Riforma della Giustizia e preoccupazione dei lavoratori degli UEPE

8th Set
2021
Non Attivo

Pubblichiamo la nota della dr.ssa Tuccillo, Capo Dipartimento Giustizia Minorile e di Comunità, in risposta alla segnalazione di Confintesa FP e alla richiesta di incontro con il Cado del Dipartimento.

risposta DGM confintesafp

Nota Confintesa FP PROT. 66 – 2021 UIEPE

Velocizzare i concorsi dell’Amministrazione Penitenziaria

2nd Set
2021
Non Attivo

PROT. 65 – 2021 – VELOCIZZARE CONCORSI DAP

La pandemia ha messo a dura prova il nostro sistema penitenziario. Con il crescere dei numeri delle vaccinazioni, la fase più drammatica sembra essere alle nostre spalle, ma non è prudente abbassare la guardia. Perciò bisogna essere pronti a qualsiasi evenienza, soprattutto vista l’evoluzione della “Variante Delta”. Nel corso di questo durissimo anno e mezzo gli operatori penitenziari, con abnegazione, hanno fronteggiato l’epidemia senza risparmiarsi, dimostrando un alto senso del dovere, combattendo l’ormai radicata carenza di personale e garantendo il corretto funzionamento di tutti i servizi pubblici.


Confintesa FP ritiene tuttavia necessario l’intervento dell’Amministrazione per velocizzare drasticamente le procedure concorsuali in corso per reclutare il personale necessario a garantire, seppur in minima parte, un migliore e più disteso funzionamento della macchina penitenziaria.
Il personale penitenziario, ma non lo scopriamo certamente oggi, è una risorsa preziosa e va tutelata e incrementata nel numero. Le nuove assunzioni legate ai concorsi autorizzati non saranno sufficienti a coprire le uscite programmate dal personale che gode dei requisiti pensionistici e che avverranno nei prossimi anni.

Confintesa FP, pertanto, chiede l’accelerazione dei concorsi in atto e di pubblicare il bando per il reclutamento di oltre 130 unità di Funzionari Contabili (già autorizzato e anticipato da Codesta Amministrazione nella bozza del P.O.L.A. discussa nei primi mesi dell’anno in corso).
Confidando in un positivo riscontro, si porgono
Distinti saluti.


Il Referente Nazionale CONFINTESA DAP
(Dr. Gabriele CAPOZZI)

FUA 2019, SARÀ UN CASO…?

16th Lug
2021
Non Attivo

Finalmente abbiamo ricevuto (sia pur durante un “tavolo tecnico”) dal dott. Bedetta, Direttore Generale del bilancio e della contabilità, informazioni sull’ipotesi di accordo Fondo Risorse Decentrate, anno 2019, fermo da mesi dopo i rilievi degli organi di controllo.

Confintesa FP ha chiesto:

  1. Di avere copia dei rilievi mossi dagli organi di controllo fin da gennaio 2021.
  2. Che si proceda con immediatezza alla firma dell’accordo (attualmente solo ipotesi) Fondo Risorse Decentrate 2019, avviando la discussione sugli accordi per gli anni 2020.
  3. Che venga data immediata attuazione a quanto disposto dall’art.1, comma 870 Legge Finanziaria 30/12/2020 n.178 (ovvero che le risorse destinate a remunerare il lavoro straordinario del personale ed i risparmi derivanti dai buoni pasto non corrisposti nel 2020, possano confluire nei Fondi Risorse decentrate).
  4. Che nella distribuzione del Fondo Risorse decentrate si tenga conto della effettiva presenza in servizio in modo da premiare chi effettivamente svolge il lavoro, sia in presenza che in modalità “agile”.
  5. Che dovendo “ancorare” la distribuzione delle risorse alla performance realizzata nell’ anno di riferimento, faccia da riscontro almeno alla sola classe di valutazione senza ancorare ulteriormente la distribuzione a questo o quel punteggio non necessariamente indicativo di una maggiore bravura e consequenziale diritto al maggior premio.
  6. Che nella distribuzione del FUA la somma assegnata dal Ministero venga divisa in base al numero delle unità presenti in tutti gli uffici e ad ogni ufficio facente parte della stessa sede di contrattazione vengano assegnate tante quote per quante sono le unità previste in pianta organica divise tra le unità effettivamente presenti, diversamente non solo si  mortificano  i  lavoratori  degli  uffici  con  maggiore  scopertura, ma paradossalmente   si premiano   maggiormente   coloro   che   fanno   parte   di   uffici   a   pianta organica completa o addirittura con unità in sovrannumero!

