ESECUZIONE PENALE ESTERNA: Confintesa incontra la Ministra Cartabia

21st Ott
2021
Non Attivo

FLASH 24 ESECUZIONE PENALE ESTERNA CONFINTESA INCONTRA LA MINISTRA CARTABIA

Si è concluso nel pomeriggio del 19.10.2021 l’incontro tra il Ministro della Giustizia Marta Cartabia e le O.O.S.S. del Comparto Funzioni Centrali in tema di esecuzione penale esterna. Presenti anche il Capo Dipartimento, dr.ssa Gemma Tuccillo, il Direttore Generale dell’Esecuzione Penale
Esterna, dr.ssa Lucia Castellano e il Direttore del Personale, dr. Giuseppe Cacciapuoti.

Sebbene il Ministro sia stato presente solo nella prima parte dell’incontro, questa Organizzazione Sindacale ha potuto illustrare il proprio punto di vista a sostegno di tutti gli operatori del Ministero della Giustizia, e tra questi soprattutto i Funzionari di Servizio Sociale, che sono coinvolti nel
trattamento dei soggetti ammessi in esecuzione penale esterna.

Confintesa F.P. è ben consapevole che la portata culturale auspicata dalla Riforma della Giustizia, per essere implementata, necessita di un impegno sinergico tra il Dipartimento e i lavoratori, in cui la qualità del lavoro svolto dai Funzionari di Servizio Sociale rappresenta un obiettivo che viene
realisticamente realizzato.

Confintesa F.P. si è fatta portavoce delle gravi carenze di cui soffrono gli Uffici di Esecuzione Penale Esterna di tutta Italia, e vuole sostenere le richieste di tutti i Funzionari di Servizio Sociale del settore
Giustizia che ogni giorno, per amore del proprio mandato istituzionale e professionale, si dedicano con entusiasmo al proprio lavoro, sopperendo alle gravi carenze e dimostrando un grande senso di adattamento.

Confintesa F.P. chiede al Ministro e al Dipartimento il riconoscimento della dignità di tutti i lavoratori della Giustizia che svolgono il delicato lavoro di costruzione del senso di giustizia e di sicurezza sociale.

Confintesa F.P chiede:

– un adeguamento delle Risorse Umane, anche attraverso la stabilizzazione degli Esperti che operano negli U.E.P.E. in qualità di Funzionari di Servizio Sociale per garantire continuità al trattamento delle persone in esecuzione penale esterna e per non disperdere le competenze già acquisite nel settore e l’assunzione di amministrativi, contabili e tutte le altre figure a supporto
della delicata mission degli U.E.P.E;

– che venga garantita la tutela della salute psico-fisica di tutti i lavoratori affinché venga salvaguardata la qualità degli interventi propri del Servizio Sociali, definiti preziosi dalla stessa Ministra nel corso di questo incontro;

– adeguamento delle risorse strutturali, degli spazi e dei mezzi in dotazione agli Uffici di tutto il territorio nazionale.

Come assicurato dal Capo del Dipartimento, seguiranno a breve altri incontri, dove, ci auguriamo la Ministra possa ascoltare tutti gli interventi delle Organizzazioni Sindacali.

Confintesa F.P. ci sarà per portare il suo contributo!

Alice Arculeo              Emanuela Grassi

 

“…il clima si vince, il paesaggio si può modificare, il ricordo dei cattivi governi si cancella…”

FIRMATO ACCORDO FUA 2019

19th Ott
2021
Non Attivo

Confintesa FP, dopo lettere e diffide senza risultati concreti ha dovuto convocare il Ministero della Giustizia innanzi il Tribunale di Roma per “accertare e dichiarare che la mancata indizione delle procedure di selezione per le progressioni economiche orizzontali all’interno delle aree con le risorse del FRD 2018 (ex FUA) e la mancata negoziazione integrativa annuale per stabilire i parametri, i requisiti, i termini e quant’altro necessario per le ridette procedure e per quelle riferite al FRD 2019 e 2020 integra condotta antisindacale nei confronti delle parti ricorrenti e per l’effetto disporre l’immediata cessazione di tale comportamento … ”.

