Circolare DGSIA prot. 29994.U del 14/10/2021 per l’installazione di 1.395 Memorie RAM per desktop.

29th Ott
2021
Non Attivo

Pubblichiamo di seguito la nota trasmessa in data 27.10.2021 al DGSIA per chiedere la revoca immediata delle indicazioni contenute nella circolare in oggetto, in quanto contrarie allo specifico ordinamento professionale dei dipendenti interessati.

PROT. 78 – 2021 NOTA PER INSTALLAZIONE RAM

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Oggetto: Circolare DGSIA prot. 29994.U del 14/10/2021 per l’installazione di 1.395 Memorie RAM per desktop. 

La presente per significare che nella circolare in oggetto(che ad ogni buon fine si allega alla presente)viene previsto, ancora una volta, l’utilizzo del personale CISIA per compiti estranei alle mansioni previste dai profili professionali di appartenenza trattandosi di attività normalmente svolte da personale dipendente di aziende private con profili professionali diversi ed inferiori dal personale ministeriale.

La prassi, pessima, della DGSIA e dei CISIA di considerare i cosiddetti “tecnici” dell’Amministrazione quali factotum per qualunque compito in qualche modo riconducibile all’area tecnica, non può essere ulteriormente tollerata. Avevamo sperato che la nuova dirigenza squisitamente tecnica(a differenza delle precedenti dirigenze amministrative), riuscisse a ben distinguere profili e funzioni dell’assistente e funzionario informatico da quelli dei sistemisti delle aziende ed invece spiace constatare che persiste la volontà di proseguire nella confusione dei ruoli, nel mancato rispetto delle professionalità calpestando il basilare diritto dei lavoratori di veder riconosciuta l’assegnazione di incarichi coerenti con le proprie mansioni.

La scrivente, a conoscenza delle dinamiche che muovono la DGSIA ed i CISIA, ha chiesto da anni la previsione di figure interne all’Amministrazione cui affidare compiti più operativi anche con l’assunzione dei sistemisti che da decenni lavorano negli uffici giudiziari, allo stato la richiesta non è stata accolta.

Per quanto precede si chiede a Codesta Direzione di revocare, modificandole, immediatamente le indicazioni contenute nella nota in oggetto anticipando che, in mancanza, saranno assunte tutte le iniziative, sindacali e giudiziarie, necessarie per ricondurre l’Amministrazione nell’alveo del rispetto dei contratti di lavoro e della dignità del personale.

Cordiali saluti

Segretario Generale

(Claudia Ratti)

 
 

EMERGENZA SICILIA ORIENTALE

26th Ott
2021
Non Attivo

PROT. 77 2021 MALTEMPO SICILIA

Al Ministro della Giustizia
Marta Cartabia

Al Capo di Gabinetto
Raffaele Piccirillo
gabinetto.ministro@giustiziacert.it

Al Capo Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria del Personale e dei Servizi
Barbara Fabbrini
prot.dog@giustiziacert.it

Al Capo Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria
Bernardo Petralia
capodipartimento.dap@giustiziacert.it
prot.dap@giustiziacert.it

Al Capo Dipartimento per gli affari di giustizia
Nicola Russo
prot.dag@giustiziacert.it

Al Capo Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità
Gemma Tuccillo
prot.dgmc@giustiziacert.it

Ufficio centrale degli archivi notarili
Renato Romano
prot.ucan@giustiziacert.it

OGGETTO: Chiusura uffici catanesi per calamità naturale.