Rileviamo con soddisfazione che il dott. Bedetta avrebbe intenzione di fare ogni tentativo per superare i rilievi, di accelerare i tempi per la firma dell’accordo Fondo Risorse Decentrate 2019 e di avviare la discussione sugli accordi per gli anni 2020 e 2021.

Sarà un caso che abbiamo promosso un contenzioso innanzi al Tribunale di Roma per indurre l’Amministrazione a procedere alla sottoscrizione di accordi dai quali dipendono le progressioni economiche, il pagamento delle indennità e degli straordinari del personale fermi al 2018?

Sarà … ma noi non crediamo al caso! 

FLASH 17 TAVOLO TECNICO  

“Se fosse il caso a governare il mondo, tante ingiustizie non avverrebbero” Humphrey Bogart

 

CONFRONTO AL DAP…

7th Lug
2021
Non Attivo

FLASH 16 INCONTRO MINISTRO CARTABIA 7 LUGLIO 2021

In data odierna CONFINTESA FP, con la partecipazione del Coordinatore Nazionale DAP Gabriele Capozzi, ha incontrato il sottosegretario di Stato alla Giustizia Francesco Paolo Sisto e la Ministra Cartabia per discutere degli episodi verificatisi presso la Casa Circondariale di Santa Maria Capua Vetere e degli altri temi di maggior rilevanza per tutto il personale che opera nel sistema penitenziario.


Confintesa FP ha manifestato il profondo disorientamento, stupore e perplessità derivanti da quanto gravemente accaduto presso il carcere di Santa Maria Capua Vetere nell’aprile 2020 e ha auspicato lo svolgimento di indagini approfondite e indipendenti sulle violenze nel carcere.
Tali comportamenti sono assolutamente inaccettabili e incompatibili con la Costituzione repubblicana, la dignità dei rieducandi, e offendono gravemente ogni Operatore Penitenziario che svolge correttamente il proprio lavoro.


Sugli ulteriori punti all’ordine del giorno, Confintesa FP ha evidenziato la preoccupante carenza di personale amministrativo che si ripercuote inevitabilmente sul corretto funzionamento della macchina penitenziaria.
Con queste carenti dotazioni organiche il personale in servizio negli istituti penitenziari è costretto ad effettuare continue rinunce e vive un radicato senso di frustrazione. La situazione è ulteriormente peggiorata durante il periodo della pandemia, in quanto, a causa dei contagi e delle necessità di isolamento precauzionale, il personale in servizio presso gli istituti penitenziari è diminuito ulteriormente.


Confintesa FP ha, per queste ragioni, chiesto al sottosegretario di farsi carico di chiedere al Governo un piano straordinario di assunzioni che possa colmare la carenza di organico nel minor tempo possibile.


