CONFINTESA FP in Azione: SCIOPERO per la DIGNITA’ al Ministero della Giustizia

6th Set
2024
Non Attivo

CONFINTESA FP ha sempre sottolineato l’importanza del riconoscimento della professionalità, competenza ed esperienza di ciascuno.

In un contesto lavorativo in continua evoluzione, CONFINTESA FP si impegna a promuovere una visione che non solo rispetti, ma anche valorizzi il lavoro svolto dai dipendenti del Ministero della Giustizia. L’obiettivo è quello di creare un contesto in cui ogni lavoratore possa sentirsi parte integrante di un sistema che riconosce e premia il contributo individuale, senza cadere in lotte di categoria controproducenti che finiscono per danneggiare l’intera collettività.

Per la prima volta, rispondendo alle numerose richieste dei colleghi esasperati, CONFINTESA FP ha proclamato uno sciopero per tutti i dipendenti del Ministero della Giustizia, sia a tempo indeterminato che determinato, per la giornata di venerdì 25 ottobre 2024.

CONFINTESA FP si impegna a fornire ulteriori dettagli sulle modalità di svolgimento delle manifestazioni che si terranno in concomitanza con lo sciopero, assicurando che ogni azione intrapresa sia parte di una strategia complessiva e ben coordinata.

La lotta per la dignità nel lavoro è una lotta che riguarda tutti, se sei d’accordo con CONFINTESA FP sostienici perchè “l’unico modo per iniziare a fare qualcosa è smettere di parlare e iniziare a fare” (Walt Disney)

PROT.81 PROCLAMAZIONE SCIOPERO Ministero della Giustizia

Confintesa FP_Ministero della Giustizia_Procedura di raffreddamento-6.9.2024

UNITI NELLA DIVERSITÀ: il cammino di CONFINTESA FP per i lavoratori

CONFINTESA FP ha proclamato lo stato di agitazione dei dipendenti del Ministero della Giustizia motivando la decisione con l’indifferenza mostrata da parte del Ministro e dell’ambito politico verso una gestione efficace del personale, nonché per la continua dilazione nell’attuazione di leggi, contratti collettivi nazionali di lavoro (CCNL) e accordi.

CONFINTESA FP denuncia la mancata applicazione del protocollo di intesa del 26 aprile 2017, la mancanza di volontà di attuare l’Area delle Alte Professionalità, il ritardo nella contrattazione del Contratto integrativo e nella definizione delle famiglie professionali, il ritardo nella discussione dell’Accordo del Fondo Risorse Decentrate 2023 e 2024 e mira a sviluppare un progetto complessivo che preveda una rapida revisione del Piano Integrato di Attività e Organizzazione (PIAO).

CONFINTESA FP ha inviato numerose note al Ministero senza ricevere risposta, evidenziando il disinteresse del Ministero verso le relazioni sindacali e il personale.

Inoltre, la recente Legge 8 agosto 2024, n. 112, ha introdotto un’indennità di specificità organizzativa penitenziaria, creando ulteriori fratture tra il personale del Ministero della Giustizia.

CONFINTESA FP sostiene l’importanza di tutelare ogni lavoratore nel diritto al riconoscimento della propria professionalità, competenza ed esperienza. La frattura interna rappresenta un significativo punto debole nella contrattazione e la percezione di essere il più “sfortunato” contribuisce a un’illusione che mina la forza collettiva.

Diventa essenziale superare queste divisioni e creare un fronte unito, riconoscendo che solo collaborando è possibile ottenere risultati concreti e duraturi.

La solidarietà nella diversità non deve rimanere solo un concetto astratto, ma deve diventare la base della nostra forza sindacale; per essere potenti, è necessario presentarsi compatti.

Confintesa FP invita tutto il personale e le altre organizzazioni sindacali a unirsi in un progetto comune per difendersi dall’indifferenza politica. Non accetteremo alcuna pressione per firmare un CCNI insoddisfacente, poiché abbiamo atteso troppo a lungo per perdere questa opportunità.

Siamo pronti allo sciopero se entro settembre non ci saranno azioni concrete del Ministro Nordio. CHI SARÀ CON NOI ?

