DAP: E RIVOLUZIONE COPERNICANA SIA …

18th Set
2020
Non Attivo

FLASH 23 DAP PRESENTAZIONE

Sviluppo delle competenze, programmazione del lavoro, responsabilizzazione del dirigente manager, reclutamento e selezione del personale: sono questi i punti qualificanti a cui il mio impegno sindacale non può sottrarsi.

È necessario rivendicare il potere e diritto dei lavoratori a pretendere un radicale cambiamento dell’ordinamento della P.A. attraverso una trattativa e – proficua e continua – collaborazione con Parte Pubblica.

Basta pensare che il dipendente pubblico rappresenta un mero costo! Basta la delegittimazione e i continui tagli di personale e di risorse! È necessario che l’Amministrazione riconosca le persone che lavorano per lo Stato e per i cittadini.

Rivendicheremo insieme le prerogative e i diritti – spesso disattesi – del personale Comparto Funzioni Centrali impegnati quotidianamente nella gestione e buon andamento degli istituti e dell’organizzazione penitenziaria nel suo complesso.

È necessario attualizzare l’Amministrazione, digitalizzarla e renderla maggiormente innovativa, garantendo credibilità, concretezza, competenza e serietà di fronte a problematiche e avversità.

Perseguiremo insieme, con tenacia e abnegazione, la tutela e salvaguardia delle professionalità di tutto il personale, di ruolo e precario, mediante: riqualificazione del personale interno, di formazione, di progressioni economiche, di benessere del dipendente, di miglioramenti organizzativi e professionali, di politica di misurazione e valutazione della performance.

Sono necessari passi concreti e coerenti, ed è indispensabile realizzare un’inversione di tendenza rispetto al passato caratterizzato da azioni illogiche, contraddittorie e prive di legittimità come, per esempio, la gestione della mobilità del personale.

Sicuramente ci attende un grande e attento lavoro ma INSIEME potremo raggiungere risultati positivi per la difesa, la valorizzazione e la tutela del Personale.

La nostra è un’azione sindacale mirata alla promozione dello sviluppo del lavoratore in quanto persona – entità sociale, limitandone la libertà, l’uguaglianza e la dignità.

Confintesa FP assicura responsabilità ed ha l’obiettivo di costruire relazioni di fiducia e lealtà con i lavoratori che cercano tutele, soprattutto in questi anni di crisi in cui deve essere assolutamente decisa e convinta la battaglia sindacale per contrastare quelle decisioni unilaterali e penalizzanti per i lavoratori.

Siamo convinti che nonostante le ormai radicate incertezze si possa realizzare un nuovo “orizzonte” e si possa diffondere una “brezza di aria nuova” sull’Amministrazione penitenziaria per ripartire in propositive interlocuzioni istituzionali e collaborazione tra le Parti.

Il Referente CONFINTESA FP DAP

 (Gabriele CAPOZZI)

LA CARICA DEI 1000 ulteriore schiaffo agli ausiliari

16th Set
2020
Non Attivo

FLASH N.22 AUSILIARI – L ULTERIORE SCHIAFFO DELL’AMMINISTRAZIONE

15 settembre 2020, il Ministero della Giustizia pubblica l’avviso di selezione pubblica per la

copertura di mille unità di personale per il profilo di operatore giudiziario.

Il Ministero ha, ancora una volta, deluso le aspettative del proprio personale che continua a mortificare, questa volta prevedendo requisiti di partecipazione stringenti per le risorse interne all’Amministrazione, nonché per i diritti di tanti cittadini aspiranti lavoratori.

Un “bando su misura” per alcune categorie, l’ennesimo, che non accettiamo.

Non accettiamo i vestiti su misura tagliati addosso ad alcuni e fatti passare per un “concorso pubblico”. Vogliamo una prova?

