LAVORO AGILE: QUALE FUTURO?

1st Apr
2022
Non Attivo

Si è svolta la riunione tra Amministrazione e Sindacati per il futuro del lavoro agile nel Ministero della Giustizia.
L’Amministrazione ha chiarito che:
1. il lavoro agile ordinario sarà oggetto di preventivo confronto con i Sindacati ma sarà disciplinato con Regolamento del Ministero della Giustizia e questo in applicazione del nuovo CCNL (in fase di sottoscrizione ma che certamente sarà in vigore al termine della procedura di confronto, previsto entro la fine di aprile, 2022);
2. nel frattempo si applicherà la circolare del 31 marzo u.s. che, adeguandosi a quanto già fatto da altre amministrazioni, estende il Lavoro Agile per la generalità dei dipendenti fino al 30 aprile 2022 e, contemporaneamente, esorta gli uffici giudiziari a “continuare ad adottare tutte le misure ritenute utili a garantire la tutela di tali lavoratori” fino al 30 giugno 2022 per i lavoratori fragili;
3. bisogna lavorare congiuntamente per potenziare gli strumenti del coworking e del telelavoro.
Confintesa FP si è detta già pronta a condividere immediatamente con l’Amministrazione le proprie osservazioni sul testo iniziale, anche sulla scorta dei regolamenti già adottati da altre amministrazioni “virtuose” che hanno già provveduto.
L’obiettivo è quello di rendere davvero fruibile il Lavoro Agile, pur nella salvaguardia dell’efficacia amministrativa e nel rispetto della piena funzionalità dei servizi, per i dipendenti che ne hanno bisogno per contemperare le esigenze personali, della famiglia e, in molti casi, della lontananza dall’ufficio, rispettando la primaria condizione che le attività siano effettivamente “smartabili”. Per poter arrivare al migliore dei risultati è “cruciale migliorare l’informatizzazione dei processi di lavoro e la disponibilità all’esterno degli uffici giudiziari degli applicativi necessari a svolgere le normali mansioni di lavoro”, in assenza di queste precondizioni, il Lavoro Agile non potrà mai davvero costituire una delle ordinarie modalità di lavoro nella Giustizia che avrà sprecato l’ennesima opportunità di avere dei dipendenti soddisfatti ed orgogliosi della propria Amministrazione.
La squadra Confintesa FP è già al lavoro per elaborare le osservazioni al testo proposto dall’Amministrazione ma tutti i colleghi che vorranno collaborare, potranno mandare le proprie alla email giustizia@confintesafp.it.

Segretario Generale
(Claudia Ratti)

 

FLASH 7 LAVORO AGILE

BOZZA Lavoro Agile

UFFICIO DEL PROCESSO: UN’OPPORTUNITÀ SPRECATA?

25th Mar
2022
Non Attivo

Nei giorni scorsi sono giunte a questa O.S. segnalazioni da vari uffici giudiziari: pare che l’affluenza massiccia di addetti UPP non sia stata accompagnata da un’adeguata organizzazione dei mezzi di lavoro, sorpresi? Purtroppo, no!

Direte “ma gli hanno dato i PC portatili”, “hanno avuto anche i router e le SIM, cosa vogliono di più?”. Non facciamo la guerra a nessuno e vediamo il rovescio della medaglia, il loro punto di vista.

La situazione sarebbe particolarmente avvilente nel Tribunale di Napoli, che ha ricevuto 300 funzionari UPP ma che non riesce materialmente a impiegarli. In parole povere, mancano gli indirizzi IP necessari senza i quali i nuovi assunti non possono accedere alla Rete Giustizia e senza Rete Giustizia non si possono configurare gli applicativi necessari a svolgere le attività a cui sono stati assegnati.

I responsabili degli uffici coinvolti pare abbiano già avanzato richieste di ampliamento degli indirizzi IP direttamente agli uffici del DGSIA, ma si sa, sono cose che richiedono tempo (specialmente se non si programma adeguatamente) e nel frattempo cosa fanno gli addetti UPP assegnati alle cancellerie e immessi in servizio con grandi aspettative oltre un mese fa? A quanto pare sono relegati ad attività di fotocopiatura e scansione (peraltro, rese assai difficili dalla nota scarsità di apparecchiature!) oppure devono elemosinare le postazioni altrui, approfittando delle assenze dei colleghi.

