AUSILIARI AL TAR unica possibilità contro il silenzio dell’Amministrazione raccolta delle adesioni entro il 7 marzo 2014

tarSappiamo che nell’accordo del FUA 2010, sottoscritto dalla nostra Federazione,è stato previsto il finanziamento per il passaggio di 270 ausiliari dalla I alla II area (riqualificandosi come operatori giudiziari), passaggio previsto dal CCNL sottoscritto nel 2007.

Non solo, nella proposta per il FUA 2013 (la cui discussione, mai iniziata, è stata rinviata a “data da destinarsi”) si esplicita “considerate le disponibilità del Fondo Unico di Amministrazione per l’anno 2013, al netto delle somme utilizzate per finanziare le progressioni economiche previste dal CCNI sottoscritto il 29/07/2010, in relazione alle quali risultano tuttora accantonati e disponibili €.140.022,00 per finanziare 270 passaggi economici del personale dell’Amministrazione giudiziaria…”.

Sono passati anni, tante le nostre richieste, due diffide regolarmente notificate all’Amministrazione e sottoscritte da circa un migliaia di aventi diritto e … nulla è accaduto!

Nella diffida all’Amministrazione è stato chiesto “di avviare le procedure per il passaggio dalla prima alla seconda area in applicazione dell’Accordo FUA sottoscritto il 10/11/2011 entro 45 giorni. In caso di perdurante silenzio dell’Amministrazione i predetti lavoratori saranno costretti ad adire le competenti sedi di giustizia, con ogni conseguente aggravio, ivi compreso il risarcimento dei danni subiti”.

I lavoratori che hanno aderito all’iniziativa e che hanno comunicato la loro email hanno prontamente ricevuto in posta elettronica il testo della diffida e la copia della notifica. Ma dal Ministero della Giustizia, tutto tace. Nessuna risposta, nessuna convocazione, nulla … alla faccia delle norme del procedimento amministrativo e dei diritti dei lavoratori che continuano ad aspettare.

A questo punto l’unica possibilità per far valere le proprie ragioni è il ricorso al TAR Lazio.

Lo Studio Galleano e lo Studio Raffo, con precedenti brillanti sulla stessa problematica, hanno accettato il patrocinio della causa. L’adesione compatta del personale interessato sarà l’unica vera risposta da dare (di seguito le istruzioni per l’adesione).

E non finisce qui…

Il Coordinatore Nazionale

Claudia Ratti

 

Claudia Ratti
Coordinatore Nazionale Ministero della Giustizia

5 Risposte a “AUSILIARI AL TAR unica possibilità contro il silenzio dell’Amministrazione raccolta delle adesioni entro il 7 marzo 2014

  • Luigi Soldano
    11 anni fa

    Mi associo alla lettera del collega Carlo e vi chiedo, ove possibile, di aprire la partecipazione al ricorso anche ai non iscritti, ovviamente con una quota giustamente quantificata. Distinti saluti, Luigi.
    Palermo 10 febbraio 2014

    • anna maggiulli
      11 anni fa

      Mi associo anch’io alle richieste dei colleghi: l’apertura ai soli iscritti non mi sembra equa perchè costringerebbe ad un’adesione forzata. Aderire ad un sindacato è qualcosa di più e di ben diverso del semplice pagamento di una tessera, con implicazioni ideologiche non negoziabili: ciò non significa che non si possa condividere una linea d’azione o una determinata iniziativa. Quindi la possibilità della partecipazione al ricorso secondo me dovrebbe essere allargata, fermo restando l’ovvia differenziazione dei costi. Anna Maggiulli

  • anna maggiulli
    11 anni fa

    Ho anch’io lo stesso problema di Carlo e gradirei sapere se verranno adottate soluzioni in merito. Anch’io trovo più corretto consentire l’adesione al ricorso collettivo anche ai non iscritti, ovviamente col pagamento di una quota maggiore, in qunto nell’adesione ad una sigla sindacale subentrano altri e più importanti elementi del pagamento della tessera sindacale la quale suggella innanzi tutto un’adesione ideologica e, di conseguenza, un sostegno economico. L’iniziativa è comunque lodevole seppur tardiva; raccoglie quindi tutto il mio consenso e penso quello di tutti gli interessati , iscritti e non. Dateci il modo di poterla sostenere. Anna Maggiulli

  • Carlo Croce
    11 anni fa

    Dopo lunga attesa leggo, con stupore, che è arrivato il momento di muoversi, per poter far valere i nostri diritti ma, con l’amaro in bocca, resto stupito che si richieda l’ISCRIZIONE AL SINDACATO! Il discorso NON conferma la vostra idea precedente sulla DIFFIDA in uguale oggetto, in quanto era aperta agli iscritti e NON ISCRITTI.
    Perchè questo cambio di opinione da parte vostra? Secondo me, è più giusto richiedere un’importo pari ad €. xxx,xx ai colleghi NON ISCRITTI, come me.
    Nell’attesa di vostra gradita risposta, ringrazio anticipatamente e porgo distinti saluti.
    Palermo, 23 gennaio 2014
    Carlo

    • Claudia Ratti
      11 anni fa

      I motivi della lunga attesa penso di averli chiariti personalmente a Palermo, avevo la speranza che qualcosa si muovesse ma il tempo è ormai abbondantemente scaduto.
      Quanto all’iscrizione, anche di questo ne avevamo parlato.
      Il Ricorso al TAR, a differenza della diffida, comporta un grosso impegno della nostra segreteria e il pagamento degli studi legali incaricati.
      A dimostrazione del nostro impegno ti specifico che lo Studio legale Galleano è lo studio che ha vinto sulla stessa questione il ricorso al Ministero dei Trasporti.
      Le trattenute sindacali vanno in parte a coprire le spese, le altre vengono accollate dal coordinamento (che non può accollarsi spese per i non iscritti).
      Non abbiamo cambiato idea, nel modulo di adesione specificavamo che “la procedura per la predisposizione della diffida e messa in mora da parte della Federazione è completamente gratuita ed essendo una procedura stragiudiziale è rivolta sia agli iscritti che ai non iscritti alla Federazione UGL INTESA FP”.
      In ogni caso sarai contattato dai nostri validi rappresentanti di Palermo e, di certo, troveremo una soluzione perché, come ti ho detto di persona, credo nelle battaglie che faccio.
      A presto
      Claudia Ratti