REALTA’ O ILLUSIONE

È stato sottoscritto il 26 aprile l’accordo tra l’Amministrazione e le OO.SS. che rappresentano più dell’80% del personale (Federazione INTESA FP, UNSA, CGIL, CISL e UIL) nel quale si scadenzano le tappe e gli obiettivi che si intendono raggiungere. È un accordo “programmatico” che coinvolge (quasi) tutto il personale e che, se portato a compimento, rappresenterebbe una pagina della nostra storia.

Una bella pagina per quasi tutti i lavoratori giudiziari che, da anni, aspettano riconoscimenti; purtroppo tra i lavoratori ci sono anche i Direttori Amministrativi che riteniamo essere le uniche vere figure, ingiustamente, penalizzate.

Ma siamo un Sindacato di (tutti i) lavoratori e riteniamo di essere in grado di valutare oggettivamente la bontà di un accordo senza lasciarci condizionare dall’Amministrazione proponente ed anche senza alcun pregiudizio, per questo motivo abbiamo apposto con convinzione la nostra firma e garantito il nostro appoggio, senza omettere “l’invito ad evitare ingiustificate disparità di trattamento a danno dei direttori amministrativi e di procedere immediatamente alla pubblicazione del bando per la mobilità interna del personale, con l’unica condizione che quest’Amministrazione traduca le parole in fatti”, come abbiamo dichiarato nella nostra dichiarazione a verbale.

Un accordo che recepisce alcune importanti rivendicazioni, anche ultradecennali, della nostra Federazione; i nostri documenti (non le parole) lo dimostrano.

Questo ci dà maggior forza per continuare le nostre battaglie anche per gli obiettivi non (ancora) raggiunti. Abbiamo dimostrato di essere un sindacato giovane e compatto e, sono certa, che anche i colleghi che oggi sono demoralizzati ci confermeranno la loro fiducia e appoggio. Da parte nostra vigileremo affinché l’Amministrazione attui, nei tempi indicati, il programma così come ha mantenuto fede alle promesse di assunzione del personale esterno, pur da noi molto criticate.

Prossima tappa: 30 maggio per discussione del FUA.

Segretario Generale
(Claudia Ratti)

Pubblichiamo:

Claudia Ratti
Coordinatore Nazionale Ministero della Giustizia

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