DAP – Tra nuove procedure concorsuali e aumenti di posti

30th Mar
2021
Non Attivo

Ancora errori da parte dei vertici dell’Amministrazione Penitenziaria che, alla luce delle novità sancite dalla legge di Bilancio  per l’anno 2021, hanno ripartito senza senso logico le unità di risorse umane da integrare a quelle già autorizzate.

Pubblichiamo la nota trasmessa in data odierna al Capo Dipartimento e al Direttore Generale delle risorse umane.

Il Referente Nazionale Confintesa FP DAP 

Dr. Gabriele Capozzi

Prot. 33 – 2021 Procedure concorsuali DAP – aumento posti 2

EMERGENZA COVID, NOI CI SIAMO

15th Mar
2021
Non Attivo

Siamo al fianco dei colleghi, nelle nostre sedi, sul lavoro e nei luoghi virtuali utilizzando ogni strumento a disposizione per offrire servizi, sostegno e tutela nel pieno rispetto delle norme emanate dal Governo.

Ci siamo perché noi crediamo che quella del sindacalista sia una missione fatta con passione.

Ci siamo perché mai come in questo lungo periodo i colleghi hanno bisogno di aiuto, di sostegno o semplicemente di confrontarsi con una “voce amica”.
Come fare? Con una di queste modalità:

1. Telefona ai numeri 3534172326-3276151873-3894987615
2. Collegati al sito http://www.confintesafp.it/ti-aiutiamo-noi/ , compila i campi previsti e sarai ricontattato da un dirigente sindacale
3. Chiedi un incontro con i nostri dirigenti sindacali sulla piattaforma CISCO ed avrai un contatto diretto http://www.confintesafp.it/richiestaappuntamento/

Le nuove modalità non escludono, anzi affiancano, la preziosa attività che i dirigenti sindacali svolgono sul territorio, compatibilmente con l’epidemia in atto.

CONFINTESA FP è al passo con i tempi, sempre.
Segretario Generale
Claudia Ratti

FLASH 2021 N 07 EMERGENZA COVID

FUA 2018, NOI DIFFIDIAMO

9th Mar
2021
Non Attivo

Confintesa FP non si è limitata ad inviare le pur numerosissime lettere ai vertici Ministeriali per sbloccare la situazione del FUA 2018, fermo non si sa perchè ormai da mesi.

Un accordo che, come abbiamo spesso ripetuto, non ci soddisfa per nulla ma dal quale dipendono i pagamenti di tutte le indennità dovute al personale.

Prima di  avviare un contenzioso per far condannare il Ministero della Giustizia al pagamento delle indennità (e delle spese legali conseguenti), prima di avviare un contenzioso per sentir dichiarare il comportamento antisindacale dell’Amministrazione, abbiamo fatto un ultimo tentativo dando mandato ad uno dei nostri legali per diffidare l’Amministrazione a procedere.

E’ evidente che decorso il termine saremo costretti ad adire giudizialmente ma ci piacerebbe che, prima o poi, qualcuno paghi anche per questi ritardi…

DIFFIDA FUA MINISTERO GIUSTIZIA

NOI ASCOLTIAMO

5th Mar
2021
Non Attivo

Ormai si sa, il COVID ci ha fatto scoprire un mondo virtuale prima quasi sconosciuto e, comunque, poco utilizzato.

Vogliamo essere al passo con i tempi ed essere vicini ai nostri iscritti candidandoci ad essere un “ponte” tra le loro istanze e le risposte dell’Amministrazione. Non sarà semplice ma ci proviamo.

Da anni abbiamo aperto i nostri “sportelli di ascolto” fisici, nelle stanze sindacali assegnate a Confintesa FP, ma da oggi siamo a disposizione per fornire a tutti i colleghi informazioni generiche, dedicando agli iscritti un supporto più semplice e diretto anche da remoto.

Come fare? Con una di queste modalità:

  1. Telefona ai numeri 3534172326-3276151873-3894987615
  2. Collegati al sito http://www.confintesafp.it/ti-aiutiamo-noi/ , compila i campi previsti e sarai ricontattato da un dirigente sindacale
  3. Chiedi un incontro con i nostri dirigenti sindacali sulla piattaforma CISCO ed avrai un contatto diretto http://www.confintesafp.it/richiesta-appuntamento/

Le nuove modalità non escludono, anzi affiancano, la preziosa attività che i dirigenti sindacali svolgono sul territorio, compatibilmente con l’epidemia in atto.

CONFINTESA FP è al passo con i tempi, sempre.

FLASH 2021 N 05 SPORTELLI DI ASCOLTO

BOZZA P.O.L.A E OSSERVAZIONI

4th Mar
2021
Non Attivo

 

In data odierna si è svolta la riunione – da remoto – per discutere con l’Amministrazione la proposta inviata alle OO.SS. sul P.O.L.A. per l’intera Amministrazione giudiziaria.