Il 18 ottobre ’21 è stato sottoscritto l’Accordo 2019 superando i rilievi degli organi di controllo.

Primo risultato: si potranno pagare subito tutte le indennità ed il compenso per lavoro straordinario del 2019 per i quali alcuni lavoratori sono stati costretti a fare causa per ottenerne il riconoscimento.

Secondo risultato: il 15 novembre 2021 si inizierà a discutere del FUA 2020 e (udite udite) 2021, sperando non si blocchi ancora per un altro anno!

Abbiamo, quindi, sottoscritto un Accordo che consentirà ai lavoratori di recuperare sia pur con colpevole ritardo, subito i soldi del salario accessorio ed a seguire, i compensi incentivanti.

Qualche ulteriore brevissima informazione emersa durante la riunione:

  1. Sul PNNR ci sarà un’informativa tecnica nel corso di una riunione che si svolgerà 8/11/2021 ore 15.00.
  2. Tra fine ottobre e primi di novembre 2021 dovrebbero pubblicarsi gli interpelli per i Cancellieri e Funzionari, a seguire si dovrà dar seguito alla stabilizzazione e, ancora dopo, dovrebbe darsi luogo agli interpelli ordinari.
  3. Entro l’estate dovrebbero essere assunti i funzionari (Concorso RIPAM).
  4. C’è l’impegno dell’Amministrazione di procedere allo scorrimento delle graduatorie del 21 quater per tutti i Cancellieri anche in tempi “relativamente brevi” (tempi non meglio definiti).
  5. 21 quater ma per gli Ufficiali Giudiziari il “contingente da progredire” è di 468, per consentire questo passaggio sarà bandito un concorso (esterno) per pari numero. Obiettivo: entro il 2022.
  6. Il numero dei lavoratori che devono ancora progredire è di circa 6.000 (non considerando i nuovi assunti), si cercherà di fare la terza progressione economica.

Sottoscrivere un accordo, sia pur non soddisfacente al 100 %, lo riteniamo un passo molto importante e, nonostante tutto, siamo soddisfatti. L’augurio e la speranza è che nel tempo (neanche troppo) si migliori e si diano ai lavoratori gli incentivi ed i riconoscimenti che meritano, soprattutto che si trovi un modo obiettivo per premiare chi lavora con serietà dai pochissimi fannulloni, che pur ci sono.

Lamentarsi (e basta) non serve a nulla e nessuno e, pur avendo voluto sottolineare le numerose inadempienze su una serie di previsioni contrattuali (dal mancato passaggio per gli ausiliari alla mancata previsione delle posizioni organizzative), pur conoscendo le opportunità che altri hanno più di noi, occorre valorizzare al massimo le proprie qualità e verificare quello su cui possiamo contare perché non vogliamo essere un sindacato in più ma un Sindacato diverso e cerchiamo di dimostrarlo in ogni occasione.

FLASH 22 FIRMA FUA 2019

 

PRAP: MOBILITA’ INTERNA – PIEMONTE, LIGURIA, VALLE D’AOSTA

19th Ott
2021
Non Attivo

 

 

FLASH 23 – 2021 INTEGRAZIONE ACCORDO MOBILITA’

Contratto firmato

2021-10-19

Il 18 ottobre 2021 CONFINTESA FP ha incontrato i vertici dell’Amministrazione Regionale per discutere delle integrazioni da apportare all’accordo nazionale che disciplina i criteri di mobilità del personale appartenente al Comparto Funzioni Centrali.

L’interesse primario che CONFINTESA FP ha voluto condividere con la stessa Amministrazione è stato quello di fare delle previsioni che richiedessero al singolo dipendente assegnato temporaneamente presso altro ufficio, il minor sacrificio possibile. Tale volontà è stata concretizzata favorendone criteri di rotazione trimestrali con un possibile rinnovo della durata di tre mesi (3+3).

