“PAROLE, PAROLE, PAROLE …” gli interpelli e non solo

Non Attivo


Giunge assicurazione sullo svolgimento dei prossimi interpelli, MA:

  1. NON riguardano tutto il personale, ma solo gli assistenti giudiziari;
  2. NON sono previsti entro aprile (come prevede l’Accordo sulla mobilità).

Mancava questa variabile in questa “guerra tra lavoratori” che l’Amministrazione sta generando, ora c’è: l’interpello promesso è solo per gli assistenti giudiziari (e pure con una lunga tempistica)!

Non basta?

L’Amministrazione ha il dovere di bandire un interpello l’anno entro il mese di aprile per tutti i profili professionali, invece ad oggi si ascoltano solo promesse di fare … nel frattempo:

  • Gli Assistenti Giudiziari (e non solo) in servizio da anni (anche decenni) vedono soffiarsi le sedi dai nuovi assunti;
  • I primi 1400 in graduatoria (tra vincitori e primi 600 idonei) tra i nuovi Assistenti Giudiziari si sono visti sottrarre le sedi da chi seguiva in graduatoria…
  • Gli Ausiliari aspettano che si applichi l’Accordo del 2010;
  • I cancellieri aspettano notizie sullo scorrimento della graduatoria del 21 quater
  • Tutto il personale attende la progressione economica e giuridica.

A cosa serve sottoscrivere gli accordi se l’Amministrazione ne pretende l’osservanza dalle altre parti (lavoratori e sindacati) senza rispettarli?

Mobilità, ausiliari, progressioni economiche … ce n’è per tutti. Abbiamo teso, ancora una volta, la mano all’Amministrazione che, proviamo ad indovinare, ancora una volta andrà per la sua strada.

Che dire? Abbiamo tentato di risolverla con il dialogo, ma evidentemente non è quello che l’Amministrazione vuole. Si assumerà ogni responsabilità derivante da questa posizione, “pietrificata” su tutti i fronti, nella sostanza e non nell’apparenza.

CHE GIUSTIZIA È QUESTA? Non certo quella che vorremmo.

 

Segretario Generale

Claudia Ratti

Claudia Ratti
Coordinatore Nazionale Ministero della Giustizia

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