TIROCINANTI? Si…ma

Com’è noto sono stati stanziati dei fondi per il completamento di un percorso di alcuni lavoratori (cassintegrati, in mobilità, socialmente utili, disoccupati ed inoccupati) che hanno partecipato a progetti formativi regionali o provinciali e che hanno collaborato, spesso in maniera encomiabile, con il personale di ruolo del Ministero della Giustizia in uffici giudiziari con scopertura di organico.

La normativa attuale non prevede alcuna assunzione al completamento del percorso formativo ed in un momento come l’attuale ci sembra inverosimile ed assurdo non utilizzare il personale formato impiegando del tempo e dei soldi … MA a delle condizioni che garantiscano il personale in servizio, condizioni e garanzie che nel passato, in occasioni simili, sono mancate.

  1. E’ assolutamente indispensabile evitare che il nuovo assunto venga inquadrato in posizioni ambite da personale da anni di ruolo in possesso di titoli che da anni svolge le mansioni superiori senza alcuna possibilità di riconoscimento, senza alcuna possibilità di progressione di carriera.
  2. La possibile stabilizzazione dei tirocinanti deve essere preceduta da un interpello nazionale destinato al personale in servizio.

La storia degli ultimi anni ci insegna che non stiamo facendo dei sogni tristi dove il personale in servizio da decenni si è visto scavalcare da personale esterno, dove sedi ambitissime sono state coperte senza far precedere la nuova assunzione da un interpello … purtroppo è quello che si è verificato nell’ultimo quinquennio e che non faremo passare sotto silenzio. Siamo assolutamente rispettosi di tutti i lavoratori che legittimamente ambiscono alla stabilità, siamo rispettosi delle carenze di organico degli uffici ma il nostro rispetto e la nostra prima preoccupazione lo dobbiamo al personale in servizio

Il nostro personale deve ottenere tutte le garanzie e in tal senso è il nostro impegno.

Il Coordinatore Nazionale

(Claudia Ratti)

 

 

Claudia Ratti
Coordinatore Nazionale Ministero della Giustizia

16 Risposte a “TIROCINANTI? Si…ma

  • rosaria
    11 anni fa

    …non sono assolutamente d’accordo che questi “tirocinanti” possano divenire effettivi, grazie ad una legge che chi sa a chi faceva comodo quando è stata approvata, ma nello stesso tempo non voglio mettermi contro la possibilità di trovargli una sistemazione. …. non voglio, certo, scatenare la cosidetta “guerra tra poveri”….. però non sarebbe più giusto che il nostro beneamato Ministero della Giustizia (dove di giustizia c’è ben poco) bandisse un “lecito” concorso pubblico, dove potrebbero partecipare tutti, ma propri tutti? …e poi avendo fatto questo percorso formativo presso i ns uffici giudiziari saranno sicuramente più avantaggiati nel partetecipare al concorso! o no? quindi dovrebbero dirci grazie anzichè lamentarsi e pretendere l’assunzione, in nome dell’equita’e della giustizia sindacale! voglio anche ricordare che oltre alla categoria dei “tirocinanti” ci sono anche quelle dei socialmente utili, dei cassintegrati, in mobilità, degli inoccupati e disoccupati (saremo forse diventati il “centro per l’impiego”)….ed infine, devo ricordare che noi dipendenti amministrativi, che da anni svolgiamo attività, accettando tutto e a volte con mansioni superiori, aspettando cambiamenti positivi, passiamo sempre in secondo piano. svegliatevi! PS: ho riscritto la mia opinione perchè non l’ho ancora vista pubblicata. grazie e scusatemi.