Gli attuali concorsi in atto – fortemente rallentati a causa della pandemia – dovranno concludersi nel più breve tempo possibile in quanto essi potranno garantire solo in minima parte la copertura del personale uscente.
Questa O.S. ha, inoltre, richiesto un intervento urgente per un’adeguata ristrutturazione e messa in sicurezza degli istituti penitenziari.
Infine è stato rivendicato e sottolineato il grave ritardo tecnologico – anche rispetto ai restanti Dipartimenti della Giustizia – che si registra presso le strutture carcerarie. L’utilizzo di tecnologie ormai superate aumentano ulteriormente i carichi di lavoro del personale e necessitano di un immediato ammodernamento.
Da questo punto di vista abbiamo ribadito che a nostro parere il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza rappresenta un’opportunità unica per ammodernare tutto il sistema giustizia e quindi auspichiamo che non si limiti ad un solo settore del Ministero, ma possa riguardare anche il sistema penitenziario.
Si è concluso così l’incontro con la Ministra Cartabia e con il sottosegretario di Stato alla Giustizia, On. Francesco Paolo Sisto, che ringraziamo di averci ricevuti e ascoltati per coordinare iniziative che consentano un miglior operato del personale in servizio e una pragmatica ed efficace azione delle OO.SS.
La Dr.ssa Cartabia si è detta disponibile a valutare ogni soluzione dei problemi che da tempo avevamo segnalato alle autorità superiori.
CONFINTESA FP farà certamente la sua parte per il riordino complessivo dell’organizzazione penitenziaria. Sono necessarie evidentemente riflessioni più meditate, ma i confronti – come quello di oggi – rendono più facile l’azione di tutte le parti coinvolte nel cambiamento.


Coordinatore Nazionale Confintesa FP DAP
(Dr. Gabriele Capozzi)

IL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA ANCORA UNA VOLTA MORTIFICA GLI INTERESSI, LE ASPETTATIVE E LA TRASPARENZA DELL’AZIONE AMMINISTRATIVA

22nd Giu
2021
Non Attivo

Prot. 58 2021 scelta ufficio cancellieri

Confintesa FP in data odierna ha inoltrato ai vertici dell’Amministrazione Giudiziaria la nota Prot. 58 – 2021 concernente la scelta ufficio per 2700 cancellieri vincitori del concorso.

Segretario Generale 

Claudia Ratti

Proclamazione dello stato di agitazione dei dipendenti del Ministero della Giustizia- Tribunale dei Minorenni di Caltanissetta. Richiesta di attivazione delle procedure di conciliazione.

15th Giu
2021
Non Attivo

La scrivente O.S. vuole rappresentare le problematiche dei dipendenti che prestano servizio al Tribunale dei Minorenni di Caltanissetta, problematiche già inutilmente declinate in precedenti comunicazioni al Superiore Ministero.

Si ribadisce che il Tribunale per i minorenni di Caltanissetta è al collasso da quando a fronte di un ampliamento delle competenze dell’ufficio, divenuto (con la normativa del 2018) giudice tutelare per i Minori Stranieri Non Accompagnati, non è corrisposto alcun incremento di personale.

È necessario, per avere un minimo di contezza della realtà, riportare qualche dato numerico: 1800 procedimenti civili pendenti all’anno, 900 provvedimenti eseguiti ogni tre mesi, 300 iscrizioni tutele per MSNA… ed ancora: nei primi mesi del 2021 la sola sezione g.i.p./g.u.p. registra un carico di 375 nuove iscrizioni, sul ruolo g.u.p. la fissazione delle prime udienze è coperto fino al mese di marzo dell’anno 2022!

Nonostante il progressivo aumento delle pendenze non si è mai provveduto ad adeguare la pianta organica ai reali carichi di lavoro ed i dipendenti in servizio, ridotti ai minimi termini, con un semplice giorno di assenza paralizzano le attività di tutto l’ufficio giudiziario, si aggiunga che, avvicinandosi le ferie estive, si ha difficoltà a pensare di poterne usufruirne. Situazione aggravata da progressivi, inevitabili, pensionamenti.

È del tutto evidente che si fa eccessivo affidamento sullo spirito di servizio dei colleghi, sulla loro abnegazione, che a costo zero e con pochi mezzi, si fanno carico di colmare le lacune dell’Amministrazione.

