Posizioni Organizzative al Tribunale di Siena, magari fosse cosi semplice…!

7th Dic
2022
Non Attivo

PROT 76 TRIB SIENA

5 ALLEGATI PROT.76

Il Presidente del Tribunale di Siena ha, con un ordine di servizio, attribuito le posizioni organizzative ad alcuni direttori e funzionari.
Al di là della bontà delle intenzioni che ha mosso l’Amministrazione, CONFINTESA FP ha rilevato che purtroppo da decenni chiede  al Ministero della Giustizia che le posizioni organizzative siano previste e disciplinate con un accordo nazionale che ancora attendiamo.

In assenza di un accordo nazionale non è possibile by passare la normativa vigente con un ordine di servizio (invece che un accordo privo di confronto) è nullo e configura un comportamento antisindacale.

Magistratura, dirigenza amministrativa, personale e sindacati hanno ruoli diversi e distinti che devono essere rispettati, a ciascuno il suo.

Chiunque voglia segnalare comportamenti anomali può rivolgersi a giustizia@confintesafp.it

Approfondiamo la gestione della Cassa Pensioni Ufficiali Giudiziari

28th Nov
2022
Non Attivo

Siamo sicuri di conoscere come funziona e come viene gestita la nostra Cassa Pensione?

Ci sono stati problemi di gestione con il passaggio da INPDAP ad INPS?

E con il passaggio al MEF degli stipendi tabellari?

CONFINTESA cercherà di dare risposta a queste domande nella conferenza in streaming tenuta da chi gestisce la Cassa Pensioni Ufficiali Giudiziari.

La conferenza si terrà il 29/11/2022 dalle ore 16.00

Si svolgerà su piattaforma MEET di Google, per consentire un facile collegamento ed il maggior numero di partecipanti possibile tramite il seguente link:

https://meet.google.com/oga-umcm-jbd

Per ogni problema, inviare mail a f.floccari@confintesafp.it.

Dopo un breve saluto di benvenuto del nostro Segretario Generale Confintesa FP Claudia Ratti, il Dott. Giuseppe Trudi, (Funzionario INPS) illustrerà brevemente la storia della Cassa e si soffermerà maggiormente sulle criticità.

Tutti coloro che ne abbiano interesse, potranno rivolgere, in via riservata alla mail che verrà loro messa a disposizione, richieste di pareri, informazioni e interventi sulla propria posizione personale.

Il servizio è gratuito per gli iscritti e per tutti coloro che vorranno aderire alla nostra Organizzazione.

MOBILITA’ & NON SOLO…

24th Nov
2022
Non Attivo

L’ addendum all’accordo di mobilità modificato e migliorato rispetto a quello del luglio 2020, è stato inviato al Capo di Gabinetto con la nota di adesione di tutte le sigle, affinché proceda alla sottoscrizione. In aggiunta alle richieste già esposte, che hanno trovato favorevole accoglimento, Confintesa FP ha chiesto che il provvedimento di distacco o di assegnazione temporanea che legittima il riconoscimento alla stabilizzazione ai sensi del nuovo art. 23 bis provenga dal Ministero.

Inoltre, entro dicembre, dovrebbe essere bandito un nuovo interpello nazionale (sempre per chi non ha il vincolo quinquennale), seguirebbe la stabilizzazione per i distaccati e poi ci sarebbe l’impegno del Ministero ad espletare una ricognizione di tutte le applicazioni distrettuali per poi procedere alla stabilizzazione. La nuova Amministrazione manterrà l’impegno?

Progressioni economiche: pare si sia finalmente ricevuto il parere positivo della Funzione Pubblica, sia pur apportando lievi modifiche, ora siamo in attesa che il Capo di Gabinetto proceda alla formazione della delegazione di parte pubblica per poter dare avvio alle tanto attese procedure.