Confintesa FP è intervenuta articolando l’intervento in due distinti momenti:

  1. il primo ha evidenziato le perplessità e l’eccessiva genericità del documento proposto circa l’attuazione del Programma sul Lavoro Agile per il DOG;
  2. il secondo ha sottolineato il grave deficit informatico (dispositivi hardware e software) dell’Amministrazione Penitenziaria, del DGCM e Archivi Notarili. 

Riteniamo che il P.O.L.A. debba rappresentare un “nuovo corso” per la rinascita del sistema giudiziario italiano, non un documento – stilisticamente e formalmente – perfetto, ma con un anima rivolta al futuro, alla evoluzione e alla realizzazione di un effettivo cambiamento del modus operandi vigente.

Di seguito le principali osservazioni rivolte all’Amministrazione e la Bozza POLA.

Prot. 26 2021 OSSERVAZIONI POLA DOG E DAP (1)

POLA DOG DAP DGMC UCAN 22 febbraio

 

Ancora attese per i 2.500 personal computer portatili per le sedi penitenziarie

22nd Feb
2021
Non Attivo

Facendo seguito alla nota Dipartimentale n. 396988 del 6 novembre 2020, inviata a tutte le strutture periferiche, con cui l’Amministrazione Penitenziaria ha reso note le novità in fatto di dotazioni informatiche e applicativi accessibili da remoto in funzione dello svolgimento del lavoro agile ai sensi della normativa di contrasto alla pandemia Covid-19 (nello specifico notebook dotati di docking station e monitor aggiuntivi), Confintesa FP segnala gravi e ingiustificati ritardi dell’Amministrazione nella distribuzione del predetto materiale informatico.

Nonostante l’apprezzabile iniziativa e le rassicurazioni informali ricevute sulla consegna delle predette dotazioni informatiche, si segnala che alla data odierna non è stato consegnato ai lavoratori alcun dispositivo portatile per lo svolgimento dello smart working.

Confintesa FP chiede all’Amministrazione Penitenziaria di verificare e sollecitare la distribuzione dei PC acquistati dalla DGSIA e di effettuarne la consegna presso tutte le case detentive italiane, nel rispetto delle quantità richieste dalle Direzioni penitenziarie territoriali.

Stante la validità dell’art. 87 del D.L. 18/2020, L. 27/2020, il quale dispone che il lavoro agile è la modalità ordinaria di svolgimento della prestazione lavorativa nelle PP.AA. sino alla cessazione dello stato di emergenza, e tenuto conto che presso il Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria è stata – ormai da tempo – attuata la consegna dei PC acquistati, Confintesa FP chiede di porre in essere quanto necessario al fine di garantire l’efficacia del processo di distribuzione del materiale informatico per tutti gli operatori della giustizia, al fine di tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori quotidianamente esposti ai rischi di contagio.

Confidando in un positivo riscontro, si porgono

                                                                       Distinti saluti.

Il Referente Nazionale CONFINTESA DAP

(Dr. Gabriele CAPOZZI)