E così facendo, oltre ad umiliare la professionalità di questi nuovi colleghi, l’amministrazione giudiziaria sta sprecando l’occasione che il loro arrivo doveva rappresentare.

Verrebbe da chiedersi come sia potuto accadere di farsi trovare così impreparati difronte al repentino ingresso di oltre ben 8.000 unità di personale.

Possibile che nessuno si sia preoccupato di attrezzare sul serio gli uffici che dovevano riceverli?

La verità è che inizialmente gli addetti UPP dovevano svolgere esclusivamente attività di supporto ai magistrati, per cui bastava un portatile, la rete wi-fi (magari in smartworking, giusto per mettere il personale l’un contro l’altro) poi ci è resi conto, giustamente, che era necessario rafforzare parallelamente anche le cancellerie, ma non si è curato di creare le condizioni tecniche affinché gli addetti UPP potessero svolgere il loro lavoro.

Non è nel nostro stile recriminare senza fare proposte costruttive, per cui abbiamo chiesto alla DGSIA di procedere rapidamente ad aumentare gli indirizzi IP disponibili per gli addetti UPP altrimenti, il potenziamento dell’Ufficio per il processo sarà solo l’ennesima opportunità sprecata, e con l’opportunità andrebbero in fumo anche i soldi, nostri.

Segretario Generale
(Claudia Ratti)

FLASH 2022 POSTAZIONI UPP

Prot. 29 AMPLIAMENTO INDIRIZZI IP UPP

VOTA PER UN NUOVO ORDINAMENTO

22nd Mar
2022
Non Attivo

Prendiamo atto di 20 anni di una politica del personale fallimentare: passaggi economici riassorbiti dall’inflazione e dai ritardi dei rinnovi contrattuali, riqualificazioni non puntuali e neanche “professionalizzanti” e nella stragrande maggioranza dei casi, come risultato siamo diventati factotum dell’Amministrazione, senza una professionalità riconosciuta.

Nei prossimi mesi ci attende la discussione e delineamento di un nuovo ordinamento da disegnare insieme alle “Famiglie Professionali” e saranno il risultato della forza di ogni sigla sindacale sul tavolo nazionale di Amministrazione. E questa forza si esprime con il voto per le RSU.

Chi vi dice che votare per le RSU serve solo per eleggere il collega di Ufficio, mente sapendo di mentire!

Per il Ministero della Giustizia il nuovo Contratto Collettivo sarà fortemente penalizzante per la classificazione del personale ma ci chiediamo dov’erano gli altri Sindacati mentre CONFINTESA FP chiedeva a gran voce di non sottoscrivere un ordinamento professionale? Perché all’ARAN si giravano dall’altra parte e non hanno dato forza alle nostre richieste con il loro grandi numeri per non accettare le nuove denominazioni (e non solo) che creeranno scompiglio e che dovranno trovare una soluzione in sede di Contratto Integrativo?

L’unica nostra soluzione è stata quella di scrivere la nota a verbale “Non si è accolta l’osservazione, ripetuta numerosissime volte purtroppo solo da Confintesa FP, in riferimento ai problemi che le nuove denominazioni delle aree causeranno in alcune Amministrazioni (per tutte: il Ministero della Giustizia) nel quale gli “Operatori” sono attualmente inquadrati nella II area, i Cancellieri saranno inquadrati nell’area “Assistenti” ed i “Direttori” nell’area funzionari, tutti potrebbero percepire un “demansionamento” che, forse, potrebbe essere sanato solo nel prossimo Contratto Integrativo.

Ulteriori problemi saranno provocati dalla disposizione prevista dall’art.13 co. 2 “all’interno dell’Area si ha equivalenza e fungibilità delle mansioni ed esigibilità d’organizzazione del lavoro” laddove attualmente nell’ambito della stessa area ci sono funzioni diverse e gerarchicamente sovraordinate”.

