CCNL: UNIFICARE PER INNOVARE

9th Apr
2024
Non Attivo

Ricominciamo a parlare del CCNL scaduto il 31/12/2021 anche se non ancora applicato in alcune Amministrazioni. Piano piano affronteremo gli istituti che vanno modificati ma oggi vogliamo partire da due obiettivi che riteniamo dover porre come primari partendo da una visione unitaria.

  • Occorre scrivere un CCNL realmente unificato che eviti disparità nell’applicazione delle norme tra i dipendenti ed equipari non solo la retribuzione e le indennità ma anche i fondi “speciali”. L’equiparazione delle indennità di Amministrazione tra i vari Ministeri non è più sufficiente.

Il primo vantaggio è che, se così fosse, ciascun lavoratore sceglierebbe la propria Amministrazione in base alle proprie attitudini e competenze mettendole a disposizione per la collettività senza rincorrere l’Amministrazione che offre condizioni economiche e di lavoro migliori.

  • Le norme contrattuali devono essere rispettate nei tempi indicati, affermazione banalmente scontata quanto inattuata. L’assenza di sanzioni per mancati adempimenti prolungati ed il ricorso a procedimenti lunghi e inefficaci, ex art. 28 dello Statuto dei Lavoratori, sollevano interrogativi sulla necessità di introdurre misure più incisive e immediate, CONFINTESA FP ritiene di dover iniziare premiando i dirigenti meritevoli e sanzionando quelli inadempienti, con riflessi diretti sui premi di risultato. Confintesa FP dopo aver lanciato, anni fa, la sfida all’eccellenza ed alle Alte Professionalità realizzatasi nella previsione dell’area delle Elevate Professionalità (si lo sappiamo, deve essere attuata in tutte le Amministrazioni e puntiamo anche a questo), chiederà la creazione di una “cabina di regia” imparziale e vigilante ritenendola strategica per monitorare l’attuazione delle disposizioni contrattuali, ritenendo essenziale garantire che tutte le Amministrazioni rispettino contratti e leggi.

Inutile dire/scrivere sui blog, articoli e social, paroloni quali innovazione, performance, premialità, professionalità, collaborazione, risultati, cambiamenti culturali ecc. se poi non si mettono in pratica e se i primi ostacoli al vero cambiamento sono posti proprio dalle Amministrazioni.

Ci vuole qualcuno che monitori e che intervenga altrimenti “tutto cambia perché nulla cambi”, Confintesa FP farà la sua parte con il supporto di tutti i colleghi che ne condividono gli obiettivi.

Se hai suggerimenti e idee sul prossimo CCNL che vorremmo scrivi a info@confintesafp.it

 

FLASH 9 CCNL unificare per innovare

INCENTIVI TECNICI, CI SIAMO!

28th Mar
2024
Non Attivo

Il 14 marzo abbiamo partecipato ad una riunione “surreale”  (che veniva da una serie di rinvii dal mese di settembre) sugli incentivi tecnici, nel corso della quale è emerso, non troppo tra le righe, un quadro di procrastinazione dovuto alla necessità di avviare una contrattazione integrativa, conclusasi con un “rinvio a data da destinarsi”.

La dichiarazione dello stato di agitazione – che invitiamo a leggere –  ci è sembrato un atto doveroso nei confronti dei lavoratori e, dopo svariati tentativi di fiducia concessa all’Amministrazione, l’unica via percorribile per garantire agli stessi la tutela di diritti acquisiti. Crediamo che lo stato di agitazione (ed il conseguente, eventuale, sciopero) sia uno strumento efficace se non abusato (tanto vero che il nostro ultimo tentativo di conciliazione risale al 2018) e serve per trovare un accordo, per smuovere l’Amministrazione e non per fare uno sterile “muro contro muro”.

Il tentativo di conciliazione si è svolto il 18 marzo presso il Ministero del Lavoro ed il Ministero della Giustizia è stato rappresentato dal Capo Dipartimento, dott. Campo, che non solo ha manifestato la volontà di pagare gli incentivi tecnici (sia pregressi, che quelli maturati dopo luglio 2023) quanto si è impegnato di convocare al più presto le OO.SS., l’impegno è stato mantenuto. Rivendichiamo convintamente questo primo risultato che dubitiamo sarebbe giunto in assenza di azioni sindacali concrete.