L’art. 2 del bando prevede il possesso dei titoli, basta leggere questo per capire il resto. CONFINTESA FP ha appreso con sgomento e disgusto la notizia e ha deciso di approfondire la

questione anche legalmente valutando la possibilità di impugnare il bando.

Ricordiamo che l’amministrazione ha pubblicato in passato un bando esterno per l’assunzione di

616 operatori giudiziari, ignorando completamente gli impegni assunti in più occasioni nei confronti degli ausiliari che aspettano da troppo tempo la riqualificazione prevista e dovuta da un accordo che la stessa CONFINTESA FP ha sottoscritto nel 2010.

È intollerabile tutto ciò: è uno scontro sociale e giuridico – prima che sindacale – a difesa del personale in servizio, necessario a ristabilire il diritto dei lavoratori e di tutti i cittadini di poter partecipare alla selezione pubblica con il titolo di studio previsto dai contratti collettivi di lavoro nazionali e integrativi.

Segretario Generale
(Claudia Ratti)

 

 

TAVOLO TECNICO SULLO SMART WORKING – Breve resoconto della riunione dell’11 settembre

12th Set
2020
Non Attivo

Il Direttore Generale del Personale e della Formazione, dott. Leopizzi, ha sottolineato che (fermo la fase emergenziale fino al 31 dicembre) l’esperienza maturata in questi mesi, la maggiore fruibilità di alcune attività da remoto e l’intenso confronto con le OOSS potrebbero portare alla conclusione di un accordo sullo smart working in tempi brevissimi.

Attività smartabili (brutto termine ma questo è!): il Direttore Generale ha assicurato che la DGSIA sta svolgendo al massimo la sua attività al fine di allargare la platea degli applicativi utilizzabili da remoto, anche grazie all’acquisto di PC che a breve saranno consegnati, sui quali potranno essere installati i sistemi di sicurezza che dovrebbero fornire il grado di fruibilità di alcuni applicativi finora inutilizzabili (es. registri civile parzialmente sbloccati – SICID ecc). L’Amministrazione ha 10000 PC già pronti per il DOG, di cui 3000 pronti all’utilizzo.

Dopo un’analisi dettagliata della proposta presentata dall’Amministrazione il tavolo si è aggiornato al 17 settembre, 18 settembre e, qualora fosse necessario, 22 settembre.

Per i buoni pasto l’Amministrazione è indisponibile!

Per i lavoratori UNEP, il Direttore Generale si è riservato maggiori informazioni entro la prossima settimana, convocando eventualmente un tavolo ad hoc.

CONFINTESA FP:

  • Ha ribadito la necessità che l’eventuale accordo sia correttamente (ed uniformemente) recepito dai dirigenti sul territorio.
  • Ha chiesto di aumentare la percentuale dei dipendenti fruitori dello sw non calcolando i cd. “lavoratori fragili” prevedendo per loro tutele specifiche e mirate.
  • Ha evidenziato l’ingiustificato diniego di alcuni dirigenti di far partecipare in modalità s.w. chi è interessato al corso sulla Cyberg security ed auspicato che il numero dei PC sia sufficiente.
  • Invierà le sue osservazioni prima dei prossimi incontri, tutte le Vostre osservazioni e proposte sono graditissime ed utili, inviatele a giustizia@confintesafp.it perché tutti insieme siamo migliori!

FLASH N 21 RIUNIONE SMART WORKING

MOBILITÀ NEL DAP, SI DISCUTE

9th Set
2020
Non Attivo

Si è svolta presso la sala Minervini del Dipartimento, la riunione sindacale per discutere del rinnovo dell’Accordo sui criteri di mobilità interna del personale Comparto Funzioni Centrali. I lavori del tavolo tecnico relativo al nuovo accordo sulla mobilità del personale, iniziati il 16 luglio 2019, sono ripresi oggi – in presenza e da remoto – con l’analisi dei primi 3 articoli.

