Si rinnovi subito il CCNI

9th Mag
2022
Non Attivo

Pubblichiamo, di seguito, la nota trasmessa in data odierna al Sottosegretario di Stato, al Capo Dipartimento e al Direttore Generale, per chiedere l’immediato avvio delle procedure per il rinnovo del CCNI, considerando ormai persa l’occasione per avviare le procedure con le vecchie regole, succede quando si gioca a fare i sindacalisti con la pelle dei lavoratori!

Pubblichiamo anche il CCNL 2019/2021 con la nostra nota a verbale nella quale abbiamo riassunto le posizioni di Confintesa FP per tutta la trattativa; se avessimo avuto l’appoggio di altri Sindacati probabilmente le regole sarebbero state diverse ma ogni lavoratore sceglie da che parte stare e la scelta, o la non scelta, di ciascuno determina il futuro di tutti. 

Noi di Confintesa FP continueremo a lavorare con la consueta serietà nella certezza che, nonostante le difficoltà, le nostre azioni saranno ricompensate.

Buona lettura

Prot.40 2022 avvio CCNI

CCNL e Frontespizio Comparto Funzioni Centrali 201_220509_145541

NOTA VERBALE CCNL 2022

Com’è noto in data odierna è stato sottoscritto il nuovo CCNL Comparto Funzioni Centrali che pone a carico delle Amministrazioni l’onere di definire “le famiglie professionali del nuovo ordinamento professionale all’interno delle quali confluiscono, nel rispetto della tabella 2 di trasposizione automatica nel sistema di classificazione, i profili professionali definiti sulla base del precedente sistema ordinamentale” entro il termine di cinque mesi dalla sottoscrizione.

La scrivente O.S. è stato l’unico soggetto sindacale che al tavolo delle trattative ha evidenziato numerosissime volte i problemi che le nuove denominazioni delle aree causeranno nel Ministero della Giustizia ove gli “Operatori” sono inquadrati nella II area, i Cancellieri saranno inquadrati nell’area “Assistenti” ed i “Direttori” nell’area funzionari, tutti percepiranno un “demansionamento” che, forse, potrebbe essere sanato solo nel prossimo Contratto Integrativo. Ulteriori problemi saranno provocati dalla disposizione prevista dall’art.13 co. 2 “all’interno dell’Area si ha equivalenza e fungibilità delle mansioni ed esigibilità d’organizzazione del lavoro” laddove attualmente nell’ambito della stessa area ci sono funzioni diverse e gerarchicamente sovraordinate.

A questo si aggiunga quanto accaduto nel corso della riunione dell’11 aprile, allorquando i rappresentanti della CGIL, CISL e UIL con le pregiudiziali poste, hanno impedito la sottoscrizione dell’accordo e, conseguentemente, l’avvio delle procedure per circa 9.000 lavoratori del Ministero della Giustizia che da decenni aspettano una progressione economica.

A nulla sono valse le due richieste della scrivente O.S. di procedere, in ogni caso, alla sottoscrizione delle procedure per le progressioni economiche che avrebbero consentito di invocare ed applicare l’art.18 co.5 CCNL 2019/2021 e che, ad ogni buon fine, si allegano alla presente.

Per quanto sopra si chiede l’immediato avvio delle procedure per:

  • il rinnovo del Contratto Collettivo Integrativo del Ministero della Giustizia che dovrà definire, ai sensi dell’art.18 co.2 CCNL 2019/2022, “le famiglie professionali del nuovo ordinamento professionale”;
  • le progressioni economiche all’interno delle aree ex art.14 CCNL 2019/2021;
  • la progressione tra le aree con procedure valutative cui sono ammessi i dipendenti in servizio in possesso dei requisiti ex art.18 co.6 (dunque per il passaggio I e II e II e III area);
  • la previsione dell’Area delle elevate professionalità.

Restando a disposizione per ogni confronto si porgono Cordiali saluti

Segretario Generale
(Claudia Ratti)

 

FRD 2019: criteri di assegnazione somme a livello distrettuale.

9th Mag
2022
Non Attivo

Pubblichiamo, di seguito, la nota trasmessa in data odierna agli organi competenti per rivendicare, ancora una volta, una corretta distribuzione del Fondo Risorse Decentrate a livello distrettuale.

PROT. 39 2022-RIPARTIZIONE FUA

Oggetto: Ministero della Giustizia. FRD 2019. criteri di assegnazione somme a livello distrettuale.

