LAVORO STRAORDINARIO, anche i Capi uffici mettono lo STOP
La nostra Federazione, ormai da tempo, sta seguendo con attenzione anche la questione dello straordinario che i lavoratori sono costretti a fare per garantire le udienze, le notifiche, gli adempimenti di cancelleria e tutto il lavoro che consente di portare avanti il servizio Giustizia. Mancano i soldi e, forse, l’ Amministrazione non fa adeguate pressioni per trovare ulteriori fondi presso chi può metterli a disposizione. Stato di agitazione, sciopero, lettere, diffide … sono servite a far prendere coscienza ai lavoratori (e forse non solo ai lavoratori) che:
· NON può essere richiesto il lavoro straordinario se non ci sono i soldi.
· Il lavoratore (salvo espressa rinuncia) ha un credito verso l’ Amministrazione dal mese successivo allo svolgimento del lavoro straordinario.
· IL RIPOSO COMPENSATIVO È UNA LIBERA SCELTA del lavoratore e non deve essere un’ imposizione dell’Amministrazione deve esserne fruito entro il termine massimo di 4 mesi (art. 26 CCNL 1998/01).
Apprendiamo (con piacere) la posizione della Procura di Napoli che, “fidando nella collaborazione e nel profondo senso di responsabilità sempre dimostrato da tutto il personale” ha disposto la sospensione di tutte le prestazioni straordinarie fino al prossimo 31 dicembre. Simile disposizione è stata impartita ai lavoratori del Tribunale di Vicenza.
Il 15 ottobre scadrà il termine della nostra diffida e messa in mora e, com’ è evidente, non ci aspettiamo nulla di buono. A questo punto invitiamo i lavoratori ad acquisire (se non risulta da eventuali riepiloghi mensili consegnati dal proprio ufficio) le attestazioni delle ore di lavoro straordinario effettuate e non retribuite … seguiranno a breve ulteriori istruzioni !
Paola SARACENI Claudia RATTI
347.0662930 333.8653062
Mettiamo a disposizione:
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il nostro comunicato Flash 2011 n.247 – LAVORO STRAORDINARIO,anche i capi ufficio mettono lo stop
vORREI PROPORRE ANCHE A vOI QUANTO SEGUE…….visto che ne da destra ne da sinistra e tantomeno dal centro , è mai venuta la proposta di un referendum per togliere tutti i privilegi dei parlamentare come quello e,non di minore importanza, di andare in pensione non dopo 5 anni di legislatura, e non con gli effettivi contributi versati come i comuni mortali…….perchè non ci svegliamo veramente e lo proponiamo noi?????
Io penso che altro che un milione di firme come quelle raccolte per cambiare la legge elettorale, che poi ai comuni mortali poco importa……. E non ci sarebbe nemmeno bisogno di scomodarsi tanto …basterebbe un bel foglio pre compilato da inviare telematicamente a tutti i quali provvederanno a compilarlo firmarlo in calce e rispedirlo…(una specie di autocertificazione…) per non parlare poi per un ulteriore divulgazione proprio a tutti…tramite internet e facesbook…
Che ne dite…non può essere un idea?????
Ciao alberto