    • Chiunque al loro posto lotterebbe per quel posto MA… posso garantirvi, perchè ne ho conoscenza, che alcune non si sono fatte scrupoli tanto da creare problemi all’interno delle famiglie pur di farsi belle davanti ai cancellieri/tutor. Non hanno rispetto per niente e per nessuno. Io non posso fare nessun riferimento, ma proprio a causa di questi ultimi arrivati vi sono controlli a tutti i dipendenti, perchè i tirocinanti sono i primi a non beggiare e a bivaccare davanti al Tribunale. Invece di fare una preghiera ogni mattina per questa “grazia ricevuta” hanno una presunzione che sta al di sopra di ogni logica. Se posso avere una mail privata posso riferire anche altro, tutto riscontrabile. E probabilmente io sarò una delle prime che lotterà affinché possano arrivare almeno persone con un curriculum serio e non questi che non hanno nessun requisito, solo raccomandati. Non avete idea di cosa stanno preparando pur di rimanere, mariti che lavorano in nero pur di far rimanere le mogli al lavoro. Altri che la mattina lavorano in Tribunale il pomeriggio, in nero, lavorano in altri posti. E’ da vergogna!!! E fuori c’è gente che ha veramente bisogno di lavorare e che, sicuramente, con un concorso risulterebbero superiori a tutti coloro che oggi stanno lavorando, o meglio bivaccando, e lo dico a ragion veduta, perchè vivo la situazione.

  • rosaria
    11 anni fa

    …..non sono assolutamente d’accordo che questi “tirocinanti” possano devenire effettivi, grazie ad una legge che chi sa a chi faceva comodo quando è stata approvata, ma nello stesso tempo non voglio mettermi contro la possibilità di trovargli una sistemazione. non voglio certo scatenare la cosidetta “guerra tra Poveri”… però non sarebbe più giusto che il nostro beneamato Ministero della Giustizia (dove di giustizia non c’è proprio nulla) bandisse un “lecito” concorso, vista la carenza di personale, così tutti, e dico proprio tutti, potrebbero partecipare e superarlo con “equa giustizia”? ….e poi noi dipendenti di questo bel Ministero, che da anni apettiamo una cambiamento positivo, passiamo sempre in secondo piano. Capisco che in mancanza fondi si fa di tutto per mandare avanti “L’AZIEDA”, ma che c…o di fine ha fatto la “giustizia”? …e poi dopo un percorso formativo questi “tirocinanti” dovrebbero essere più facilitati a partecipare ad un concorso, avendo aquisito il giusto bagaglio di conoscenze. o no? quindi non possono che dirci grazie, altro che lamentarsi!

  • Serafina
    11 anni fa

    Non mi piace sentire che il sindacato di cui faccio parte venga definito in cattiva fede, si accusano i dipendenti della giustizia di non fare il proprio lavoro, ma non si pensa alle gravi carenze d’organico che costringono i dipendenti a fare i salti mortali. Sono proprio i tirocinanti che si pongono talvolta con arroganza. Poi siamo tutti umani e se c’è qualcuno che sbaglia fra i dipendenti della giustizia, non si fa di un erba tutto un fascio, forse tutti loro sono senza peccato?
    Perchè non ricordano di quanto è stato fatto per loro e quanto sono stati “aiutati” dagli stessi dipendenti, il problema sta nel fatto che spesso il personale si è sentito scavalcato ( ci sono stati tirocinanti adibiti ad attività di cancelleria, ma non dovevano essere solo d’ausilio ai dipendenti?).
    Noi abbiamo faticato non poco per ottenere quel poco che abbiamo
    e molto spesso abbiamo a casa familiari disoccupati o che hanno perso il lavoro, in gravi difficoltà economiche; quindi diamo a tutti le stesse opportunità.

  • Marco
    11 anni fa

    Ciao filo sono condivido pienamente e sono un lavoratore uguale ed identico al tuo profilo…QUESTA E’ L’ITALIA C’è CGI PUO’ E CHI NON PUò…NOI OVVIMANET NON POSSIAMO…

  • Marco
    11 anni fa

    Scusate sono uno dei tanti tirocinanti…secondo voi dopo tantissimo tempo trascorso negli uffici giudiziari ed espletanto a pieno il lavoro, vi sembra giusto rimanere precari a vita e percepire un misero stipendio se così si può chiamare per sfamare la famiglia?