E’ triste cronaca delle ultimissime ore quella della situazione meteorologica in Sicilia orientale in allerta rossa secondo la Protezione Civile, allerta rivelatasi nera per quanto sta accadendo in queste ore.
Il Sindaco di Catania ha disposto, in accordo con il Prefetto, la chiusura immediata di tutte le attività commerciali, a eccezione di farmacie, delle attività alimentari e di prima necessità ed ha esortato tutta la popolazione a non uscire di casa se non per ragioni di emergenza, perché le strade sono invase dall’acqua.
Per quanto è di nostra conoscenza, dal Ministero della Giustizia ed in particolare dal Tribunale di Catania è giunto solo un provvedimento di sospensione delle udienze a fronte della pioggia che scende a fiumi dai lucernari di alcuni uffici giudiziari, fili elettrici a contatto diretto con l’acqua e fascicoli ormai irrecuperabili.
Vedere le immagini è devastante tanto quanto l’assenza, al momento, di provvedimenti che fanno sentir ancor più soli i nostri colleghi ai quali esprimiamo la nostra solidarietà per quanto stanno vivendo.
Tenuto conto della situazione di evidente pericolo derivante dall’allagamento delle strade e con edifici in alcuni casi non più agibili, con la presente chiediamo interventi urgentissimi a tutela dell’incolumità di tutto il personale del Ministero della Giustizia in servizio nelle zone interessate dall’emergenza meteo.
Cordiali saluti.

Segretario Generale
(Claudia Ratti)

STABILIZZAZIONE PERSONALE DAP: MODIFICHE ALL’ACCORDO DI MOBILITÀ DEL 10 DICEMBRE 2020

26th Ott
2021
Non Attivo

FLASH 25 – 2021 STABILIZZAZIONE PERSONALE COMPARTO FUNZIONI CENTRALI – MODIFICHE ALL’ACCORDO DEL 10-12-2020

A seguito di ripetute sollecitazioni, in data 25.10.2021 CONFINTESA FP ha incontrato i vertici dell’Amministrazione Penitenziaria per discutere delle integrazioni da apportare all’accordo nazionale che disciplina i criteri di mobilità del personale appartenente al Comparto Funzioni Centrali.


L’intervento di CONFINTESA FP è stato orientato all’individuazione di un accordo che consentisse a lavoratori e Amministrazione di realizzare le diverse, ma convergenti, esigenze. Infatti la procedura di stabilizzazione del
personale distaccato, prevista dalla norma transitoria siglata lo scorso dicembre, ha dato risultati molto modesti: solo 66 lavoratori sono stati stabilizzati a fronte di una previsione di circa trecento. Tale circostanza
ha imposto di operare una necessaria riflessione sui termini di quanto concordato mesi fa in tema di stabilizzazione. Ed invero quest’ultima non solo viene incontro ad un esigenza del lavoratore in assegnazione
temporanea il quale, vivendo in una condizione di precarietà, aspira alla certezza della sede ma soddisfa anche l’interesse di una amministrazione, come quella penitenziaria, che si accinge ad operare nuove
assunzioni, ad avere il maggior numero di posti disponibili da assegnare ai neoassunti. Infatti, poiché il lavoratore in assegnazione temporanea occupa due posti in organico (quello nell’ufficio di appartenenza e
quello nell’ufficio ove medio tempore presta servizio), è necessario che uno dei due sia liberato attraverso la stabilizzazione al fine di consentire la sua copertura mediante l’assegnazione dello stesso a uno dei lavoratori
di nuova assunzione. A ciò si aggiunge la necessità di coprire mediante interpelli di mobilità i posti lasciati liberi dai lavoratori stabilizzati i quali vanno offerti ai lavoratori in servizio con precedenza rispetto ai
lavoratori di prossima assunzione.


Abbiamo colto, altresì, l’occasione di segnalare la grave criticità che investe le aree contabili degli istituti e l’urgenza di bandire il concorso per 142 Funzionari Contabili. Nella risposta il direttore generale del personale
ha rassicurato che in questi giorni è stata sollecitata la Funzione Pubblica per avere autorizzazione a bandire concorso e che si è detto fiducioso di una risposta a breve.


CONFINTESA FP ha, ancora una volta, evidenziato la necessità di velocizzare i concorsi in atto, non solo per la grave carenza di personale che si acuisce quotidianamente a causa dei pensionamenti e riguarda
indistintamente l’intero territorio nazionale, ma anche per consentire il rispetto dell’accordo di mobilità siglato con l’Amministrazione.

Vi terremo costantemente informati.