FLASH 25 GIUSTIZIA UNITI NELLA DIVERSITÀ

PROT.78 tentativo di conciliazione Ministero della Giustizia

PROT.74 SIGNOR MINISTRO

 

Qualche osservazione sulle rivendicazioni del neo costituito Comitato Direttori

27th Ago
2024
Non Attivo

Considerando che ci stanno giungendo tramite email, telefonate e whatsapp molteplici richieste circa la nostra posizione sia sulle rivendicazioni del Comitato Direttori che sulla manifestazione del 10 settembre, abbiamo deciso di condividere con tutti ed in modo trasparente, la posizione di Confintesa FP sulla questione.

Non siamo abituati ad avere mille volti e mille voci, a dire cose diverse a seconda del nostro interlocutore, preferiamo essere chiari e confrontarci con tutti coloro che vorranno, anche se in disaccordo.

Noi di Confintesa FP vogliamo che il Sindacato torni ad essere un nobile strumento di confronto perchè siamo convinti che la spaccatura tra il personale sia la più grossa debolezza contrattuale, pensare di essere i più “sfortunati” (caratteristica di molti) è solo un’illusione che indebolisce la nostra posizione collettiva.

È fondamentale superare questa divisione e costruire un fronte unito, riconoscendo che solo attraverso l’unione possiamo ottenere risultati concreti e duraturi.

La solidarietà non è solo una parola, è l’essenza della nostra forza sindacale.

Abbiamo bisogno di un dialogo costante e trasparente, dove ogni voce sia ascoltata e ogni preoccupazione sia presa in considerazione, solo così possiamo affrontare efficacemente le sfide che ci aspettano e garantire che i diritti di tutti i lavoratori siano rispettati e valorizzati.

E ribadiamo ancora una volta: si cambi il PIAO, si trovino le risorse, si rispettino tutti gli accordi già sottoscritti e si collochi il personale nell’area corretta, diversamente Confintesa FP non sottoscriverà il Contratto Integrativo del Ministero della Giustizia.

Risposta Comitato Direttori

all.1 Lettera ai direttori febbraio 2022

all.2 NOTA-VERBALE-CCNL-2022

all.3 Orientamenti ARAN

all.4 PROT.43 CAMBIAMO IL PIAO

all.5 FLASH 20 FUNZIONI AL PERSONALE

all.6 Piattaforma COORD GIUSTIZIA 2024

 

E … GLI ALTRI STANNO A GUARDARE “Indennità di specificità organizzativa penitenziaria”

5th Ago
2024
Non Attivo

Siamo profondamente indignati e delusi per la gestione politica disastrosa di questo Governo nel Ministero della Giustizia.

A nulla valgono gli sforzi e la professionalità del Capo Dipartimento e del Direttore Generale del personale se la parte politica si dimostra incapace di gestire efficacemente il personale, creando ulteriori divisioni tra i diversi Dipartimenti e aumentando i divari già esistenti.

L’ultimo esempio di questa gestione correttamente indefinibile è rappresentato dall’ “indennità di specificità organizzativa penitenziaria”  introdotta dall’articolo 2-ter in sede di conversione in legge del decreto-legge 4 luglio 2024, n. 92 che la prevederebbe dal 1° gennaio 2025 solo per il personale del Comparto Funzioni centrali appartenente ai ruoli del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria e del Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità del Ministero della giustizia!

Sebbene si riconosca il valore di tale iniziativa per i dipendenti coinvolti, si sottolinea come sia ingiusto e iniquo che il personale degli Uffici Giudiziari e Ministeriali continui a essere trascurato, senza alcun tentativo di reperire risorse supplementari che potrebbero incentivare la loro produttività, la passione e la dedizione nei confronti di un Ministero che della Giustizia ha solo il nome. Le risorse potrebbero essere individuate con un po’ di buona volontà (dalle funzioni para giurisdizionali, dal contributo unificato e dal recupero crediti affidato ad Equitalia Giustizia) senza neanche chiedere ulteriori finanziamenti. Tuttavia, questo Governo continua a creare nuovi Dipartimenti e a trovare risorse per alcuni, ignorando altri.

Forse si approfitta dell’eccessiva compostezza del personale del DOG o forse si ritiene che, in ogni caso, gli uffici giudiziari vanno avanti?

La situazione richiede un’azione decisa e tempestiva per garantire che i diritti e le competenze del personale siano adeguatamente rappresentati e valorizzati.