Lo sblocco degli incentivi tecnici riguarda tutti i Dipartimenti che hanno provveduto agli accontamenti delle somme da erogare al personale interessato, è intenzione del Ministero della Giustizia di diffondere una Circolare esplicativa. La riunione è stata rinviata al 22 maggio, se ne discuterà il testo e, con un po’ di buona volontà, si potrebbe arrivare anche ad una firma, le OO.SS. possono trasmettere le loro osservazioni al testo entro il 30 aprile, ogni suggerimento è ben accetto. Resta il problema delle somme accantonate negli anni precedenti al Regolamento e non impegnate, ed il Ministero – su nostra esplicita richiesta – ha esposto le difficoltà dovute ad una impegnativa raccolta di informazioni trasmesse dagli Uffici. Anni fa Confintesa FP aveva invitato tutti i dirigenti ad impegnare le somme, è stato fatto? Attenzione ai termini di prescrizione che, com’è noto, vanno interrotti.

In coda aggiungiamo che a metà aprile ripartiranno gli incontri anche per il Contratto Integrativo e confidiamo in tempi rapidi perché, ormai, di tempo ne è stato perso troppo, ma questa è un’altra storia e la racconteremo a breve…

FLASH GIUSTIZIA 12 INCENTIVI TECNICI ARRIVA L’ACCORDO

PROPOSTA INCENTIVI TECNICI

PROT.20 tentativo di conciliazione Ministero della Giustizia

Prot 67-2017 incentivi tecnici

 

L’INGIUSTO CICLO DELLA PERFOMANCE

27th Mar
2024
Non Attivo

Torniamo a scrivere su un tema ampiamente dibattuto, probabilmente uno dei più critici di tutto il “sistema Giustizia”, un altro aspetto che segna un divario, ingiusto, con le altre Amministrazioni.

Tre, a nostro modo di vedere, i gravi punti di caduta che determinano una falsa premialità che necessitano di intervento:

  • L’inadeguatezza delle risorse economiche il cui importo è talmente irrisorio da non assicurare alcuna incentivazione ed il riconoscimento del merito. Ricordiamo che il punteggio della valutazione ha un peso sia per la distribuzione delle risorse del fondo decentrato sia per le progressioni orizzontali.
  • La mancata indicazione e misurazione del raggiungimento di obiettivispecifici e misurabili in termini concreti e chiari”, riferiti ad un arco temporale limitato e “commisurati a valori di riferimento derivati da standard definiti” (pur previsto dall’art. 5, d.lgs. 150/2009).
  • L’assenza di un sistema di impugnazione realmente garantista e che metta in rilievo l’inosservanza – purtroppo frequente – da parte dei “Capi” delle regole formali e sostanziali di tutta la procedura (basti pensare che la commissione deputata al vaglio delle impugnazioni in molti distretti non si riunisce per mancanza del numero legale dei dirigenti componenti o che non esiste nessun altro strumento di tutela amministrativa se non quello giudiziario).

Insomma, la nostra sensazione è che sia stata creata un’impalcatura per attuare il sistema di valutazione della performance solo nella forma ma tradendone, nella sostanza, la ratio.

Sono purtroppo numerose le segnalazioni che riceviamo e scopriamo prassi “originali” che in tanti uffici passano per la “regola” a dispetto (ed in violazione) delle norme vigenti.

Per chiarire le idee ai nostri iscritti ed a tutti i colleghi, senza avere la pretesa di insegnare ma solo di condividere le informazioni e di creare un confronto costruttivo, abbiamo riassunto, nel pdf in calce,  le fasi di cui consta la procedura prevista dal D.M. 23 dicembre 2021, applicabile per le valutazioni dal 2022 in poi, evidenziando le maggiori criticità di cui dover tener conto .

Confintesa FP è a disposizione di tutti i suoi iscritti per fornire chiarimenti, redigere le osservazioni e assisterli in fase della conciliazione. Scriveteci a giustizia@confintesafp.it

Perché  riservare i nostri servizi agli iscritti?

Perché solo le iscrizioni sono fondamentali per la realizzazione delle nostre idee.

