UNEP: dopo tutte le nostre richieste, finalmente il tavolo tecnico

30th Nov
2018
Non Attivo

Finalmente, dopo una serie di richieste della nostra O.S. nel corso degli ultimi anni, è stato convocato un tavolo tecnico per il personale UNEP per il 12 dicembre.
Come di consueto Vi terremo tempestivamente informati sugli esiti.

Per memoria di tutti riportiamo qualche nostro documento sul personale UNEP

Prot 11 – 2018

prot. 50 2018 informatizzazione unep

Prot. 76-2017

convocazione tavolo tecnico unep

 

MOBILITA’: FIGLI E FIGLIASTRI

30th Nov
2018
Non Attivo

La triste storia di un Ministero diversamente Giusto

DIPARTIMENTO ORGANIZZAZIONE GIUDIZIARIA

1) l’accordo sulla mobilità del 2007 prevede il “previo assestamento del personale in servizio” ed un interpello l’anno. MAI applicato.
2) Dicembre 2017: Il DOG assume e rende disponibili le sedi per 1400 Assistenti Giudiziari senza procedere agli interpelli tra il personale interno che, da anni, aspetta.
3) Marzo 2018: Il DOG assume ulteriori 1024 Assistenti Giudiziari e rende disponibili ulteriori sedi non conosciute ai precedenti 1400.
4) Luglio 2018: il DOG assume ulteriori 420 e rende disponibili ulteriori sedi, parte delle quali sono ambite dal personale già in servizio (vecchi e nuovi assunti) senza dare a questi ultimi alcuna “priorità” di scelta.
5) Il 15 novembre è stato firmato il D.P.C.M. per altre 200 nuove assunzioni (al visto della Corte dei Conti) nel Ministero della Giustizia.
6) Nel frattempo il DOG si ostina a non riconoscere neanche i benefici derivanti dalle leggi (L.104/92, art.4 bis …) e costringe i lavoratori ad un inutile contenzioso, molto spesso perdente con la condanna alle spese per l’Amministrazione (non ricordiamo… in questo caso chi le paga?)

DIPARTIMENTO AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA

Il 29 novembre ’18 giunge l’informativa a firma del Direttore Generale Pietro Buffa:

Ci complimentiamo con il Dipartimento diretto dal Dott. Buffa e diciamo a tutti gli altri … prendete esempio, i lavoratori hanno diritto, tutti, all’applicazione degli accordi.
Ci risiamo e non ci stancheremo di gridare finché non ci ascolteranno.

Segretario Generale
(Claudia Ratti)