Nell’ eventualità in cui si dovesse ricorrere al rinnovo a tutela del lavoratore è stato aggiunto il punto n.2 all’art.3 che prevedere un intervallo di 12 mesi in luogo di 6 in caso di rinnovo dell’applicazione.

CONFINTESA FP ha, altresì, ritenuto apprezzabili gli sforzi fatti dall’Amministrazione volti a tutelare il più possibile il lavoratore che (come sempre) si trova a doversi fare carico di problematiche e responsabilità maggiori derivanti dalla radicata e annosa carenza di organico.

Tali carenze investono ormai tutti i settori dell’amministrazione penitenziaria ma soprattutto e troppo spesso sottovalutato quello inerente all’area contabile, fondamentale perché alla base di tutte le altre attività gestionali.

In conclusione, abbiamo invitato l’Amministrazione locale a unirsi a noi nel sollecitare all’ Amministrazione Centrale la richiesta di bandire nuovi concorsi e la velocizzazione di quelli in atto.

Il Referente Nazionale CONFINTESA FP
               (Gabriele Capozzi)

 

RIENTRO IN PRESENZA DEI DIPENDENTI DELL’AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA

18th Ott
2021
Non Attivo

 

Modalit� organizzative per il rientro in presenza dei lavoratori delle pubbliche amministrazioni

Pubblichiamo la nota pervenuta in data odierna dall’Amministrazione per disciplinare le modalità operative del rientro in presenza dei dipendenti previsto dal decreto sottoscritto dal Ministro della Pubblica Amministrazione.

Confintesa FP vigilerà sulla corretta attuazione del piano organizzativo del lavoro agile, avendo cura di garantire tutti i diritti dei lavoratori.

Il referente nazionale CONFINTESA FP DAP

Dr. Gabriele Capozzi

Diffida – Applicazione del D.m. 8 ottobre 2021 Funzione pubblica e del D.p.c.m. 12 ottobre 2021

14th Ott
2021
Non Attivo

Pubblichiamo di seguito la nota inviata in data odierna al Ministero concernente le modalità di rientro in servizio dei lavoratori finora in smart working a partire da domani 15 ottobre.

PROT. 75 – 2021 APPLICAZIONE DM FUNZIONE PUBBLICA E DPCM 12 OTTOBRE 2021

OGGETTO: Diffida – Applicazione del D.M. 8 ottobre 2021 Funzione Pubblica e DPCM 12 ottobre 2021.


Con riferimento a quanto indicato in oggetto e per garantire il rispetto delle norme di sicurezza negli uffici dell’Amministrazione Penitenziaria, si diffidano le SS.LL dal dare applicazione incondizionata ed unilaterale a quanto indicato con DM della Funzione Pubblica 8 ottobre 2021 e DPCM 12 ottobre 2021.

La norma richiamata non dispone che dal 15 ottobre tutto il personale dell’Amministrazione Civile debba d’emblée espletare l’attività lavorativa “in presenza”, ma prevede un rientro graduale e comunque nel rispetto dei sistemi di partecipazione sindacale.

Infatti, il DM 8 ottobre 2021 della Funzione Pubblica dispone che ogni amministrazione debba adottare le misure organizzative entro il 30 ottobre p.v., assicurando da subito solo la presenza del personale preposto alle attività di sportello e di ricevimento degli utenti e dei settori preposti
all’erogazione dei servizi.

Inoltre dovrà essere consentita la massima flessibilità degli orari di ingresso e di uscita che, nel caso, andranno definiti nel rispetto della partecipazione sindacale.

Si evidenzia che, nelle more della definizione del nuovo CCNL e del P.I.A.O., DOVRA’ essere in ogni caso consentito l’accesso allo smart working fino alla misura massima del 15% del personale in servizio nella vari sedi, considerato che le norme che lo regolano e lo dispongono nel presente
contesto emergenziale, non sono state abrogate.

Tra l’altro, è previsto che, per l’adozione di linee guida sui punti previsti dal citato DM della Funzione Pubblica, sarà avviato un confronto a livello nazionale con le organizzazioni sindacali.

