Richiesto l’accesso agli atti amministrativi relativi alla distribuzione FUA della D.G.S.I.A./C.I.S.I.A.

La D.G.S.I.A. ha proceduto alla distribuzione delle risorse previste dall’Accordo FUA sottoscritto in data 03/11/2016 presso la sede centrale del Ministero della Giustizia, in particolare ha  proceduto alla distribuzione sia del F.U.A. (cod. AA03/0038) che dell’apporto individuale di cui all’articolo 3 lett. A) dell’Accordo (codice AA03/CA01).

Non risulta sia stata data  pubblicità ai criteri, nonché ai nominativi e alle quote del personale destinatario delle risorse di cui all’art. 3 lett. A), come invece concordato in sede di contrattazione decentrata, richiesto dalle OO.SS e assicurato dalla Parte Pubblica, al fine di fornire la dovuta trasparenza all’attività di distribuzione delle risorse da parte delle Direzioni Generali.

Inutile sottolineare come questa mancanza abbia generato malessere tra il personale, soprattutto alla luce del fatto che non sono chiari i criteri di distribuzione delle risorse tra il personale stesso, risultando esclusi dipendenti, che pur avendo fornito il proprio apporto individuale al pari di altri colleghi, non si sono ritrovati destinatari del fondo per nessuno dei tre anni.

E allora la Federazione, approfittando del nuovo accesso generalizzato, che dal 23 dicembre permette a tutti i cittadini di chiedere, senza obbligo di motivazione concreta e senza limitazioni soggettive, l’accesso a dati e a documenti detenuti dalla Pubblica Amministrazione, ulteriori rispetto a quelli oggetto di pubblicazione, ha richiesto ai sensi del FOIA, l’accesso ai documenti contenenti le informazioni relative alla distribuzione del FUA e dell’apporto individuale distribuiti da D.G.S.I.A. al suo personale (sia D.G.S.I.A. che C.I.S.I.A.).

L’Amministrazione ha tempo 30 giorni per comunicarci, con provvedimento espresso e motivato, l’esito della richiesta.

Mettiamo a disposizione la Richiesta Accesso Atti FUA DGSIA

GIU’ LE MANI DALLA SCUOLA DI FORMAZIONE DI MESSINA!

19th Gen
2017
Non Attivo

Ed ancora, non  si tiene in considerazione la pluridecennale esperienza maturata nel campo della formazione minorile e l’opportunità di mantenere presidi territoriali, che tengano in debito conto le specificità formative locali (problematiche legate al trattamento degli adolescenti appartenenti a contesti di criminalità organizzata, o dei minori maltrattati o abusati,…).

Occorre sottolineare come l’accordo interdipartimentale rappresenti un ulteriore passo verso lo smantellamento del sistema formativo minorile e  vanifichi le competenze specialistiche acquisite dal personale, proprio in un momento in cui anche l’Unione Europea sottolinea con forza la necessità di una formazione specialistica degli operatori minorili (punto 54 Direttiva 2016/800), dei magistrati e dei difensori minorili (punto 63).

Nel corso degli anni, la sede di Messina del già ICF, oltre ad occuparsi della formazione e dell’aggiornamento del personale dei servizi minorili della giustizia, ha organizzato numerosi percorsi formativi finalizzati alla prevenzione della devianza minorile ed alla diffusione di una cultura attenta alla promozione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.

Molteplici e diversificate sono state le attività formative realizzate in collaborazione con le sedi istituzionali del territorio  siciliano e calabrese, con associazioni e cooperative sociali, con Università, con le scuole e con l’ordine degli avvocati di diverse città siciliane, tutte orientate a promuovere la specializzazione degli interventi con gli adolescenti ed i giovani adulti (specializzazione degli operatori degli Uffici minori delle Questure, degli avvocati minorili, degli operatori dei centri di aggregazione giovanili e delle comunità per minori  …).

Federazione INTESA scrive al Presidente del Consiglio: Orlando è il Ministro delle promesse (disattese)!