Al Ministro della Giustizia

17th Feb
2021
Non Attivo

Ill.mo Ministro,
accolgo con gradimento, speranza, fiducia ed ottimismo la Sua nomina in un Dicastero tra i più prestigiosi, eppur problematici, della Pubblica Amministrazione italiana.
Tali emozioni nascono dal Suo essere Donna affermata in ambito internazionale, dall’essere la prima Donna Presidente della Corte Costituzionale, dall’essere madre, dall’aver acquisito una fama che può essere frutto solo di una personalità sensibile ed illuminata, lontana da logiche di potere e partitiche.
Dal mio canto sono fiera di rappresentare i tantissimi lavoratori del Ministero della Giustizia che hanno voglia di essere valutati per le loro capacità e competenze, che vogliono essere giudicati e premiati, che hanno lavorato senza il rispetto dell’orario (andando ben oltre) durante il periodo pandemico mettendo a disposizione strumentazioni personali per l’intera comunità e che, nonostante tutto, sono stati definiti dalla stampa becera “fannulloni che vogliono lavorare dal divano di casa”!
Il Presidente del Consiglio Draghi nella relazione ha ricordato che la Commissione Europea “pur dando atto dei progressi compiuti negli ultimi anni, ci esorta: ad aumentare l’efficienza del sistema giudiziario civile, attuando e favorendo l’applicazione dei decreti di riforma in materia di insolvenza, garantendo un funzionamento più efficiente dei tribunali, favorendo lo smaltimento dell’arretrato e una migliore gestione dei carichi di lavoro, adottando norme procedurali più semplici, coprendo i posti vacanti del personale amministrativo, riducendo le differenze che sussistono nella gestione dei casi da tribunale a tribunale e infine favorendo la repressione della corruzione”.
La scrivente nutre l’aspettativa che, tra le azioni prioritarie da intraprendere sia previsto un programma di riforma attento al (troppo a lungo) dimenticato e mortificato personale amministrativo, affinché si dia avvio a quell’agognato percorso di riqualificazione, necessario alla risoluzione delle problematiche, mai superate, che affliggono il Dicastero che dirige.
Riqualificazione professionale, revisione della dotazione organica, CCNI con la revisione dei profili, applicazione di tutti gli istituti già previsti dei CCNL e mai attuati nel Ministero della Giustizia (mi riferisco alle posizioni organizzative, alla banca delle ore e tanti altri) sono stati temi sottovalutati nonostante l’indispensabile contributo del personale amministrativo in una macchina complessa e vorticosa come quella della Giustizia ed il cui funzionamento non dipende solo dall’attività giurisdizionale e dalle, sia pure necessarie, riforme processualistiche.
Riteniamo necessario rivedere l’attuale sistema a struttura “feudale”, nel quale diritti, doveri ed oneri sono oggettivamente sbilanciati.
Tra i principali ostacoli al processo di rinnovamento dell’organizzazione giudiziaria – sotto il profilo della gestione degli uffici giudiziari e del personale amministrativo -riteniamo esserci quello della cd. doppia dirigenza, pensiamo che il miglioramento dell’amministrazione giudiziaria deve passare da una rivisitazione del ruolo e della capacità del dirigente amministrativo, attualmente depotenziato per la presenza di un Capo Ufficio di estrazione “magistratuale”, spesso brillante ma con carriera differente.
Lei mi insegna che la separazione dei poteri è uno dei principi giuridici fondamentali dello Stato di diritto, perché non attuarla? Per l’organizzazione e la gestione del personale è necessario acquisire le tecniche manageriali per programmare e raggiungere obiettivi secondo un corretto rapporto tra risorse impiegate, risultati raggiunti e soddisfazione del personale gratificato, attualmente logorato e mortificato da pregiudizievoli e falsi stereotipi come quello di fannulloni che – ci auguriamo – non ritorni ad infangare tutti coloro che, con abnegazione, contribuiscono al buon funzionamento della Giustizia, nonostante le innumerevoli difficoltà.
Un accenno alla DGSIA è doveroso poiché cittadini, avvocati, magistrati, funzionari della giustizia stanno soffrendo un progressivo e veloce deterioramento dei servizi con frequenti, prolungati, esasperanti blocchi dei servizi, nonostante la disponibilità di fondi per investimenti illuminati.
Il Ministero della Giustizia, dalla fine dello scorso millennio, ha costruito e diffuso strumenti informatici all’avanguardia che hanno posto l’Italia tra i pionieri dell’informatizzazione giudiziaria negli ultimi anni, nonostante una disponibilità economica anche maggiore rispetto al passato, ha subìto una serie di scelte organizzative criticabili hanno portato all’esaurimento della spinta propulsiva e al deterioramento dei sistemi esistenti. La circostanza è tanto più grave nel momento in cui gli strumenti informatici avrebbero dovuto e potuto garantire un efficace funzionamento della giustizia in tempo di pandemia.
Il degrado generale è stato più volte segnalato da Confintesa FP anticipando i problemi che poi si sono puntualmente riscontrati, il personale informatico è stanco e demoralizzato e chi può fugge, in preda allo scoramento, verso aziende private o altre pubbliche amministrazioni. È necessario un intervento urgente che ricostruisca la capacità del Ministero della Giustizia di produrre innovazione e di sostenerla con un approccio organizzativo adeguato, usando al meglio i fondi a disposizione che, diversamente saranno sprecati.
Confintesa FP non accetterà di veder buttare alle ortiche tutto l’eccellente lavoro svolto negli ultimi venti anni per la miopia di chi governa e chiede che il testimone della DGSIA sia passato ad un Direttore Generale tecnicamente competente e lungimirante.
La nostra Confederazione ha voluto dedicare l’anno 2021 alla Promozione dei Giovani, tali non solo anagraficamente ma, soprattutto, nello spirito di iniziativa e nel coraggio di portare avanti e intraprendere nuovi progetti.
Nel riconoscerle l’importanza che – nel corso della Sua brillante carriera – ha attribuito ai giovani e agli ideali di cui si è fatta valida portatrice, non posso che coltivare l’aspettativa che un vero vento rinnovatore possa iniziare a levarsi anche in questa nuova Amministrazione, facendo spazio a diritti fino ad oggi rimasti inevasi.
Con i miei più sinceri auguri.