La presente per rappresentare, ancora una volta, che a livello distrettuale la distribuzione delle somme in oggetto avviene con criteri in palese violazione di quanto previsto nell’accordo nazionale.

In particolare, le Corti d’Appello e le Procure Generali dividono l’importo pervenuto dal Ministero per il numero di lavoratori effettivamente presenti nel distretto, senza tenere in alcuna considerazione la dotazione organica dei singoli uffici.

Il testo dell’Accordo Nazionale è chiaro: “Le risorse vengono distribuite a livello distrettuale sulla base del personale in organico e divise tra le sedi di contrattazione proporzionalmente al presente  nell’ambito dei corrispondenti uffici”. È di solare evidenza che formulazione sia dettata dall’opportunità di operare una differenziazione di importi nell’attribuzione delle somme ai singoli uffici.

L’importo lordo dipendente viene ricavato dividendo la somma totale attribuita a livello distrettuale per il numero complessivo delle unità lavorative previste dalle dotazioni organiche di tutti gli uffici del distretto e non per il numero del personale effettivamente presente, invece, secondo l’interpretazione della scrivente O.S. ad ogni ufficio andrebbero attribuite tante quote lordo dipendente quante sono le unità lavorative previste dalla dotazione organica e poi divise proporzionalmente tra il personale presente. In buona sostanza chi lavora in uffici con maggiori scoperture (e dunque con un maggior carico di lavoro) avrebbe ben diritto ad un maggior riconoscimento.

Il Fondo Risorse Decentrate è un compenso accessorio di natura incentivante e premiante ed è considerato retribuzione a tutti gli effetti di legge, il cui scopo è gratificare maggiormente i lavoratori che operano in condizioni di maggior disagio a causa di una maggiore scopertura nella dotazione organica.

Anche la distribuzione delle risorse relative al 20% per premiare il significativo apporto individuale, in molte sedi è attribuito alla più ampia platea possibile di lavoratori tentando, pur maldestramente, di celare la “distribuzione c.d. a pioggia”, tutto ciò comporta la svalutazione del senso del fondo, con un appiattimento verso il basso dello spirito dell’accordo: premiare tutti per non premiare nessuno. Questo comportamento  disincentiva l’impegno e la diligenza nell’attività lavorativa, in quanto, il lavoratore non farà nulla per aumentare il proprio livello di efficienza, consapevole e scoraggiato del compenso che riceverà identico a chi si impegna molto meno e con un diverso carico di lavoro.

A mero titolo esemplificativo, si allega la ripartizione del FRD 2019 del Distretto di Roma. La scrivente ha inizialmente suddiviso la somma totale per gli oltre 3000 dipendenti in pianta nel Distretto. Nel prospetto è stato indicato: il personale presente (dati dell’Amministrazione), quello previsto in pianta organica (dal B.U.), la percentuale di scopertura della pianta organica, l’importo assegnato, quello effettivamente spettante seguendo la lettera dell’accordo e, infine, la differenza.

Si vedrà che al Tribunale di Roma (che opera con una carenza organica di oltre il 30%) vengono “sottratti” oltre 300.000 euro, all’UNEP di Roma (carenza organica del 38,25%)  oltre 160.000 euro, a vantaggio degli Uffici che operano a pianta organica quasi completa o, addirittura, in soprannumero.

Per quanto sopra si chiede un immediato intervento di codesti organi di controllo affinché venga ripristinata la corretta distribuzione di tali somme almeno dal 2019, permettendo ai lavoratori di vedersi riconoscere il giusto compenso correlato all’impegno profuso, altrimenti parole come meritocrazia e professionalità rimarranno parole vuote.

Restando a disposizione per ulteriori chiarimenti si porgono cordiali saluti.

Segretario Generale

(Claudia Ratti)

 

DGMC, Incontro in tema di Procedure selettive per la progressione tra le aree

2nd Mag
2022
Non Attivo

         Si è tenuto lo scorso 28 aprile l’incontro tra la DG del personale del DGMC, il Dr.  Cacciapuoti e le O.O.S.S. in tema di procedure selettive per la progressione tra le aree riservato al personale del Comparto Funzioni Centrali. Presente anche la Dirigente dell’Ufficio del personale, Dottoressa Delle Chiaie.

