MOBILITÀ … E DUE!

Tribunale di Sulmona prima, Tribunale di Rossano poi. Sospesi gli effetti dell’accordo sindacale che alcune OO.SS. hanno firmato con il Ministero della Giustizia il 9 ottobre. Il Giudice ha riconosciuto gli atti impugnati, oltre che essere gravemente lesivi dei diritti dei ricorrenti, appaiono contrari alla normativa perché:

  • Si viola il diritto dei ricorrenti di essere riassegnati (anche in sovrannumero) alle sedi accorpanti quelle soppresse, costringendoli di fatto ad esercitare un’opzione, già prevista dal CCNL di settore, quale la richiesta di trasferimento presso una sede a scelta.
  • Appare in contrasto con un precedente accordo sulla mobilità del personale giudiziario del 27 marzo 2007 secondo cui “nel bando sono indicati i posti vacanti da coprire mediante trasferimento del personale in servizio …”. Nel decreto si legge: “laddove nei provvedimenti impugnati non risultano indicati tutti i posti vacanti effettivamente disponibili, ma solo quelli discrezionalmente individuati dall’Amministrazione centrale; né risultano inseriti gli stessi posti non coperti delle sedi soppresse, come quelli non coperti del Tribunale di Rossano e relativi uffici. Peraltro non si consente ai perdenti posto la mobilità verso altri Enti e verso i posti dei dipendenti distaccati i quali vengono stabilizzati nella sede dove sono distaccati”.

I ricorrenti hanno chiesto che venga sollevata la questione di legittimità costituzionale. L’udienza di comparizione è fissata per il 16 gennaio 2013.

Possiamo affermare di non esserci sbagliati: le nostre motivazioni circa la mancata sottoscrizione ricevono continue conferme.

A rigore il decreto del Tribunale di Rossano sospende gli effetti dell’Accordo su tutto il territorio nazionale ma … nulla è più scontato, siamo in un regime che osiamo definire dell’incertezza del diritto.

Nel frattempo abbiamo avuto notizia che all’udienza del Tribunale di Sulmona è stato presente anche il Capo Dipartimento, Luigi Birritteri, che (pare) abbia abbandonato l’aula a lavori terminati, nonostante il giudice gli avesse chiesto di conferire.

A nostra memoria è la prima volta che un Capo Dipartimento partecipa ad un’udienza.

Gli aggiornamenti continuano …

Il coordinatore nazionale

Claudia Ratti

 Mettiamo a disposizione:

Una Risposta a “MOBILITÀ … E DUE!

  • giacinto Mastrogiovanni
    12 anni fa

    che cosa deve fare colui che è comandato, come me, in tutta questa situazione, dato che ho deciso di rimanere presso il Ministero della Giustizia?
    con sincerità
    giacinto