RIQUALIFICAZIONI?! NO, SI, MA … non per tutti
24 marzo: il Ministro Orlando giustifica la scelta dell’allargamento alle province del bando di mobilità con la possibilità di poter usufruire del fondo province già predisposto -che è ad esaurimento- e con il risultato di non intaccare i fondi della giustizia.
Ancora una volta ha ribadito che non ci sono problemi all’avanzamento economico mentre ha definito “strada insidiosa” l’utilizzo di una norma primaria che se troppo onerosa rischia di non superare l’esame del parlamento.
L’Amministrazione non ha presentato nessuna proposta invece chiede alle OO.SS. di individuare delle priorità nelle riqualificazioni che saranno diluite nel tempo. Interventi prioritari nel 2015 e poi a seguire nel 2016 e 2017. Le priorità vanno individuate in termini di emergenze-profili professionali- fasce generazionali.
Osserviamo che dopo anni di mancate riqualificazioni, unico Ministero in tutta la P.A. e l’imminente ingresso, seppur giustificato da risparmi di spesa, di personale pluririqualificato dall’esterno di fatto si tolgono i posti disponibili per la riqualificazione al personale in servizio, al quale invece, di contro, viene chiesto di accettare che le riqualificazioni al momento non saranno per tutti.
Da parte nostra abbiamo chiesto informazioni sull’utilizzo dei risparmi di spesa e l’indicazione della somma disponibile per le riqualificazioni insistendo altresì sulla richiesta di una norma primaria che sblocchi i passaggi di area che consenta a tutto il personale interno di riqualificarsi prima dell’ingresso dall’esterno. Il Capo di Gabinetto ha invece ritenuto che “l’idea che la progressione verticale possa essere aperta a tutti può portare solo guai e rischia di bloccare sul nascere anche l’ipotesi normativa”!
Ribadiamo che senza la professionalità acquisita nel tempo dal personale della giustizia nessuna riforma sia possibile e che sia un dovere di questa Amministrazione riconoscere a tutto il suo personale la giusta riqualificazione.
La riunione viene aggiornata a data da destinarsi … nel frattempo chiariamo fin d’ora che non ci accontenteremo più dei silenzi dell’Amministrazione sulla destinazione dei fondi che sono dei dipendenti e devono essere corrisposti ai dipendenti. E sul FUA ancora si tace.
Per noi non finisce qui!
Il Coordinatore Nazionale
(Claudia Ratti)
Non sarebbe più semplice, vista l’esiguita’ dei fondi e le resistenze più o meno giustificabili da ambo le parti (pubblica e di alcune parti sociali), effettuare la riqualificazione/progressione mediante una domanda del lavoratore -con tanto di esperienza, titoli e quant’altro necessario -(sappiamo che non tutti i dipendenti vogliono esercitare il diritto alla carriera previsto dai ccnl), sarebbe un modo sicuramente gradito alla platea e conteporaneamente il percorso consentirebbe un notevole potenziale risparmio di spesa.
Non bisogna assolutamente accettare il discorso del Ministro Orlando, mirante solo come al solito alla sistemazione degli amici degli amici, sempre e solo sulla pelle dei lavoratori della giustizia!
Che fine hanno fatto i fondi stanziati per il passaggio di area degli ausiliari?
Se i sindacati accettano la mobilità esterna di altro personale, non avranno più alcuna credibilità (già in gran parte persa per vari motivi), ed i servizi, pur essendoci personale presente, non saranno più garantiti e ci si regolera’ di conseguenza!
Gia’ furono stabilizzati illeggittimamente e con una mossa altamente anticostituzionale gli L.S.U. a suo tempo, nella legge finanziaria di fine anno dell’ultimo governo Prodi ( una delle sue ultime porcate)!
Ora accettiamo l’ennesima truffa di un governo illegittimo e ladro?