       In particolare Confintesa FP, concordando in linea di massima con la proposta di accordo della DG, ha mostrato il proprio apprezzamento per l’equilibrio raggiunto in ordine alla valutazione dei titoli e dell’anzianità di servizio e ha avanzato le seguenti proposte:

  • Mantenimento della sede attraverso la rimodulazione delle piante organiche o attraverso una successiva dislocazione operativa;
  • Conservazione di eventuali differenziali retributivi nel passaggio tra le aree;
  • Svolgimento di un’unica prova selettiva nell’ambito delle prove di esame.

 

Confintesa FP ha poi sottolineato la necessità di concludere in tempi brevi la procedura in oggetto.

A chiusura dell’incontro, nell’ambito dell’adeguamento dell’indennità di amministrazione anche in favore dei dipendenti del DGMC, la DG ha precisato che l’amministrazione per la giustizia minorile e di comunità è già intervenuta presso il MEF per disporre suddetto adeguamento che verrà erogato tramite emissione di un cedolino straordinario.

 

       Seguirà a breve un ulteriore incontro per la definizione dell’accordo.

Il Coordinatore Nazionale

       Alice Arculeo

11 FLASH 2022 Incontro 28.04.2022 DGMC, Progressione tra le aree

                                                                                                                                          

Personale UNEP: solidarietà e richiesta tutele.

28th Apr
2022
Non Attivo

Di seguito pubblichiamo la nota trasmessa al Ministero per segnalare l’ennesimo “incidente” occorso ad un Ufficiale giudiziario nell’esercizio delle sue funzioni e, soprattutto, per chiedere un’effettiva tutela della sicurezza di tale categoria.

Prot. 37 Tutela UNEP

La presente per esprimere massima solidarietà alla dott.ssa Concetta Capuano, ufficiale giudiziario in servizio presso l’UNEP di Napoli Nord, per l’atto subìto durante l’esercizio delle sue funzioni in Afragola da ignoti che le sottraevano l’auto contenente non solo gli effetti personali ma anche atti dell’ufficio che dovevano essere notificati in giornata.

Ma la solidarietà non basta perché sono ormai troppe le denunce per aggressioni fisiche e morali, per danni a cose personali e dell’ufficio, che si ripetono a danno di questa categoria di colleghi.

La presenza di Concetta, e di tutti gli ufficiali giudiziari in prima linea, rappresenta lo Stato e garantisce alla macchina giudiziaria di concludere l’iter a tutela degli interessi dei cittadini, soprattutto di quelli che vivono in territori dove la “Giustizia” arriva con fatica.

Si ha l’impressione che troppo spesso ci si dimentichi che gli Ufficiali Giudiziari sono operatori del diritto irrinunciabili per l’organizzazione giudiziaria, che operano senza limiti temporali con assunzione di spese, rischi e con mezzi propri, ma senza tutela e sicurezza. È necessario tener conto delle reali differenze territoriali e del rischio che corrono nel recarsi in alcune zone.

Questa volta la vittima non ha subito aggressione fisica ma ingenti danni economici e psicologici,  tanti altri sono gli episodi che hanno visto invece altri colleghi riportare lesioni fisiche con necessità di ricovero in ospedale.

Basta ricordare le aggressioni … a Palermo (2.07.2021) che ha portato al ricovero in ospedale ed a  quaranta giorni di prognosi per l’ufficiale giudiziario intervenuto; a Casoria (11.03.2021) in cui la collega è stata violentemente aggredita prima verbalmente e poi buttata a terra riportando contusioni alla gamba e al braccio per aver chiesto semplicemente i documenti di riconoscimento per verificare la titolarità di un negozio da pignorare. 

Riteniamo sia giunto il momento di prevedere tutele serie ed adeguate alle criticità obiettive evidenziate per questi operatori del diritto che, con orgoglio e fierezza, rappresentano ogni giorno sul campo l’Amministrazione dello Stato ed il Ministero della Giustizia, restando a disposizione per ogni collaborazione anche attraverso l’istituzione di tavoli tecnici di confronto.

Cordiali saluti

(Segretario Generale)

Claudia Ratti

Lavoro agile e progressioni economiche, due priorità

13th Apr
2022
Non Attivo

Lavoro agile: si è svolta la riunione per uno “scambio di idee” sul testo proposto dall’Amministrazione che entro fine mese dovrà emanare il regolamento sul lavoro agile.

Sarà un Regolamento che vedrà luce dopo il confronto con i Sindacati e non, in accordo con loro, tanto prevede il nuovo (non ancora sottoscritto) CCNL ed il Ministero per la Funzione Pubblica.

Pur riconoscendo lo scarso potere contrattuale sul Regolamento, abbiamo presentato una dettagliata serie di osservazioni (chi vuole può leggerle sul sito). 