    • Claudia Ratti
      11 anni fa

      Rispondo a tutti i commenti che ci sono arrivati e rispondo per chiarire visto il gran clamore.
      1) TUTTI I LAVORATORI devono ricevere la tutela sindacale, senza distinzioni e privilegi.
      2) AUSPICHIAMO LA STABILIZZAZIONE, non abbiamo mai nè pensato nè detto il contrario e chi si ostina a leggere parole diverse lo fa senza alcun motivo.
      3) NEL CASO IN CUI SI STABILIZZINO I TIROCINANTI devono avere gli stessi diritti e doveri per personale in servizio;
      4) PRIMA della stabilizzazione l’Amministrazione deve procedere all’assestamento del personale interno che dopo aver superato un concorso si trova (anche da decenni) lontano dalla destinazione voluta ovvero lontano dalle proprie famiglie con costi (soldi e salute) non quantificabili
      5) IL PERSONALE da stabilizzare deve dare la precedenza al personale interno per le riqualificazioni.
      Tutto questo volete intenderlo che la nostra Federazione non vuole la stabilizzazione? Strano … mai scritto nè pensato!
      Certo che se alle nostre dichiarazioni ufficiali si preferisce il silenzio delle altre OO.SS. ben venga, noi preferiamo sempre e comunque che le nostre posizioni siano chiarissime.

  • Non esiste alcuna possibilità per i tirocinanti di “minacciare” le posizioni acquisite dai dipendenti. Con queste tesi assurde state solo mettendo i tirocinanti contro altri lavoratori.
    Non c’è alcuna stabilizzazione in atto, non solo…i fondi non bastano neppure a proseguire il tirocinio…! QUINDI DI COSA STATE PARLANDO? Io credo che bisogna fare un pò di chiarezza in questa storia tirata fuori dalla UGL, IN PERFETTA CATTIVA FEDE…

  • fara
    11 anni fa

    ..ho espresso il mio parere, ma non ancora riesco a vedere la pubblicazione, allora provo a riscriverlo dicendo questo: penso sia meglio per tutti non creare o strumentalizzare fatti per poi determinare situazioni di contrasto tra categiorie di persone e di lavoratori. Questo continuo impegno a dividere i cittadini ha fatto si che non si riesce più a parlare con nessuno se prima non sia chiara la sua tendenza o appartenenza politica,sociale o sindacale e poi di conseguenza la si valuta positiva o negativa. Si sono già portate avanti “guerre tra Poveri ” dove nessuono ne è uscito vittorioso e questo avrebbe dovuto insegnarci a non cercare nemici dove non ci sono. Al contrario dobbiamo unirci per capire e rivolgere i nostri sforzi verso un’attività di miglioramento della comune condizione italiana, restando uniti e non certo ipotizzando situazioni peraltro improbabili, ma che comunque dovrebbero essere auspicabili per la migliore condizione lavorativa sia nostra che quella dei “Tirocinanti” stessi. Non sono d’accordo sull’atteggiarsi a vittime dove tutto ci viene negato e “guarda come siamo poverini noi”. Proprio in questo momento politico-sociale sarebbe meglio non ostentare simili posizioni.

  • fara
    11 anni fa

    Non sono assolutamente d’accordo sul creare motivazioni per contrastare eventuali, se mai possibili, positive opportunità per una categoria di persone per la quale dovremmo dimostrare solidarietà, visto che l’attuale situazione politico -economica italiana ci accomuna e riguarda comunque, anche se per il momento non proprio da vicino. Abbiamo già promosso “guerre tra poveri” e l’esperienza dovrebbe averci insegnato che non portano beneficio a nessuno dei “poveri”. Modestamente consiglio di non creare ulteriori contrasti e fratture tra i lavoratori appartenenti a qualsiasi categoria, ma anzi di cercare alleanze in modo da poter essere più numerosi e forti per individuare e combattere le vere fonti responsabili di questo disastro italiano. Non facciamoci la guerra tra noi !!!