Con il voto delle prossime RSU abbiamo la possibilità di rimettere le cose a posto, non limitare il tuo voto al collega di Ufficio, ricorda che nei prossimi 5 mesi la contrattazione integrativa nazionale riscriverà l’ordinamento, le aree, le famiglie professionali, non sprecare l’occasione, dai forza alle nostre idee, alla nostra sigla, ai nostri candidati e se nel tuo collegio non abbiamo presentato liste non dare forza ai Sindacati che le hanno presentate e ricorda che se ripetiamo le stesse azioni non possiamo aspettarci risultati diversi!

IL 5-6 E 7 APRILE VOTA CONFINTESA FP

“I problemi generano problemi, e la mancanza di metodo nel risolverli apertamente genera più problemi” Crosby Philip

Segretario Generale
(Claudia Ratti)

FLASH-2022-N-5-VOTA-PER-UN-NUOVO-ORDINAMENTO

Criteri di individuazione dei “coordinatori esperti” per l’organizzazione e la gestione degli addetti all’ufficio del processo

7th Mar
2022
Non Attivo

Di seguito pubblichiamo la nota trasmessa in data odierna al Ministero avente ad oggetto i criteri di individuazione dei “coordinatori esperti” per l’organizzazione e la gestione degli addetti all’ufficio del processo.

Prot.24 Lettera coordinatori esperti

Negli ultimi giorni sono giunte a questa O.S. alcune segnalazioni circa l’esistenza di una nuova indennità da assegnare a 1.520 dipendenti di ruolo di Area III, scelti tra quelli con contratto a tempo indeterminato.

Sebbene la figura del “coordinatore esperto” fosse già prevista nei documenti esplicativi delle linee di progetto del PNRR (si veda ad esempio il documento della Camera dei deputati “Le misure per la Giustizia nel Piano nazionale di ripresa e resilienza” del 14 gennaio 2022) le segnalazioni ricevute si riferiscono principalmente ad alcuni articoli rinvenibili sul web, che riportano stralci, anche molto tecnici e dettagliati, di non meglio identificati “documenti” interni all’amministrazione giudiziaria.

Secondo quanto riportato da questi articoli, i “coordinatori esperti” dovrebbero gestire, oltre ai normali carichi di lavoro, funzioni separate e ulteriori legate all’organizzazione e al coordinamento degli addetti UPP assunti a tempo determinato, a fronte di questo impegno riceverebbero un’indennità molto significativa, pari a 7.000 euro lordi per ciascun anno di svolgimento del ruolo. Tale indennità dovrebbe partire da gennaio 2022 e avere una durata pari a 3 anni al massimo senza possibilità di ulteriori rinnovi, essendo strettamente legata al PNRR. In ogni caso, pur avendo una durata limitata del tempo, si tratterebbe di 21.000 euro lordi per ogni coordinatore esperto al termine dei 3 anni.

Risulterebbe altresì che in numerosi uffici i cosiddetti “coordinatori esperti” siano già stati nominati con ordine di servizio dei dirigenti, causando scompiglio e divisioni nella platea dei potenziali candidati della misura, che lamentano l’applicazione di criteri arbitrari e clientelari.

Se quanto riportato finora risultasse corrispondere al vero, qualche precisazione è doverosa.

  • Anche questa novità, come altre già introdotte nell’ambito del PNRR, è ammantata da un velo di mistero ed eccezionalità non confacente agli uffici pubblici, a maggior ragione del Ministero della Giustizia.
  • Pare altresì contestabile che una notizia così rilevante circoli nei siti di informazione prima ancora che negli uffici giudiziari, addirittura riportando stralci di documenti interni. Lo abbiamo già detto e non ci stancheremo di ripeterlo: l’implementazione urgente del PNRR non può costituire un alibi per aggirare le normali procedure e le OO.SS. non possono essere esautorate del proprio ruolo in nome dell’urgenza di un risultato.
  • Ci preoccupano le numerose segnalazioni che lamentano opacità nella scelta dei “coordinatori esperti”. Tra i documenti di dominio pubblico, solo la “Circolare 11 febbraio – Formazione del personale con la qualifica di addetto all’ufficio del processo” accenna – e molto vagamente tra l’altro, tanto che non è chiaro se ci si riferisca effettivamente ai “coordinatori esperti”! – al fatto che “i medesimi uffici (NDR giudiziari) vorranno altresì indicare, su appositi form rinvenibili sui gruppi di lavoro Teams già costituiti dal DOG, il nominativo di un referente per le attività di coordinamento nella formazione, anche individuato tra i referenti formazione distrettuali già presenti sul territorio“.
  • La rilevanza delle indennità corrisposte (si parla di 21 mila euro lordi in 3 anni a testa), l’importanza del ruolo che i “coordinatori esperti” e le divisioni che stanno già emergendo all’interno del personale di ruolo impongono a tutti una doverosa trasparenza sui criteri e le modalità di scelta dei destinatari.