DOVRA’, inoltre, essere adeguato e rivisto il Piano di Valutazione del Rischio da COVID per garantire che, in relazione ai servizi forniti a favore dell’utenza, il datore di lavoro abbia predisposto tutte le misure di contenimento stabilite dalle competenti autorità sanitarie e dagli eventuali protocolli d’intesa, stipulati con le organizzazioni sindacali, e ciò al fine di evitare che l’accesso dell’utenza che, come è noto, non è tenuta ad esibire il green pass, possa comportare rischi di contagio.

Appare evidente che il personale già definito “lavoratore fragile” o con altre condizioni previste dall’art. 39 del DL 18/2020 in ogni caso non potrà essere chiamato a prestare l’attività lavorativa in presenza. Infine dovrà essere garantito in tutte le sedi il rispetto dei locali protocolli sanitari COVID
19 e dovranno essere convocate urgentemente le OO.SS. per i necessari confronti sindacali, in assenza dei quali si riterrà unico responsabile ciascun datore di lavoro.

Tanto si doveva per una corretta applicazione delle norme e delle disposizioni al fine di prevenire incresciosi contenziosi ed iniziative di tutela sindacale.

Cordiali saluti.

IL REFERENTE NAZIONALE CONFINTESA FP DAP

( Gabriele Capozzi ) 

D.L. n.127/2021 (Green Pass sui luoghi di lavoro) e D.L. n.139/2021 (rientro in presenza negli uffici)

13th Ott
2021
Non Attivo

Di seguito la nota inviata, in data odierna, ai vertici politici e istituzionali del Ministero della giustizia con cui CONFINTESA FP ha presentato svariate richieste di intervento a tutela di tutti i lavoratori.

PROT. 74 – 2021 VERIFICHE GREEN PASS

Misure urgenti su obbligo di Green Pass nella giustizia penitenziaria

11th Ott
2021
Non Attivo



Pubblichiamo di seguito la nota inviata in data 11 ottobre al Ministero per segnalare la situazione di grave incertezza determinata dall’imminente entrata in vigore dell’obbligo di esibire il green pass per l’accesso al luogo di lavoro. 

PROT. 73 – 2021 MISURE URGENTI OBBLIGO DI GREEN PASS AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA

OGGETTO: Misure urgenti su obbligo di Green Pass nella giustizia penitenziaria.

È ormai imminente la data del 15 ottobre, giorno in cui scatterà l’obbligo di esibire il green pass per accedere al posto di lavoro. Conseguentemente si stanno acuendo i problemi che tale obbligo comporterà nella vita dei lavoratori e delle amministrazioni.

Oltre agli evidenti risvolti giuridici e costituzionali che il predetto obbligo comporta, CONFINTESA FP intende ribadire che negli uffici pubblici si sta delineando una situazione di assoluta incertezza, densa di incognite non solo sul piano organizzativo ma anche gestionale.

CONFINTESA FP ritiene che, al pari dell’utenza, alle lavoratrici e i lavoratori che per qualunque motivo non potranno esibire il green pass venga comunque garantita la massima accessibilità alle sedi di lavoro mediante la previsione di tamponi gratuiti ,la fornitura di un numero maggiore di mascherine, la predisposizione di apposite modalità di rimborso o la stipula di convenzioni con le strutture sanitarie.

CONFINTESA FP inoltre rappresenta la necessità, in sede di conversione del decreto 127, di un’attenta riflessione sulla tipologia e sull’entità delle sanzioni per coloro che non esibiscono il green pass. I risvolti economici sulle retribuzioni dei lavoratori, produce effetti gravi nella vita sociale dei lavoratori che devono provvedere a sé stessi e alle proprie famiglie.