FUA  2020-2021: come annunciato tempo fa da Confintesa continuano ad esserci dei problemi con riferimento al riconoscimento dell’indennità COVID e sedi disagiate.  L’impegno di Confintesa Fp sarà quello di vigilare ed intervenire affinché dopo una pluriennale ed ingiustificata attesa, il personale della Giustizia ottenga sia la progressione economica che il riconoscimento per la produttività. Non dimentichiamo di aver vinto presso il Tribunale di Roma una causa per art.28, ottenendo anche la condanna alle spese da parte del Ministero che tuttavia, visto che le spese legali non vengono pagate da nessun responsabile “di persona personalmente”, ha proposto anche reclamo!

Altre notizie:

  • Confermato che prima dell’inizio delle festività natalizie i cancellieri rientranti nel 21 quater prenderanno servizio come funzionari… ma chi ripagherà questo ritardo?
  • Il Ministero vuole procedere allo scorrimento delle graduatorie dei Cancellieri Esperti e Direttori Amministrativi ma (è un’ipotesi da confermare) eliminando il vincolo distrettuale e facendo assunzioni nazionali (ovvero dove serve il personale).
  • Entro febbraio dovrebbe concludersi l’assunzione dei funzionari amministrativi relativi alla graduatoria RIPAM.

Dopo tutte queste informazioni chiariamo che non si sa nulla per l’avvio della contrattazione per il nuovo Contratto Integrativo che deve riformare l’ordinamento professionale, nel frattempo regna il caos tra il personale che ha perso, come prevedibile, la sua identità per l’inerzia del Ministero della Giustizia.

Speriamo che dopo il lungo tunnel si possa vedere la luce e questa confusione possa servire per ridefinire ruoli e responsabilità come merita tutto il personale, dai Direttori agli ausiliari, senza escludere nessuno.

Il nostro impegno è sempre stato questo ma la nostra forza numerica non è pari alla forza delle nostre idee e confidiamo nell’appoggio che i lavoratori vorranno riconoscerci.

Segretario Generale

(Claudia Ratti)

FLASH 30 MOBILITA’ & NON SOLO (1)

 

FACILE CASSANDRA…TA

22nd Nov
2022
Non Attivo

Verifichiamo, aimè, che i lavoratori del Ministero della Giustizia si sono resi conto degli effetti di quanto scrivemmo mesi fa nella “nota a verbale” al Contratto Collettivo Nazionale di lavoro, dopo mesi di lunghe trattative con l’ARAN, comunicati, lettere ed ogni azione possibile e inimmaginabile.

Per memoria riportiamo testualmente: “Non si è accolta l’osservazione, ripetuta numerosissime volte purtroppo solo da Confintesa FP, sui problemi che le nuove denominazioni delle aree causeranno in alcune Amministrazioni (per tutte: il Ministero della Giustizia) nel quale gli “Operatori” sono attualmente inquadrati nella II area, i Cancellieri saranno inquadrati nell’area “Assistenti” ed i “Direttori” nell’area funzionari, tutti potrebbero percepire un “demansionamento” che, forse, potrebbe essere sanato solo nel prossimo Contratto Integrativo…”.

E per mettere al riparo i lavoratori dalle conseguenze dell’applicazione del CCNL il giorno stesso della sottoscrizione (9/5/22) CONFINTESA FP ha chiesto all’Amministrazione l’immediato avvio delle procedure per “il rinnovo del Contratto Collettivo Integrativo del Ministero della Giustizia che dovrà definire, ai sensi dell’art.18 co.2 CCNL 2019/2022, “le famiglie professionali del nuovo ordinamento professionale”, facendo seguire numerosi solleciti.

Tra crisi di Governo e pausa estiva siamo arrivati a novembre e sui cedolini stipendiali i lavoratori si sono visti attribuire un’altra qualifica e vogliono spiegazioni anche da Confintesa FP perché NoiPA ha adeguato la denominazione delle Aree sul cedolino, invece il Ministero della Giustizia non ha ancora la minima idea di come procedere con le “famiglie professionali” che sono (secondo il CCNL) gli “ambiti professionali omogenei caratterizzati da competenze similari o da una base professionale e di conoscenze comune” .