In linea generale la scrivente accoglie molto favorevolmente l’introduzione di ogni incentivo ma deve rispettare delle regole di base: pubblicità, trasparenza e meritocrazia e, pare, che in questo caso una o tutte siano mancate.

Le domande che ci pongono e che vi rivolgiamo sono:

  1. Con quali criteri sono stati scelti i coordinatori esperti?
  2. Sono direttori o anche funzionari, considerato che la norma sembrerebbe richiamare la Area III?
  3. Sono previsti dei meccanismi di valutazione e controllo dell’impegno effettivamente speso oppure si pensa di distribuirli un po’ a caso e poi magari far ricadere l’onere dell’effettiva formazione e del coordinamento degli addetti UPP su altri dipendenti a cui nulla verrà assegnato?
  4. Perché si sceglie sempre la strada divisiva tra il personale senza coinvolgerlo al meglio per ottenere un risultato anche migliore?

Restando in attesa delle dovute risposte, alla scrivente ed al personale, si porgono cordiali saluti.

Segretario Generale
(Claudia Ratti)

 

Corte d’Appello di Milano: assegnazione servizi Unep.

7th Mar
2022
Non Attivo

Il Ministero dà ragione a Confintesa FP

 

Confintesa FP interviene in un’annosa questione che interessa da anni l’UNEP della Corte d’appello di Milano, riuscendo ad ottenere, sotto forma di risposta a quesito il pronunciamento dirimente e definitivo del Ministero sulla formazione della graduatoria, o meglio delle graduatorie, per l’assegnazione dei servizi, sia interni che esterni.

Il rispetto delle norme e delle professionalità è alla base del buon funzionamento degli uffici.

Ci aspettiamo che la Corte d’appello di Milano ed il Dirigente UNEP forniscano tutta la documentazione richiesta da Confintesa con la nota allegata e di partecipare legittimamente ai tavoli che si convocheranno.

Segretario Generale
(Claudia Ratti)

04 FLASH 2022 graduatorie unep milano

PROT. 19 UNEP MILANO

UNEP-risposta a quesito unep milano su graduatoria interna

 

 

 

Urgenti misure per l’assunzione del personale contabile operante presso l’Amministrazione Penitenziaria.

2nd Mar
2022
Non Attivo

PROT. 23- 2022 Urgenti misure per l’assunzione del personale contabile operante presso l’Amministrazione Penitenziaria.

Con la presente nota CONFINTESA FP intende sensibilizzare la S.V. circa le gravi difficoltà che il
personale dell’area contabile affronta oggi negli istituti e servizi penitenziari.

La pianta organica nazionale di tali figure professionali (AREA II e AREA III) è drammaticamente carente.
La scopertura media nazionale ha raggiunto percentuali elevate e ingiustificabili, arrivando in alcuni
casi addirittura al 100%.


Tutto questo a fronte di una sempre minore retribuzione, di un maggiore carico di lavoro, dovuto alle
molteplici incombenze, alle sopraggiunte normative e alla carenza di personale con cui condividere
le attribuzioni e a cui chiedere collaborazione.


Basti pensare che anche la figura di contabile di seconda area è presente in numero irrisorio presso
gli istituti penitenziari e, benché sia stato programmato l’ingresso di ulteriori 35 unità nel corso del
corrente mese, la carenza è destinata ad aumentare.

Considerato che a molti istituti penitenziari non è stata destinata neanche 1 sola unità tra le irrisorie
35 programmate, si invita Codesta Amministrazione a chiedere l’autorizzazione per lo scorrimento
della graduatoria dei Contabili penitenziari (AREA II), così da poter garantire a tutte le case
detentive la presenza della figura professionale in questione.


Quota 100 ha determinato e determinerà anche per l’anno in corso il collocamento in quiescenza di
numerose unità di personale essenziale al corretto funzionamento della macchina contabile
penitenziaria.