La scrivente O.S. ha chiesto da tempo al Ministero un intervento fattivo e risolutivo per fronteggiare una situazione divenuta insostenibile non potendo sopportare che 15 persone, di fatto 6, reggano il peso di un intero Ufficio Giudiziario, ma non ha ricevuto alcun riscontro.

Per i suddetti motivi la scrivente O.S. dichiara lo stato di agitazione dei dipendenti del Ministero della Giustizia, in servizio presso il tribunale dei Minorenni di Caltanissetta e l’attivazione delle procedure di raffreddamento e conciliazione ai sensi dell’art.2 comma 2 della legge 146/1990, come modificata dalla legge 83/2000, riservandosi la proclamazione dello sciopero che riguarderà anche ogni prestazione straordinaria lavorativa aggiuntiva (prestazione lavoro straordinario).

Cordiali Saluti.

Segretario Provinciale 

Rita Insalaco

Prot. 98 stato di agitazione tribunale minori CALTANISETTA 

LA GIUSTIZIA CHIUDE PER FERIE

14th Giu
2021
Non Attivo

Passano gli anni, le estati, i Direttori generali ma non le cattive abitudini, ed è così che è stato diffuso l’ennesimo provvedimento (a nostro parere illegittimo), che dispone la chiusura della DGSIA, dei CISIA e dei presidi (ovvero gli uffici informatici del Ministero della Giustizia) obbligando i dipendenti a usufruire delle ferie dal 09 al 22 agosto senza alcuna possibilità di concordarle.

Nel provvedimento si richiama anche il CCNL che il Direttore Generale Reggente ha violato palesemente applicando esclusivamente le norme in favore dell’Amministrazione, disapplicando le altre a tutela del personale! Iniquo ma vero.

Da quale norma si evince la potestà dell’Amministrazione di obbligare il dipendente ad usufruire delle ferie in un periodo prestabilito e di chiudere gli uffici pubblici per 15 giorni? Come viene applicato l’art. 28, comma 9 CCNL Comparto Funzioni Centrali che consente di fruire delle ferie “in periodi compatibili con le esigenze di servizio, tenuto conto delle richieste del dipendente”? E poi ancora … perché ordinare al personale di inserire i giorni di ferie non concordati già decisi nel provvedimento invece di far assumere la responsabilità/decisione ad ogni dirigente?

La nostra O.S. ha scritto all’Amministrazione chiedendo:

  1. Di conoscere la normativa che intende applicare posto che, a nostra conoscenza, l’accordo sulle norme di garanzia dei servizi pubblici essenziali del 2005 vige in caso di sciopero (e non di “chiusura uffici per ferie”).
  2. Di revocare immediatamente il provvedimento del 27/05/2021 ritenendo non poter costringere tutti i lavoratori a usufruire delle ferie dal 9 al 22 agosto, applicando il CCNL vigente dando la possibilità di scegliere “almeno due settimane continuative nel periodo 1° giugno – 30 settembre” di ferie.
  3. Di conoscere il regime contrattuale che si andrebbe ad applicare nel caso in cui vi fosse la necessità di rientrare in ufficio per malfunzionamenti dei sistemi.

Di tutta risposta è stata trasmessa ai dirigenti (non al personale) altra comunicazione (“ad integrazione e migliore specificazione”) nella quale si evidenzia che “la programmazione delle ferie estive, nel rispetto degli istituti contrattuali, deve tener conto della necessità di coprire i servizi essenziali garantendo la continuità degli stessi”, ed ancora … “al fine di consentire la piena fruizione delle ferie al personale assegnato a Dgsia e ai Cisia, ma al contempo per programmare le necessità relative alla continuità dei servizi si chiede pertanto, a modifica della nota citata in oggetto, di invitare il personale a programmare il periodo delle ferie estive, in modo a garantire l’adeguata turnazione e l’operatività degli Uffici e dei servizi”.

