COSTRUIAMO LA “CASA DELLA GIUSTIZIA”

Non Attivo

Questo l’obiettivo dichiarato dal Capo Dipartimento Organizzazione Giudiziaria, Dott. Campo che certamente condividiamo, ma … come?

Confintesa FP da anni, in modo chiaro (forse anche troppo) ha diffuso il suo “progetto” partendo da un obiettivo chiaro: giungere ad una concreta valorizzazione del personale che deve recuperare l’orgoglio di appartenere al Ministero della Giustizia e che, nonostante la mortificazione accumulata nel corso degli anni, ha contribuito al funzionamento del sistema “giustizia”.

L’obiettivo è raggiungibile, secondo noi, con il giusto compenso economico (come avviene in tante altre Amministrazioni del medesimo Comparto) e con un adeguato ordinamento professionale.

In particolare, occorre:

  • in primis dare attuazione all’accordo del 2017, rispettando le legittime aspettative di coloro che attendono da moltissimi anni per rimediare agli anni di immobilizzazione (non ci fate riscrivere tutte le volte quello che comporta per tutte le qualifiche!);
  • sanare la posizione degli attuali Cancellieri collocandoli nell’area Funzionari, rispettando quanto previsto da corposa giurisprudenza (abbiamo depositato da mesi i tentativi di conciliazione per interrompere la prescrizione se dovessimo ricorrere a contenziosi, per ora, inutili);
  • far rientrare (con legge) le mansioni svolte dai conducenti di mezzi autoblindati tra le attività usuranti;
  • prevedere l’attribuzione al personale giudiziario (con legge) delle funzioni para giurisdizionali, del recupero crediti (passato da anni ad Equitalia Giustizia), delle vendite mobiliari ed immobiliari (perché pagare “cari” i liberi professionisti?), in tal modo di andrebbe anche a rimpinguare il Fondo di produttività;

Abbiamo, finalmente, ascoltato dall’Amministrazione l’intento di consentire a moltissimi (numero non quantificato) lavoratori della ex terza area di accedere alla costituenda Area delle Elevate professionalità, con particolare preferenza per gli “anziani” Direttori, come Confintesa FP sta chiedendo da anni pur senza dimenticare altri profili apicali o i funzionari con esperienza e titoli.

Non abbiamo, invece, concordato sullo spacchettamento in cd. “profili di ruolo”, proposto dall’Amministrazione, perché la struttura gerarchica all’interno della stessa area tra diverse qualifiche e tradisce a nostro avviso l’impianto innovativo del nuovo ordinamento professionale disegnato dal CCNL 2019-2021.

Spiace rimarcare l’assenza nella bozza presentata della parte pubblica di una famiglia professionale dell’Ufficio del Processo, proposta da Confintesa FP (e per la verità non voluta da tante altre Organizzazioni Sindacali) perché crediamo nell’impianto della struttura dell’Ufficio del processo e nella stabilizzazione di coloro che sono entrati con questo ruolo, prevedendo altresì la possibilità per chi, già in servizio a tempo indeterminato, possiede requisiti e titoli di passare in questa “famiglia”.

Abbiamo ribadito la necessità di revocare la circolare della DGSIA con la quale è stato illegittimamente e contrariamente alle norme di procedura introdotto l’obbligo di svolgere la videoregistrazione, tanto più che nella nuova proposta dell’Amministrazione è un’attività che verrebbe espressamente attribuita agli Assistenti (e conferma che prima nulla era previsto).

Insomma, secondo noi, questa è l’occasione per restituire dignità ai lavoratori del Ministero della Giustizia, riconoscendo loro la professionalità ed il giusto compenso, evitando le “guerre tra poveri” troppo semplici e divisive dalle quali uscirebbero tutti perdenti.

Dobbiamo tornare ad essere un’Amministrazione “attrattiva” nella quale voler entrare e non fuggire, dobbiamo dare una prospettiva concreta per la stabilizzazione del personale a tempo determinato, con professionalità e famiglie alle spalle che, spesso, si trovano a scegliere altre Amministrazioni solo perché hanno un contratto di lavoro a tempo determinato.

Insomma, sogniamo di realizzare un progetto, il nostro, armonioso, di sana competizione e di riconoscimento, anche economico, del merito. Perché preferiamo un disegno organico a moti egoistici, divisivi e di parte.

E voi siete con noi?

Segretario Generale
(Claudia Ratti)

Prossimo appuntamento con l’Amministrazione per il 18 ottobre

FLASH 24 COSTRUIAMO LA CASA DELLA GIUSTIZIA

BOZZA fam. prof. 11.10.2023

Tabella famiglie professionali

Piattaforma COORD GIUSTIZIA gennaio 2023

Claudia Ratti
Coordinatore Nazionale Ministero della Giustizia

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