APERTURA STANZA SINDACALE – DAP DI BARI

27th Giu
2019
Non Attivo

Abbiamo il piacere di informare tutti i colleghi che a partire da giovedì 27 giugno i nostri dirigenti sindacali saranno a vostra disposizione presso la stanza sindacale ubicata in Bari presso la Direzione Casa Circondariale “Francesco Rucci”, Palazzina Area Trattamentale, Corso A. De Gasperi n.307, previo appuntamento a fissarsi via mail e-mail: b.basta@confintesafp.it o via wathsapp al numero 3515895214.

                                                                                                                                                                                                             Il Segretario Generale Regionale

                                                                                                                                                                                                                              (Maria Pia Erriquez)

 

Flash 23 – Apertura stanza sindacale presso il DAP di BARI                                                                                                                                                                                                 

Le nostre osservazioni al Piano Triennale dei Fabbisogni 2019-2021

25th Giu
2019
Non Attivo

Abbiamo ricevuto ed esaminato il piano triennale dei fabbisogni di personale 2019–2021 del Ministero della Giustizia e, nonostante sia oramai una mera informativa, riteniamo comunque doveroso sottolineare che nonostante in ogni riunione tra Amministrazione ed OO.SS., la scrivente abbia puntualmente inviato contributi e richieste (da ultimo le note prot.12/2019 e prot.17/2019) spiace constatare la totale indifferenza dell’Amministrazione nei confronti dei diritti e delle aspettative legittime dei lavoratori che chiedono il pieno rispetto dell’accordo sulla mobilità, le progressioni economiche, i passaggi di area ed il miglioramento delle condizioni lavorative.

Oltre tutto questo la scrivente O.S. si associa al coro di richieste per le nuove assunzioni di personale, indispensabile per spingere la “macchina della Giustizia”.

Premesso tutto questo osserviamo, anche questa volta, che:

  1. L’assunzione di Operatori Giudiziari, Area II, F1, mediante chiamata diretta degli iscritti nelle liste di collocamento (con attribuzione di punteggio aggiuntivo in favore dei soggetti che hanno maturato i titoli di preferenza di cui all’art. 50, commi 1-quater e 1-quinquies, del D.L. 90/2014) avverrà a discapito degli odierni Ausiliari, relegati da sempre in I AREA, ancora in attesa di una riqualificazione promessa da tanti, troppi anni e che riguarderà solamente 300 persone a dimostrazione, per l’ennesima volta, di una mancanza da parte dell’Amministrazione di un giusto riconoscimento per la professionalità acquisita negli anni di servizio prestato.
  2. Riteniamo che se si fosse applicata la parte dell’accordo del 26 aprile 2017 sul passaggio degli Operatori Giudiziari con almeno 7 anni di anzianità nel profilo di Assistente si sarebbero potute ottenere maggiori vacanze da coprire nel profilo tramite piano assunzionale. (vedi infra p. 6)
  3. Nulla è stato, impropriamente, programmato circa le procedure di riqualificazione dei profili tecnici. Ricordiamo a noi stessi che l’art 21 quater della L. 132/15 così come modificato dalla L. 205/2017 ha espressamente previsto l’estensione della procedura, inizialmente riservata ai Cancellieri e agli assistenti UNEP, ai contabili, agli assistenti informatici e di assistenti E a partire dal 2017 l’amministrazione ha comunque provveduto a reclutare personale dall’esterno nelle qualifiche di funzionario informatico e funzionario contabile, lasciando ancora più insoddisfatte e demotivate le professionalità escluse dalla procedura.
  4. In merito allo scorrimento della graduatoria 21 quater si sottolinea come l’eventuale scorrimento solo al termine delle procedure di reclutamento previste nel piano dei fabbisogni di 2250 funzionari giudiziari, costituirebbe un pregiudizio per il cancellieri della graduatoria 21 quater che paradossalmente, se riqualificati dopo l’assunzione degli esterni, avrebbero una anzianità di servizio nella funzione inferiore ai nuovi assunti (ai quali molto probabilmente dovranno anche fare da formatori), ciò in evidente contrasto con l’obiettivo manifestato più volte dal Ministro di premiare le professionalità interne.
  5. Leggiamo la previsione di assunzione di Cancellieri Esperti senza che si faccia menzione alla possibilità prevista sempre dall’accordo del 26 aprile 2017 del passaggio in questo profilo per gli assistenti giudiziari con almeno 7 anni di anzianità.
  6. Per quanto concerne la mobilità interna facciamo presente che la clausola contenuta dall’art 1 comma 2 septies D.L. 116/2017 per cui “Le medesime procedure hanno carattere prioritario su ogni altra procedura  di  trasferimento  all’interno  dell’Amministrazione della giustizia in deroga  alle  clausole  dei  contratti  o  accordi collettivi  nazionali”  troverebbe applicazione solo ed esclusivamente per le procedure assunzionali previste nell’art 1 comma 307 n.145/2018 e non per quelle previste in applicazione del D.L. n.4/2019 ovvero da quelle consentite dalle facoltà assunzionali ordinarie.

