CCNI, LA PARTE PUBBLICA SI RISERVA

Negli ultimi mesi di trattative la posizione di Confintesa FP è rimasta ferma su un categorico NO alla sottoscrizione di un CCNI che non solo non è mai migliorato quanto è stato peggiorato nelle versioni che si sono susseguite nel corso dei mesi, arrivando a dequalificare il personale. Abbiamo detto fin dall’inizio che a fronte di un blocco di 14 anni dall’ultimo Contratto Integrativo la situazione è emergenziale e bisogna rispondere solo con provvedimenti eccezionali ovvero con la volontà politica e risorse, i grandi assenti.

Non possiamo giustificare una firma con una presunta urgenza ventilata dalla parte pubblica e determinata da chi se non da loro stessi? È colpa dei lavoratori se le trattative partono in ritardo e le riforme richieste sono a costo zero? Certo è che se il Ministro della Giustizia pensa che quel che funziona è solo grazie ai magistrati ed al personale assunto negli ultimi anni, mai nulla cambierà. Sono completamente lontani da un concetto di organizzazione organica in cui ciascuno ha il proprio ruolo e delle proprie responsabilità e solo tutti insieme si va oltre.

Il danno derivante da anni di blocco della contrattazione integrativa si palesa oggi in tutta la sua gravità. Il mancato allineamento da parte del Ministero della Giustizia rispetto all’omogeneità delle funzioni previsto dalla contrattazione nazionale e i piani assunzionali fatti non partendo dal basso ma dalle posizioni apicali hanno determinato una situazione che è risolvibile solo con un nuovo PIAO e con il conseguente stanziamento di risorse necessarie alla modernizzazione del modello organizzativo.

Il nuovo PIAO deve garantire sia la valorizzazione sia il corretto inquadramento del personale di ruolo, oltre alla legittima stabilizzazione dei lavoratori precari legati al PNRR, così come gli oltre 400 operatori con contratti a termine e part-time la cui scadenza è fissata per marzo 2025. La questione della precarietà lavorativa richiede attenzione e rispetto. Confintesa FP chiede da tempo la stabilizzazione di tutti nell’ambito di apposite famiglie professionali ma con corrispondenti posti in pianta organica, perché gli uni senza gli altri sono solo uno specchietto per poche allodole.

Confintesa FP ha sempre firmato i Contratti se ne ha ritenuto validi i contenuti e non per il Governo proponente, e non ha più fiducia in accordi programmatici finora rimasti privi di attuazione ed in assenza di strumenti che li rendano efficaci per Sindacati e lavoratori. Rifiutare di firmare questa proposta è stato un atto di responsabilità verso ogni lavoratore e verso tutti i nostri iscritti.

Firmeremo, con piacere e soddisfazione, se e quando la politica presenterà un progetto organico e comprensivo di riforma che non lasci fuori neanche un lavoratore perché dopo decenni di dedizione in cambio del nulla, serve attenzione ed un cambio di passo.

FLASH 42 no ccni

La proposta dell’Amministrazione:

ARTICOLATO-1

profili DOG

allegato A_DOG

Allegato B_DAP

ALLEGATO C_DGCM

Allegato D_UCAN

Claudia Ratti
Coordinatore Nazionale Ministero della Giustizia

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