  • Rosario Di Marco
    11 anni fa

    penso che bisogna esprimere la nostra contrarietà ad essere sempre bistrattati e scavalcati da gente che seppur bisognosa non ha il diritto di andare a coprire anche temporaneamente posti che dovremmo occupare noi perchè alla fine siamo quelli che fanno da tutor a questi tirocinanti

  • Sono d’accordo con te, Claudia, nel senso che è giusto che volontari e tirocinanti, possano essere assorbiti come personale dipendente a tutti gli effetti, ma è giusto altresì che inizino il loro percorso dall’inquadramento nella Prima Area e che occupino, al momento della eventuale stabilizzazione i posti rimasti disponibili dopo un interpello per il personale già presente in servizio, che aspetta da troppi anni: riqualificazione, per accedere giustamente e meritatamente a qualifiche superiori ed interpelli per il tanto sospirato cambio di sede.
    Lorenzo Guarneri – Coordinatore Provinciale Giustizia – Arezzo

  • fabio
    11 anni fa

    “la normativa attuale non prevede alcuna assunzione al completamento del percorso formativo” e mai la prevederà. Quindi di cosa parlate?

    • Claudia Ratti
      11 anni fa

      … non la prevede ma il MAI la prevederà non ne siamo sicuri

    • Filo
      11 anni fa

      Dovreste solo vergognarvi.. Parliamo di persone che dopo 20 e 30 anni si sono ritrovate senza lavoro dove il mercato non ti offre una seconda possibilità .. Quelle persone di cui io faccio parte, si è ritrovata a lavorare tra persone che non conoscono difficoltà e il lavoro lo fanno ma con i piedi!!! Nel privato tanti dei miei “colleghi”.. O vi offendete se vi chiamo così ??? Si ritroverebbero licenziati e giustamente.. Vogliamo parlare del fare tutto con calma e impiegare sempre il doppio del tempo nello svolgere il proprio compito??? Vogliamo parlare delle ripetute pause caffè o vogliamo parlare dei tesserini che vengono timbrati e poi si esce dagli uffici???? Certo nn sono tutti così ma quasi!!!!
      Noi siamo “mero” supporto eppure svolgiamo compiti delicati o scomodi che altri non vogliono!
      Io faccio con passione il mio lavoro e sono fortunata xkè lavoro con una persona meravigliosa, preparata e stacanovista.. Mi ha insegnato cose che a chi prima di me non ha mai insegnato.. Secondo voi perché ??? Perché io ho voglia e bisogno di lavorare.. Ci metto impegno.. Nn guardo mai l’orologio.. X 450 euro al mese.. Niente straordinari.. Niente buoni pasto.. Voi siete dei privilegiati e invece di supportare i precari che rappresentano ormai il 20×100 della forza lavoro all’interno dei vostri dorati palazzi.. Ne siete invidiosi.. Ma di cosa della disoccupazione??? Io invidio voi.. Invidio gli ausiliari e persino il personale delle pulizie xkè hanno certezze.. Voi nn sapete cosa vuol dire ritrovarsi nel buio ed io al contrario di voi vi auguro di non saperlo mai!
      Ps. Il mio capo è una donna, lo preciso così nn vi fate falsi pensieri..
      .. Nn fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te..

      • Mi spiace Filo ma non siete tutti uguali!!! Vi salvate in pochi!!! Nelle vostre condizioni ci sono molte persone… fuori. Forse alcuni di voi, lo dico per esperienza diretta, non merita quel posto!!! Certo, di persone furbe e di persone brave ne troviamo a bizeffa, ma se tu ti trovassi dall’altro lato della barricata e vedessi alcuni atteggiamenti, oggi saresti tu a lamentarti!!! Purtroppo la crisi che stiamo attraversando tutti porta le persone a stare arrabbiata e non credo che accetti di buona voglia il fatto che lavorino persone che pensano di fregare il prossimo. E, ripeto, non ce l’ho con te ma molti, tanti, dei tuoi colleghi, che vedo io, non lo meritano affatto quel posto.