Ma nelle “Linee di indirizzo per l’individuazione dei nuovi fabbisogni professionali da parte delle amministrazioni pubbliche” pubblicate in GU il 14/9/22, “l’individuazione delle famiglie professionali è rilevante ai fini dell’inquadramento giuridico del personale e dell’esigibilità delle mansioni di cui all’art. 52 del decreto legislativo n. 165/20019. Nel contratto individuale occorre infatti indicare, oltre all’area di appartenenza, anche la specifica famiglia professionale attribuita” invece nel Ministero della Giustizia si procede per inerzia ed i lavoratori continueranno a svolgere le funzioni di sempre, in attesa del Contratto Integrativo.

Non solo: molti lavoratori lamentano a gran voce buste paga più leggere, sarà per colpa di un errore dei sistemi di NoiPA (mancato esonero contributivo del 2%), sarà perché essendo entrata in vigore la nuova struttura retributiva una parte dell’indennità di amministrazione (erogata su 12 mensilità) è confluita nel differenziale stipendiale (su 13). Dunque, se questo è vero, sarà recuperato nella tredicesima mensilità.

I prossimi mesi saranno molto impegnativi, ci attende un nuovo Contratto Integrativo e sarà necessario avere da tutti i colleghi forza contrattuale, pazienza, costanza e lungimiranza perché avremmo gradito non essere l’unico sindacato a sollevare durante la contrattazione con l’ARAN il problema del Ministero della Giustizia, considerato che altri Sindacati rappresentano la maggioranza dei lavoratori (per una precisa scelta dei lavoratori).

Noi ci assumiamo le nostre responsabilità ma ciascuno faccia lo stesso.

FLASH 29 GLI EFFETTI DEL NUOVO CCNL

NOTA-VERBALE-CCNL-2022

Prot.40 2022 avvio CCNI

 

18 NOVEMBRE: MOBILITA’ E CCNI, PARTE II

Rinviata al 23 novembre la sottoscrizione dell’accordo di mobilità modificato e migliorato rispetto a quello del luglio 2020, registriamo favorevolmente l’accoglimento della richiesta di Confintesa FP di estendere la stabilizzazione anche al personale beneficiario di diritti ex Legge 104/1992 e dell’art. 42 bis Legge 151/2001 in modo da non interrompere l’assistenza in atto e dare finalmente stabilità ai lavoratori ed alle loro famiglie, a condizione che abbiano superato il vincolo quinquennale previsto dalla legge.

Ripresa la discussione sull’ordinamento professionale Confintesa FP ha ribadito la proposta sulle famiglie professionali, sulle Elevate Professionalità che deve essere lo sbocco naturale per tutti i Direttori che hanno dimostrato capacità, titoli ed esperienze (con modalità selettive da definire) e, a seguire, per i funzionari anziani che hanno le stesse caratteristiche.

Per i “vecchi B3” di tutti i profili professionali, occorre sanare quello che sia i giudici che il legislatore, hanno definito “profili di nullità, per violazione delle disposizioni degli articoli 14 e 15 del CCNL comparto Ministeri 1998/2001, delle norme di cui agli articoli 15 e 16 del contratto collettivo nazionale integrativo del personale non dirigenziale del Ministero della giustizia quadriennio 2006/2009 del 29 luglio 2010, assicurando l’attuazione dei provvedimenti giudiziari in cui  il  predetto Ministero è risultato soccombente, e di definire i contenziosi giudiziari in corso”, inquadrandoli nella terza area con procedure e modalità da definire.