È necessario trovare risorse per il personale di tutti i Dipartimenti, modificare il PIAO per consentire la corretta allocazione del personale ed il pieno rispetto di tutti gli accordi sindacali sottoscritti negli anni.

Il Signor Ministro della Giustizia ed il suo entourage non si chiedono come mai chi può fugge e sceglie altre Amministrazioni ?

Non si chiede come mai c’è un continuo turnover del personale e come mai tante sedi restano scoperte?

Perché si è incapaci di gestire TUTTO il personale del Ministero della Giustizia garantendo lo stesso trattamento?

Il Governo ha ancora la possibilità di modificare il testo ampliandolo a tutto il personale del Ministero della Giustizia perché Confintesa FP, nel suo impegno sindacale, non si lascia fermare dal periodo feriale e dal silenzio generale per far valere i diritti dei lavoratori ma è sempre vigile per un cambiamento reale e tangibile.

SI CAMBI PASSO O SI CAMBI GOVERNO

FLASH 24 E GLI ALTRI STANNO A GUARDARE

PROT.74 SIGNOR MINISTRO

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Famiglie Professionali: CONFINTESA FP DICE NO

25th Lug
2024
Non Attivo

Perché non ci interessano meri cambi di nomenclatura ma vogliamo una seria riorganizzazione del personale con tutti gli investimenti necessari per garantire il pieno rispetto degli accordi sottoscritti negli anni, la valorizzazione dei dipendenti e la stabilizzazione di tutto il personale a tempo determinato.  

Per noi il cambiamento, quello vero, deve partire da una revisione sostanziale del PIAO con l’ampliamento delle unità da collocare in Area III perché solo questo consentirebbe la corretta collocazione di tutto il personale in servizio e in particolare:   

  • una riduzione/azzeramento dell’Area I e la possibilità per coloro che sono ivi collocati di passare all’Area immediatamente superiore;  
  • il passaggio alla III area per i Cancellieri con la conservazione delle loro specificità, famiglia nella quale andranno a confluire gli assistenti; 
  • la possibilità di collocare e stabilizzare in Area III gli AUPP e di tutti i profili ivi collocabili acquisiti con le risorse del PNRR;  
  • la creazione di una IV Area seria con numeri ben più importanti di 60 unità e che rappresenti una reale e concreta attuazione della Vice Dirigenza promessa ma mai attuata.   

Tutto questo deve partire da un programma serio, siamo stanchi dei piccoli passi senza un progetto, siamo stanchi di deludere il personale, siamo stanchi di una politica incapace di trovare risorse per il personale in servizio (che assume nuove unità per rimpiazzare chi va via), siamo stanchi delle fughe dal nostro amato (e siamo seri) Ministero della Giustizia. Vogliamo un progetto che restituisca dignità ed orgoglio al personale in servizio. 

Servono ulteriori risorse e le abbiamo chieste anche per realizzare tempestive progressioni economiche e per un salario accessorio più corposo e in linea con quello di altre amministrazioni del Comparto Funzioni Centrali.  Queste le nostre condizioni per la firma. Un sogno irrealizzabile? No, dipende dalla buona volontà. 

Il tutto è rinviato a settembre, mese entro il quale l’Amministrazione ha chiesto ai Sindacati di giungere ad una definizione senza però dare rassicurazioni sul se e sul quantum delle risorse. Respingiamo al mittente il richiamo alla responsabilità dei Sindacati fatto dal Vice Ministro Sisto che ha pure deciso che entro il 30 settembre 2024 bisogna firmare.  

Vogliamo ricordare che il termine previsto dal Contratto Collettivo per la definizione delle famiglie professionali era novembre 2022 e che Confintesa FP ha chiesto al Ministero di avviare il confronto per le famiglie professionali il 9 maggio 2022 

Di chi è questo ritardo? Non ci prenderà per stanchezza e neanche con la minaccia di impedire a soli 943 colleghi il passaggio di area.  

Si faccia un progetto serio, si rispettino tutti gli accordi che abbiamo sottoscritto e solo dopo si invochi la responsabilità di Confintesa FP, che può vantarsi di aver sottoscritto il CCNL 2010 ed il protocollo di intesa del 2017 e non ha MAI cavalcato il dissenso per acquisire consensi.  