Si fa presente peraltro che tale deroga riguarderebbe in particolare solo le assunzioni previste nel 2019  dei 903 assistenti giudiziari per scorrimento graduatoria in base alla disposizione sopra citata, in quanto per le assunzioni da effettuarsi 2020 2021 non vi sarebbe sovrapposizione temporale fra la procedura di mobilità e quella assunzionale.

Si richiede pertanto l’attivazione immediata delle procedure di mobilità interna di cui all’Accordo del 2007.

  1. Coerentemente con quanto sopra esposto riteniamo indispensabile, prodromicamente alla attivazione delle procedure assunzionali, dare piena attuazione ai passaggi giuridici previsti dall’art. 2 di tale accordo, in particolare “Nel profilo di operatore giudiziario potranno confluire i conducenti di automezzi con le modalità e nei limiti delle consistenze numeriche da determinarsi ai sensi dei articoli 4 e 5, mantenendo la fascia retributiva acquisita. Nel profilo di assistente giudiziario potranno confluire gli operatori giudiziari con più di 7 anni di servizio nel relativo profilo, nelle modalità e nei limiti delle consistenze numeriche indicate ai sensi dei successivi articoli 4 e 5. In detto profilo le parti ricordano che saranno altresì inquadrati, come previsto nel relativo bando, i vincitori del concorso pubblico a 800 posti per il profilo professionale di Assistente giudiziario, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, 4^ Serie Speciale “Concorsi ed Esami”, del 22 novembre 2016, n. 92. Il profilo professionale di “Cancelliere” viene ridenominato “Cancelliere esperto”. In tale profilo professionale le parti convengono che confluirà tutto il personale in servizio nel profilo di Cancelliere. Potranno altresì confluire gli assistenti giudiziari con più di 7 anni di servizio nella relativa qualifica, con le modalità e nei limiti delle consistenze numeriche da determinarsi ai sensi dei successivi articoli 4 e 5.”

Ciò anche al fine di consentire la corretta quantificazione dei fabbisogni relativi ai profili interessati.

  1. La nostra O.S. non può non sottolineare, infine, come le ricadute del piano dei fabbisogni così come sopra evidenziate ineriscano al tema più ampio del benessere organizzativo. In tal senso in un’ottica di collaborazione e dialogo tra Amministrazione e Organizzazioni sindacali si chiede la costituzione dell’Organismo Paritetico per l’Innovazione previsto dall’art. 6 del C.C.N.L. Funzioni centrali triennio 2016 – 2018″, il quale, come recita lo stesso articolo, “realizza una modalità relazionale finalizzata al coinvolgimento partecipativo delle organizzazioni sindacali di cui all’Art. 7, comma 3 su tutto ciò che abbia una dimensione progettuale, complessa e sperimentale, di carattere organizzativo dell’Amministrazione”. L’Organismo Paritetico per l’Innovazione ha la finalità di attivare stabilmente relazioni aperte e collaborative su progetti di organizzazione e innovazione, miglioramento dei servizi, promozione della legalità, della qualità del lavoro e del benessere organizzativo – anche con riferimento alle politiche formative, al lavoro agile e alla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, alle misure di prevenzione dello stress lavoro-correlato. Si fa presente inoltre come lo stesso organismo paritetico sia titolare del diritto all’informativa sugli andamenti occupazionali.

