RIFORMA… e caos sia! “c’è il caos ma non ci sono alternative”

CAOSQuesta la dichiarazione del Ministro Cancellieri durante la riunione del 9 settembre. La riforma è prevista da una legge che ne ha fissato l’entrata in vigore ed il Ministro non ha alcun potere di proroga, rinvio o altro che dir si voglia.

E’ stata sollevata la questione della problematica dei Tribunali di Nicosia e di Tolmezzo richiedendo, per loro come è già avvenuto per alcuni altri, la “sopravvivenza”. Il Ministro ha mostrato di conoscere perfettamente il problema ma non ha dato alcuna speranza.

Pare che siano stati stanziati 2.000.000 (duemilioni) di euro per i Comuni dei Tribunali accorpanti per i traslochi e per risolvere altri problemi logistici.

Rassicurazioni arrivano, invece, per i trasferimenti sia a seguito dell’interpello nazionale che di quelli distrettuali, le modalità sono state poco chiare ma dovrebbe essere consentito al personale dei tribunali destinatari del decreto di proroga la possibilità di permanere nella sede fino all’effettiva chiusura. Aspettiamo di leggere la circolare ministeriale che ci è stata preannunciata.

A proposito di mobilità la nostra Federazione ha chiesto e sottolineato che, pur apprezzando l’arrivo di nuovo personale per alleviare il lavoro del personale in servizio in sofferenza (spesso, alcuni uffici sono completamente scoperti) occorre garantire i diritti dei nostri lavoratori.

Per questo personale che in questi anni ha consentito la sopravvivenza del sistema giudiziario noi lotteremo per il rispetto del diritto alla carriera (perché dall’esterno arriva personale pluririqualificato) e al trasferimento nella sede ambita (quindi occorre fare il preventivo assestamento con tutti, ma tutti i posti a disposizione) affinché non sia ancora una volta scavalcato da personale esterno.

L’Amministrazione sembra aver ben recepito le nostre istanze ma noi intendiamo raccogliere il massimo numero di adesioni alla nostra iniziativa e presentare un documento con le nostre chiare richieste, sperando, questa volta, di evitare contenziosi.

E non finisce qui …

Il Coordinatore Nazionale

Claudia Ratti

Claudia Ratti
Coordinatore Nazionale Ministero della Giustizia

Una Risposta a “RIFORMA… e caos sia! “c’è il caos ma non ci sono alternative”

  • Guido
    11 anni fa

    Con riferimento all’incontro avuto con il Ministro Cancellieri, con tutto rispetto del tema scottante della geografia giudiziaria,della riqualificazione, dell’esternalizzazione, a mio dire non si è centrato uno dei punti sicuramente più concretizzabile, che era quello degli accordi in essere stipulati con la P.A. lo scorso 09/10/12 e che fino adesso nonostante le aspettative, non sono stati ancora pienamente applicati. Alcune sigle OO.SS che lo avevano firmato prendevano anche l’impegno di vigilare sull’effettiva applicazione, e tra questi la famosa sanatoria per i 17.000 e passa distaccati nei vari uffici giudiziari della penisola.
    Immaginando con la fantasia questo tavolo d’ incontro del 9 settembre , vista l’imponenza anche fisica del Ministro, devono aver tremato anche i tavoli quando la Cancellieri ha ribadito il Suo secco no al tema della geografia giudiziaria, ribadendo che la legge andrà per il suo corso (salvo approfondimenti di casi particolari).
    A questo punto, almeno per incassare un laconico si,
    avrei battuto almeno sulla sanatoria dei distaccati,
    che si annunciava in decollo, ed invece, non se ne è neanche accennato.
    Non so, non per essere cattivo od ipercritico verso le OO.SS ma dilaga un non so che di masochismo ed un certo spirito di autoflagellazione, nel senso che si affrontano questi tavoli di confronto con la P.A. sempre cercando di abbattere muri invalicabili e non tentare di portare a casa almeno dei piccoli risultati, che possano ridare linfa positiva e vitale al confronto e magari a poco a poco ad aprire una breccia .
    Ben vengano allora i tavoli “monotematici”, per affrontare i problemi con meno ansia e centrare almeno qualche piccolo traguardo, sperando che non pendano e si inclinino (vista la stazza del Ministro) ancora una volta a favore dell’Amministrazione ed alla sua politica di “orecchi da mercante” su tutti i temi dei giudiziari ed a favore
    di un regime di ristrettezze e di dinieghi.

    Guido.