18th Gen
2017
Non Attivo

Signor Presidente,
La coinvolgo per rappresentarLe la situazione, ormai degenerata, nel Ministero della Giustizia.
Dopo ormai quasi tre anni dal suo insediamento il Ministro Orlando ha mantenuto inalterato il suo atteggiamento: a fronte dei proclami, dei comunicati stampa, dei lanci di agenzia, delle relazioni in Parlamento nelle quali si esalta l’attività che si sta svolgendo in favore del Ministero della Giustizia, le procedure che coinvolgono il personale di ruolo in servizio da decenni procedono a passi lentissimi e dei fondi assegnati al Ministero per il personale si conosce molto poco, nonostante le plurime richieste di informazioni.
Tanto si è evidenziato costantemente in comunicati e lettere ufficiali (trasmettiamo in allegato l’ultima in ordine cronologico), in avvio di procedure di conciliazione presso il Ministero del Lavoro che si sono puntualmente concluse con promesse.
Promesse sempre disattese.

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Incubo parcheggi Tribunale di Bari, atto secondo…

16th Gen
2017
Non Attivo

Nonostante i nostri vertici presso la Commissione Permanente abbiano espressamente ritenuto positiva ed accolto la nostra proposta scritta di risolvere il problema “parcheggi” per i dipendenti presso il Palazzo di Giustizia di Piazza De Nicola e l’abbia prontamente inviata al Sindaco di Bari, ad oggi il Comune si è mostrato ancora “sordo” alle nostre legittime richieste e la Federazione scrivente ha provveduto ad inviare a chi di competenza un sollecito scritto.
Se sarà necessario, siamo pronti anche ad andare bussare alla porta del Sindaco per “rinfrescargli la memoria”…
La pazienza è l’arma dei forti!!!!

01 giustizia Flash-2017

Alleghiamo:
Sollecito lettera parcheggi BARI+doc allegata

RISPOSTA PROCURATORE GENERALE DI BARI

LETTERA PARCHEGGI TRIBUNALE BARI

PREISCRIZIONI IN CORSO: PREPARAZIONE AL CONCORSO PER 800 POSTI DA ASSISTENTE GIUDIZIARIO

16th Gen
2017
Non Attivo

Il 22 novembre 2016 qualcosa è cambiato: dopo 20 anni di attesa è stato bandito sulla Gazzetta Ufficiale il Concorso per l’assunzione di 800 Assistenti Giudiziari al Ministero della Giustizia.

Sono circa 320.000 le persone che hanno inoltrato la domanda di partecipazione perché si sa, treni del genere, soprattutto in questo momento storico, ne passano ben pochi.

Quella che per molti partecipanti rappresenta un’opportunità, per molti sindacati è diventata un terreno di caccia, per molti enti di formazione una fonte di guadagno ma per noi è diventata una responsabilità.

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Caro Babbo Natale, vorremmo delle risposte dal Ministro Orlando

images babbo nataleSignor Ministro,

il rinvio della riunione è, ancora una dimostrazione, l’ennesima, dell’attenzione (scarsa) che dedica ai Suoi lavoratori.

Mio malgrado, ho dovuto constatare che l’atteggiamento assunto fin dal primo momento, è rimasto inalterato: a fronte dei proclami, dei comunicati stampa, dei lanci di agenzia, delle relazioni in Parlamento nelle quali si esalta l’attività che si sta svolgendo in favore del Ministero della Giustizia, le procedure che coinvolgono il personale di ruolo in servizio da decenni procedono a passi lentissimi e dei fondi assegnati al Ministero per il personale si conosce molto poco, nonostante le plurime richieste di informazioni.

La Federazione che rappresento ha sostenuto fin dalla prima occasione che il problema del Ministero della Giustizia non si può risolvere solo con nuove assunzioni di personale a prescindere dalla professionalità, i numeri fanno notizia sui giornali ma non mandano avanti la complessa macchina giudiziaria e, quel che è peggio, creano molto malcontento tra il personale interno formato, specializzato e … stanco dei continui soprusi.