La giustizia riapre per ferie? Non si è capito perché ci sembra un lungo giro di parole per non perdere la faccia revocando, sostanzialmente, un provvedimento chiaramente illegittimo.

Un po’ di umiltà non guasterebbe ma questi sono i rischi che si corrono quando si mischiano le professionalità, il principio della divisione dei poteri non è un’offesa perché nessuna categoria, finora, gode dell’onnipotenza.

Segretario Generale
(Claudia Ratti)

FLASH 2021 N 15 DGSIA CHIUSA PER FERIE FORZATE

contestazione chiusura DGSIA

 

LE NOSTRE OSSERVAZIONI SU…

9th Giu
2021
Non Attivo

Roma, 9 giugno ’21 prot. 56

Al Ministro per la Pubblica Amministrazione
Renato Brunetta

Al Ministro della Giustizia
Marta Cartabia

 

Oggetto: osservazioni sul piano di assunzione di 16.500 laureati per l’ufficio del processo, 5.410 figure di supporto tecnico informatico nel Ministero della Giustizia, di dirigenti e previsione dell’area alte professionalità.

“Ufficio del processo”

Leggiamo della previsione di un concorso per assumere, nel cosiddetto “ufficio del processo”, 16.500 laureati in legge, economia e commercio e scienze politiche da affiancare al giudice per un supporto nelle attività preparatorie del giudizio e per velocizzare la redazione dei provvedimenti. A loro si affiderebbe il “compito di collaborare allo studio della controversia e della giurisprudenza pertinente, di predisporre le bozze di provvedimenti, di collaborare alla raccolta della prova dichiarativa nel processo civile”. In particolare, il piano prevede il rafforzamento “dello staff del magistrato con professionalità in grado di collaborare in tutte le attività collaterali al giudicare (ricerca, studio, monitoraggio, gestione del ruolo, preparazione di bozze di provvedimenti)”.

Si tratterebbe di un lavoro a contratto determinato a conclusione del quale l’amministrazione potrà rilasciare un’attestazione di “lodevole servizio” nel caso in cui il dipendente avrà svolto il triennio di occupazione sempre nello stesso ufficio. Attestazione che, secondo il Recovery Plan, potrebbe essere “spesa” nelle successive procedure di selezione per il personale a tempo indeterminato quale titolo di preferenza a parità di merito nei concorsi indetti dal Ministero della Giustizia o da altre amministrazioni dello Stato o come titolo per l’accesso al concorso per magistrato ordinario.

Fatti due conti prevediamo che si vadano a perpetrare gli errori del passato ricreando sacche di precariato (vedasi i giudici onorari, i viceprocuratori onorari, i got), continuando ad alimentare nelle nuove generazioni incertezze sul futuro.

Non solo, è previsto che i nuovi assunti saranno affiancati e di supporto ai magistrati.

La domanda sorge spontanea: il supporto al personale non magistratuale è previsto?

Perché così impostata è evidente che ci si dimentica, ancora una volta, del fondamentale supporto alla giurisdizione e del ruolo di tutto il personale non magistratuale (dall’ausiliario al dirigente), ciascuno con propri compiti e funzioni ma tutti indispensabili. Compiti e funzioni che trovano origine dai codici di procedura civile e penale che portano a domandarci: chi esegue i provvedimenti dei magistrati?

Non certo (salvo modifiche normative) gli addetti all’Ufficio del processo.

Migliaia sono le sentenze irrevocabili che attendono di essere messe in esecuzione, i condannati che risultano incensurati in quanto nessuno inserisce nel casellario la sentenza irrevocabile, o che risultano assolti in quanto nessuno dichiara l’irrevocabilità della sentenza ed elimina dal sistema la pendenza, con conseguenze ai fini del rilascio del passaporto o anche per la partecipazione ad un concorso o per l’assunzione in un’azienda. Ed ancora pene pecuniarie, spese processuali anticipate dall’erario (dunque da tutti i contribuenti) che attendono di essere recuperate, restituzione di beni aziendali, confische, demolizioni da inviare per l’esecuzione…ecc. ecc.