Occorre anche dare seguito e senso all’articolo 2 (Rimodulazione profili esistenti) dell’Accordo del 26 aprile 2017 in particolare nella parte in cui prevede che:

  • nel profilo di operatore giudiziario potranno confluire i conducenti di automezzi;
  • nel profilo di assistente giudiziario potranno confluire gli operatori giudiziari con più di 7 anni di servizio nel relativo profilo, nella qualifica di cancelliere esperto potranno confluire gli assistenti giudiziari con più di 7 anni di servizio nella relativa qualifica;
  • la rimodulazione della figura professionale del Direttore consentendone l’accesso al personale in servizio in tutti gli attuali profili di funzionario, con almeno 7 anni di servizio nella relativa qualifica.

Occorre dare attuazione al passaggio integrale degli ausiliari nella seconda area (ops Area Assistenti).

Occorre dare certezze al personale assunto a tempo determinato, sia agli operatori (tutti, comprendendo gli ex militari ed i tirocinanti) che ai Funzionari UPP, stabilizzandoli.

Dunque, l’impegno che Confintesa FP ha chiesto all’Amministrazione è di cogliere l’opportunità del nuovo Contratto Integrativo per dare la possibilità di progredire a tutti i dipendenti, sia pur mediante procedura selettiva, sanando tutte le situazioni critiche che da troppo tempo aspettano giustizia.

Abbiamo l’occasione di gratificare il personale che lo merita, di ricollocare nella giusta area i lavoratori lasciati indietro e di metter fine alla precarietà di altri, purtroppo il confronto dovrà continuare con nuovi vertici che, al momento, non si conoscono.

ORA O MAI PIÙ

FLASH 28 AVVIO TAVOLO SINDACALE

OPERATORI GIUDIZIARI, si facciano scelte giuste senza dimenticare nessuno

Prot.74 Nota Ministri – operatori giudiziari

Roma, 14 novembre 2022 prot. 74

Al Ministro della Giustizia

On. Cons. Carlo Nordio

 

  Al Ministro della Difesa

On. Guido Crosetto

 

     e, per conoscenza                                         Al Direttore Generale dell’Organizzazione Giudiziaria, del Personale e dei Servizi

Dott. Alessandro Leopizzi

    

Al Segretariato Generale Della Difesa/DNA

I Rep. 3° Ufficio 4^ Sez. Sostegno alla ricollocazione Professionale dei militari volontari congedati

Capo Sez. Dott.ssa Sara Savini

 

Oggetto: Stabilizzazione degli Operatori Giudiziari cd. “ex-militari appartenenti alle FF.AA.” titolari di riserva di legge in servizio presso il Ministero della Giustizia, in possesso dei requisiti previsti dall’art.17-ter della Legge 29 giugno 2022. ESCLUSIONE

 

La sottoscritta Claudia Ratti, n.q. di Segretario Generale CONFINTESA FP, C.F. 97619480581, con sede in Boezio 14 Roma,  p.e.c. info@pec.confintesafp.it, premesso che:

  • Il 29 giugno 2022, è stata pubblicata in G.U. la Legge n.79 di conversione del D.L. 30 aprile 2022, n. 36, recante misure urgenti per l’attuazione del PNRR e all’art.17-ter comma 1, ha previsto la possibilità per l’Amministrazione Giudiziaria di assumere con contratto di lavoro a tempo indeterminato, a partire da gennaio e, comunque entro il 2023, n.1200 unità complessive di lavoratori a tempo determinato da inquadrare nell’area funzionale II, posizione economica FI, solo alla ricorrenza dei seguenti requisiti:
  1. a) essere in servizio alla data del 30 maggio 2022 presso l’amministrazione giudiziaria con contratto a tempo determinato con la qualifica di operatore giudiziario;
  2. b) aver superato una procedura selettiva di reclutamento indetta dall’indicata Amministrazione;
  3. c) aver maturato 3 anni di servizio presso il Ministero della Giustizia, anche non continuativi di cui 12 mesi a tempo determinato anche sotto forma di specifico tirocinio.
  • La citata legge, come formulata, ha sostanzialmente escluso (non si sa se consapevolmente o per una mera svista e, comunque, ingiustamente) dalla stabilizzazione gli Operatori Giudiziari che, vincitori del concorso, sono già in servizio presso il Ministero della giustizia, con contratto a tempo determinato con la medesima qualifica e mansione assunti con la riserva di legge ai sensi del D.Lgs n. 60/2010 artt. 1014 e 678 cd. “ex-militari”, atteso che, pur avendo maturato un’anzianità lavorativa pari a quasi 2 anni alle dipendenze del Ministero della Giustizia, non raggiungono ancora il requisito dei 3 anni di servizio, né hanno, nell’ultimo decennio, effettuato alcuna forma di tirocinio presso l’amministrazione giudiziaria, tali da consentire la conversione dei contratti in essere a tempo indeterminato.
  • Il Ministero della Giustizia con avviso dell’11.11.2022 ha avviato la procedura per la stabilizzazione di n.1.200 unità, riservandola al personale in servizio con la qualifica di operatore giudiziario a tempo determinato in possesso dei requisiti previsti dall’art.17-ter della Legge 29 giugno 2022, sostanzialmente estromettendo gli operatori giudiziari in servizio presso il Ministero della Giustizia con contratto di lavoro a tempo determinato di 24 mesi con scadenza il 24.03.2023.
  • Il D.lgs. n. 66/2010, recante il Codice dell’Ordinamento Militare, disciplina all’art. 1014 la “Riserva di posti in favore dei Militari congedati senza demerito negli impieghi civili della P.A.” prevede, in particolare, che la riserva vada applicata a tutti i bandi di concorso e provvedimenti che contemplano le assunzioni di personale non dirigenziale.
  • Non sono mancate al riguardo, a seguito di quanto sancito dall’art.17 ter del D. L. n. 36 del 30.04.2022 conv. nella L. n. 79/2022, le interrogazioni parlamentari al Ministero della Giustizia dirette a segnalare, le appena elencante criticità e le evidenti ingiustizie che inficiano il rappresentato procedimento di assunzione a tempo indeterminato. In particolare, l’interrogazione contenuta nell’ODG in assemblea su P.D.L. 9/00005-a/030 Seduta n.9 del 10/11/2022 è stata accolta come raccomandazione al Governo, oltre ad avere impegnato quest’ultimo a prevedere l’immediata proroga dei contratti in scadenza e l’ampliamento della platea dei beneficiari della procedura di stabilizzazione al fine di ricomprendere tutti gli Operatori Giudiziari con rapporto a tempo determinato attualmente in servizio presso gli uffici giudiziari, ivi inclusi gli operatori con riserva di legge “ex-militari”.
  • Trattasi di personale che ha acquisito ampia esperienza rispetto alle mansioni conferite e ha contribuito in maniera rilevante a migliorare il funzionamento degli Uffici Giudiziari come emerge dagli Encomi e dalle lodevoli valutazioni riconosciute tra gli “ex-militari” da parte dei Capi degli Uffici Giudiziari ove tali operatori prestano servizio.

Tanto premesso, la scrivente

CHIEDE

  • di intraprendere adeguati interventi normativi utili a disporre, in via preliminare, la proroga dei contratti biennali in scadenza;
  • in subordine, l’adozione di iniziative volte a consentire l’assunzione diretta a tempo indeterminato degli Operatori Giudiziari attualmente in servizio, quali vincitori di concorso, ed ingiustamente esclusi dalla procedura di stabilizzazione di cui all’art.17 ter D.L. 36/2022 conv. in L. 79/2022 e del conseguente Provvedimento reso dal Ministero della Giustizia l’11.11.2022.
  • un incontro per rappresentare al meglio la questione.

Si resta a disposizione per ogni ulteriore chiarimento e/o integrazione documentale.

Cordiali saluti

Segretario Generale
(Claudia Ratti)

 

Si paghino gli stipendi ai nuovi Funzionari!

