La Corte UE: tempo di viaggio è servizio!
E’ un concetto banale? Pare di no, considerato che da molti anni abbiamo scritto decine di richieste senza aver ricevuto mai una risposta dall’Amministrazione. Sarebbe una delle problematiche più semplici da risolvere (la norma contrattuale esiste, basterebbe solo un accordo con le OO.SS. anche se nel DAP è bastato molto meno: una comunicazione dell’Amministrazione), eppure … !
La novità è la Sentenza della Corte di Giustizia Europea del 10 settembre 2015 nella causa C-266/14 che (magra consolazione) conferma esattamente quanto sostenuto da anni dalla nostra Federazione. In particolare la Corte di giustizia dichiara che, nel caso in cui dei lavoratori non abbiano un luogo di lavoro fisso o abituale (come nel caso dei dipendenti cui è stata ordinata la missione), “il tempo di spostamento che tali lavoratori impiegano per gli spostamenti quotidiani tra il loro domicilio ed i luoghi in cui si trovano il primo e l’ultimo cliente indicati dal loro datore di lavoro costituisce orario di lavoro ai sensi della direttiva”.