Flash 40 figli e figliastri

Mobilità del personale e nuove assunzioni Comparto funzioni centrali

LA PERFORMANCE FANTASMA

30th Nov
2018
Non Attivo

Un fantasma ha iniziato ad aggirarsi tra le stanze degli uffici giudiziari, già da maggio 2018 ma in questi giorni di fine anno sta materializzandosi provocando non poco panico fra tutti gli addetti ai lavori.
Si tratta del “Sistema di misurazione e valutazione della performance” (che sostituisce quello precedente del 10/01/2011, mai applicato…), emanato con un decreto del 10/05/18 e diffuso con una nota del 21/05/18, privo tuttavia di una benché minima direttiva o spiegazione agli uffici giudiziari, né di una pianificazione formativa e informativa, nonostante sia prevista la sua applicazione a partire da gennaio 2019.
Con questo atto si colma una gravissima lacuna, già segnalata da questo Sindacato, che vedeva il personale degli uffici giudiziari del Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria, privi della valutazione individuale, obbligatoria e necessaria per garantire le progressioni economiche previste contrattualmente.
Emergono, tuttavia, da subito alcune importantissime problematiche, che rischiano, se non affrontate in modo coerente e con direttive specifiche, di provocare svariati contenziosi:
• Il problema dell’uniformità nell’assegnazione della votazione.
• Le schede allegate al documento, previste per la valutazione del personale, dovrebbero essere diversificate almeno per area.
• L’applicazione del sistema agli uffici giudiziari dove non è presente il dirigente amministrativo perché vacante il posto o comunque perché non previsto in pianta organica (si tratta della grande maggioranza degli uffici giudiziari). Questa criticità tocca un aspetto cruciale del sistema di valutazione, e cioè la stessa valutazione dei dirigenti ai fini dell’erogazione del premio di produttività. Infatti, mentre i dirigenti amministrativi degli uffici giudiziari “sono valutati anche sulla loro attività di valutatori”, e per questo motivo si stanno mobilitando, almeno alcuni, per informare i lavoratori, i magistrati capi degli uffici giudiziari privi del dirigente amministrativo, pur essendo chiamati a svolgere le funzioni di valutatori del personale giudiziario, per espressa previsione normativa (Decreto del Ministero della Giustizia n. 279 dell’8/06/98.) non sono valutabili (pag. 20 e 21 del S.M.V.P.)! A questo proposito peraltro viene inserita una “pericolosa” possibilità di delega ai “funzionari” delle attività istruttorie della valutazione. Si comprende benissimo come questa peculiarità dell’organizzazione giudiziaria fa venire meno uno dei presupposti fondamentali della corretta valutazione della performance!
Su queste problematiche riteniamo che vada riaperto il confronto di cui all’art. 5 del CCNL 12/02/18.
Intanto riteniamo importante ribadire, quanto già espresso più volte, e cioè che gli Uffici Giudiziari utilizzino, in modo attento e con una capillare informazione al personale, gli strumenti di programmazione a disposizione per inserirvi tutti i settori dell’Ufficio, dando così la possibilità a tutti i dipendenti di conoscere preventivamente e di raggiungere gli obiettivi programmati.

Flash 39 PERFORMANCE FANTASMA

LA TRISTE STORIA CONTINUA: 200 nuove assunzioni senza interpelli

20th Nov
2018
Non Attivo

Ci risiamo.
Il 15 novembre è stato firmato il D.P.C.M. per altre 200 nuove assunzioni nel Ministero della Giustizia ed ancora nessun atto concreto per gli interpelli del personale già in servizio.

Interpelli ordinari annuali ed interpelli straordinari nel caso di nuove assunzioni (“previo assestamento del personale in servizio”), entrambi espressamente previsti dall’Accordo sulla mobilità del 2007, entrambi disattesi dall’Amministrazione giudiziaria.

La nostra O.S.:
• da anni sollecita (inutilmente, visti i risultati) l’Amministrazione sulla necessità e sulla doverosità di procedere agli interpelli del personale;
• ha elaborato ed inviato già lo scorso anno una proposta di revisione dell’accordo in vigore;
• ha nuovamente scritto all’Amministrazione per evitare che le sedi ambite dal personale in servizio vengano offerte ai prossimi assistenti idonei collezionando ingiustizia su ingiustizia.
Ad oggi solo tante parole e nessun atto.

Speravamo che il cambiamento dei vertici politici comportasse anche il pieno rispetto degli accordi, una maggiore attenzione verso le politiche del personale ma, evidentemente, i fatti stanno deludendo le nostre speranze.
Ma non ci arrendiamo: abbiamo chiesto che si bandisca un interpello straordinario ai sensi dell’art. 15 dell’accordo 2007 sulla mobilità comprensivo di tutte le sedi con posti vacanti, per tutte le figure professionali di cui è prevista l’assunzione, al fine di evitare che le sedi siano occupate dai nuovi vincitori (come sta accadendo, impunemente, nell’ultimo anno).

Siamo disponibili a revisionare l’accordo del 2007 e renderlo più “smart” in modo da avere una più facile gestione e, conseguentemente, gli interpelli annuali ma vogliamo i fatti perché di parole e di promesse ne abbiamo ascoltate troppe.

Segretario Generale
(Claudia Ratti)

Flash 38_2018 – Interpelli DOG

dpcm_15_n

Prot 61-2018 interpelli

Allegato 1 -Prot 65_2017 interpelli richiesta modifica accordo 2007

Allegato 2 proposta di modifica accordo mobilita’ 2007

Allegato 3 -Prot 75-2017 – Riscontro nostra nota Prot 65_2017 -interpello straordinario

 

IL TEMPO DI VIAGGIO E’ TEMPO DI SERVIZIO

Quello che dicevamo da anni è vero!