I nostri obiettivi:

  • Garantire al lavoratore agile la giusta flessibilità nella scelta dei luoghi e degli orari, fermo restando il rispetto degli obblighi contrattuali.
  • Meccanismi di revisione delle attività smartabili, volti a favorirne l’ampliamento in prospettiva.
  • Tutti coloro che possono lavorare in smart working hanno diritto a farlo. Tuttavia, qualora si dovessero operare delle scelte sulla platea destinataria, è giusto dare priorità a particolari categorie di lavoratori (fragili; genitori nei 3 anni successivi al congedo di maternità/paternità; dipendenti con figli minori di 12 anni o che presentino particolari esigenze di cura; distanza dalla sede di lavoro).
  • Disincentivare il comportamento di alcuni dirigenti del rifiuto a priori delle richieste di lavoro agile, introducendo la necessità di un diniego in forma scritta e in tempi certi, che contenga motivazioni puntuali e circostanziate.
  • Introdurre strumenti per il monitoraggio (eliminando la possibilità di un “controllo costante”) soprattutto per evitare brutte sorprese in sede di valutazioni.

Come spesso ci capita, anche sul lavoro agile abbiamo provato a spostare l’asticella un po’ più in alto, nell’interesse di tutti. Ci auguriamo che, pur non essendo obbligata a farlo, l’Amministrazione prenda in seria considerazione le nostre proposte.

Progressioni economiche: abbiamo sollecitato l’Amministrazione a sottoscrivere l’ipotesi di accordo per scongiurare un altro blocco, per un tempo indefinito, delle procedure.

Tra la firma del nuovo CCNL ed i tagli di spesa all’orizzonte preferiremmo garantire la possibilità ad ulteriori 9000 colleghi di acquisire una nuova progressione economica che sfumerà grazie/a causa della posizione, a nostro avviso, troppo rigida da altre OO.SS.

Nel frattempo, domani si svolge un’altra udienza presso il Tribunale di Roma per le mancate progressioni.

Segretario Generale
(Claudia Ratti)

FLASH 10 regolamento lavoro agile

Prot. 34 OSSERVAZIONI LAVORO AGILE 13.04.2022

Prot. 35 2022 progressioni economiche

BOZZA DEFINITIVA ACCORDO Progressioni 2022 – 11 aprile_finale_2014

Prot. 36 2022 passaggi area

 

Avvio delle progressioni economiche e delle procedure ex art.21-quater del D.L. 27.06.2015, n. 83.

13th Apr
2022
Non Attivo

Di seguito pubblichiamo la nota trasmessa in data odierna al Sottosegretario di Stato, al Dipartimento dell’organizzazione giudiziaria e alla Direzione generale del personale per chiedere, ancora una volta, la sottoscrizione dell’accordo relativo alle progressioni economiche e l’avvio delle procedure ex art. 21 quater per i profili finora esclusi. 

Prot. 35 2022 progressioni economiche

BOZZA DEFINITIVA ACCORDO Progressioni 2022 – 11 aprile_finale_2014

OGGETTO: Avvio delle progressioni economiche e delle procedure ex art.21-quater del D.L. 27.06.2015, n. 83.


In riferimento a quanto accaduto nel corso della riunione dell’11 u.s. sono a stigmatizzare il comportamento assunto dai rappresentanti della CGIL, CISL e UIL che, con le pregiudiziali poste, hanno impedito la sottoscrizione dell’accordo e, conseguentemente, l’avvio delle procedure per circa 9.000 lavoratori del Ministero della Giustizia che da decenni aspettano una progressione economica.

Premesso che:
– l’ipotesi di accordo sarebbe valida nonostante l’assenza della maggioranza dei soggetti sindacali legittimati (com’è già accaduto nel passato) che, tuttavia, potrebbero sottoscrivere anche successivamente, l’accordo definitivo.
– È in corso l’iter di certificazione per il prossimo CCNL che modifica le regole per le progressioni salvaguardando, tuttavia, quelle già avviate entro la firma del CCNL definitivo.
Per maggior precisione l’art.18 Ipotesi CCNL 2019/2021 dispone: “Le procedure per l’attribuzione di progressioni economiche definite dai contratti integrativi già sottoscritti alla data di entrata in vigore del nuovo ordinamento professionale sono portate a termine e concluse sulla base della previgente disciplina”.
– Il Tribunale Ordinario di Roma, sezione Lavoro, ha già stabilito l’illegittimità del ritardo imputabile alla parte datoriale, accertando il diritto dei ricorrenti ad essere assunti nella III area funzionale ed anche il diritto al risarcimento dei danni dal 30 giugno 2019.