Sul civile oltre alla verbalizzazione, il cancelliere ha una serie di altre competenze: il rilascio di copie ed estratti autentici dei documenti prodotti, l’iscrizione a ruolo della causa, la verifica della corresponsione del contributo unificato prescritto, la formazione del fascicolo d’ufficio e, nel processo civile, la conservazione dei fascicoli di parte, le comunicazioni e notificazioni prescritte dalla legge o dal giudice, ivi compresa la comunicazione alle parti dei provvedimenti del giudice, la pubblicazione della sentenza e gli adempimenti connessi, come la trascrizione presso la conservatoria dei registri immobiliari delle sentenze implicanti trasferimenti di proprietà immobiliare o iscrizioni di ipoteche giudiziali…

Vi sono poi una serie di funzioni amministrative svolte dalla cancelleria non come ufficio ausiliario del giudice, ma come articolazione locale del Ministero della Giustizia: redazione di atti notori , ricezione di giuramenti su perizie stragiudiziali  e su traduzioni di atti e documenti, rilascio di copie autentiche di documenti e autenticazione di sottoscrizioni, tenuta del registro pubblico dei privilegi speciali, rinunzie alle eredità, accettazioni delle eredità con beneficio d’inventario, redazione dei relativi inventari, recupero dei crediti dello Stato nati nel corso dei procedimenti giudiziari, custodia dei corpi di reato, rilascio di certificazioni ecc.

L’elenco potrebbe essere ancora lungo ma inutile, perché tutti gli addetti del mestiere lo conoscono molto bene, a questo punto qualche altra domanda sorge spontanea:

  • Si pensa veramente che per fare una riforma della giustizia effettiva ed efficiente occorre assumere a tempo determinato 16 mila laureati che supportano i magistrati nell’emettere sentenze, ordinanze o decreti che potrebbero rimanere lettera morta in quanto manca il personale di cancelleria? Che senso ha supportare in modo massiccio lo “staff dei giudici” se poi non funziona lo “staff delle cancellerie”? Certo non per colpa del personale in servizio!
  • Si pensa, per caso, di attribuire delle funzioni anche agli addetti all’ufficio del processo, nella solita ottica del “tutti fanno tutto” che, in un bell’italiano, chiamiamo “interfungibilità delle funzioni”?
  • Leggiamo che “il trattamento economico è quello previsto per l’Area III” ma al personale della seconda area che attende da anni il passaggio nella terza area possiamo consigliare di arrendersi o, potendo, di cambiare amministrazione abbandonando la matrigna giustizia?
  • Si assume del personale da inserire nello staff dei giudici, il cui lavoro sarà organizzato dai magistrati, quale sarà il coordinamento con il personale delle cancellerie?
  • Che ruolo avranno in tutto questo i dirigenti amministrativi? La doppia dirigenza colpisce ancora o forse no perché, in realtà, la dirigenza è unica e non è certo del personale amministrativo!
  • Ed infine (non per importanza), perché non stanziare delle risorse per consentire al personale interno (disponibile a farlo) di protrarre il proprio orario di lavoro smaltendo l’arretrato? Confintesa FP da un decennio (cfr. all.1) ha proposto ai vari Governi succedutisi nel tempo di istituire l’“indennità per il miglioramento dell’efficienza organizzativa”, già prevista per il personale del Consiglio di Stato e TAR, e giustificata nel seguente modo: “In considerazione della situazione di particolare criticità della giustizia amministrativa, come descritto in premessa , a causa della insufficienza della dotazione organica del personale amministrativo della giustizia amministrativa e delle consistenti vacanze in organico, che costituiscono ostacolo ad ogni processo di riorganizzazione delle strutture nonché rendono di difficile gestione i processi lavorativi istituzionali, anche a fronte delle notevoli complessità che i recenti interventi normativi (da ultimo il codice del processo amministrativo d.lgs.104/2010) comportano sull’organizzazione nella sua interezza, si rende necessario ed opportuno utilizzare strumenti contrattuali diretti a stimolare una maggiore partecipazione e coinvolgimento dei dipendenti che garantisca in chiave ottimale lo standard dei servizi pubblici affidati alla giustizia amministrativa. In tale ottica è stata istituita per l’anno 2011 l’indennità per il miglioramento dell’efficienza organizzativa, delineata con l’Ipotesi di contratto collettivo integrativo”.