Che la giustizia sia malata lo sappiamo tutti ma pensare di guarirla assumendo medici, infermieri, barellieri, capitani, sottufficiali, cuochi … sembra un paradosso che non merita ulteriori commenti! Con tutto il rispetto per i lavoratori coinvolti che vedono, d’altro canto, “sprecare” le loro professionalità negli Uffici Giudiziari.

Sono anni che la Federazione INTESA chiede di procedere alla revisione del CCNI, inadeguato per taluni aspetti fin dal primo momento (tanto da necessitare di una serie di interpretazioni che il Ministero ha deciso essere “unilaterali”!), sono anni che le richieste cadono nel vuoto.

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Accordo integrativo-revisione dei profili professionali – Rinvio al 30 gennaio 2017

rabbia2L’Amministrazione ci comunica, in data odierna, che elaborerà una nuova proposta di Accordo integrativo e di revisione dei profili professionali e che quindi la riunione convocata per il 22 dicembre sul tema è stata rinviata a lunedì 30 gennaio 2017 alle ore 11 presso la Sala Falcone del Ministero.

Pubblichiamo la comunicazione del rinvio:

La riunione del 14 dicembre è stata rinviata

andrea-orlando-ministro-21Riceviamo oggi e pubblichiamo in calce, la comunicazione del rinvio della riunione sulla revisione dei profili, già fissata per domani, al prossimo 22 dicembre alle ore 11 nella Sala Falcone del Ministero.

E’ prevista la partecipazione del Ministro.

  1. m_dg_GAB_13-12-2016_0049813_U-Rinvio riunione

GRATIFICA? NO, FUNZIONI …

7th Dic
2016
Non Attivo

 

ministeroSe il Ministero della Giustizia fosse così veloce nel rendere note le sue proposte e nell’attuare quanto previsto dalle normative e accordi già vigenti, come lo è nei comunicati stampa a quest’ora avremmo già l’Accordo per il Fua 2016, Fua 2017 e gli ausiliari sarebbero passati tutti nella II area…. E INVECE NO!!!!
Suona strano, leggere il comunicato stampa pubblicato il 3 dicembre 2016 sul sito del Ministero della Giustizia: “Le rappresentanze sindacali, esprimendo prime valutazioni sulla proposta, si sono riservate più approfondite osservazioni, per pervenire ad un’ipotesi condivisa. A tal fine è stato convenuto un prossimo incontro per il 14 dicembre. Nella ribadita comune esigenza di trovare soluzioni che diano rapide ed importanti risposte ai dipendenti del Ministero della giustizia, l’amministrazione procederà immediatamente alla valutazione di tutte le proposte che verranno presentate per la modifica della bozza di proposta consegnata”.
Strano perché il più alto esponente del Ministero presente alla riunione in cui era stata annunciata (scritto chiaramente nella convocazione) la presenza il Sig. Ministro (invece assente) ha confermato che avrebbe migliorato la proposta senza attendere le osservazioni delle OO.SS.!
Una proposta che la nostra Federazione ritiene inaccettabile perché:

  1. Comporta esclusivamente un incremento di competenze di alcune fasce di lavoratori senza che agli stessi sia riconosciuto nulla “in cambio”.
  2. Viene previsto il passaggio tra le aree per una piccola percentuale di lavoratori con tutto l’onere economico sul Fondo Unico di Amministrazione, ovvero sugli stessi lavoratori. Facile così…
  3. La proposta è priva di un qualsiasi risvolto incentivante per i colleghi che, invece, meriterebbero molta più attenzione.
  4. Non si è mai dato seguito alla progressione tra la I e la II area (ausiliari) già finanziata con un accordo del 2010 e mai attuata per ragioni inspiegate.
  5. Non contiene la previsione delle “posizioni organizzative” per il DOG, presenti invece in altri Dipartimenti dell’Amministrazione con questo si trascurano le fasce alte del personale.

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