– La scrivente O.S. ha citato in giudizio il Ministero della Giustizia, tra l’altro, per il mancato avvio delle procedure per le progressioni economiche del personale, la prossima udienza è fissata per domani, 14 aprile 2022.

Tanto premesso la scrivente O.S., per senso di responsabilità, di giustizia e correttezza verso tutti i lavoratori del Ministero della Giustizia,

CHIEDE

1. di sottoscrivere con ogni possibile urgenza, la proposta come modificata dall’Amministrazione nel corso della riunione dell’11 aprile, unitamente agli altri Sindacati che lo vogliano, in modo da poter avviare le procedure previste.
2. di sottoscrivere un documento programmatico contenente l’impegno dell’Amministrazione ad avviare le procedure ex art. 21 quater anche per tutti i profili finora esclusi, nonostante la previsione normativa e, comunque secondo le disposizioni più favorevoli dell’imminente CCNL.

Cordiali saluti

Segretario Generale
(Claudia Ratti)

 

FUMATA NERA PER LE PROGRESSIONI

12th Apr
2022
Non Attivo

Si è svolta, l’11 aprile ’22, la riunione per le progressioni economiche nel Ministero della Giustizia prima dell’imminente firma del nuovo CCNL, diciamo subito, conclusasi con un “rinvio a data da destinarsi” che, tradotto, vorrà dire … non si fa più nulla.

La posizione espressa da CONFINTESA FP è stata, come cerchiamo di fare sempre, molto chiara.

  • La priorità deve essere quella di consentire ai lavoratori che non hanno mai beneficiato di una progressione di ottenere l’avanzamento che meritano.
  • Eliminare lo sbarramento dei 5 anni (nel CCNL vigente è di 2 anni) e valorizzare adeguatamente l’esperienza maturata.
  • Mettere a disposizione i posti da bandire per fasce economiche (e non per profili professionali), solo in tal modo si ha la certezza di poter soddisfare le attese prima degli “anziani”.
  • Firmare l’accordo sulle progressioni economiche prima che il nuovo CCNL intervenga (quindi in questi giorni) con nuovi criteri e soprattutto con un tempo indefinito per far ripartire prima il nuovo Contratto Integrativo e poi le procedure per le progressioni economiche.

Diamo atto della disponibilità dell’Amministrazione ad accogliere alcune delle nostre richieste, tanto che la nuova bozza di accordo, trasmessa in serata durante il confronto, ha previsto:

  • L’abbassamento del vincolo di permanenza nella fascia economica a 2 anni;
  • La riduzione della forbice dei punteggi attribuiti in base alle valutazioni della performance;
  • La valorizzazione di alcuni titoli di studio che non erano presenti nella bozza iniziale (scuola primaria, secondaria di 1° e istruzione professionale triennale).

Poiché siamo convinti che non esiste un accordo perfetto ma ritenendo la proposta accettabile e giusta perché avrebbe effettivamente premiato quei colleghi che non hanno mai beneficiato di alcuna progressione, abbiamo dato la nostra disponibilità alla firma ma non è bastato a fronte di condizioni e pregiudiziali inopportune e fuori luogo (nel senso vero del termine perché non era quello il contesto per porle) di alcune OO.SS. che, di fatto, con la mancata firma, hanno impedito che quasi 9.000 lavoratori del DOG potessero beneficiare di una progressione economica.

Grazie a loro, alla scarsa capacità di “vedere le cose in prospettiva”, e mettiamoci pure al tempo perso dall’Amministrazione per avviare i confronti, che quasi 10.000 dipendenti di tutto il Ministero della Giustizia la progressione economica resterà, per un tempo indefinito, un miraggio.

 Segretario Generale
(Claudia Ratti)

Richiesta di chiarimento su interferenza tra la graduatoria di scorrimento per 21 quater e le graduatorie di interpello Cancellieri

8th Apr
2022
Non Attivo

Roma, 7 aprile ’22 prot. 33

Al Capo del Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria

dott.ssa Barbara Fabbrini

prot.dog.@giustiziacert.it

Al Direttore Generale del personale e della formazione

dott. Alessandro Leopizzi

 dgpersonale.dog@giustizia.it

MINISTERO DELLA GIUSTIZIA

 

Oggetto: Richiesta di chiarimento su interferenza tra la graduatoria di scorrimento per 21 quater e le graduatorie di interpello Cancellieri

La scrivente O.S. ha ricevuto da parte di alcuni iscritti richieste di chiarimenti sulla sovrapposizione, nella tempistica, della progressione ex art.21-quater e quella relativa alla procedura di mobilità in corso per 391 posti (profilo Cancelliere esperto Area II).