L’Amministrazione non può chiudere gli occhi, non può negare diritti acquisiti dal personale e
sanciti per legge, non può chiedere ulteriori e irragionevoli sforzi al personale in servizio per i
ritardi ad essa imputati o imputabili.


Il personale dell’Area contabile è sottoposto a forti pressioni, vista l’impossibilità di rispondere alla
pressante richiesta di adempimenti da assicurare, tra cui aspetti afferenti alla sicurezza ed il
trattamento che passano sempre attraverso la gestione economico-finanziaria della struttura.


Ulteriore disagio è costituito, inoltre, dal prestare servizio di missione nelle sedi in cui questa figura
è assente o carente, con ulteriori responsabilità e senza riconoscimenti economici.


I lavoratori dell’Area contabile – come peraltro tutto il personale civile penitenziario (si richiama tra
le altre la nostra lettera del 2 settembre 2021 allegata in calce) – sono sempre più marginalizzati,
nonostante continuino a prestare servizio con grande professionalità e spirito di abnegazione.


Inoltre, si ritiene urgente una revisione delle piante organiche nazionali del personale Comparto
Funzioni Centrali allineando le dotazioni delle figure professionali ai reali fabbisogni.


Premesso quanto sopra, l’Amministrazione penitenziaria ha comunque in atto un concorso per
l’assunzione dall’esterno di funzionari contabili (bandito a dicembre 2021), procedura che ancora
non è stata avviata e che non è possibile immaginare ritardi nelle sue fasi di svolgimento in quanto
dalla graduatoria finale che verrà redatta si potranno assumere – in base alle autorizzazioni in corso
di perfezionamento – circa 145 unità di personale. Per tale motivo appare necessario ed indifferibile
che le procedure concorsuali suddette – nonché il perfezionamento e l’implementazione delle
autorizzazioni della Funzione Pubblica – siano accelerate al massimo onde colmare prima possibile
le attuali vacanze di organico e quelle che si determineranno nei prossimi mesi con i copiosi
pensionamenti previsti dalla legge.


Nella certezza che l’Amministrazione sia consapevole della gravità della situazione, CONFINTESA
FP chiede alla S.V. un intervento URGENTE.

In attesa di riscontro si inviano distinti saluti.


Il Coordinatore Nazionale CONFINTESA FP DAP
Dr. Gabriele CAPOZZI

PROT.-65-2021-VELOCIZZARE-CONCORSI-DAP

Addetti Ufficio Processo: il Ministero chiarisce

25th Feb
2022
Non Attivo

25 febbraio 2022, nel corso del confronto con il Ministero, CONFINTESA FP ha sottolineato che l’obiettivo primario è la strenua difesa di un principio generale di equità di trattamento tra il personale PNRR e gli altri dipendenti che da anni sono alle dipendenze del Ministero della Giustizia, sia in termini di accesso e fruizione al lavoro agile (per il quale l’Amministrazione si è impegnata a sottoscrivere un accordo a breve) che per ogni altro aspetto relativo all’organizzazione del lavoro ed alla progressione di carriera.

CONFINTESA FP ha dichiarato di non dover/voler più cadere nel “tranello” che induce i dipendenti dello stesso Ministero della Giustizia ad essere divisi e contrapposti a danno di tutti perché riteniamo che la responsabilità sia unicamente di un’Amministrazione che, perdendo una visione organica, agisce da oltre venti anni sull’onda emergenziale, con le motivazioni più disparate.

Ed è così che, per l’incapacità di un’Amministrazione (variamente gestita nel corso dei decenni) di “mettersi al pari”, si assume “nuovo” personale senza preventivamente riqualificare il “vecchio” (a tal proposito siamo pronti con un nuovo contenzioso se la situazione non si sblocca entro le prossime settimane), si coprono le sedi ambite dai vecchi con il nuovo personale, si assegnano attrezzature nuove al personale appena assunto lasciando i vecchi in situazioni precarie ecc. ecc. insomma, l’Amministrazione arma una faida tra i “vecchi” ed i “nuovi” dimenticando che, ben presto, anche i “nuovi” diventeranno “vecchi” e la situazione si ripeterà con il consueto cliché…

