LA MARCIA SILENZIOSA
Serpenteggia silenziosa la mobilità del personale esterno nel Ministero della Giustizia che di certo danneggerà tutti i lavoratori che da anni aspettano o meglio, agognano, il trasferimento a casa. Tutti i pendolari che spendono parte consistente del proprio stipendio in viaggi (e non di piacere) che spendono energie, che invecchiano sperando.
Una speranza che l’Amministrazione ha sempre coltivato sottoscrivendo Accordi sindacali prevedendo interpelli prima semestrali (1998) e poi annuali (2007), accordi mai rispettati. In 14 anni sono stati banditi solo due interpelli nazionali con pochi posti e senza scorrimento delle graduatorie nonostante molteplici richieste.
Nel frattempo dall’esterno, poco alla volta, è entrato personale, con o senza concorso ma sempre silenziosamente. Pochi alla volta.
Questa volta il problema è diverso. E’ imminente l’arrivo di migliaia di lavoratori, di qualifiche sconosciute in sedi sconosciute. Sono in corso comandi da altre Amministrazioni (Ministeri ed enti locali), anche in uffici soprannumerari.
Non possiamo far finta che ora non stia succedendo nulla e gridare quando sarà troppo tardi. Siamo abituati alle carte ed ai fatti, non alle chiacchiere ed ai megafoni. + Leggi di Più