RIQUALIFICAZIONI? SI, MA … non per tutti
E’ ormai noto a tutti che l’art. 21 quater della L. 6 agosto 2015, n. 132 ha previsto la possibilità di realizzare dei passaggi di area. Sarebbe stata un’iniziativa pregevole se…
1. Non fosse stata limitata, inaspettatamente e inspiegabilmente, ad alcune figure professionali, escludendone altre che, seppur numericamente inferiori, rivestono un ruolo altrettanto strategico per l’Amministrazione (informatici e contabili in particolare);
2. Si comprendesse quale sia il numero dei posti ad oggi disponibili in modo da calcolare il 50%;
3. Cosa di intenda per “ruolo ad esaurimento”, posto che non esiste una previsione contrattuale;
4. Fosse stata estesa anche al passaggio tra la prima e la seconda Area, per i quali da anni c’è uno stanziamento (che ha “impoverito” inutilmente il FUA), molto atteso dagli Ausiliari, con il rischio (sempre più concreto ed attuale) di perdere ogni prospettiva a seguito della mobilità dall’esterno;
5. Si comprendessero gli ulteriori passaggi (se) previsti nelle aree.
Sappiamo che la previsione legislativa sta creando ulteriori contrasti tra i lavoratori, che dopo aver letto e sentito parlare per anni del punto 12 del programma di riforma, si sentivano tutti legittimati ad aspirare alla riqualificazione, oggi invece si ritrovano ad organizzare (ed a chiederci di organizzare) ricorsi per porre nel nulla la norma.
È un’altra, l’ennesima, “guerra tra poveri” che non giova a nessuno, né ai lavoratori e neanche all’ Amministrazione.
Abbiamo (ri)chiesto ancora una volta al Ministro:
• di rimpinguare il FUA (attraverso l’internalizzazione delle attività di Equitalia, l’esclusione del pagamento del lavoro straordinario che devono gravare su altri capitoli di spesa, una percentuale sul contributo unificato ed ogni altra entrata ottenuta grazie all’ attività del personale giudiziario);
• di conoscere la destinazione e la distribuzione dei 7,5 milioni previsti dall’art.37 DL 6/7/11 n.98, richiesta reiterata più volte nel corso degli anni ma senza alcuna fortuna.
• una chiara informazione della situazione e l’immediata convocazione per discutere sia del FUA 2016 che delle procedure di riqualificazione.
Attendiamo notizie
Buon sindacato a tutti
Il Coordinatore Nazionale
(Claudia Ratti)
basterebbe organizzare ogni tanto veri concorsi interni, rendendo libero l’accesso a chi fosse in possesso dei requisiti, indipendentemente dalla qualifica di provenienza, cosi come avvenuto in passato fino a circa 25 anni fa….conosco colleghi a Napoli che sono entrati con la L.285 ed hanno fatto il concorso per collaboratore di cancelleria…ed oggi sono funzionari con il semplice diploma…..mentre attualmente anche a chi e’ in possesso di laurea è negato il passaggio….con la L.132/15 invece il passaggio viene limitato ai cancellieri F4……che una volta (legittimamente) funzionari di area 3 potrebbero aprire questioni, circa le mansioni, scaricandone le conseguenze sui colleghi dell’area 2……insomma il solito papocchio