Si tratta di un accordo complesso e articolato in più parti. Accanto agli interpelli – nazionale, di sede, di assestamento e straordinari – Questa O.S. ha chiesto di disciplinare altri aspetti fondamentali per la vita professionale, personale e familiare del personale DAP, quali una nuova e più garantista gestione delle applicazioni, ma anche trasferimenti con scambi, stabilizzazione dei distacchi, assegnazioni sedi disponibili ai nuovi assunti, possibilità di realizzare interpelli per il distacco e per il trasferimento del personale soggetto a vincolo di legge quinquennale ove gli interpelli andassero deserti per una o più sedi.

CONFINTESA FP HA CHIESTO

ART. 1: una regolarità degli interpelli per la mobilità, anche grazie all’utilizzo di procedure informatizzate. Si concorda, quindi, con la previsione ordinaria – senza alcuna deroga da parte dell’organo centrale – di pubblicazione entro il 31 ottobre di ogni anno di apposito bando nel quale saranno indicati i posti vacanti da coprire.

ART. 2: di attualizzare l’Accordo con l’eliminazione del limite massimo di scelta delle 3 sedi da parte del personale, e l’aumento delle stesse a un numero di 8. Esprimiamo, a tal proposito, soddisfazione per l’apertura in tal senso da parte del Direttore Generale.

ART.3: sono state dapprima – e in linea con gli indirizzi e accordi conclusi da altre P.A. – proposte deroghe alle limitazioni di cui all’art. 35, comma 5 bis del D.Lgs 165 del 2001, e poi evidenziate le perplessità riguardanti il vincolo biennale di permanenza in servizio nella nuova sede. Infine Confintesa ha chiesto l’eliminazione della deroga prevista al secondo periodo del comma 2. Ciò rappresenta un’unilaterale prerogativa che l’Amministrazione vuole abusivamente riservarsi a danno delle rappresentanze sindacali e del personale che quest’ultimo rappresenta.

Il Tavolo Tecnico proseguirà i lavori il 16 settembre 2020.

Referente DAP CONFINTESA FP

Gabriele Capozzi

FLASH N. 20 MOBILITA’ DAP

Legalità, sicurezza e smart working (IM)POSSIBILE?

4th Ago
2020
Non Attivo

FLASH N 19 sicurezza

Nel Ministero della Giustizia il protocollo sulla sicurezza è stato integralmente recepito da tutte le (altre) OO.SS., l’unica cosa che al momento abbiamo ottenuto è la promessa di costituire l’Organismo Paritetico per l’innovazione, ma andiamo con ordine.

Anche questa volta non abbiamo sottoscritto l’accordo, per questioni di forma e, ancor più gravi, di merito.

Vediamole:

  1. Il Decreto-legge 30/7/2020 n.83 ha prorogato lo stato di emergenza epidemiologica fino al 15 ottobre 2020 invece negli uffici stanno revocando i progetti di lavoro agile costringendo i lavoratori al rientro di presenza dal mese di agosto per osservare una circolare che, a sua volta, recepisce un protocollo di intesa con i Sindacati (aggiungendo “qualcosina”!).
  2. Il CCNL Comparto Funzioni Centrali 12/2/2018, all’art.7 comma 6 dispone: “Sono oggetto di contrattazione integrativa nazionale o di sede unica” lett.k) “le misure concernenti la salute e sicurezza sul lavoro” ed invece Ministro e Sindacati decidono con Protocolli.
  3. L’Organismo paritetico per l’innovazione, previsto dall’art. 6 del CCNL Comparto Funzioni Centrali ha tra i suoi compiti quello di predisporre progetti di “(…) miglioramento dei servizi, promozione della legalità, della qualità del lavoro e del benessere organizzativo – anche con riferimento alle politiche formative, al lavoro agile ed alla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro (…) al fine di formulare proposte all’amministrazione o alle parti negoziali della contrattazione integrativa”.
  4. Siamo fermamente convinti che un Protocollo tra il Ministro per la Funzione Pubblica ed i Sindacati non possa in alcun modo disciplinare materie riservate alla Contrattazione Collettiva alla quale non vogliamo rinunciare in nome della politica invece la Circolare del Ministro Dadone, in modo secondo noi arbitrario, è intervenuta su una materia di competenza contrattuale e, con la sua circolare (la n.3 del 24/7/2020) ha derogato a quanto previsto dalla normativa vigente.
  5. Il Protocollo di Intesa è stato sottoscritto anche da Sindacati non rappresentativi, contrariamente a quanto dichiarato nel testo, dunque evidentemente falso.