Il Referente Nazionale CONFINTESA FP
(Gabriele Capozzi)

“…il clima si vince, il paesaggio si può modificare, il ricordo dei cattivi governi si cancella…”

Green pass per gli avvocati: obbligatorio in studio ma non negli uffici giudiziari.

25th Ott
2021
Non Attivo

Di seguito pubblichiamo la nota trasmessa in data odierna al Ministero per rilevare il paradosso dell’accesso agli istituti penitenziari senza green pass da parte degli utenti esterni.

PROT. 76 – 2021 CERTIFICAZIONE VERDE ISTITUTI PENITENZIARI

OGGETTO: Green pass per gli avvocati: obbligatorio in studio ma non negli uffici giudiziari.

Sono trascorsi 10 giorni dall’entrata in vigore del DL 127/2021 e non si sono lasciati attendere svariati ordini di servizio da parte delle Direzioni penitenziarie con cui sono state espletate le modalità organizzative per la gestione della nuova fase pandemica.

Ciò ha inevitabilmente sollevato malumori e riflessioni da parte di quei lavoratori che, seppur provvisti della certificazione verde, sono chiamati a operare a stretto contatto con operatori e avvocati che accedono negli istituti penitenziari e per i quali non vige il predetto obbligo.

Doppio regime, dunque, per gli avvocati: il green pass serve in studio, ma non per entrare negli istituti penitenziari. È uno dei paradossi che emerge dalla lettura del decreto legge 127/2021 che dispone l’obbligo di possedere il certificato verde Covid per accedere ai luoghi di lavoro pubblici e privati, ma chiarisce esplicitamente che gli avvocati e gli altri difensori non dovranno esibirlo.

Così (e questo è il secondo paradosso) nei corridoi e nelle sale colloqui
si incroceranno magistrati e personale amministrativo, che dovranno avere il green pass, e professionisti non soggetti all’obbligo. Un’esclusione decisa per «consentire il pieno svolgimento dei procedimenti», come si
legge nelle schede di lettura al decreto legge sul green pass redatte dall’ufficio studi del Consiglio nazionale forense, e quindi «per scongiurare che eventuali problematiche relative al possesso della certificazione verde possano pregiudicare il diritto di difesa o rallentare lo svolgimento dei
procedimenti».

Ancora una volta il personale amministrativo che, con svariate professionalità, opera negli istituti penitenziari è costretto – per legge –
ad assistere ad una incontrovertibile differenziazione di trattamento che non ripaga dei sacrifici che tanti lavoratori della giustizia, fragili prima di tutti, attuano quotidianamente garantendo servizi essenziali per i detenuti e per il corretto funzionamento degli istituti penitenziari.

CONFINTESA FP ritiene necessario un intervento riformatore e una
proposta congiunta di tutte le OO.SS. e di parte pubblica per ripristinare l’ordine e la sensatezza, considerato anche che l’emergenza COVID -19 è ancora in atto e i dati pandemici sono in aumento.
Cordiali saluti.


IL REFERENTE NAZIONALE CONFINTESA FP DAP
(Gabriele Capozzi)

ESECUZIONE PENALE ESTERNA: Confintesa incontra la Ministra Cartabia

21st Ott
2021
Non Attivo

FLASH 24 ESECUZIONE PENALE ESTERNA CONFINTESA INCONTRA LA MINISTRA CARTABIA

Si è concluso nel pomeriggio del 19.10.2021 l’incontro tra il Ministro della Giustizia Marta Cartabia e le O.O.S.S. del Comparto Funzioni Centrali in tema di esecuzione penale esterna. Presenti anche il Capo Dipartimento, dr.ssa Gemma Tuccillo, il Direttore Generale dell’Esecuzione Penale
Esterna, dr.ssa Lucia Castellano e il Direttore del Personale, dr. Giuseppe Cacciapuoti.

Sebbene il Ministro sia stato presente solo nella prima parte dell’incontro, questa Organizzazione Sindacale ha potuto illustrare il proprio punto di vista a sostegno di tutti gli operatori del Ministero della Giustizia, e tra questi soprattutto i Funzionari di Servizio Sociale, che sono coinvolti nel
trattamento dei soggetti ammessi in esecuzione penale esterna.