                                                                                                    ***********

Concludendo dobbiamo constatare che alle pubbliche rassicurazioni e ai bei discorsi sentiti non è seguito nulla di concreto a favore del personale in servizio mentre in altre Pubbliche Amministrazioni o addirittura negli altri Dipartimenti di codesta Amministrazione abbiamo partecipato a contrattazioni e sottoscritto accordi premianti per chi ha permesso alla “macchina” di andare avanti finora.

Il Segretario Generale

Claudia Ratti

Protocllo n. 28

 

APERTURA STANZA SINDACALE A TARANTO

19th Giu
2019
Non Attivo

Abbiamo il piacere di informare tutti i colleghi, iscritti e non, che a partire da venerdì 28 giugno una nostra dirigente sindacale, Dott.ssa Barbara Basta, sarà a vostra disposizione presso la stanza sindacale ubicata a piano terra presso il Tribunale per i Minorenni di Taranto, in Piazza Duomo n.1, previo appuntamento a fissarsi via mail e-mail: b.basta@confintesafp.it o via wathsapp al numero 3515895214.

                                                                                                                                                                                                                                                   Il Segretario Generale Regionale

                                                                                                                                                                                                                                                                     (Maria Pia Erriquez)    

Flash 22 – Apertura stanza sindacale TARANTO                                                                                                                                                                                                        

Nota Unitaria Ordine di servizio orario di lavoro Tribunale di Bari

Si pubblica la nota unitaria, già depositata presso il Tribunale di Bari il 10 giugno a.c., con cui le OO. SS. chiedono la sospensione e l’annullamento dell’Ordine di servizio n. 30/19 prot. n. 163 del 5/6/2019, illegittimo ai sensi degli artt. 4 e 5 del 12/02/2018 del CCNL vigente. La materia dell’articolazione dell’orario di lavoro  deve essere, infatti, oggetto di “adeguata informazione e confronto” tra Parte Pubblica e Parte Sindacale a livello locale. L’Amministrazione, invece, disattendendo quanto stabilito nella precedente riunione del 9/04/19, ha insistito nel voler applicare quanto stabilito nella proposta datoriale sull’orario di lavoro, con l’emanazione dell’impugnando ordine di servizio n. 30 /2019, nonostante le uniche OO.SS. presenti avessero rilevato subito l’irregolarità formale del tavolo ed avessero chiesto un rinvio. 
Pertanto, si ritiene necessario sospendere ogni e qualsiasi decisione in merito all’ argomento e di ricostituire le corrette relazioni sindacali con le OO.SS. e le RSU, con la riapertura del tavolo di discussione, nel corso del quale possano essere espressi correttamente ed esaustivamente tutti gli interessi delle parti coinvolte, nel pieno rispetto delle norme in materia.

Unitaria ODS orario di lavoro Tribunale di Bari

 

SCORRIMENTO 21 QUATER… e bando di 1850 funzionari giudiziari

Abbiamo chiesto all’ Amministrazione di procedere allo scorrimento della graduatoria 21 quater in misura pari a 1850 unità fin dalla pubblicazione del bando di concorso per 1850 funzionari giudiziari.

La condizione  prevista dal D. Lgs. 150/20019 che limita lo scorrimento della stessa alla precedente assunzione di personale dall’ esterno potrà infatti ritenersi soddisfatta già con la pubblicazione del bando, senza così dover attendere necessariamente l’espletamento dell’intera procedura concorsuale.