Difatti da un lato il Sottosegretario Anna Macina, in data 4/4/2022, ha fornito rassicurazioni circa lo scorrimento integrale della graduatoria ex art. 21-quater, che dovrebbe avvenire subito dopo l’estate e dall’altro lato il Direttore Generale Dott. Leopizzi ha comunicato che tutti i dipendenti utilmente collocati nelle graduatorie di interpello di assestamento prenderanno possesso nei nuovi uffici di assegnazione il 12 settembre 2022.

Potrebbe capitare, e capiterà, che ci siano dei Cancellieri che contemporaneamente saranno (finalmente) inquadrati come Funzionari giudiziari e che dovranno assumere servizio in una nuova sede, essendosi utilmente collocati nelle graduatorie di interpello.

La scrivente O.S. considera acquisito il diritto dei medesimi sia ad assumere servizio nella nuova sede che a progredire, purtuttavia attende conferma dalle SS.LL. al fine di poter rassicurare tutti i colleghi.

Cordiali saluti,

Segretario Generale
(Claudia Ratti)

 

PROGRESSIONI, si corre contro il tempo?

5th Apr
2022
Non Attivo

Si è svolta il 4 aprile ’22, iniziata nel tardo pomeriggio con un buon ritardo, la riunione tra Amministrazione e Sindacati per discutere del futuro accordo sulle progressioni economiche nel Ministero della Giustizia, del quale è stata anche trasmessa la bozza alle OO.SS, questa volta con un buon preavviso.

Qualche premessa è necessaria. Confintesa FP …  

  • per ottenere un accordo per nuove progressioni economiche ha anche fatto un ricorso al Tribunale di Roma, praticamente un anno fa, ma i tempi della giustizia li conosciamo e tra un rinvio d’ufficio ed un tentativo (del Giudice) di arrivare ad una conclusione bonaria non abbiamo ancora nessun provvedimento (prossima udienza 14 aprile);
  • ha sottoscritto il protocollo di intesa del 26 aprile 2017 prevedendo le progressioni economiche per il personale;
  • ancora prima, nel 2010 (per la verità insieme solo a CISL e UNSA) ha sottoscritto l’accordo per ottenere il passaggio (che ancora aspettiamo) alla II area di 270 ausiliari;
  • volendo firmare un CCNL pregevole in alcuni punti ma assolutamente penalizzante in altri, ha inserito una nota a verbale evidenziando le criticità per il personale del Ministero della Giustizia;
  • e sempre noi abbiamo sottolineato, mesi fa, che dovevamo chiudere un accordo sulle progressioni economiche prima che il nuovo CCNL imponesse nuovi criteri, da quella data sono passati altri mesi.

Dopo tutto questo Confintesa FP non ha voluto firmare in tarda serata un accordo non discusso che avrebbe danneggiato ingiustamente parte del personale, ha focalizzato il proprio intervento sulla necessità di differenziare meglio i punteggi tra le varie aree, assicurando in particolare la valorizzazione del criterio dell’anzianità di servizio per l’Amministrazione giudiziaria e su una più equa ripartizione dei punteggi attribuiti ai vari titoli di studio e si è riservata di mandare le osservazioni prima dell’11 aprile (data della prossima riunione), sempre che non sia troppo tardi.

Nel corso della riunione il Sottosegretario ha assicurato che la prossima settimana disporrà lo scorrimento integrale della graduatoria (2.500 unità) dei soli cancellieri del 21 quater che dovrebbe avvenire dopo l’estate; nulla degli altri profili, il che ci porterà ad organizzare un contenzioso che avremmo voluto evitare.

I prossimi mesi saranno molto impegnativi, ci attende un nuovo Contratto Integrativo e sarà necessario avere da tutti i colleghi tanta forza contrattuale, la pazienza, costanza, lungimiranze e senso del dovere e della giustizia è già in Confintesa FP, sempre pronta ad accogliere nuovi colleghi nella nostra gran bella squadra.

                                                                                                             Segretario Generale
                                                                                                                 (Claudia Ratti)

 

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