Infine, CONFINTESA FP invita l’Amministrazione a riflettere sulle conseguenze dell’allontanamento dal servizio di un numero imprecisato di dipendenti senza green pass. La situazione di grave carenza di personale in cui versa l’Amministrazione Penitenziaria e l’assenza prolungata dei lavoratori privi di greenpass è insostenibile e produce effetti negativi sia sull’utenza esterna e sia sui dipendenti in servizio, a cui toccherà farsi carico anche del lavoro di coloro che sono stati sospesi.

Siamo ormai alla vigilia del 15 ottobre ed è necessario intervenire con urgenza per trovare soluzione alle gravi conseguenze che stanno per prefigurarsi, con grave danno per l’efficienza e l’efficacia della Pubblica Amministrazione, oltre che per il bene del Paese e di tutti i lavoratori.

Cordiali saluti.

IL REFERENTE NAZIONALE CONFINTESA FP DAP (Gabriele CAPOZZI)

 

RILANCIO DELLA GIUSTIZIA PENITENZIARIA E TUTELA DEI LAVORATORI

8th Ott
2021
Non Attivo

 

Pubblichiamo di seguito la nota inviata in data 7 ottobre 2021 al Ministero per segnalare le gravi criticità che attengono al Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria.

PROT. 72 – 2021 – RILANCIO DELLA GIUSTIZIA PENITENZIARIA E TUTELA DEI LAVORATORI

 

OGGETTO: RILANCIO DELLA GIUSTIZIA PENITENZIARIA E TUTELA DEI LAVORATORI

Con la presente CONFINTESA FP intende segnalare, ancora una volta e con maggiore forza, i punti salienti del suo progetto per il rilancio del sistema della giustizia penitenziaria, evidenziando le maggiori criticità che il personale deve quotidianamente affrontare sui posti di lavoro.

CONFINTESA FP convintamente ritiene che l’occasione data dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza rappresenti per la giustizia un punto fondamentale per il rilancio del Paese. La capacità di produrre
innovazione sul piano organizzativo, la dematerializzazione di tutte le procedure (concorsuali e gestionali) oltre che una rapida accelerata verso il digitale rappresentano i problemi principali che da anni caratterizzano la nostra Amministrazione, soprattutto quella penitenziaria.

Parallelamente CONFINTESA FP propone un progetto di riforma delle carriere che possa assicurare al personale delle funzioni centrali (al pari di quello appartenente ai ruoli della Polizia Penitenziaria) una possibilità di progressione fino alla dirigenza che riguardi tutte le figure: il ruolo amministrativo, il ruolo di servizio sociale, il ruolo pedagogico. Sono anni che viene ripresa l’inspiegabile differenzazione che Questa Amministrazione attua sul piano pratico tra dipendenti che convivono negli stessi posti di lavoro e alimenta disparità di trattamento e ingiustizie.

È necessario rendere compatibili e coerenti gli inquadramenti formali con le attività effettivamente svolte dal personale. Inoltre il DPCM n.84 del 15 giugno 2015, riguardante il “regolamento di organizzazione del Ministero
della Giustizia e riduzione degli uffici dirigenziali e delle dotazioni organiche”, nonché i successivi decreti attuativi che hanno ridefinito l’organizzazione dei dipartimenti in cui è articolato il Ministero, si
proponevano di elevare l’efficacia e l’efficienza dell’azione amministrativa attraverso la riqualificazione delle risorse e l’eliminazione di duplicazione di funzioni e gestioni che – a distanza di anni – spiace smentire.

Ma non solo, nella proposta del POLA trasmessa a inizio anno erano numerose le procedure concorsuali che avrebbero dovuto porre fine alla ormai annosa carenza acuitasi con il piano massiccio di pensionamenti attuato con QUOTA 100. Siamo a fine anno è ancora molti dei concorsi previsti non sono terminati (solo per alcuni di essi sono previste in questo mese le prove preselettive), altri – già autorizzati – non sono ancora stati banditi (131 unità di Funzionari contabili).