Come, emerge dalla giurisprudenza della Corte di Cassazione, in una recente sentenza del 2017, la volontà manifestata dalla Pubblica Amministrazione “di provvedere alla copertura di posti attraverso il sistema del concorso e la conseguente pubblicazione del bando che contenga tutti gli elementi essenziali, e che preveda il riconoscimento del diritto del vincitore del concorso di ricoprire la posizione di lavoro disponibile”…… “ equivale a un’ offerta al pubblico che vincola la P.A. all’obbligo dell’ assunzione secondo correttezza e buonafede ”.

Per di più, se per procedere allo scorrimento, si dovesse attendere la fine della procedura concorsuale con la relativa assunzione del personale esterno, si arriverebbe alla paradossale situazione per cui  i nuovi assunti avrebbero un’anzianità di servizio superiore rispetto ai cancellieri della graduatoria 21 quater.

Alleghiamo:

Prot. 21 2019 Passaggio 21 quater

Flash 20-2019 – Scorrimento 21 quater

 

Task force per “salvare la giustizia”

21st Mag
2019
Non Attivo

Prot 64_2019-Potenziamento organici Ministero Giustizia

Roma, 21/05/2019 – Prot. n.64 _2019

Al Presidente del Consiglio dei Ministri

Giuseppe Conte

Al Ministro della Giustizia

Alfonso Bonafede

Al Ministro per la Pubblica Amministrazione

Giulia Bongiorno

Al Vicepremier Matteo Salvini

Al Vicepremier Luigi Di Maio

E p.c.                                          Ministero della Giustizia
Al Capo Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria

del Personale e dei Servizi

Barbara Fabbrini

Al Direttore Generale del Personale e della Formazione

Alessandro Leopizzi

 

Oggetto: richiesta di una task force per “salvare la giustizia”.

La presente non per lamentarci ed assillare le SS.LL. delle numerose problematiche del Ministero della Giustizia che, com’è noto, da anni è in grave sofferenza:

  • per la mancanza di personale amministrativo che sta generando casi come quello di Torino (sfociato in un omicidio), di Napoli con ben 12.000 sentenze di condanna non eseguite ecc. ecc.
  • per le problematiche delle strutture edilizie che ospitano gli Uffici Giudiziari un esempio per tutti (ma non è il solo), il Palazzo di Giustizia di Bari.
  • per i prossimi ingenti pensionamenti dovuti, anche, alla “quota 100”.

Si dà atto degli sforzi compiuti per rendere più efficiente la Pubblica Amministrazione con il D.L. 75/2017, del  programma per la rimodulazione profili professionali, delle azioni di riqualificazione e promozione professionale del personale dell’Amministrazione giudiziaria definito da un accordo del 26 aprile 2017 sottoscritto dall’allora Ministro della Giustizia e le OO.SS. che, tuttavia, non viene interamente rispettato. Nonostante gli sforzi e l’impegno la macchina della giustizia non è ripartita, evidentemente qualcosa non ha funzionato!

È vero, si è assunto e si sta assumendo personale, ma non è stato rispettato l’accordo sulla mobilità (che prevede sia il “preventivo assestamento” che un interpello l’anno). È stato pubblicato un interpello per solo 271 posti destinato agli assistenti giudiziari, non soggetti a vincolo di sede, a fronte di migliaia di ingressi e dopo un immobilismo di anni.

È vero, si è conclusa una prima procedura di progressione economica del personale ma non si riesce a provvedere ai relativi nuovi inquadramenti, in quanto si sommano agli inquadramenti dei nuovi ingressi, il tutto mentre è in corso una nuova procedura di progressione economica.

Si sta continuando ad assumere il personale mentre è in corso un progetto con l’INPS per la sistemazione delle posizioni assicurative del personale in servizio.