Il virus ha ripreso il suo cammino, lo stato di emergenza è stato prorogato ma i lavoratori sono stati richiamati di presenza negli uffici anche quando la presenza non è indispensabile per garantire il funzionamento degli uffici pubblici e quando le attività possono essere “smartabili” (brutto termine ma ormai diffuso), tutto questo perché?

Perché il Ministro con circolare ha deciso diverse modalità e, ancor peggio, perché Amministrazioni e Sindacati si adeguano senza prendere atto che politica e sindacati hanno competenze, ambiti ed obiettivi diversi e tali devono rimanere? 

Anche con il caldo le nostre battaglie continuano.

Segretario Generale
(Claudia Ratti)

Quando errare è umano ma perseverare è diabolico. IL FUA ED I CONCORSI SENZA…

3rd Ago
2020
Non Attivo

FLASH N 18 FUA e concorsi

parere pro veritate nuovi concorsi GIUSTIZIA

Nel Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria (in breve DOG) è stato firmato (ma non da Confintesa FP) l’ipotesi di accordo sul Fondo Risorse Decentrate 2019; per intenderci meglio, il vecchio Fua che cambia il nome in FRD ma non la sostanza, infatti lo schema adottato dall’Amministrazione (a differenza del DAP e del DGMC) e accettato dagli altri Sindacati per il DOG è analogo a quello degli anni precedenti ovvero SENZA:

  • il finanziamento della “performance individuale” previsto dall’art.9 c.2 del D.lgs. 150/09.

La valutazione individuale su obiettivi e comportamenti avrebbe garantito la quota del FRD “a tutti”, diversificata per legge, ma comunque GARANTITA!

Nel DOG si decide coscientemente di non rispettare l’art.77 del Ccnl 12.02.18 e si finanziano solo le “particolari posizioni di lavoro”. Si boicotta il nuovo sistema di valutazione che, seppur farraginoso in vari punti, avrebbe potuto essere un ottimo punto di partenza che avrebbe apportato, finalmente, “trasparenza sulla programmazione, la partecipazione e la condivisione degli obiettivi”. L’esito negativo era facilmente preventivabile, peccato che si sia sprecato tanto lavoro considerando che la valutazione individuale quasi certamente non potrà essere utilizzata per le prossime progressioni economiche, la cui terza tornata è confermata per altri (circa) 4000 colleghi.

  • le posizioni organizzative.

La domanda sorge spontanea: perché le altre OO.SS. le chiedono e le richiedono e poi firmano sempre gli accordi senza le posizioni organizzative? Le vogliono sul serio o vogliono solo far scena? Ricordiamo che nel Dap e nel DGMC sono previste rispettivamente 800 e 432 posizioni organizzative. Senza voler pensare alle circa 300 figure apicali che svolgono funzioni direttive negli uffici giudiziari privi del posto di dirigente amministrativo.

  • gli incentivi per i RUP, le borse di studio, l’indennità pensionabile ecc. ecc.

Chi dobbiamo ringraziare? Non solo l’Amministrazione ma anche le OO.SS. che firmano.

I concorsi? Saranno banditi ad agosto pregiudicando ancora una volta il personale interno. L’avevamo promesso e lo stiamo facendo che eravamo pronti a dar battaglia, alleghiamo il parere dell’Avv. Genovese e presto diffonderemo le modalità per la partecipazione.

