VIETATO SPEDIRE EMAIL

Non Attivo

Mandare una email può costituire un illecito disciplinare.

E’ quanto accade nel Ministero della Giustizia, proprio negli uffici che si occupano dell’informatizzazione giudiziaria viene vietato l’uso della posta elettronica per tutte le comunicazioni tra personale della stessa sede fisica di lavoro e la disposizione potrebbe comportare anche delle sanzioni disciplinari.

Un’azione priva di alcuna motivazione, anacronistica quanto contraria agli sbandierati principi di corretto funzionamento e di efficacia della Pubblica Amministrazione.

Abbiamo chiesto la revoca delle disposizioni di servizio e spiegazioni di quanto accaduto …

divieto uso posta elettronica v2.2

La notizia ripresa da testate giornalistiche ed agenzie stampa …

http://www.ilmattino.it/primopiano/cronaca/vietato_l_uso_delle_email_dal_ministero_di_giustizia-2443219.html

http://www.agenparl.com/ministero-della-giustizia-confintesa-direttore-della-dgsia-lufficio-linformatizzazione-vieta-luso-delle-email/

http://www.italpress.com/confintesa/pa-direttore-dgsia-vieta-uso-delle-email

http://www.ilmessaggero.it/primopiano/cronaca/vietato_l_uso_delle_email_dal_ministero_di_giustizia-2443682.html

Giustizia: Confintesa,ufficio ministero vieta uso delle mailZCZC3997/SXA XCI26152_SXA_QBXB R POL S0A QBXB Giustizia: Confintesa,ufficio ministero vieta uso delle mail Provvedimento “anacronistico, si rischia sanzione disciplinare” (ANSA) – ROMA, 16 MAG – Mandare una email puo’ costituire un illecito disciplinare. Questo, secondo quanto denuncia in una nota Confintesa, e’ quanto accade nel Ministero della Giustizia, proprio negli uffici della Direzione Generale Sistemi Informativi Automatizzati: con una disposizione a firma del Direttore Generale, Pasquale Liccardo, viene vietato l’uso della posta elettronica per tutte le comunicazioni tra personale della stessa sede fisica di lavoro; e la disposizione potrebbe comportare anche delle sanzioni disciplinari. Un’azione “anacronistica”, afferma il sindacato. “Dopo anni in cui la Pubblica Amministrazione rincorre la digitalizzazione ed il Ministero della Giustizia si vanta di aver avviato il Processo Civile Telematico – dichiara il segretario generale di Confintesa Funzione Pubblica, Claudia Ratti – un simile provvedimento risulta incomprensibile ed ingiustificato, a maggior ragione se si pensa che proviene da una Direzione che dovrebbe massimizzare l’uso degli strumenti informatici. Tutto cio’ ha del paradossale. Ancor piu’ se pensiamo che la stragrande maggioranza dei destinatari della disposizione sono proprio gli ‘informatici'”. “Abbiamo chiesto spiegazioni – continua Ratti – ricordando che anche i vertici della Pubblica Amministrazione hanno regole da rispettare e non sono depositari di un potere assoluto sulla posta elettronica dei dipendenti. Possiamo immaginare che il personale dipendente, pur di non incorrere in contestazioni disciplinari, rallentera’ le attivita’ per adeguarsi a disposizioni incomprensibili e dai risvolti tragicomici. Non e’ questa la Pubblica Amministrazione che vogliamo, e vedere dei lavoratori incomprensibilmente ostacolati nel svolgere il proprio lavoro ci lascia senza parole”. (ANSA). COM-BOS 16-MAG-17 14:11 NNNN