Confintesa F.P. è ben consapevole che la portata culturale auspicata dalla Riforma della Giustizia, per essere implementata, necessita di un impegno sinergico tra il Dipartimento e i lavoratori, in cui la qualità del lavoro svolto dai Funzionari di Servizio Sociale rappresenta un obiettivo che viene
realisticamente realizzato.

Confintesa F.P. si è fatta portavoce delle gravi carenze di cui soffrono gli Uffici di Esecuzione Penale Esterna di tutta Italia, e vuole sostenere le richieste di tutti i Funzionari di Servizio Sociale del settore
Giustizia che ogni giorno, per amore del proprio mandato istituzionale e professionale, si dedicano con entusiasmo al proprio lavoro, sopperendo alle gravi carenze e dimostrando un grande senso di adattamento.

Confintesa F.P. chiede al Ministro e al Dipartimento il riconoscimento della dignità di tutti i lavoratori della Giustizia che svolgono il delicato lavoro di costruzione del senso di giustizia e di sicurezza sociale.

Confintesa F.P chiede:

– un adeguamento delle Risorse Umane, anche attraverso la stabilizzazione degli Esperti che operano negli U.E.P.E. in qualità di Funzionari di Servizio Sociale per garantire continuità al trattamento delle persone in esecuzione penale esterna e per non disperdere le competenze già acquisite nel settore e l’assunzione di amministrativi, contabili e tutte le altre figure a supporto
della delicata mission degli U.E.P.E;

– che venga garantita la tutela della salute psico-fisica di tutti i lavoratori affinché venga salvaguardata la qualità degli interventi propri del Servizio Sociali, definiti preziosi dalla stessa Ministra nel corso di questo incontro;

– adeguamento delle risorse strutturali, degli spazi e dei mezzi in dotazione agli Uffici di tutto il territorio nazionale.

Come assicurato dal Capo del Dipartimento, seguiranno a breve altri incontri, dove, ci auguriamo la Ministra possa ascoltare tutti gli interventi delle Organizzazioni Sindacali.

Confintesa F.P. ci sarà per portare il suo contributo!

Alice Arculeo              Emanuela Grassi

 

“…il clima si vince, il paesaggio si può modificare, il ricordo dei cattivi governi si cancella…”

FIRMATO ACCORDO FUA 2019

19th Ott
2021
Non Attivo

Confintesa FP, dopo lettere e diffide senza risultati concreti ha dovuto convocare il Ministero della Giustizia innanzi il Tribunale di Roma per “accertare e dichiarare che la mancata indizione delle procedure di selezione per le progressioni economiche orizzontali all’interno delle aree con le risorse del FRD 2018 (ex FUA) e la mancata negoziazione integrativa annuale per stabilire i parametri, i requisiti, i termini e quant’altro necessario per le ridette procedure e per quelle riferite al FRD 2019 e 2020 integra condotta antisindacale nei confronti delle parti ricorrenti e per l’effetto disporre l’immediata cessazione di tale comportamento … ”.

Il 18 ottobre ’21 è stato sottoscritto l’Accordo 2019 superando i rilievi degli organi di controllo.

Primo risultato: si potranno pagare subito tutte le indennità ed il compenso per lavoro straordinario del 2019 per i quali alcuni lavoratori sono stati costretti a fare causa per ottenerne il riconoscimento.

Secondo risultato: il 15 novembre 2021 si inizierà a discutere del FUA 2020 e (udite udite) 2021, sperando non si blocchi ancora per un altro anno!

Abbiamo, quindi, sottoscritto un Accordo che consentirà ai lavoratori di recuperare sia pur con colpevole ritardo, subito i soldi del salario accessorio ed a seguire, i compensi incentivanti.

