SETTE ANNI DOPO: il cammino incompiuto dell’accordo del 26/04/2017

Troppo semplice dire “noi c’eravamo” perché quel documento l’abbiamo firmato con convinzione per dare una possibilità ai colleghi, dopo giorni di lavori, limature testi, proposte, toni alti e giorni (anche di festa) passati a lavorare per ottenere il migliore dei risultati, per spiegarlo ai colleghi anche nelle parti meno semplici perché non firmare e contestare è sempre più semplice e popolare.

Sono passati 7 anni e quell’Accordo che prevedeva una tempistica ben precisa per una pluralità di profili non è stato compiutamente applicato, in particolare nel passaggio:

          1. degli operatori ad assistenti (se in possesso del diploma della scuola secondaria);
          2. degli assistenti a cancellieri;
          3. dei funzionari giudiziari a direttori.

Confintesa FP ha sempre rivendicato l’attuazione di questo Accordo (o meglio, Protocollo di Intesa, per essere precisi) come condizione preliminare alla sottoscrizione dei CCNI. Certo è che in 7 anni le condizioni sono mutate tra le migliaia le assunzioni ed il personale entrato con la mobilità. Districarsi non sarà semplice ma Confintesa FP è convinta che si possa fare evitando ulteriori frustrazioni al “vecchio” personale per la mancata riqualificazione e dando un esempio virtuoso anche per i “giovani” assunti; l’Amministrazione deve fare uno sforzo organizzativo (ed economico) per togliere quel “tappo” dall’alto che da troppo tempo è immutato. Come?

Con la piena attuazione all’area delle alte professionalità (sbloccando, finalmente, una progressione verso l’alto), prevedendo le Posizioni Organizzative, le attività Paragiurisdizionali ed eliminando una volta per tutte la “Circolare Castelli” facendo in modo da riconoscere (con la relativa retribuzione) le attività svolte dai Direttori (ed in alcuni casi da Funzionari) in assenza del Dirigente Amministrativo e perché no, con un nuovo concorso per dirigenti con quota riservata agli interni ?

Continuando…occorre ricollocare i Cancellieri nell’area Funzionari (conservando il profilo), dando la possibilità agli Assistenti Giudiziari (selezionati con un serissimo e rigoroso concorso) di accedere al profilo di Cancellieri e si dovrebbe disporre l’integrale scorrimento delle graduatorie degli Ausiliari nell’Area Operatori (dopo 14 anni che abbiamo sottoscritto l’accordo è il minimo che si possa fare).

Da ultimo (e non per importanza) occorre dare la certezza della stabilità del posto di lavoro a migliaia di lavoratori ed alle proprie famiglie, che sì erano consapevoli di aver fatto un concorso a tempo determinato, ma con l’aspettativa di una stabilizzazione. Sono migliaia di giovani talentuosi che diversamente, accetteranno il posto in altre Amministrazioni maggiormente performanti anche se lontani dalla propria vocazione. È evidente, per fare tutto questo, che occorre rivedere le piante organiche necessarie all’ampliamento dei posti.

Questo ed altro porteremo al tavolo il 6 maggio convinti che i lavoratori, tutti i lavoratori, indipendentemente dal loro numero (e dunque anche informatici, statistici, contabili, bibliotecari ecc.), hanno dei diritti da tutelare e delle aspettative da accogliere, se vogliamo modernizzare il nostro Ministero della Giustizia.

Lettere di richiesta di incontri, solleciti e diffide nostre e di altre sigle non sono state sufficienti per andare avanti (o forse per iniziare seriamente) con il CCNI incagliato da tempo, CONFINTESA FP ha avviato la procedura che avrebbe portato allo sciopero e, dobbiamo constatare, anche con successo.

Dobbiamo dare atto che la Parte Pubblica ha mantenuto la parola data a Confintesa FP innanzi all’Ispettorato del Lavoro ed ha convocato i Sindacati per il 6 maggio, ci aspettiamo che quanto prima arrivi una proposta dell’Amministrazione da valutare con attenzione.

E da ultimo ricordate: le vostre adesioni rafforzano la nostra visione

 

FLASH GIUSTIZIA 14 CCNI 7 anni dopo

Convocazione _ Incontro con i Sindacati

Confintesa FP_Ministero della Giutizia – Verbale di accordo procedura di raffreddamento – 15.4.24

PROT.20 tentativo di conciliazione Ministero della Giustizia

Claudia Ratti
Coordinatore Nazionale Ministero della Giustizia

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