FLASH 11 GIUSTIZIA VALUTAZIONE PERFOMANCE

VALUTAZIONE PERFOMANCE

 

PNRR VERSO LA STABILIZZAZIONE

26th Mar
2024
Non Attivo

Fin dall’assunzione del personale assunto a tempo determinato con il PNRR abbiamo intrapreso una decisa battaglia per la valorizzazione e, soprattutto, stabilizzazione, evidenziando come l’instabilità legata ad un contratto a tempo determinato e la possibilità di essere assunti in altre amministrazioni, anche più allettanti (e non ci vuole molto), avrebbe comportato la perdita di valide risorse per il Ministero della Giustizia. Ed è per questo che con orgoglio, perché frutto delle nostre rivendicazioni, diffondiamo la nota protocollo n. 6401.ID del 25 marzo 2024 con la quale il Ministero ha comunicato la proroga di tutti i contratti “fino al 30 giugno 2026  del personale assunto a mezzo di procedure concorsuali autorizzate nell’ambito dei progetti di cui al P.N.R.R., in servizio alla data dello stesso provvedimento”.

Ma v’è di più: se il nostro primo passo era quello di ottenere la proroga – ora ufficiale –   il DL in questione prevede, altresì, la possibilità per questa tipologia di personale di conservare l’attuale posizione presso Ministero della Giustizia qualora risultino vincitori di altri concorsi e provvisti di nulla osta dell’Amministrazione ove risultano vincitori. Abbiamo predisposto una bozza di apposita istanza che gli interessati (contattando la segreteria ai recapiti in calce) potranno utilizzare.

Rivendichiamo a gran voce anche questo perché la nostra proposta è stata sempre chiara e rinnovata in ogni occasione utile, anche in occasione del Convegno organizzato presso la Corte di Cassazione  da Confintesa FP e nel quale siamo stati onorati di avere tra i relatori il Capo Dipartimento, dott. Gaetano Campo, ed il Direttore Generale del Personale, dott.ssa Maria Isabella Gandini.  Ma la previsione più importante è quella che consente a siffatto personale di poter partecipare ad una procedura concorsuale che gli consentirà di ottenere la desiderata stabilizzazione.

Il percorso non è ancora compiuto, i nostri obiettivi sono: stabilizzazione e mobilità.

Ricordiamo che sono tanti i colleghi che, pur di fare un lavoro con il cuore e la passione, hanno accettato un distretto diverso da quello per il quale avevano fatto la domanda … chi risponde che nessuno li ha costretti ad accettare con una “pistola puntata” è privo di sensibilità e di buon senso, considerando che non si gioca alla roulette con la vita dei lavoratori e dare una seconda possibilità di scelta a chi, in prima battuta, aveva rifiutato dimenticando tutti gli altri è a dir poco “moralmente scorretto”. Ma ognuno ha la sua morale e non vogliamo fare lezioni a nessuno. Quel che interessa è rimettere a posto i pezzi del puzzle nella piena convinzione che solo chi ha la possibilità di fare un lavoro che piace e che dà soddisfazione lo farà molto meglio di tanti altri. È l’anima a fare la differenza. La nostra Segreteria è a disposizione per curare le istanze di tutti gli iscritti.

Perché solo per gli iscritti? Perché solo le iscrizioni aiutano a realizzare le nostre idee.

FLASH 10 PNRR

Comunicazione alle OO.SS Proroga personale PNRR_signed

Dl_19_24

 

 

SBLOCCATI GLI INCENTIVI E NON SOLO. Solo promesse? Speriamo di no!

18th Mar
2024
Non Attivo

Non si è fatta attendere la risposta da parte del Ministero della Giustizia a Confintesa FP che ha denunciato la persistente procrastinazione nell’applicazione di leggi, CCNL ed Accordi dichiarando lo stato di agitazione ed avviato le procedure per lo sciopero del personale presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Si è svolto il tentativo di conciliazione alla presenza del Capo del Dipartimento dott. Gaetano Campo e del Direttore dell’Ufficio I – Affari Generali dott.ssa Maria Rosaria Donnici ai quali Confintesa FP ha ribadito, ancora una volta, come il Ministero della Giustizia sia incorso in molteplici ritardi scoraggianti e imbarazzanti per un’Amministrazione in molti ambiti, dagli incentivi tecnici contrattazione del Contratto integrativo e della previsione delle famiglie professionali (quest’ultima, secondo la previsione contrattuale, avrebbero dovuto essere definite entro novembre 2022).