A ciò aggiungasi l’indispensabile urgenza di ridefinire la dotazione organica del personale delle funzioni centrali del DAP, che risulta inadeguata rispetto ai carichi di lavoro che diventano sempre più gravosi. Ad oggi, la dotazione organica del personale delle funzioni centrali, afferenti alle diverse professionalità che agiscono nel sistema penitenziario é ampiamente al di sotto delle 5027 unità previste. A tale mancanza viene spesso posto rimedio ricorrendo ai lavoratori della Polizia Penitenziaria che non sono certamente formati nelle varie aree di competenza (pedagogica, contabile e amministrativa).

La scarsissima formazione del personale delle Funzioni centrali, la mancanza di adeguata formazione tecnica da parte di tutto il personale sia di Area III che di Area II e l’inadeguata e insufficiente dotazione
informatica fornita dall’Amministrazione, stanno determinando evidenti disagi peggiorati durante la gestione della pandemia e il ricorso massiccio al lavoro agile.

CONFINTESA FP ha più volte rappresentato il deficit tecnologico che caratterizza l’Amministrazione penitenziaria, ma si deve ancora una volta constatare che le problematiche non sono state risolte. Anzi è evidente che il personale è spesso vessato anche nei diritti primari, come la decurtazione
dell’indennità penitenziaria a seguito di assenza per malattia in virtù dell’art. 71 del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito in legge 6 agosto 2008, n. 133, da cui sono esclusi i Dirigenti penitenziari
ed il personale della polizia penitenziaria.

Anche l’accorpamento della maggior parte dei profili tecnici di Area 3 (Statistici, Ingegneri, Architetti, Comunicatori, Bibliotecari con il contratto integrativo del 2010 art.17) ha generato una situazione paradossale secondo cui nessun concorso per il turnover è possibile con evidente penalizzazione di figure importantissime per l’Amministrazione Penitenziaria e presenti negli altri Dipartimenti del Ministero.

CONFINTESA FP chiede quindi l’immediato ripristino di tutti i citati profili di funzionari.

Infine, la scarsa volontà dimostrata nel costruire un corretto sistema di relazioni sindacali porta a gravi lesioni dei diritti dei lavoratori, come sta accadendo ad esempio sul FUA 2019, ossia il salario accessorio dei lavoratori per le prestazioni rese nell’anno 2019, per cui nonostante sia stata sottoscritta l’ipotesi di accordo, ancora oggi, malgrado le nostre ripetute sollecitazioni, non è arrivata la convocazione per la
firma ufficiale dello stesso.

Cordiali Saluti.

IL REFERENTE NAZIONALE CONFINTESA FP DAP
(Gabriele CAPOZZI)

FIRMATO L’ACCORDO SULLA MOBILITÀ INTERNA DEL PERSONALE DEGLI ARCHIVI NOTARILI

6th Ott
2021
Non Attivo

 

Accordo mobilità interna Arch.Not

FLASH 21 2021 ACCORDO MOBILITà ARCHIVI NOTARILI

In data odierna, all’esito di una lunga trattativa iniziata nel mese di maggio u.s., è stato sottoscritto l’accordo sulla mobilità per gli Archivi Notarili.

Si tratta di un importantissimo risultato che innova e sostituisce, dopo 23 lunghi anni, la disciplina in materia di mobilità del personale degli Archivi Notarili.

CONFINTESA FP ha deciso di sottoscrivere l’accordo per l’apprezzabile lavoro svolto dalle parti contrattuali e in quanto convinta che  Amministrazione e sindacati non debbano agire come mere parti contrapposte bensì complementari per approntare uno strumento di tutela dei lavoratori nel più breve tempo possibile.

L’accordo, infatti, consente una gestione più garantista di trasferimenti, applicazioni, scambi e stabilizzazione dei distacchi.

Fra le più importanti novità c’è sicuramente la previsione di interpelli ordinari con cadenza annuale, di cui il primo verrà pubblicato entro il 15.01.2022. A seguire, entro il 31.01.2022, verrà pubblicato un interpello straordinario riservato ai dipendenti in posizione di distacco.

Vi terremo costantemente aggiornati.

Segretario Generale
(Claudia Ratti)

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