Il D. Lgs. 66/2003 definisce l’orario di lavoro come “qualsiasi periodo in cui il lavoratore sia al lavoro, a disposizione del datore di lavoro e nell’esercizio della sua attività o delle sue funzioni” (art.1 c.2,lett. a),assumendo espresso rilievo non solo il tempo della “prestazione effettiva”, ma anche quello della “disponibilità del lavoratore” e quello della sua “presenza sui luoghi di lavoro”.

Partendo da tale assunto e sulla scorta della giurisprudenza comunitaria, la Cassazione, con la recente ordinanza n.24828 del 09.10.2018, ha sancito che il tempo di viaggio è anch’esso tempo di servizio in quanto funzionale all’orario di lavoro e va, dunque, retribuito nonostante vi possano essere momenti di temporanea inattività.

Ed allora ben può sorgere il diritto agli straordinari in capo al dipendente nel caso in cui, considerato il tempo che occorre al lavoratore per recarsi da un posto all’altro, la giornata lavorativa si protragga oltre l’ordinario orario di servizio.

Tale ultimo assunto risulta altresì confermato da un ormai consolidato orientamento giurisprudenziale, secondo cui il tempo impiegato per raggiungere il luogo di lavoro rientra nella normale attività lavorativa e va, quindi, sommato al normale orario come lavoro straordinario, risultando lo spostamento funzionale rispetto alla prestazione (cfr. Cass.lav. 11 aprile 2003 numero 5775, nonché 14 marzo 2006 n. 5496).

Pertanto, ad eccezione dei conducenti di automezzi, tutti i lavoratori “in missione” sono, durante il viaggio, da considerarsi in servizio, anche se non possono svolgere le funzioni specifiche del proprio profilo di appartenenza.

A conferma del fatto che i vari Dipartimenti del Ministero viaggiano su due binari diversi, il DAP da tempo considera come “attività lavorativa” il tempo di viaggio impiegato dai dipendenti che per motivi di servizio risultano in trasferta per non più di 12 ore.

Quello che auspichiamo è che anche il DOG dia applicazione a questo principio e, come al solito, noi non ci fermiamo qui!!!

Segretario Generale

(Claudia Ratti)

Alleghiamo:

  1. Prot 55 tempo viaggio settembre 2015
  2. Prot 55 all 1 tempo viaggio settembre 2015
  3. Prot 55 all 2 tempo viaggio settembre 2015
  4. Prot 55 all 3 tempo viaggio settembre 2015
  5. Cass.-ord.-n.-24828-2018
  6. Flash 37 TEMPO DI VIAGGIO

 

NOMINE ILLEGITTIME DEI RUP – LA NOSTRA FEDERAZIONE DIFFIDA LA D.G.S.I.A.

9th Nov
2018
Non Attivo

La nostra Federazione ha segnalato l’illegittimità della prassi dell’Amministrazione centrale, in particolare della Direzione Generale per i Sistemi Informativi Automatizzati, consistente nel nominare RUP (Responsabile Unico Procedimento) il personale pur se privo di specifici requisiti previsti nella normativa vigente.

Infatti, riteniamo che pur riconoscendo la possibilità che la stazione appaltante possa individuare quale RUP il personale inquadrato nei ruoli di funzionari -laddove non sia possibile nominare un dirigente– è necessario applicare pedissequamente quanto disposto dalla normativa in oggetto.

Prima di procedere alla nomina di RUP di personale non dirigenziale è necessario verificare il possesso dei requisiti, previsti dalla normativa vigente ivi comprese le disposizioni contenute nelle linee guida dell’ ANAC che hanno carattere vincolante.

Abbiamo inoltre evidenziato come  affinché sia rispettato l’intero disegno legislativo, è necessario che sia in vigore il  regolamento recante norme per la ripartizione degli incentivi economici di cui all’art. 113 del D.lgs. 50/2016, più volte richiesto e sollecitato da questa Federazione, ma che ad oggi, con ben due anni di ritardo dall’entrata in vigore del nuovo codice degli appalti, ancora non è stato approvato, creando questo grave nocumento a tutto il personale coinvolto nelle attività destinatarie di tali incentivi.