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GIUSTIZIA: CONFINTESA, DA UFFICIO MINISTERO DIVIETO USO MAIL =GIUSTIZIA: CONFINTESA, DA UFFICIO MINISTERO DIVIETO USO MAIL = Roma, 16 mag. (AdnKronos) – Mandare una email “può costituire un illecito disciplinare. È quanto accade nel Ministero della Giustizia, proprio negli uffici della DGSIA, la Direzione Generale Sistemi Informativi Automatizzati, con una disposizione a firma del Direttore Generale, Pasquale Liccardo, viene vietato l’uso della posta elettronica per tutte le comunicazioni tra personale della stessa sede fisica di lavoro e la disposizione potrebbe comportare anche delle sanzioni disciplinari”. E’ quanto sottolinea Confintesa in una nota. “Un’azione priva di alcuna motivazione, anacronistica quanto contraria agli sbandierati principi di corretto funzionamento e di efficacia della Pubblica Amministrazione”. ”Dopo anni in cui la Pubblica Amministrazione rincorre la digitalizzazione ed il Ministero della Giustizia si vanta di aver avviato il Processo Civile Telematico, un simile provvedimento risulta incomprensibile ed ingiustificato, a maggior ragione se si pensa che proviene da una Direzione che dovrebbe massimizzare l’uso degli strumenti informatici. Tutto ciò ha del paradossale”, afferma Claudia Ratti, Segretario Generale della Federazione Confintesa Funzione Pubblica. ”Ancor più se pensiamo che la stragrande maggioranza dei destinatari della disposizione sono proprio gli ‘informatici”’. ”Abbiamo chiesto spiegazioni ricordando che anche i vertici della Pubblica Amministrazione hanno delle regole da rispettare e non sono depositari di un potere assoluto sulla posta elettronica dei dipendenti”, continua Ratti. “Possiamo immaginare che il personale dipendente, pur di non incorrere in contestazioni disciplinari, rallenterà le attività per adeguarsi a disposizioni incomprensibili e dai risvolti tragicomici. Non è questa la Pubblica Amministrazione che vogliamo, e vedere dei lavoratori incomprensibilmente ostacolati nel svolgere il proprio lavoro ci lascia senza parole”. (Sin/AdnKronos) ISSN 2465 – 1222 16-MAG-17 16:09 NNNN
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Ministero della Giustizia, Confintesa: chiediamo spiegazioni su divieto uso mail (3)Ministero della Giustizia, Confintesa: chiediamo spiegazioni su divieto uso mail (ilVelino/AGV NEWS) Roma, 16 MAG – “Abbiamo chiesto spiegazioni ricordando che anche i vertici della Pubblica Amministrazione hanno delle regole da rispettare e non sono depositari di un potere assoluto sulla posta elettronica dei dipendenti. – continua la Ratti – Possiamo immaginare che il personale dipendente, pur di non incorrere in contestazioni disciplinari, rallentera’ le attivita’ per adeguarsi a disposizioni incomprensibili e dai risvolti tragicomici. Non e’ questa la Pubblica Amministrazione che vogliamo, e vedere dei lavoratori incomprensibilmente ostacolati nel svolgere il proprio lavoro ci lascia senza parole”

(com/cos) 123516 MAG 17 NNNN
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Ministero della Giustizia, Confintesa: chiediamo spiegazioni su divieto uso mail (2)Ministero della Giustizia, Confintesa: chiediamo spiegazioni su divieto uso mail (il Velino/AGV NEWS) Roma, 16 MAG – “Dopo anni in cui la Pubblica Amministrazione rincorre la digitalizzazione ed il Ministero della Giustizia si vanta di aver avviato il Processo Civile Telematico, un simile provvedimento risulta incomprensibile ed ingiustificato, a maggior ragione se si pensa che proviene da una Direzione che dovrebbe massimizzare l’uso degli strumenti informatici. Tutto cio’ ha del paradossale”, commenta Claudia Ratti, Segretario Generale della Federazione Confintesa Funzione Pubblica, “ancor piu’ se pensiamo che la stragrande maggioranza dei destinatari della disposizione sono proprio gli ‘informatici'”. (com/cos) 123516 MAG 17 NNNN
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P.A.: CONFINTESA “DIRETTORE DGSIA VIETA USO DELLE EMAIL”P.A.: CONFINTESA “DIRETTORE DGSIA VIETA USO DELLE EMAIL” ROMA (ITALPRESS) – “Dopo anni in cui la P.A. rincorre la digitalizzazione e il ministero della Giustizia si vanta di aver avviato il processo civile telematico, un simile provvedimento risulta incomprensibile e ingiustificato, a maggior ragione se si pensa che proviene da una Direzione che dovrebbe massimizzare l’uso degli strumenti informatici. Tutto cio’ ha del paradossale, ancor piu’ se pensiamo che la stragrande maggioranza dei destinatari della disposizione sono proprio gli ‘informatici'”. Cosi’ Claudia Ratti, segretario generale della Federazione Confintesa Funzione Pubblica, in merito alla notizia secondo cui negli uffici della DGSIA, la Direzione Generale Sistemi Informativi Automatizzati, con una disposizione a firma del direttore generale Pasquale Liccardo, viene vietato l’uso della posta elettronica per tutte le comunicazioni tra personale della stessa sede fisica di lavoro e la disposizione potrebbe comportare anche delle sanzioni disciplinari. “Abbiamo chiesto spiegazioni ricordando che anche i vertici della P.A. hanno delle regole da rispettare e non sono depositari di un potere assoluto sulla posta elettronica dei dipendenti. Possiamo immaginare – aggiunge Ratti – che il personale dipendente, pur di non incorrere in contestazioni disciplinari, rallentera’ le attivita’ per adeguarsi a disposizioni incomprensibili e dai risvolti tragicomici. Non e’ questa la Pubblica Amministrazione che vogliamo, e vedere dei lavoratori incomprensibilmente ostacolati nel svolgere il proprio lavoro ci lascia senza parole”, conclude.

(ITALPRESS). ads/com 16-Mag-17 10:29 NNNN

Claudia Ratti
Coordinatore Nazionale Ministero della Giustizia

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