Presenze/assenze nell’applicazione degli accordi FRD, perchè penalizzare chi lavora di più ?
prot. 44 – 2020 CALCOLO FUA 2017 E 2018
Roma, 11 febbraio ’22 prot. 15
Al Capo Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria
Dott.ssa Barbara Fabbrini
Al Direttore Generale del Bilancio e della Contabilità
Dott. Lucio Bedetta
Al Direttore Generale del personale
Dott. Alessandro Leopizzi
MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Oggetto: FRD 2019.
La presente per rappresentare che, nonostante le continue sollecitazioni della scrivente O.S. nel corso degli anni tese ad evitare il perpetrarsi di un’anomalia che si trascina, anche l’accordo sottoscritto per il FRD 2019 ha lasciato l’ambiguità interpretativa che potrebbe impedire agli Uffici effettivamente in sofferenza e che comunque permettono il buon andamento dei servizi, di ricevere il legittimo premio di produttività.
Aggiungo che al danno economico alcuni colleghi avranno la beffa di vedere assegnate maggiori risorse ai colleghi in servizio in uffici con piante organiche complete o, addirittura in sovrannumero.
Converrete con noi, speriamo, che lo spirito dell’accordo è quello di riconoscere un “premio” ai lavoratori che, malgrado le gravi carenze in pianta organica, riescono a garantire servizi per i quali, in condizioni normali, vedrebbero impegnati un numero di lavoratori maggiore del 30 o anche 40% in più. Ed infatti il FRD viene definito un reddito di natura incentivante e premiante.
Ed anche la formulazione letterale dell’accordo, se non travisata strumentalmente, si orienta in tal senso: “Le risorse individuate di cui alle precedenti lettere b) e c) vengono distribuite a livello distrettuale sulla base del personale in organico e divise proporzionalmente al personale presente nell’ambito dei corrispondenti uffici”… più chiaro di così !
Il senso di giustizia vorrebbe, a nostro parere, che ad ogni ufficio venissero assegnate tante quote per quanti sono i posti previsti in pianta organica ed attribuite proporzionalmente alle unità effettivamente presenti nel singolo ufficio e non alle unità presenti nel distretto, come finora avvenuto, realizzando così una dissimulata distribuzione a pioggia (o studiatamente celata, per essere più espliciti).
Si eviterebbe, così, di mortificare l’impegno profuso, su tutto il territorio nazionale, da quei lavoratori addetti agli uffici maggiormente in sofferenza, in primis tribunali e UNEP.
Non a caso la scrivente O.S. si è sempre battuta per evitare che le assenze a qualsiasi titolo (comprese quelle dei dirigenti sindacali) venissero considerate come presenze ai fini della distribuzione dei fondi incentivanti. Posizione che non ha trovato la condivisione di nessun’altra sigla sindacale tanto da sottoscrivere un’ipotesi di CCNL in senso esattamente opposto.
Si chiede, pertanto, di dare specifico indirizzo sul punto nei termini sopra esposti in quanto, in caso contrario, occorrerà valutare ogni azione per ripristinare quella che riteniamo essere la corretta distribuzione delle risorse tra il personale.
Cordiali saluti
Segretario Generale
(Claudia Ratti)