a dover rispondere di procedure che per via dell’utilizzo del telematico finiscano per non poter essere piu’ controllate  e/o, ancora peggio  disconosciute.

Ci aspettiamo dunque, che questa amm.ne sfrutti questa occasione fornita direttamente dal legislatore per sanare queste situazioni e riconoscere il giusto merito a chi accanto ai Direttori ha posto loro piena fiducia e collaborazione per decenni, non sottraendosi mai alle  proprie responsabilita’ insieme a questi ultimi, pur di far funzionare efficientemente l’Istituto.

L’auspicio di Confintesa è che si dia corso in tempi brevi alle relative procedure, dimostrando che anche nell’Amministrazione Penitenziaria esiste il merito e la possibilità di carriera.

Intervento del Dirigente sindacale Luisa Santoro.

Intervento al DAP

 

 

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