Sono numerose le procedure in corso e la gestione della macchina Giustizia è sempre gestione dell’emergenza con l’individuazione delle priorità, non per cattiva volontà, non per la mancanza delle competenze, non per assenza di idee ma semplicemente per assenza delle risorse umane indispensabili per mettere finalmente in moto la macchina e farla ripartire come dovrebbe, come meriterebbe.

Ho avuto l’onore di ascoltare, nell’ultima settimana, alcuni Capi di Uffici Giudiziari Siciliani … ad Agrigento, Enna, Gela, Palermo, Trapani sono in piena emergenza personale ed i prossimi pensionamenti peggioreranno la situazione già gravissima.

A questo punto ci siamo convinti che è indispensabile capovolgere la prospettiva: per soddisfare i bisogni sul territorio bisogna prima rafforzare generosamente gli organici del Ministero, sede centrale, per il tempo necessario a svolgere contemporaneamente tutte le procedure, in tempi rapidi.

Occorre una task force per salvare la giustizia.

È, pertanto, indispensabile procedere contemporaneamente:

  • ad assicurare la mobilità di tutto il personale in servizio, (magari differendo la data della presa di possesso e facendola coincidere con quella delle nuove assunzioni di personale ma dando una certezza ai lavoratori)[1]
  • alle progressioni interne del personale;
  • al passaggio di area di tutto il personale;
  • al piano dei fabbisogni (più volte chiesto e mai ottenuto);
  • alle nuove piante organiche (che tengano in considerazione gli effettivi fabbisogni);
  • allo scorrimento delle graduatorie degli assistenti giudiziari;
  • all’espletamento dei nuovi concorsi.

Non solo … al Ministero occorre personale anche all’ufficio pensioni, all’ufficio che si occupa dei contratti per l’edilizia giudiziaria perché si fanno le belle riforme ma non si pensa alle ricadute che hanno sulla loro gestione.

Riteniamo, in poche parole, che occorra un forte investimento di personale a partire “dalla testa” altrimenti assisteremo ancora una volta, come sempre, alla gestione dell’emergenza giustizia e non ad una seria politica della giustizia che necessita prima di tutto di una programmazione, oggi concretamente inesistente, al di là delle dichiarazioni dei politici di turno.

Per quanto sopra, chiediamo che venga al più presto acquisito presso il Ministero tutto il personale indispensabile per assicurare il veloce compimento delle procedure in precedenza indicate, sia con un interpello tra il personale in servizio negli uffici giudiziari su tutto il territorio che, in subordine, con comandi da altre Amministrazioni.

Si chiede di procedere a distacchi (senza oneri per l’Amministrazione) o, in subordine, con comandi.

Siamo certi che una simile operazione, se portata a compimento, avrebbe delle ricadute sull’efficienza ed efficacia della giustizia entro un breve periodo di tempo, perché le donne e gli uomini della giustizia  lavorano con dedizione e sacrificio e meritano i giusti riconoscimenti, così come siamo i primi a chiedere di punire coloro che sbagliano (e solo chi sbaglia).

Restiamo a disposizione per ogni successivo chiarimento e cogliamo l’occasione per porgere i nostri

Cordiali saluti.

Il Segretario Generale

Claudia Ratti

[1] Mi permetto di rivolgere, ancora una volta, un accorato appello per rendere giustizia agli assistenti giudiziari penalizzati nella scelta delle sedi dall’urgenza dell’Amministrazione. La questione è ben nota e potrebbe essere agevolmente risolta con una deroga al vincolo quinquennale (come accade per il personale del Comparto Sicurezza e Comparto “Scuola”) consentendo anche ai giovani assunti di scegliere tra le sedi disponibili sul territorio prima di procedere al doveroso scorrimento della graduatoria.

LETTERA DI CONFINTESA FP AL MINISTRO…REPETITA IUVANT !

