Speciale Vicedirigenza
SE NON ORA, QUANDO?
Le nostre battaglie (ormai decennali) e la nostra tenacia hanno portato un grande risultato che riapre le porte per la vicedirigenza, è un’occasione che non deve essere persa, forse l’ultima. Un’occasione che speravamo di ottenere ma sulla Giustizia, si sa, non c’è certezza.
E’ l’occasione per dimostrare l’interesse di una categoria spesso compressa “dall’alto e dal basso”, per dimostrare che si esiste e che l’abolizione della vicedirigenza è stato un atto gravemente lesivo della dignità di un gruppo di lavoratori. L’abolizione della vicedirigenza, nel corso di giudizi civili, ha comportato il rigetto delle domande dei lavoratori, in alcuni casi (per fortuna pochi) anche la condanna alle spese. Ora la strada è completamente spianata, va solo percorsa.
Il Consiglio di Stato ha rimesso alla Corte Costituzionale la questione della legittimità della legge che abolisce la vicedirigenza, se la Corte Costituzionale dovesse ritenere fondata la questione si riaprono tutti i giochi e la politica (ed il resto del mondo sindacale) non potranno porre ulteriori ostacoli. La nostra Federazione, da sempre vicino ai vicedirigenti, ha deciso di sostenere tutte le spese legali per consentire ai propri iscritti di intervenire nel processo innanzi la Corte Costituzionale. E’ importante evidenziare che “Nei giudizi davanti la Corte costituzionale non si pronuncia condanna alle spese” (cfr. Norme integrative per i giudizi davanti alla Corte costituzionale).