Il Capo Dipartimento ha dichiarato che c’è piena volontà di pagare gli incentivi tecnici sia pregressi, che quelli maturati dopo luglio 2023 impegnandosi a convocare al più presto le OO.SS per risolvere la questione in modo soddisfacente per i lavoratori.

Quanto agli altri ritardi contestati l’Amministrazione ha chiarito che:

  • le trattative per la contrattazione del Contratto integrativo e della previsione delle famiglie professionali non solo riprenderanno immediatamente dopo le festività pasquali quanto procederanno con speditezza essendo già pronto un documento per tutti i Dipartimenti;
  • le OO.SS. saranno convocate per la contrattazione del Fondo Risorse Decentrato 2023 all’esito della pubblicazione delle graduatorie per le progressioni economiche, ormai prossima.

A seguito della piena disponibilità del Ministero della Giustizia a risolvere presto e bene tutte le questioni sollevate da Confintesa FP, è stata fissata una nuova riunione per il 15 aprile ore 11.00 innanzi il Ministero del lavoro con l’augurio che entro tale data si sia tutto risolto e non sia necessario proseguire con lo sciopero.

Ci auguriamo che la parte politica non ostacoli ulteriormente il percorso e che si arrivi ad una veloce definizione di tutte le questioni da fin troppo tempo pendenti.

Non vogliamo fare un elenco di problemi da risolvere ma sono tanti, troppi, ed attendono da anni una soluzione, garantiamo che il nostro impegno sarà il sempre massimo.

32.REGISTRO UFFICIALE.2024.0003522

SI PROCEDA AL CONCORSO PER DIRIGENTI

14th Mar
2024
Non Attivo

Al Sottosegretario di Stato e Viceministro

On. Avv. Francesco Paolo Sisto

Al Capo Dipartimento dell’organizzazione giudiziaria, del personale e dei servizi

Dott. Gaetano Campo

Al Direttore Generale del Personale e della Formazione del D.O.G.

Dott.ssa Maria Isabella Gandini

 

Oggetto: Posizioni dirigenziali non generali vacanti negli uffici giudiziari: pubblicazione del Piano triennale dei fabbisogni di personale 2024 – 2026.

 

La direttiva del Ministro della giustizia per l’anno 2024 prevede che “…L’efficientamento del servizio giustizia sarà attuato mediante mirate politiche di investimento, di valorizzazione delle risorse umane, …. Il Ministero consoliderà la politica di rafforzamento del personale, garantendo supporto alla giurisdizione attraverso concorsi – da espletarsi a cadenza regolare, in tempi ristretti e con modalità telematiche – finalizzati a colmare le scoperture d’organico… Quanto al personale amministrativo, saranno assicurati il definitivo scorrimento delle graduatorie nonché la piena e tempestiva definizione delle procedure concorsuali previste dai programmi assunzionali deliberati e finanziati.

Da quanto sopra emergerebbe una politica di gestione del personale che, nel pieno rispetto dei parametri normativi, favorirebbe un’adeguata progressione di carriera e la valorizzazione del know how del personale degli uffici giudiziari, che, grazie alla pluriennale esperienza maturata, possiede una particolare e comprovata qualificazione professionale.

Stessa riflessione può trarsi analizzando i contenuti previsti nel Piano triennale del fabbisogno di personale 2024 – 2026, di recente pubblicazione.

Al riguardo, si osserva quanto segue.

Per quanto riguarda le assunzioni di dirigenti II fascia, al punto G.1) sono previste 200 assunzioni con:

PROFILO VACANZE UNITA’ MODALITA’ DI ASSUNZIONE Assunzioni

Anno 2024

Assunzioni

Anno 2025

Assunzioni

Anno 2026

Dirigenti II fascia 200 200 In via alternativa:

·  Concorso SNA

·  Scorrimento graduatorie in corso di validità

·  Mobilità

·  Concorso Ministero Giustizia

21 unità elevabili

a 51 unità

70 unità 79 unità

Al punto B) del Piano sono indicati i riferimenti normativi per le assunzioni di personale, a decorrere dal 01.01.2023.