*****************

“5.410 figure di supporto tecnico informatico”

Confintesa FP sostiene, da molti anni, che la DGSIA ed i CISIA (dorsale informatica del Ministero della Giustizia) debbano essere rinnovati, procedendo ad una rivisitazione dei profili informatici, alla previsione di nuovi profili (più bassi degli esistenti), all’assunzione di personale specializzato eliminando o, quanto

meno dimensionando fortemente, il ricorso a Società esterne riportando nell’alveo del personale del Ministero della Giustizia i lavoratori che da anni sono al servizio di società esterne.

Abbiamo idea dell’importo dei contratti che, ogni anno da molti anni, il Ministero della Giustizia paga per l’assistenza dei sistemi informativi? Circa 49 milioni di euro!

Con molto meno si potrebbero assumere a tempo indeterminato dei giovani (o forse non più tali) “assistenti informatici” (figura da prevedere) con esperienza nel settore e riservare, eventualmente, ad appalti esterni la gestione altamente specializzata dei sistemi.

*****************

“Assunzione di dirigenti”

Condivisa la previsione della possibilità di accesso alla dirigenza di seconda fascia riservando al personale interno una quota del 30% attraverso (riportiamo testualmente) “progressioni interne basate sulla valutazione del merito e delle competenze”.

Ci pregiamo di evidenziare che la scrivente O.S. ha chiesto circa un anno fa (cfr.all.2 e 3) all’Amministrazione giudiziaria di indire un “concorso riservato “per titoli e colloquio” per coprire i posti di dirigente amministrativo attualmente vacanti, riconoscendo un punteggio comunque diversificato in relazione all’anzianità di servizio, ai Direttori Amministrativi, ai Funzionari Giudiziari che hanno diretto le cancellerie ed ai Funzionari UNEP che hanno diretto gli Uffici NEP, a condizione che abbiano superato un concorso pubblico per l’accesso.

Un concorso riservato sarebbe legittimo e doveroso per riconoscere il merito, i sacrifici e l’abnegazione dei dipendenti e, sicuramente funzionale, al miglioramento della macchina della Giustizia”.

Ci auguriamo che la “previsione Brunetta” possa avere il dovuto seguito nel Ministero della Giustizia consentendo ai meritevoli di “far carriera” nell’amministrazione giudiziaria.

*****************

“Previsione dell’area delle alte professionalità”

Nelle schede del Dipartimento della Funzione Pubblica, in materia di mobilità verticale, è espressamente previsto un percorso di crescita per il personale della Pubblica Amministrazione con la previsione (in sede di contrattazione collettiva nazionale) “di un’ulteriore area per l’inquadramento del personale di alta specializzazione che si aggiunge alle tre oggi previste. (…) le progressioni degli interni tra le aree avverranno con procedura comparativa basata sulla valutazione del dipendente, sull’assenza di procedimenti disciplinari, sul numero e tipologia degli incarichi rivestiti”.

Confintesa FP non può che accogliere con estremo favore una così chiara indicazione governativa che va nella direzione richiesta da decenni.

