PRIORITA’ VACCINAZIONI ANCHE PER IL PERSONALE GIUDIZIARIO

Non Attivo

E’ quanto abbiamo chiesto ai vertici ministeriali.
Prot. 3 2021 CAMPAGNA VACCINALE

Al Ministro Della Giustizia
Alfonso Bonafede

Al Capo Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria
del Personale e dei Servizi
Barbara Fabbrini

Al Direttore Generale del Personale e della Formazione
Alessandro Leopizzi

Oggetto: campagna vaccinale Covid 19.

La scrivente O.S., nella costante attenzione mantenuta sulla emergenza sanitaria da Covid 19 a tutela dei lavoratori e delle loro famiglie, ritiene doveroso che, esaurita la campagna di vaccinazione del personale sanitario e delle Forze dell’Ordine, si riconosca la priorità ai dipendenti pubblici addetti al settore giustizia.

Spiace evidenziare non solo il numero di vite umane perse tra le fila del personale giudiziario, ma anche, e soprattutto, la circostanza per la quale se durante il primo lockdown vi è stata una doverosa e netta interruzione dei servizi giudiziari ed il conseguente incentivo al lavoro agile, durante la cosiddetta “seconda ondata”, non essendo intervenuta analoga sospensione, la più cospicua parte del personale (fatta salva la tutela dei lavoratori cd “fragili”) ha ripreso a svolgere le proprie mansioni prevalentemente in presenza, esponendosi a costanti e numerosi contatti con soggetti esterni (pensiamo agli utenti “pubblici” ma non solo … agli avvocati, al personale di polizia penitenziaria, detenuti, testimoni, consulenti tecnici, ecc.). Un richiamo particolare merita il personale UNEP considerando che accede in abitazioni private di sconosciuti, in cui il rispetto della dovuta distanza di sicurezza e l’uso dei DPI è molto difficile, in cui non si sa mai con certezza se c’è qualche soggetto positivo e, comunque, si è nell’impossibilità di misurare anche semplicemente la temperatura.

Quel che è certo è che l’esposizione elevata di contrarre il virus rende il personale giudiziario veicolo di rapida propagazione nei palazzi di Giustizia che diventano, inevitabilmente, veri e propri focolai come emerge dalle notizie che, ormai con regolare cadenza, apprendiamo da tutte le testate giornalistiche italiane.

Per tali motivi la scrivente, nella consapevolezza che le SS.LL. sono particolarmente sensibili alle problematicità sopra denunciate chiede che venga accordata priorità nel calendario delle vaccinazioni anche al personale giudiziario maggiormente esposto ai rischi di contagio.
Cordiali saluti

Segretario Generale
(Claudia Ratti)

 

Claudia Ratti
Coordinatore Nazionale Ministero della Giustizia

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