Non ci faremo fermare né dal caldo afoso e né dal COVID, perché le nostre battaglie continuano.

Segretario Generale
(Claudia Ratti)

Protocolli? CCNL please

31st Lug
2020
Non Attivo

Bozza Accordo Smartworking

FLASH 17 SMART WORKING

Avviato il tavolo tecnico sullo smart working nel DOG con l’intento e la necessità dichiarata dall’Amministrazione di definire un accordo entro settembre per organizzare le attività degli Uffici con criteri prestabiliti (e soprattutto univoci) fermo restando la necessità di un margine di elasticità, sia pur minimo, per adeguarsi alla realtà locale.

Entro il mese di settembre l’Amministrazione si è impegnata a procedere:

  1. Alla mappatura di alcune aree “smartabili”, da diffondersi agli uffici.
  2. Alla distribuzione delle apparecchiature informatiche al personale in modalità di lavoro agile, precisando che saranno assegnate ai lavoratori in base al progetto di smart working e non al singolo in quanto tale, per garantire il principio di rotazione del personale coinvolto.
  3. Alla formazione ai dirigenti sul lavoro agile.

Confintesa FP ha dichiarato di non riconoscere alcun valore al protocollo di intesa sottoscritto dalle altre OO.SS. (rappresentative e non) riconoscendo, invece, pieno valore alle norme previste dai CCNL, in particolare:

  • 6 CCNL 2016/2018: Prevede l’istituzione dell’Organismo Paritetico per l’innovazione (mai costituito nel Ministero della Giustizia) con lo scopo di avviare “progetti di organizzazione e innovazione, miglioramento dei servizi, promozione della legalità, della qualità del lavoro e del benessere organizzativo – anche con riferimento alle politiche formative, al lavoro agile ed alla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, alle misure di prevenzione dello stress lavoro-correlato e di fenomeni di burn-out – al fine di formulare proposte all’amministrazione o alle parti negoziali della contrattazione integrativa”.
  • 7 lett. K: Sono oggetto di contrattazione integrativa: “le misure concernenti la salute e sicurezza del lavoro”.

Confintesa FP ha sottolineato che il vero problema è negli Uffici Giudiziari in cui hanno revocato (da settimane) la possibilità di lavorare in Smart Working considerandolo un mero privilegio anziché un vero cambio di organizzazione del modo di lavorare che potrebbe portare vantaggi ad ampio spettro, così come si sta rivelando sempre più spesso come realtà del settore privato, dove, i primi ad accorgersi della grande opportunità di tale modalità, sono stati proprio i datori di lavoro.

Il prossimo incontro si terrà l’11 settembre 2020 ore 11.00, Vi chiediamo di inviare a giustizia@confintesafp.it il vostro contributo con le attività che concretamente sono state possibili effettuare lavorando da casa, specificando anche quali gestionali sono stati utilizzati, o che si potrebbero utilizzare, anche in virtù dell’apertura dei registri del settore civile e della volontaria giurisdizione.

La piattaforma del Coordinamento Giustizia

14th Lug
2020
Non Attivo

Piattaforma COORD GIUSTIZIA 2020 0.1

Essere “diversamente sindacalisti” oggi è una responsabilità, un impegno ed una sfida.

La nostra Federazione è stata costituita il 18 settembre 2000 da un piccolo gruppo di “visionari” rappresentato dall’odierno Segretario Confederale, Francesco Prudenzano, che volevano e vogliono, affermare principi, seguiti da comportamenti coerenti, per restituire dignità al Sindacato, mettendoci la faccia anche nelle battaglie che, pur sembrando minoritarie, difendono alti valori.