Nella giornata del 15/05/2019 il Ministro Bonafede, in occasione della visita agli uffici giudiziari di Bari e della cerimonia di consegna delle prime aule giudiziarie pronte presso la nuova sede della Procura e del Tribunale Penale nel palazzo ex Telecom di via Dioguardi, ha incontrato i Capi degli Uffici Giudiziari, ANM, Ordine degli Avvocati ed Autorità. Ad accoglierlo, una delegazione di CONFINTESA FP, rappresentata dal Vice Segretario Regionale, Mariantonietta Casalaspro e dai dirigenti sindacali Rosa Scalera e Federica Ruggio.

Successivamente, presso il Palazzo di Piazza De Nicola, Bonafede ha incontrato un’altra delegazione della Sigla, formata dal il Segretari Regionale, Maria Pia Erriquez, dalla dirigente sindacale, Barbara Basta e da colleghi della Corte di Appello, del Tribunale e della Procura Generale.

Il Segretario Regionale, in rappresentanza del personale amministrativo di Bari, ha ringraziato il Ministro per la disponibilità dimostrata ed ha consegnato nelle sue mani una lettera, in cui ha chiesto maggiore attenzione il personale amministrativo” , sottolineando che lo stesso, nonostante l’estremo disagio subito e subendo per la dislocazione degli uffici nel territorio, ha continuato, e continua tutt’ora, a lavorare in silenzio, con tanto senso di responsabilità ed abnegazione ed attende fiducioso che finisca questo incubo con la realizzazione del nuovo Polo Giustizia. Nel salutare il Ministro, il Segretario ha ricordato allo stesso le principali rivendicazioni della Sigla a livello nazionale in favore dei lavoratori giustizia, tra cui maggiore sicurezza e dignità professionale, progressioni interne, interpelli annuali prima di ogni nuova assunzione, scorrimento totale di tutte le graduatorie, istituzione di nuove piante organiche, e non solo.

Ogni occasione è propizia per “rinfrescare a tutti la memoria”… Repetita iuvant!!!

       ll Segretario Generale Regionale

(Maria Pia Erriquez)          

Alleghiamo:

  1. LETTERA CONFINTESA FP VISITA BONAFEDE BARI
  2. FLASH N. 18 BONAFEDE A BARI – LETTERA DI CONFINTESA FP AL MINISTRO- REPETITA IUVANT
  3. FLASH BONAFEDE A BARI – articolo di stampa
  4. Prot.-12-documento-approfondimento-CD-e-DG

                                                                    

DGMC – CRITERI DI MOBILITA’ INTERNA DEL PERSONALE

Il  10 maggio scorso  Confintesa F.P. ha  sottoscritto  il nuovo Accordo sui criteri di mobilità volontaria del personale dipendente del Dipartimento di Giustizia Minorile e di Comunità.

E’ prevista pertanto la possibilità di uno Scambio di Ufficio tra il personale appartenente alla stessa figura professionale e viene  riconosciuto, in caso di interpello a domanda,  un punteggio aggiuntivo per ogni anno di servizio prestato presso la sede di distacco, qualora la domanda di trasferimento sia proposta con riferimento a tale sede.

Viene anche regolamentata l’applicazione temporanea regionale e nazionale su base volontaria, nonché quella in ambito nazionale per esigenze dell’Amministrazione che potrà avvenire solo con criteri molto rigorosi (mancanza di figure professionali nella regione, motivate esigenze, previo interpello, periodi limitati, trattamento di missione).

Mettiamo a disposizione l’Accordo sottoscritto.