Voce del Ministero della Giustizia è stata quella del dott. Leopizzi che ha chiarito (anticipando che sarà oggetto di una Circolare che diffonderà a breve) che ai Funzionari UPP:

  • In tema di smart working e flessibilità oraria, si applicano norme speciali.
  • È previsto il compenso per lavoro straordinario, parimenti agli altri lavoratori, riservandosi ulteriore valutazione per l’eventuale attribuzione dell’indennità di orario pomeridiano.
  • Non possono esercitare la professione forense e devono chiedere la sospensione dall’albo.
  • Sono titolari del potere di firma.
  • Possono verbalizzare sia le udienze civili che, a maggior ragione, udienze penali.
  • Possono e debbono lavorare in cancelleria, se richiesto dalle esigenze dell’ufficio.
  • Hanno diritti e doveri del personale amministrativo (salvo specifiche deroghe), conseguentemente saranno gestiti e valutati dal dirigente amministrativo.
  • Il rapporto con il magistrato è esclusivamente di tipo funzionale.
  • Non sarebbe avvenuta alcuna “sottrazione” di PC ai dipendenti di ruolo in favore dei nuovi addetti UPP, ad eccezione di 5 uffici piccoli.

Queste sembrano essere le regole, ogni segnalazione in diversa direzione è ben accetta, inviatele a  giustizia@confintesafp.it , provvederemo a farci portavoce.

03 FLASH 2022 flessibilità e lavoro agile UPP

Prot. 17 2022 progressioni economiche

OSSERVAZIONI LAVORO AGILE PNRR 2

Ministero Giustizia-neo assunti Ufficio Processo

                                                                                                                                          

RATTI (CONFINTESA FP): INSERIRE IL PERSONALE NELLE ELEVATE PROFESSIONALITÀ DELLE FUNZIONI CENTRALI

25th Feb
2022
Non Attivo

“Prendiamo atto che ciò che è stato considerato un ostacolo insuperabile durante le trattative del Contratto delle Funzioni Centrali, è diventato possibile durante le trattative del Comparto Enti Locali”.

Lo dichiara Claudia Ratti in merito alla decisione assunta da ARAN e da alcune OO.SS relativamente alla istituzione della IV area delle Alte Professionalità. 

“Confintesa FP – continua Claudia Ratti – durante le trattative del Comparto Funzioni Centrali, è stata l’unica O.S. che ha ripetutamente chiesto di riconoscere il ruolo alle migliaia di lavoratori delle Alte professionalità con un inquadramento automatico nella IV Area; invece, la maggioranza delle sigle e l’ARAN hanno preferito prevedere una IV area vuota da colmare con successivi concorsi.

Confintesa Fp, ha dovuto accettare, suo malgrado, che la IV area delle Elevate Responsabilità nascesse “vuota” perché questo è stato deciso dalle altre OO.SS. e dall’ARAN.

I numeri di Confintesa FP non sono ancora tali da poter incidere al tavolo delle trattative ma è demoralizzante assistere ai cambi di casacca non solo dell’ARAN, che gestisce le trattative, quanto delle altre OO.SS. che si comportano diversamente a seconda dei tavoli cui siedono.

Siamo contenti per i colleghi dell’altro comparto ma se essere primi a sottoscrivere un’ipotesi di Contratto vuol dire ottenere condizioni peggiorative rispetto agli altri dipendenti pubblici, chiediamo di metterci in coda!

Purtroppo – conclude la sindacalista – le disparità sono all’ordine del giorno perché le Amministrazioni Pubbliche non hanno una visione organica ma agiscono sull’onda emergenziale.

È il caso di molte Amministrazioni che, con le motivazioni più disparate, assumono “nuovo” personale senza preventivamente riqualificare il personale già in servizio, coprono le sedi ambite da chi le chiede da anni con il “nuovo” personale, assegnano attrezzature nuove al personale appena assunto lasciando gli altri in situazioni precarie, consentono solo ai nuovi l’iscrizione agli albi professionali  ecc. ecc.

Occorre una visione d’insieme, non la legge del più forte”.

BOZZA CCNL FUNZIONI LOCALI

Personale UUPP, chiediamo il confronto

22nd Feb
2022
Non Attivo
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