(S)CAMBIA LA SEDE, si replica

Non Attivo

formAnni fa la nostra Federazione ha realizzato un sistema on line di inserimento delle richieste di scambi di sede. Un sistema che l’Amministrazione non è mai riuscita a far decollare e che nessun altro sindacato ha pensato e realizzato, noi si. Nel corso degli anni sono state inserite migliaia di richieste, moltissime andate a buon fine perché gli scambi non trovano alcun ostacolo dall’Amministrazione.

Molti colleghi sono stati soddisfatti e, evidentemente, lo siamo stati anche noi perché volevamo rendere un buon servizio ai nostri iscritti e ci siamo riusciti.

Dopo la riforma della geografia giudiziaria e gli interpelli passati ed in corso abbiamo ritenuto opportuno “ripulire” il nostro data base, cancellare le migliaia di inserzioni e rilanciare la nostra iniziativa dall’inizio, perché nel corso degli anni le situazioni si sono modificate e le richieste inserite non erano più attendibili.

Riteniamo opportuno e doveroso ricordare a tutti che la bacheca è a disposizione di quanti vogliano cambiare sede e ricongiungersi alla propria famiglia e finirla, finalmente, con il pendolarismo. Non vogliamo nascondere il pericolo imminente che stanno correndo i nostri lavoratori, in attesa di trasferimento da anni, dopo l’annuncio dell’apertura della mobilità dall’esterno. Stiamo cercando di evitare in ogni modo danni ai nostri colleghi, nel silenzio e nel disinteresse generale.

La procedura è semplicissima: collegati al sito  ed inserisci tutti i dati, dopo la nostra approvazione la richiesta viene pubblicata ed è visibile a tutti. Chi consulterà la bacheca leggerà solo la qualifica, la sede di servizio attuale e la sede desiderata del lavoratore disponibile allo scambio, ogni altro dato verrà trattato nel rispetto della privacy.

Chiunque sia interessato al trasferimento può pubblicare la sua inserzione, gratuitamente e senza iscrizione al nostro sindacato, maggiori saranno le inserzioni più alto saranno le possibilità di successo negli scambi. Tra le richieste di scambio inserite verranno attentamente valutate dal nostro Coordinamento anche possibili disponibilità per attività nelle stanze sindacali.

La segreteria del Coordinamento Giustizia acquisisce i dati e li incrocia con quelli di altri colleghi, se ci sarà la possibilità di uno scambio con un collega di pari qualifica nella sede del comune dove vorresti essere trasferito verrai avvisato e, se nostro iscritto, seguiremo la tua domanda di scambio presso il Ministero.

Il Coordinatore Nazionale

(Claudia RATTI)

 

Claudia Ratti
Coordinatore Nazionale Ministero della Giustizia

I commenti sono disabilitati.