In particolare, per i dirigenti, il D.L. n. 75/2023 all’art. 13, comma 2, prevede che: “Al fine di assicurare il raggiungimento degli obiettivi di efficientamento e innovazione, in coerenza con le linee progettuali del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), attraverso la parziale copertura delle vacanze della dotazione organica del personale di livello dirigenziale non generale, il Ministero della giustizia è autorizzato, in deroga alle ordinarie facoltà assunzionali, ad assumere, nel biennio 2023-2024, con contratto di lavoro a tempo indeterminato e nei limiti della vigente dotazione organica, settanta unità di personale dirigenziale di livello non generale. Una quota non inferiore al 50 per cento dei posti messi a bando è ricoperta attraverso procedure concorsuali pubbliche. Una quota non superiore al 30 per cento dei posti residui è riservata, attraverso procedure comparative che tengono conto dei criteri e requisiti previsti dall’articolo 28, comma 1-ter, secondo periodo, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, al personale appartenente ai ruoli dell’amministrazione giudiziaria in possesso dei titoli di studio previsti dalla legislazione vigente e che abbia maturato almeno cinque anni di servizio nella terza area professionale. Una ulteriore quota non superiore al 15 per cento dei medesimi posti residui è altresì riservata al personale di cui al periodo precedente, in servizio a tempo indeterminato, che ha ricoperto o ricopre incarichi di livello dirigenziale non generale di cui all’articolo 19, comma 6, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, per almeno un triennio e con valutazione positiva.”

Tuttavia, si rileva che:

  • il Ministero sta procedendo alla copertura dei posti dirigenziali vacanti mediante procedure di scorrimento di graduatorie esterne al DOG; si segnala al riguardo che le materie oggetto di tali concorsi (ad esempio dirigenti UEPE) non presentano nessuna specificità in riferimento all’amministrazione giudiziaria e ai servizi di cancelleria;
  • nonostante il medesimo Piano triennale indichi come fonte normativa di reclutamento il D.L. 75/2023, a tutt’oggi non è stato bandito alcun concorso dirigenti DOG.

Anzi, in relazione all’interpello del 19.10.2023 “Posizioni dirigenziali non generali vacanti negli uffici giudiziari, il Ministero in data 08.03.2024 ha pubblicato che “…definita la procedura in relazione ai dirigenti dell’amministrazione, la Direzione Generale del personale e della formazione valuterà l’opportunità di esaminare le domande di dirigenti/personale non dirigente esterno, per uffici prioritariamente individuati, ove il posto di dirigente risulti vacante da tempo e le esigenze di funzionalità degli stessi siano tali da richiederne la copertura in tempi brevi, secondo le disposizioni previste dall’art. 19, commi 5 bis e 6 del D.L.gs 165/2001” nonostante l’interpello sia stato bandito prevedendo che  “…la valutazione delle domande sarà effettuata secondo quanto previsto dall’art. 19, comma 1, del D.Lgs. n. 165/2001 sulla base dei criteri disciplinati dall’art. 20, CCNL del 21 aprile 2006 e dagli artt. 3 e 7 del D.M. 15 maggio 2013.” senza che venisse fatto alcun riferimento al comma 6 dell’art. 19 D.LGS 165/2001.

Sulla base di quanto riportato sopra si diffida codesto Ministero:

  • a provvedere entro dicembre 2024 all’emissione del bando di concorso ai sensi dell’art. 13 D.L. 75/2023 per i dirigenti II fascia del Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria
  • dal proseguire nella copertura dei posti disponibili mediante ulteriori procedure di scorrimento di graduatorie esterne al DOG;
  • dal provvedere alla copertura dei posti di cui all’interpello del 19.10.2023 mediante applicazione della procedura di cui al comma 6 D.Lgs. n. 165/2001, in quanto non previsto nel bando.

Cordiali saluti

Segretario Generale
(Claudia Ratti)

Prot. 19 diffida_Ministero_dirigenti_giustizia

HAI TOCCATO IL FONDO? SCAVA

14th Mar
2024
Non Attivo

Pensavamo di aver toccato già il fondo da molto tempo ma siamo riusciti a scavare ed andare ancora più giù con un’Amministrazione che si è dimostrata ancora una volta assente, impreparata e disinteressata nella gestione del personale.