Meditate gente, meditate. 

Prot.40 2022 avvio CCNI

Dirigenti Unep Agenti contabili

17th Lug
2024
Non Attivo

Roma, 20 giugno 2024 prot. 54

Al Direttore Generale del Personale e della Formazione

Dott.ssa Mariaisabella Gandini

 

 

 

 

 

Con riferimento alla circolare m_dg .DOG. 14/06/2024.0139482 .U. Circolare n. 15 del 14/6/2024 , questa Organizzazione Sindacale, non senza un certo stupore, prende atto del totale revirement di codesta Direzione Generale sulla questione di cui trattasi, e cioè se considerare o meno il Funzionario UNEP Dirigente agente contabile.

L’Ufficio Legislativo del Ministero della Giustizia, che ha supportato nel parere Codesta Direzione, aveva nel 2021 illustrato ampiamente i motivi della inesigibilità del conto giudiziale ai Funzionari UNEP Dirigenti, argomentando con precisi riferimenti normativi.

Pochi giorni fa, venuta a conoscenza della sentenza 298/2023 della Corte dei Conti Sezione Giurisdizionale per la Sicilia e di un’ordinanza della Corte di Cassazione a Sezioni Uniti, ha inteso ribaltare il parere espresso.

Questa Organizzazione Sindacale, preso atto del radicale cambiamento di orientamento, ritiene si debbano dare ai Funzionari UNEP Dirigenti gli strumenti necessari e le precise indicazioni sulle modalità operative di presentazione dei conti giudiziali.

È inaccettabile, così come successo per l’introduzione degli applicativi GSU (PCT  e Tablet) che non vi sia un’adeguata formazione specifica, lasciando questi lavoratori alla totale autodidattica, realizzata grazie al senso del dovere ed allo spirito di servizio degli stessi.

Queste circostanze rendono sempre più attuale il dibattito sul riconoscimento dell’alta professionalità di questa figura professionale, ancor di più in questo periodo in cui si discute del nuovo ordinamento professionale e della istituenda quarta area delle Elevate Professionalità. Si rammenta che attualmente al Funzionario UNEP Dirigente non è riconosciuta nemmeno la posizione organizzativa.

Confintesa ritiene che a questa figura professionale, con la responsabilità di gestire unità organiche con diverse decine, a volte centinaia, di lavoratori, debba essere riconosciuta la giusta collocazione nell’ambito dell’ordinamento professionale.

Si rimane in attesa di cortese urgente riscontro.

                                                                                             Il Segretario Generale                                                                              Il Referente Nazionale UNEP

                                                                                                  Claudia Ratti                                                                                                 Francesco Floccari

Progressioni economiche, in onda una nuova puntata!

10th Lug
2024
Non Attivo

Sembra una serie televisiva ma non si conosce la durata ed ogni puntata arriva improvvisa, con post sul sito ed approfondimenti nella intranet.
Suspence, tensione, fantasy … potremmo definire in vari modi il genere ma quel che ci auguriamo è di vedere l’ultima puntata con un lieto fine.

Vorremmo evitare contenziosi che bloccherebbero tutto e tutti per chissà quanto tempo, per questo chiediamo attenzione, preferiamo aspettare un altro mese, anche due, pur di arrivare ad una graduatoria definitiva e giusta che non lasci spazi a nessun contenzioso che durerebbe anni, lo sappiamo tutti.

Stiamo chiedendo all’amministrazione una ulteriore (speriamo definitiva) correzione dei provvedimenti e l’ampliamento del numero dei vincitori (consentendo a tutti coloro che hanno l’ultimo punteggio utile di rientrare senza ulteriori censure), oltre alla dovuta pubblicazione dei punteggi.
Speriamo ci ascoltino, noi stiamo tentando tutte le strade per arrivare al migliore dei risultati.

Prot. 65 progressioni economiche

Il lavoro del sabato, diritti in bilico o crollati?