Per questi motivi la nostra O.S. ha diffidato l’amministrazione a procedere ad ulteriori nomine di RUP e DEC,  in violazione delle norme e delle direttive vigenti e contestualmente ha richiesto di: 

  • revocare di tutte le nomine già effettuate in violazione dei suddetti principi;
  • effettuare tutti gli accertamenti sulle violazioni esposte riservandosi, comunque, il ricorso alle sedi competenti nel caso in cui la situazione dovesse perdurare;
  • provvedere alla stipulazione dell’assicurazione di responsabilità civile professionale per i rischi derivanti dallo svolgimento delle attività;
  • riconoscere gli incentivi.

Per i dettagli vi invitiamo a leggere la nota inviata all’Amministrazione Prot 58 – 2018

Flash 36 Nomina RUP

 

Segretario Generale

(Claudia Ratti)

 

CAOS E PARCHEGGI AL TRIBUNALE DI BARI atto terzo…

9th Nov
2018
Non Attivo

Ancora una volta Confintesa FP, instancabile nel rappresentare e cercare di risolvere le problematiche dei lavoratori giustizia, ha chiesto  per iscritto all’Amministrazione ed al Comune di Bari di risolvere il problema “viabilità e parcheggi” per i dipendenti del Palazzo di Giustizia di Piazza De Nicola, dal momento che la situazione in questione si è di recente aggravata, stante l’assorbimento da parte del Palazzo di Piazza De Nicola di parte dei dipendenti in servizio presso il Palazzo di via Nazariatz chiuso e, quindi, l’aumento dell’affluenza di personale ed utenza che quotidianamente affollano il Tribunale.

Nonostante la Conferenza Permanente ed il Procuratore Generale avessero a suo tempo condiviso e compreso i disagi e le ragioni del personale amministrativo da noi rappresentate ed abbiano coinvolto il Comune di Bari per quanto di competenza, ad oggi la situazione non è stata ancora risolta.

Attendiamo, fiduciosi, l’esito della Conferenza Permanente del 12 novembre prossimo.

Alleghiamo:

 1. nota del 26/10/18 – “situazione di caos e difficoltà nella viabilità e parcheggio dei dipendenti presso il Palazzo di Giustizia di Piazza De Nicola”.

2. Sollecito lettera parcheggi BARI del 2/12/2016 e doc allegata;

3. Risposta Procuratore Generale del 21/06/16;

4. Flash 2017 N.1 “incubo parcheggi Tribunale di Bari atto secondo…”

5. Flash 35 Caos parcheggio Bari

 

    Il Segretario Generale Regionale

Maria Pia Erriquez

 

CONTINUITA’ O CAMBIAMENTO? “vorrei vedere la giustizia funzionare meglio”

Queste le parole del sottosegretario alla Giustizia Vittorio Ferraresi nell’incontro che si è tenuto l’11 ottobre ’18 con le OO.SS. presso il Ministero in Via Arenula.

Abbiamo ascoltato la dichiarazione di intenti di un nuovo Governo, che tra le varie “promesse” ha:

  • Garantito la firma dell’accordo FUA 2017 la prossima settimana;
  • Garantito la discussione dell’ipotesi di FUA 2018 entro il mese di ottobre;
  • Garantito la pubblicazione di tutti i bandi relative alle progressioni economiche entro la prima settimana di novembre, (una trentina di bandi già nella prossima settimana);
  • Riferito che lo scorrimento della graduatoria del 21 quater è stato inserito nella richiesta risorse da allocare nella giustizia.

Non abbiamo potuto fare a meno di evidenziare il nostro malcontento di fronte ad una Amministrazione che convoca tardivamente le OO.SS. e solo per un incontro informativo.

Abbiamo fatto infatti presente come altre Amministrazioni siano già partite da molto tempo con accordi vecchi e nuovi, dunque il cambio di Governo è solo una scusa ma quel che importa evidenziare è che ci preme che nel Ministero della Giustizia le regole devono essere applicate.