Il referente

Claudia Crudele

ACCORDO CRITERI MOBILITA’ INTERNA PERSONALE DGMC

DOG – Le nostre osservazioni allo schema di decreto relativo alle assunzioni di personale amministrativo non dirigenziale

16th Apr
2019
Non Attivo

Roma, 15 aprile 2019 

Prot. n. 17_2019 

 Ministero della Giustizia 

Al Capo di Gabinetto 

Al Capo Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria del Personale e dei Servizi 

segreteria.capodipartimento.dog@giustizia.it 

Oggetto: “Schema di Decreto del Ministro della Giustizia di concerto con il Ministro per la pubblica amministrazione recante le modalità di assunzione del personale amministrativo non dirigenziale da inquadrare nei ruoli dell’Amministrazione Giudiziaria ai sensi dell’ art. 1 comma 307 lett. a) della legge 30 dicembre 2018, n. 145”. Osservazioni. 

 In relazione allo schema di Decreto in oggetto la scrivente O.S. ritiene indispensabile prevedere:  

  1. Il riferimento, anche al comma 1 art. 5, per il personale di cancelleria che parteciperà al concorso pubblico per l’assunzione di n.1850 funzionari giudiziari (la dirigenza dell’ufficio potrà provvedere al  rilascio di un attestato) poiché il co.1 art. 50 commi 1-quater e 1-quinquies dl 90/14 prevede l’impiego di “personale di cancelleria”. La finalità è, evidentemente, quella di evitare che il personale interno sia ancora una volta danneggiato da concorrenti esterni o dai tirocinanti, pur condividendo la necessità di non sprecare l’esperienza formativa maturata da giovani brillanti che hanno svolto tirocini a vario titolo negli uffici giudiziari. 
  1. La riserva in percentuale dei posti per il personale interno dipendente del Ministero della Giustizia, con il profilo di assistente giudiziario e di operatore giudiziario, in possesso del titolo di studio previsto per l’accesso alla terza area.  
  1. In via prioritaria, l’integrale scorrimento della graduatoria in deroga alla legge che ha introdotto la necessità del preventivo reclutamento del personale dall’esterno, e ciò per evidenti ragioni di interesse pubblico (Cfr. sent. TAR Sicilia 234/19), anche in riferimento alle vacanze di organico a seguito dei pensionamenti dei funzionari.  
  1. In via subordinata, lo scorrimento in eguale misura (1850) della graduatoria 21 quater, considerato che nella legge finanziaria 2019 è stata prevista la proroga della validità della graduatoria stessa fino al marzo 2021.  
  1. Le procedure di riqualificazione per gli assistenti informatici, linguistici e contabili ai quali non è stata concessa la possibilità di accedere alla terza area, sebbene previsto dall’accordo del 26 aprile 2017 art. 6 lett. h). 
  1. L’accesso degli ausiliari alla seconda area -art.6 lett.e) dell’accordo del 26 aprile- previsto inizialmente per 300 unità su 600 nel triennio (confermato nella riunione con il Ministro del 2 aprile u.s.) e, comunque, il passaggio (previo superamento delle prove) di tutti gli ausiliari alla seconda area prima dell’assunzione dall’esterno di operatori. 

Si coglie l’occasione per chiedere di procedere all’integrale attuazione dell’art. 2 lett. a) e b) dell’accordo del 26 aprile 2017 che prevede, a domanda, il passaggio di profilo all’interno dell’area per conducenti di automezzi ad operatori giudiziari, per gli operatori giudiziari ad assistenti giudiziari e per quest’ultimi a cancellieri esperti. 

Ritiene infatti la scrivente O.S. che sia prioritaria la riqualificazione del personale interno come giusto riconoscimento per la professionalità acquisita sia negli anni di servizio prestato, che conquistata con anni di studio e certificazioni. Al riguardo sottoponiamo la nostra proposta, già presentata all’Amministrazione nel 2005 (in allegato), di un doppio canale che preveda per una parte di personale un riconoscimento legato all’anzianità e per l’altra parte di personale legata ai titoli di studio conseguiti. 

Rimanendo a disposizione per chiarimenti o ulteriori contributi per un confronto si porgono cordiali saluti. 

Il Segretario Generale 

Claudia Ratti 

 Prot. 17-2019

Allegato 1- prot 17-2019

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