10th Nov
2022
Non Attivo

La presente per significare che giungono alla scrivente O.S. notizie sul mancato pagamento dello stipendio di lavoratori assunti i primi giorni di settembre 2022 con la qualifica di funzionario giudiziario. Da informazioni assunte parrebbe che i più fortunati, se già in servizio presso il Ministero della Giustizia con altra qualifica, avrebbero qualche speranza di vedersi liquidati gli stipendi arretrati a novembre, ma per la maggior parte di essi, non essendo stata ancora creata la partita stipendiale,  tutti i pagamenti slitterebbero al nuovo anno.

Siamo consapevoli delle possibili difficoltà tecniche di gestire l’immissione in servizio di tanti nuovi colleghi contemporaneamente, tuttavia, riteniamo che le difficoltà non devono essere utilizzate come un alibi perché dobbiamo ricordare che  dietro ogni “numeretto” esiste una persona, spesso una famiglia, delle necessità improcrastinabili e il danaro, per quanto “vile”, resta comunque necessario alla sopravvivenza. Parlando con questi giovani colleghi traiamo testimonianze molto deprimenti… alcuni si stanno facendo aiutare dalle famiglie di origine, altri stanno attingendo da risparmi personali o, addirittura, da prestiti paventando un Natale triste temendo, peraltro, che la liquidazione in toto degli stipendi arretrati a gennaio possa causare un aumento dell’imposizione fiscale ed oltre al danno si aggiungerebbe la beffa.

Se può apparire indifferente la questione morale resta ferma quella giuridica, in particolare:

  • l’art. 43 CCNL Comparto Funzioni Centrali sottoscritto il 9/05/22 dispone testualmente: “La retribuzione è corrisposta mensilmente in un giorno stabilito dall’amministrazione, compreso tra il giorno 20 e l’ultimo giorno del mese. Qualora nel giorno stabilito ricorra una festività o un sabato non lavorativo, il pagamento è effettuato il precedente giorno lavorativo…”;
  • è noto che qualora il lavoratore riceva la retribuzione in ritardo rispetto a quanto stabilito dal contratto collettivo nazionale di lavoro ha diritto agli interessi sullo stipendio che sono legati al danno che il lavoratore ha subito nell’ottenere in ritardo il pagamento del suo salario non potendo disporre della somma che gli spetta;
  • i funzionari neo assunti hanno a loro disposizione lo strumento monitorio e l’Amministrazione sarà costretta a subire anche il pagamento delle spese legali e degli interessi;
  • l’art. 22, co.7 del D.lgs. 14/12/2015, n.151 testualmente dispone: “salvo che il fatto costituisca reato, in caso di mancata o ritardata consegna al lavoratore del prospetto di paga, o di omissione o inesattezza nelle registrazioni apposte su detto prospetto paga, si applica al datore di lavoro la sanzione amministrativa pecuniaria da 150 a 900 euro. Se la violazione si riferisce a più di cinque lavoratori ovvero a un periodo superiore a sei mesi la sanzione va da 600 a 3.600 euro. Se la violazione si riferisce a più di dieci lavoratori ovvero a un periodo superiore a dodici mesi la sanzione va da 1.200 a 7.200 euro”.

È di tutta evidenza che la scrivente O.S. porrà in essere ogni azione a tutela dei lavoratori se entro e non oltre 10 giorni dal ricevimento della presente i medesimi non riceveranno lo stipendio, gli arretrati e gli statini stipendiali, con aggravio di oneri a carico dei responsabili.

Cordiali saluti

Segretario Generale

(Claudia Ratti)