Qualche ulteriore brevissima informazione emersa durante la riunione:

  1. Sul PNNR ci sarà un’informativa tecnica nel corso di una riunione che si svolgerà 8/11/2021 ore 15.00.
  2. Tra fine ottobre e primi di novembre 2021 dovrebbero pubblicarsi gli interpelli per i Cancellieri e Funzionari, a seguire si dovrà dar seguito alla stabilizzazione e, ancora dopo, dovrebbe darsi luogo agli interpelli ordinari.
  3. Entro l’estate dovrebbero essere assunti i funzionari (Concorso RIPAM).
  4. C’è l’impegno dell’Amministrazione di procedere allo scorrimento delle graduatorie del 21 quater per tutti i Cancellieri anche in tempi “relativamente brevi” (tempi non meglio definiti).
  5. 21 quater ma per gli Ufficiali Giudiziari il “contingente da progredire” è di 468, per consentire questo passaggio sarà bandito un concorso (esterno) per pari numero. Obiettivo: entro il 2022.
  6. Il numero dei lavoratori che devono ancora progredire è di circa 6.000 (non considerando i nuovi assunti), si cercherà di fare la terza progressione economica.

Sottoscrivere un accordo, sia pur non soddisfacente al 100 %, lo riteniamo un passo molto importante e, nonostante tutto, siamo soddisfatti. L’augurio e la speranza è che nel tempo (neanche troppo) si migliori e si diano ai lavoratori gli incentivi ed i riconoscimenti che meritano, soprattutto che si trovi un modo obiettivo per premiare chi lavora con serietà dai pochissimi fannulloni, che pur ci sono.

Lamentarsi (e basta) non serve a nulla e nessuno e, pur avendo voluto sottolineare le numerose inadempienze su una serie di previsioni contrattuali (dal mancato passaggio per gli ausiliari alla mancata previsione delle posizioni organizzative), pur conoscendo le opportunità che altri hanno più di noi, occorre valorizzare al massimo le proprie qualità e verificare quello su cui possiamo contare perché non vogliamo essere un sindacato in più ma un Sindacato diverso e cerchiamo di dimostrarlo in ogni occasione.

FLASH 22 FIRMA FUA 2019

 

PRAP: MOBILITA’ INTERNA – PIEMONTE, LIGURIA, VALLE D’AOSTA

19th Ott
2021
Non Attivo

 

 

FLASH 23 – 2021 INTEGRAZIONE ACCORDO MOBILITA’

Contratto firmato

2021-10-19

Il 18 ottobre 2021 CONFINTESA FP ha incontrato i vertici dell’Amministrazione Regionale per discutere delle integrazioni da apportare all’accordo nazionale che disciplina i criteri di mobilità del personale appartenente al Comparto Funzioni Centrali.

L’interesse primario che CONFINTESA FP ha voluto condividere con la stessa Amministrazione è stato quello di fare delle previsioni che richiedessero al singolo dipendente assegnato temporaneamente presso altro ufficio, il minor sacrificio possibile. Tale volontà è stata concretizzata favorendone criteri di rotazione trimestrali con un possibile rinnovo della durata di tre mesi (3+3).

Nell’ eventualità in cui si dovesse ricorrere al rinnovo a tutela del lavoratore è stato aggiunto il punto n.2 all’art.3 che prevedere un intervallo di 12 mesi in luogo di 6 in caso di rinnovo dell’applicazione.

CONFINTESA FP ha, altresì, ritenuto apprezzabili gli sforzi fatti dall’Amministrazione volti a tutelare il più possibile il lavoratore che (come sempre) si trova a doversi fare carico di problematiche e responsabilità maggiori derivanti dalla radicata e annosa carenza di organico.

Tali carenze investono ormai tutti i settori dell’amministrazione penitenziaria ma soprattutto e troppo spesso sottovalutato quello inerente all’area contabile, fondamentale perché alla base di tutte le altre attività gestionali.

In conclusione, abbiamo invitato l’Amministrazione locale a unirsi a noi nel sollecitare all’ Amministrazione Centrale la richiesta di bandire nuovi concorsi e la velocizzazione di quelli in atto.

Il Referente Nazionale CONFINTESA FP
               (Gabriele Capozzi)

 

RIENTRO IN PRESENZA DEI DIPENDENTI DELL’AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA

18th Ott
2021
Non Attivo

 

Modalit� organizzative per il rientro in presenza dei lavoratori delle pubbliche amministrazioni

Pubblichiamo la nota pervenuta in data odierna dall’Amministrazione per disciplinare le modalità operative del rientro in presenza dei dipendenti previsto dal decreto sottoscritto dal Ministro della Pubblica Amministrazione.