10th Lug
2024
Non Attivo

Capita che negli Uffici giudiziari vi siano vere e proprie violazioni delle norme contrattuali come capita, ad esempio nel caso dei cosidetti “turni” che turni non sono, tanto da negare le indennità di turnazione, ma non è neanche lavoro straordinario visto che non ci sono soldi in cassa e si  ordina il riposo compensativo. Insomma che cosa è?
Vorremmo trovare la risposta tra le norme ed invece ci siamo resi conto che vige un sistema “fantasioso” che impone ai lavoratori condizioni che non hanno fondamento nei contratti sottoscritti, privandoli della possibilità di scegliere tra il riposo compensativo e il pagamento dello straordinario.

È inaccettabile che le norme contrattuali vengano così palesemente ignorate, e ci si deve chiedere: fino a quando i lavoratori dovranno tollerare questa situazione?

La richiesta è chiara: è necessario un cambiamento che ponga fine a queste pratiche e che garantisca la trasparenza e la giustizia nel mondo del lavoro giudiziario. La soluzione è solo quella del pieno rispetto delle norme contrattuali, con un Ministero “vigilante” sia pur nella piena responsabilità di chi dirige, perchè la gestione del personale è una questione seria e troppo spesso sottovalutata.

Prot. 63 particolari prestazioni lavorative

NON SOLO RICORSI 21 QUATER

4th Lug
2024
Non Attivo

Nel 2022 abbiamo interrotto la prescrizione per tutti i colleghi, iscritti e non iscritti, che hanno aderito alla nostra iniziativa, denunciando testualmente: “L’ennesima ingiustizia si è consumata nel Ministero della Giustizia con il PDG pubblicato in data 2 novembre con il quale è stato disposto lo slittamento della data di immissione in possesso dal 3 novembre 2022 al 1° febbraio 2023 dei cancellieri idonei ex art. 21 quater” e ricordando che il Tribunale di Roma si è pronunciato favorevolmente confermando il diritto dei ricorrenti “di essere assunti nella III Area Funzionale nel profilo di Funzionario UNEP-F1 ed al risarcimento del danno patrimoniale per il ritardato inquadramento a decorrere dal 1.7.2019, pari alla differenza tra il trattamento economico percepito e quello spettante quale Funzionario UNEP F1, sino alla data di effettivo inquadramento nella III Area Funzionale nel profilo di Funzionario UNEP-F1, nella misura, di cui ai conteggi contenuti in ricorso, pari ad € 2.876,06 all’anno quanto ai ricorrenti inquadrati quali Ufficiale Giudiziario F3 e pari ad € 1.545,93 all’anno quanto ai ricorrenti inquadrati quali Ufficiale Giudiziario F4”.

Pensare che già nel 2022, quando solo Confintesa FP si lamentava forte e chiaro delle cattive condizioni, le cose che già andavano male sono peggiorate perché con le progressioni economiche ci si è resi conto di quanto i colleghi siano stati danneggiati dalla lentezza del Ministero della Giustizia (sembra che non si riesca a fare una vera svolta).

Ci arrivano notizie di un avvocato che si propone paladino dei Funzionari e degli Ufficiali giudiziari 21 quater e di un sindacato che, dopo aver da sempre criticato i nostri ricorsi, ora prepara diffide e ricorsi solo per chi ne fa parte (la rilevazione  delle iscrizioni fa i suoi miracoli). Meglio così, vuol dire che qualcun altro riconosce fondate le nostre ragioni.

In questi giorni tante, troppe volte, ci viene rivolta la domanda: CONFINTESA FP che fa?

Vogliamo dare a tutti una risposta: comprendiamo e condividiamo le motivazioni di un ricorso per ottenere la retrodatazione della qualifica al 1° luglio 2019 ed il pagamento degli arretrati ma lo faremo a fine anno, dopo la rilevazione delle iscrizioni sindacali perché nel frattempo ci sarà il nuovo contratto integrativo e considereremo ogni azione giudiziale nella sua globalità.

Nel frattempo, rimandiamo il modulo per il tentativo di conciliazione che, ripetiamo, noi trasmetteremo gratuitamente per tutti i colleghi, iscritti e non iscritti a partire dal mese di settembre.

Dunque, se finora non hai mai interrotto la prescrizione aderisci entro il 30 agosto trasmettendo la documentazione per il tentativo di conciliazione unitamente alla copia del documento di riconoscimento a segnalazioni@confintesafp.it.

Noi ti diamo una possibilità, a te la scelta.

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MODULO-ADESIONE-INIZIATIVA ex 21 quater

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