Banale a dirsi ma non a farsi. Se Governo del cambiamento deve essere, si deve iniziare con il rispettare gli accordi che si firmano perché ci sono troppi accordi sottoscritti e non rispettati nelle tempistiche e a volte, purtroppo, anche nei contenuti. Qualche esempio? L’accordo del 2016 sulle progressioni economiche, l’accordo del 2007 sulla mobilità interna (che prevede l’interpello annuale per tutte le qualifiche), l’accordo sottoscritto nel 2010 che prevede il passaggio di area per 270 ausiliari, per non dimenticare le posizioni organizzative e la banca delle ore, istituti previsti da contratti vecchi e mai applicati.

Confidiamo che non sia un Governo della continuità, perché continuità vuol dire continuare a non rispettare gli accordi

Confidiamo che sia un Governo del cambiamento ma soprattutto della concretezza perché è quello che i lavoratori vogliono da noi e nostro tramite dall’Amministrazione.

Solo così potrà avverarsi il desiderio del Sottosegretario Ferrarese e la Giustizia funzionerà meglio!

Flash 34 Governo della concretezza

Segretario Generale
(Claudia Ratti)

EMERGENZA GIUSTIZIA BARESE: CONFERMATA LA SEDE EX TORRE TELECOM

Il 5 settembre scorso si è tenuta la Conferenza Permanente presso la Corte di Appello di Bari, alla presenza dei delegati del Ministero, Dott.ssa Fabbrini e Dott. Mungo, di tutti i Vertici e dei Capi degli Uffici Giudiziari baresi, dei rappresentati di ANM ed Ordine Avvocati, del Direttore Generale del Comune di Bari, delle RLS ed le RSU di Sede per discutere sugli sviluppi dell’emergenza giustizia barese e dello status del trasferimento degli uffici della Procura e del Tribunale Penale rispettivamente a Bari, in via Brigata ed a Modugno,

Presente la delegazione di CONFINTESA FP, rappresentata dalle proprie RSU di sede, tra cui il Segretario Generale Regionale Puglia (Maria Pia Erriquez) ed il Vice Segretario Provinciale (Mariantonietta Casalaspro).

Durante la riunione la Fabbrini ed i Vertici istituzionali hanno riconosciuto espressamente lo spirito di abnegazione di tutto il personale amministrativo barese coinvolto in questa situazione che, nonostante gli enormi disagi subiti e subendi, sta faticosamente collaborando per la buona riuscita di questa difficile impresa; in particolare, il Capo Dipartimento ha mostrato la massima disponibilità nei confronti dei Capi degli Uffici baresi a fornire maggiore supporto in termini risorse umane ed economiche, anche prevedendo la formazione di una apposita “task force” di assistenti giudiziari per lo smaltimento delle migliaia di notifiche necessarie, in considerazione dell’ imminente scadenza della sospensione dei termini processuali per i procedimenti penali baresi.

Intanto, a fronte dello spostamento in corso dell’area penale del Tribunale a Modugno, è emerso il “parziale congelamento” del trasloco della Procura da Via Nazariatsz in via Brigata, stante la oggettiva inadeguatezza degli spazi adibiti presso questa sede, idonei solo per parte del personale in servizio alla procura, ivi inclusi i magistrati e forze dell’ordine, ipotizzando un eventuale anticipato possesso da parte del relativo personale non appena vi sarà la materiale disponibilità della nuova sede prescelta della Torre Ex Telecom.

Ad ogni modo, Confintesa Fp si ritiene soddisfatta della scelta delle Torre Telecom quale nuova sede provvisoria degli uffici giudiziari penali baresi in quanto ritenuta tra le tante prospettate la più idonea, scelta peraltro condivisa da tutti i rappresentanti della varie categorie e dalla maggioranza degli attori istituzionali per i quali, in questa occasione, per la prima volta vi è stata “concordia” circa le decisioni da intraprendere.

All’esito della riunione, il Presidente della Corte, Franco Cassano, ha preso atto che le decisioni della Conferenza Permanente sono comunque rinviate alla prossima seduta dell’8 ottobre.

Come sempre, continueremo a tenervi informati!

Alleghiamo alcune foto della Conferenza Permanente.

 

 

 

 

 

FLASH 33 EMERGENZA GIUSTIZIA BARESE- CONFERMATA LA SEDE EX TORRE TELECOM

ll Segretario Generale Regionale

Maria Pia Erriquez

 

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