Segretario Generale
Claudia Ratti

Prot . 19 Lettera Ministro Cartabia

 

PIANO VACCINALE – PERSONALE COMPARTO FUNZIONI CENTRALI DAP

16th Feb
2021
Non Attivo

Facendo seguito alla circolare del 13 gennaio 2021, inviata a tutte le strutture periferiche, l’amministrazione penitenziaria, in vista dell’attuazione della campagna vaccinale anti Covid-19 del personale, ha avviato un censimento diretto a conoscere la volontà di adesione alla predetta campagna da parte di ciascun operatore penitenziario. Confintesa FP ha valutato lodevole l’impegno assunto dall’Amministrazione. Tuttavia a distanza di oltre un mese dalla circolare sopra citata si segnala che la campagna vaccinale anti-Covid non è stata ancora avviata in alcun istituto penitenziario. Nelle carceri italiane il virus continua a propagarsi in maniera preoccupante e maggiori misure di contenimento andrebbero necessariamente intraprese dall’Amministrazione: fra queste certamente la vaccinazione di tutti gli operatori della giustizia penitenziaria. Mentre si apprende che certamente gli appartenenti alle Forze di Polizia saranno fra le prime categorie a essere vaccinate, nulla è dato sapere a riguardo del personale Comparto Funzioni Centrali.

Per queste ragioni Confintesa FP chiede di porre in essere quanto necessario al fine di garantire l’efficacia del processo di vaccinazione per tutti gli operatori in servizio presso le case detentive italiane e volte a tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori quotidianamente esposti ai rischi di contagio.

Confidando in un positivo riscontro, si porgono

                                                                       Distinti saluti.

Il Referente Nazionale CONFINTESA DAP

(Dr. Gabriele CAPOZZI)

PROT. 18 – 2020 – PIANO VACCINALE – COMPARTO FUNZIONI CENTRALI DAP

“VALIAMO QUANTO LE PROMESSE CHE MANTENIAMO”

4th Feb
2021
Non Attivo

Si è svolto stamattina, 4 febbraio, il tentativo di conciliazione con il Ministero della Giustizia (rappresentato dal dott. Leopizzi) avviato dalla nostra Federazione (con me erano “presenti” Giuliana Andreozzi e Annarita Barile) che “lamentava” il mancato rispetto degli accordi sottoscritti, l’assenza delle posizioni organizzative e la “deriva” della DGSIA.

È stato un confronto a tratti duro, pur nel rispetto delle posizioni e delle divergenze reciproche concluso con una “conciliazione” accettata “a fronte dell’impegno preso dal Ministero della Giustizia a proseguire il dialogo e l’esecuzione relativamente alla istituzione delle posizioni organizzative e all’applicazione degli accordi già sottoscritti”.

Lo consideriamo un impegno formale che, per noi, in questo momento di grande difficoltà collettiva, vale molto.

Abbiamo sempre sostenuto che non amiamo le polemiche e le discussioni sterili, non amiamo “fare scena” e neanche (figuriamoci) doppie scene ma vogliamo essere sempre costruttivi, anche nella legittima diversità di opinioni, abbiamo una sola faccia, piaccia o no ma quella è.

Parliamo meno della media degli altri sindacalisti, scriviamo molto, prendiamo a cuore anche le situazioni “disperate” (se le riteniamo giuste, non se le riteniamo convenienti) e non prendiamo in giro nessuno, a costo di essere impopolari.

Oltre a dichiarare tutto questo, vogliamo dimostrarlo e pur continuando le nostre battaglie in ogni sede, abbiamo ritenuto giusto dar credito all’impegno del nostro Direttore Generale consapevoli che, in questo momento di crisi politica, si agisce con estrema lentezza.

Ci riserviamo di presentare al nuovo Ministro le nostre proposte, alcune delle quali “di vecchia data”, sono state avvallate.

Dott. Leopizzi … ogni promessa è un debito e se la promessa l’ha fatta a tre donne e sarà difficile non mantenerla! Ci aspettiamo il pieno rispetto degli accordi, l’istituzione delle posizioni organizzative e, per quanto dipenda dalla sua responsabilità, una corretta gestione della DGSIA.

Segretario Generale
(Claudia Ratti)

FLASH 2021 N 06 PROMESSE

MINISTERO GIUSTIZIA ,CONFINTESA F.P. – VERBALE DI RIUNIONE DEL 04.02.2021

A proposito di “posizioni organizzative” pubblichiamo solo alcune delle  nostre note di tanti anni or sono, perchè non sappiamo ancora il quando ma sappiamo che  “gutta cavat lapidem”, sappiamo che prima o poi ce la faremo e ringrazieremo tutti i colleghi che, visionari come noi,  hanno creduto in noi e nelle nostre idee, sostenendoci nonostante tutto e tutti per tanti anni, alcuni anche molto difficili.

nota_verbale 2006

fua_dicembre2006

fua2010 osservazioni

 

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