Poi ci si chiede perché c’è la fuga dal Ministero della Giustizia, che strano, che matti saranno quelli che lasciano un’Amministrazione che non applica gli accordi, i Contratti e neanche le leggi?

Sono i sani di mente, i giovani o diversamente giovani, che superano uno dei tanti concorsi banditi dalle altre Amministrazioni (dello stesso Comparto funzioni centrali), che lasciano il cuore nel Ministero della Giustizia ma scelgono con la testa, giustamente.

Però i folli siamo noi, siamo quelli che crediamo che ci siano tanti colleghi che meritano attenzione, che nulla è scritto ma che la storia la scriviamo noi, tutti insieme.

Ed è così che dopo un’assurda riunione, nella quale facevamo fatica a credere che stesse accadendo sul serio, che ci aspettavamo che qualcuno ci dicesse… “è uno scherzo, ci avete creduto?”

Ci siamo resi conto che purtroppo la realtà supera la fantasia: una riunione che aspettavamo da ben sei mesi, assente il Viceministro, ci viene detto che l’Amministrazione necessita ancora di un approfondimento del quadro normativo che porterebbe a rivedere e ripensare le linee guida atteso che le modalità di erogazione dei benefici dovranno essere oggetto di contrattazione integrativa trattandosi di trattamento economico accessorio.

Non solo, ha testualmente sostenuto che “l’Amministrazione può, non deve, fino al 2% e quindi la legge lascia all’Amministrazione margine per dare attuazione alla norma, nel momento in cui si dà attuazione alla norma decidendo come e quanto destinare agli incentivi tecnici, darà seguito con impegni di spesa al pagamento. In teoria, a mio modo di vedere l’Amministrazione potrebbe anche non versare nulla”!

La domanda sorge spontanea: perché tanta ostilità verso il personale che lavora? Perché costruire velocemente dei ponti d’oro per la fuga? Perché non applicare Contratti e leggi?

Confintesa FP che, di solito, evita di avviare le procedure per lo sciopero (l’ultimo risale al 2018), evita di organizzare manifestazioni, evita lo scontro e preferisce il dialogo, questa volta ha ritenuto impossibile ulteriore tolleranza verso la procrastinazione cronica che non lascia alternative, ci auguriamo che i lavoratori siano stanchi e combattenti quanto noi e siano pronti a manifestare apertamente il loro dissenso a questa “non politica” di gestione del personale.

SCIOPERO SIA !

PROT.20 tentativo di conciliazione Ministero della Giustizia

 

BUONI PASTO MANCANTI

7th Mar
2024
Non Attivo

Al Sottosegretario di Stato e Viceministro

Francesco Paolo Sisto

viceministro.sisto@giustizia.it

Al Capo Dipartimento per la transizione digitale della giustizia,

l’analisi statistica e le politiche di coesione

Ettore Sala

prot.ddsc@giustiziacert.it

Al Capo Dipartimento dell’organizzazione giudiziaria, del personale e dei servizi

Gaetano Campo

prot.dog@giustiziacert.it

Al Direttore Generale Sistemi Informativi Automatizzati

Vincenzo De Lisi

prot.dgsia.ddsc@giustiziacert.it

Al Direttore Generale del Bilancio e della Contabilità

Lucio Bedetta

dgbilancio.dog@giustiziacert.it

e pc.    Ai  Dirigenti dei CISIA di Bologna, Palermo e Torino

 

Oggetto: mancata erogazione dei buoni pasto – uffici  CISIA.

La scrivente O.S. qualche mese fa ha scritto in merito alla problematica della mancata erogazione dei buoni pasto ai dipendenti degli uffici giudiziari di vari distretti di Corte d’ Appello ed ora si ritrova a dover affrontare l’argomento a causa di nuove segnalazioni pervenute da parte di altri colleghi in servizio presso alcuni uffici decentrati della Direzione Generale dei Sistemi Informativi Automatizzati ed esattamente per i lavoratori dei CISIA di Bologna, Palermo, Torino e distretti competenti che lamentano la mancata ricezione dei buoni pasto da svariati mesi.