Confintesa FP vigilerà sulla corretta attuazione del piano organizzativo del lavoro agile, avendo cura di garantire tutti i diritti dei lavoratori.

Il referente nazionale CONFINTESA FP DAP

Dr. Gabriele Capozzi

Diffida – Applicazione del D.m. 8 ottobre 2021 Funzione pubblica e del D.p.c.m. 12 ottobre 2021

14th Ott
2021
Non Attivo

Pubblichiamo di seguito la nota inviata in data odierna al Ministero concernente le modalità di rientro in servizio dei lavoratori finora in smart working a partire da domani 15 ottobre.

PROT. 75 – 2021 APPLICAZIONE DM FUNZIONE PUBBLICA E DPCM 12 OTTOBRE 2021

OGGETTO: Diffida – Applicazione del D.M. 8 ottobre 2021 Funzione Pubblica e DPCM 12 ottobre 2021.


Con riferimento a quanto indicato in oggetto e per garantire il rispetto delle norme di sicurezza negli uffici dell’Amministrazione Penitenziaria, si diffidano le SS.LL dal dare applicazione incondizionata ed unilaterale a quanto indicato con DM della Funzione Pubblica 8 ottobre 2021 e DPCM 12 ottobre 2021.

La norma richiamata non dispone che dal 15 ottobre tutto il personale dell’Amministrazione Civile debba d’emblée espletare l’attività lavorativa “in presenza”, ma prevede un rientro graduale e comunque nel rispetto dei sistemi di partecipazione sindacale.

Infatti, il DM 8 ottobre 2021 della Funzione Pubblica dispone che ogni amministrazione debba adottare le misure organizzative entro il 30 ottobre p.v., assicurando da subito solo la presenza del personale preposto alle attività di sportello e di ricevimento degli utenti e dei settori preposti
all’erogazione dei servizi.

Inoltre dovrà essere consentita la massima flessibilità degli orari di ingresso e di uscita che, nel caso, andranno definiti nel rispetto della partecipazione sindacale.

Si evidenzia che, nelle more della definizione del nuovo CCNL e del P.I.A.O., DOVRA’ essere in ogni caso consentito l’accesso allo smart working fino alla misura massima del 15% del personale in servizio nella vari sedi, considerato che le norme che lo regolano e lo dispongono nel presente
contesto emergenziale, non sono state abrogate.

Tra l’altro, è previsto che, per l’adozione di linee guida sui punti previsti dal citato DM della Funzione Pubblica, sarà avviato un confronto a livello nazionale con le organizzazioni sindacali.

DOVRA’, inoltre, essere adeguato e rivisto il Piano di Valutazione del Rischio da COVID per garantire che, in relazione ai servizi forniti a favore dell’utenza, il datore di lavoro abbia predisposto tutte le misure di contenimento stabilite dalle competenti autorità sanitarie e dagli eventuali protocolli d’intesa, stipulati con le organizzazioni sindacali, e ciò al fine di evitare che l’accesso dell’utenza che, come è noto, non è tenuta ad esibire il green pass, possa comportare rischi di contagio.

Appare evidente che il personale già definito “lavoratore fragile” o con altre condizioni previste dall’art. 39 del DL 18/2020 in ogni caso non potrà essere chiamato a prestare l’attività lavorativa in presenza. Infine dovrà essere garantito in tutte le sedi il rispetto dei locali protocolli sanitari COVID
19 e dovranno essere convocate urgentemente le OO.SS. per i necessari confronti sindacali, in assenza dei quali si riterrà unico responsabile ciascun datore di lavoro.

Tanto si doveva per una corretta applicazione delle norme e delle disposizioni al fine di prevenire incresciosi contenziosi ed iniziative di tutela sindacale.

Cordiali saluti.

IL REFERENTE NAZIONALE CONFINTESA FP DAP

( Gabriele Capozzi ) 

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