*****************

Signori Ministri, Confintesa FP persegue gli stessi obiettivi dichiarati da Questo Governo, in alcuni casi riteniamo che i percorsi siano diversi da quelli finora intrapresi perché non vogliamo dimenticare eccellenze e sacrifici del personale già in servizio e non vogliamo illudere una nuova generazione ma vogliamo, anche noi, risolvere dalla base i reali problemi del Ministero della Giustizia ed in tal senso daremo ogni contributo.

Restiamo a disposizione per ogni confronto.

Cordiali saluti
                                                                                   Segretario Generale
                                                                                       (Claudia Ratti)

 Prot. 56 osservazioni sul piano di assunzione con allegati

 

 

 

FUA 2019 E PROGRESSIONI ECONOMICHE

7th Giu
2021
Non Attivo

concesso termine fino al 30 settembre per procedere

Confintesa FP, dopo lettere e diffide senza risultati concreti ha convocato il Ministero della Giustizia innanzi il Tribunale di Roma per “accertare e dichiarare che la mancata indizione delle procedure di selezione per le progressioni economiche orizzontali all’interno delle aree con le risorse del FRD 2018 (ex FUA) e la mancata negoziazione integrativa annuale per stabilire i parametri, i requisiti, i termini e quant’altro necessario per le ridette procedure e per quelle riferite al FRD 2019 e 2020 integra condotta antisindacale nei confronti delle parti ricorrenti e per l’effetto disporre l’immediata cessazione di tale comportamento … ”.

Abbiamo promosso l’azione giudiziale (ex art. 28 Statuto lavoratori, per la precisione) a difesa di tutti i lavoratori del Ministero della Giustizia (il FUA coinvolge tutti i Dipartimenti) perché il Covid non deve essere una scusa per non affrontare i problemi che nel Ministero della Giustizia sono patologici, anche per la mancanza di personale, a prescindere dalla pandemia.

Non a caso a distanza di esattamente quattro anni abbiamo voluto noi fare il bilancio esaminando articoli e rispettive scadenze del protocollo di intesa sottoscritto il 26 aprile 2017 ed è emerso che sia stata attuata la sola parte dell’accordo che ha risolto i problemi dell’Amministrazione e non quella che avrebbe riconosciuto qualcosa ai dipendenti, in sintesi, i dipendenti hanno pagato il prezzo ma non hanno avuto nulla.

Abbiamo lamentato che si siano perse le tracce dell’ipotesi di accordo FUA 2019, abbiamo lamentato che l’inerzia del Ministero della Giustizia non consentirà a migliaia di lavoratori di ottenere la progressione economica, tra questi moltissimi pensionandi che non potranno avere un qualcosa in più sulla pensione.

Il Ministero della Giustizia non sta facendo nulla? Mai detto (né pensato) che il Ministero (nelle persone dei Capi Dipartimento e Direttori Generali) sia nullafacente, abbiamo invece sostenuto che gli accordi presi con i Sindacati (e, quindi, con il personale) non sono stati rispettati perché si è dato altre priorità, diverse dalla gratificazione del personale che da decenni aspetta e che Confintesa FP vuole difendere.

All’udienza svoltasi presso il Tribunale di Roma, innanzi al Giudice Ottavio Picozzi, Confintesa FP ha dichiarato la propria disponibilità ad un rinvio al 30 settembre 2021 attendendo la soluzione dei problemi sollevati perché a noi lo scontro non piace ma quando è inevitabile si fa in nome della “Giustizia”, della “Lealtà” e della “Verità”, abbiamo voluto ed ottenuto una data certa entro la quale il Ministero abbia il tempo di fare e non di promettere di voler fare, perché non vogliamo essere un sindacato in più ma un Sindacato diverso e cerchiamo di dimostrarlo in ogni occasione.

Segretario Generale

(Claudia Ratti)

FLASH 14 ESITO UDIENZA TRIBUNALE ROMA

Traccia la tua rotta verso una stella e supererai qualsiasi tempesta” Leonardo da Vinci

1 25 26 27 28 29 107