Ad esempio ci risulta che al CISIA di Bologna l’ultima ricarica di buoni pasto è avvenuta sulle card elettroniche della ditta REPAS (aggiudicataria del lotto 6 nella precedente convenzione Consip 9), e risale al mese di giugno 2023, dal mese di luglio 2023 è tutto fermo.

Che la Convenzione Consip 9 sia scaduta, che i vari lotti stavano esaurendo le proprie disponibilità economiche, si sapeva, ma ormai sono mesi che la Direzione Generale del bilancio e della contabilità ha attivato i vari lotti della nuova Convenzione Consip 10, come mai i dipendenti degli uffici giudiziari dei distretti di Emilia Romagna, Sicilia e Piemonte hanno ricevuto già dal mese di settembre 2023 le nuove card e le connesse ricariche?

Cosa è successo per i CISIA presenti negli stessi distretti?

Il “Dipartimento per la transizione digitale della giustizia, l’analisi statistica e le politiche di coesione” è, com’è noto, una struttura organizzativa divenuta operativa con il D.M. del 13 agosto 2022 ma all’occhio di un attento osservatore quale ritiene di essere Confintesa FP, stenta a decollare pur essendo competente ad operare in proprio, come nel caso di specie, procedendo con ordini diretti di acquisto. E’ necessario fare chiarezza su questo “spiacevole contrattempo” e farlo subito, prima che gli 8 mesi, stretti parenti di un anno, diventino 9 e prima che i dipendenti di altri CISIA arrivino a trovarsi nella stessa dei colleghi dal momento che i lotti della precedente convenzione pare siano ormai senza fondi. Quello che appare oltre modo oltraggioso è la mancanza di attenzione verso il benessere dei propri dipendenti ed in questo momento storico di grande difficoltà economica in cui il nostro paese si trova, la scarsa attenzione verso i propri dipendenti non è più accettabile.

Quando i colleghi lasciano questo nostro Ministero verso Amministrazioni più attente ai lavoratori, che meglio retribuiscono le attività e lo fanno in tempi certi e brevi, possiamo dargli torto? Le domande sono sempre le stesse ma le risposte, nonostante i buoni propositi, non ci sono.

Nell’attesa di ricevere i doverosi chiarimenti porgo distinti saluti.

Segretario Generale
(Claudia Ratti)

Prot. 16 chiarimenti buoni pasto CISIA

MALATTIA COVID: NESSUNA DECURTAZIONE

21st Feb
2024
Non Attivo

Il Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria chiarisce, su richiesta di Confintesa FP, che, in caso di accertata positività al Covid -19, l’assenza per malattia è equiparata, sotto il profilo della retribuzione, al ricovero ospedaliero e, pertanto, non deve essere soggetta a decurtazione.

Il presupposto normativo, si legge, è tutt’ora l’art. 87 del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito con modificazioni nella Legge 24 aprile 2020 n.27, anche dopo che è stata dichiarata la cessazione della contingenza pandemica, dichiarata conclusa il 5.5.2023 dall’Organizzazione Mondiale della sanità.

Com’è noto, in base alla richiamata norma, il periodo trascorso in malattia o in quarantena con sorveglianza attiva, o in permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva, dai dipendenti delle amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, dovuta al COVID-19, non è computabile ai fini del periodo di comporto, è equiparato al ricovero ospedaliero e, conseguentemente, non è soggetto a decurtazione.

Confintesa FP ha richiesto, ed ottenuto, un chiarimento dall’Amministrazione ritenendolo necessario avendo verificato che, relativamente a questa e ad altre questioni concernenti la gestione del personale,non tutti gli uffici giudiziari trattano la stessa materia nel medesimo modo.

L’auspicio di Confintesa FP è che in tutti gli uffici venga garantita un corretto ed uniforme trattamento delle questioni relative alla gestione del personale, a tal fine potrebbe essere molto utile la pubblicazione, nella intranet, di tutte le risposte dell’Amministrazione ai quesiti provenienti dagli uffici giudiziari, chissà …

assenza per malattia da COVID- riscontro

FLASH GIUSTIZIA 08 MALATTIA COVID

 

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