Il Coordinamento Giustizia è stato costituito il 19 ottobre 2005 con soli 19 iscritti, di cui 3 dirigenti sindacali (accanto a me ci sono sempre state Giuliana Andreozzi ed Angela Ferraro) che con costanza, piena fiducia, passione e buona volontà, credendo nella bontà delle rivendicazioni, hanno deciso di proseguire un percorso virtuoso, tutto in salita, senza mai fare compromessi di alcun tipo. Fin dai primi anni abbiamo trovato altri colleghi/amici che hanno condiviso e fatte proprie le nostre idee contribuendo alla crescita del Coordinamento, mi riferisco in particolare a Mariella Lodato, Alberto Di Cicco e Daniela Massotti… a seguire sono arrivati altri amici, dirigenti sindacali di alto valore e mi scuseranno se non li nomino tutti.

Oggi il Coordinamento “conta” al mese di giugno 2020 circa 1500 associati, è presente in quasi tutto il territorio nazionale ed è in costante crescita, aggregando colleghi entusiasti, su di loro e su quanti vorranno ancora seguirci, ho riposto il futuro per continuare un percorso di costruzione di un’alternativa sindacale che restituisca piena dignità ai lavoratori e che rappresenta un piccolo tassello della nostra Società nella quale si rispecchia.

La responsabilità è dei sindacati ma anche, e forse più, è di tanti lavoratori che o non partecipano (e sono più della metà del personale in servizio) o che appoggiano, per motivi vari, sindacalisti che hanno comportamenti clientelari, ben lontano dal benessere dei lavoratori e della collettività.

Concludo questa presentazione con le parole di Paulo Coelho: “Il mondo è nelle mani di coloro che hanno il coraggio di sognare e di correre il rischio di vivere i propri sogni”.

Segretario Generale

(Claudia Ratti)

DOG – Errata distribuzione delle somme FUA

10th Lug
2020
Non Attivo

Roma, 10/07/2020 Prot 49 – 20


MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Al Capo Dipartimento del Ministero della Giustizia
Barbara Fabbrini

Al Direttore Generale Contabilità e Bilancio
Lucio Bedetta

Oggetto: errata distribuzione delle somme FUA


Con riferimento a quanto segnalato con nota prot. 44 del 19/06/20, la scrivente O.S. ha ricevuto, purtroppo, ulteriori notizie di errata distribuzione dei fondi che vede penalizzare soprattutto i Tribunali e gli Uffici NEP che continuano a mantenere elevati livelli di efficienza e produttività, pur con gravi carenze di organico a fronte delle Corti d’Appello che operano (quasi tutte) a pieno organico in virtù delle applicazioni di personale e degli Uffici del Giudice di Pace, alcuni dei quali addirittura con un organico del 200% rispetto alla pianta organica.
A mero titolo esemplificativo, i dipendenti del Tribunale di Roma (-339), dell’UNEP di Roma (-150), del Tribunale di Salerno (-50) percepiscono gli stessi identici importi dei loro colleghi del Giudice di Pace di Viterbo (presenti 14 su una pianta organica di 5), del Giudice di Pace di Cassino (12 presenti su una pianta organica di 6) o della Corte d’Appello di Salerno (89 presenti su una pianta di 84).
Di fatto, si è eluso il divieto della c.d. “pioggia” premiando in pari misura chi ha assicurato il servizio con enormi sforzi e quotidiana abnegazione e chi ha potuto lavorare nella massima tranquillità.
Si sollecita un immediato intervento di codesto Dipartimento perché gli accordi sottoscritti in sede decentrata in violazione del dettato degli accordi nazionali vengano immediatamente rivisti e che, qualora anche per il 2017 in qualche sede fosse stato fatto il medesimo errore, si provveda a ristorare in compensazione il personale cui sono state sottratte le somme.
Qualora dovesse continuare questa ingiusta distribuzione delle somme questa O.S. sarà costretta a chiedere l’intervento degli organi di controllo.
Cordiali saluti.


Segretario Generale
(Claudia Ratti

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