PROT 73 PAGAMENTO STIPENDI NUOVI FUNZIONARI

8 NOVEMBRE: MOBILITA’ E CCNI

8th Nov
2022
Non Attivo

L’Amministrazione ha sottoposto alle OO.SS. modifiche parziali dell’accordo di mobilità sottoscritto a luglio 2020, la più importante consisterebbe nell’inserimento dell’art. 23 bis con la finalità di consentire a coloro che desiderano la stabilizzazione e che non sono rientrati nel precedente interpello per pochi mesi o giorni di partecipare al prossimo, fissato per luglio 2023. Confintesa FP, al fine di estendere la stabilizzazione a tutto il personale in posizione di distacco ha proposto che venga riconosciuta la legittimazione a partecipare all’interpello straordinario di tutto il personale che si trovi in posizione di distacco e in assegnazione provvisoria ex art. 42 bis, da almeno un anno “nel periodo intercorrente tra la data di sottoscrizione dell’addendum all’accordo di mobilità e la pubblicazione del relativo bando”,  chiedendo che durante questo lasso temporale l’Amministrazione proceda al rinnovo automatico dei distacchi in essere al fine di consentire la partecipazione all’interpello. Nessuna apertura sulla possibilità di derogare al vincolo quinquennale, trattandosi di una prescrizione imposta dalla legge.

L’Amministrazione si è riservata per valutare le proposte di modifica.

Confintesa FP, come già dichiarato durante le trattative ARAN e nella nota a verbale del CCNL, ha evidenziato la complessità di adeguare l’Ordinamento Professionale all’organizzazione del Ministero della Giustizia, per la presenza di più profili nella stessa area con funzioni/responsabilità gerarchicamente sovraordinate.

Si è ribadita la contrarietà alla scelta dell’Amministrazione di assumere nuovi direttori prima di applicare l’Accordo del 26 aprile 2017, nella parte in cui, tra l’altro, era stata prevista “la rimodulazione della figura professionale del Direttore amministrativo, con nuova denominazione di Direttore, consentendone l’accesso al personale in servizio in tutti gli attuali profili di funzionario, con almeno 7 anni di servizio nella relativa qualifica”. La IV area delle Elevate Professionalità deve essere, dunque, lo sbocco naturale per tutti i Direttori che hanno dimostrato capacità, titoli ed esperienze (con modalità selettive da definire) e, a seguire, per i funzionari anziani che hanno le stesse caratteristiche.

Per i “vecchi B3” di tutti i profili professionali, occorre sanare quello che sia i giudici che il legislatore, hanno definito “profili di nullità, per violazione delle disposizioni degli articoli 14 e 15 del CCNL comparto Ministeri 1998/2001, delle norme di cui agli articoli 15 e 16 del contratto collettivo nazionale integrativo del personale non dirigenziale del Ministero della giustizia quadriennio 2006/2009 del 29 luglio 2010, assicurando l’attuazione dei provvedimenti giudiziari in cui  il  predetto Ministero è risultato soccombente, e di definire i contenziosi giudiziari in corso”, inquadrandoli nella terza area con procedure e modalità da definire.

Dunque, l’impegno che Confintesa FP ha chiesto all’Amministrazione è di cogliere l’opportunità del nuovo Contratto Integrativo per dare la possibilità di progredire a tutti i dipendenti, sia pur mediante procedura selettiva, sanando tutte le situazioni critiche che da troppo tempo aspettano giustizia.

È stata solo una prima riunione su un argomento strategico, ne sono state calendarizzate altre due (18 e 23 novembre) per poter arrivare quanto prima alla ridefinizione del Contratto Integrativo.

Ogni contributo è ben accetto, scrivetelo a giustizia@confintesaFP.it

Segretario Generale

(Claudia Ratti)

FLASH 27 AVVIO TAVOLO SINDACALE

RIPARTONO GLI INCONTRI CON I NUOVI VERTICI

4th Nov
2022
Non Attivo

4 novembre ’22: primo incontro nel segno della continuità tra Ministero della Giustizia, rappresentata dal Capo di Gabinetto, dr. Alberto Rizzo, il Capo Dipartimento uscente, dott.ssa Barbara Fabbrini, e le OO.SS. sono emerse importanti informazioni:

  • Si è ricevuta rassicurazione sull’avvio delle trattative per il nuovo CCNI che deve affrontare, in primis, la delicata questione dell’ordinamento professionale, difatti nelle ore immediatamente successive è pervenuta la convocazione per l’8 novembre.
  • Scorrimento del 21 quater. Diversamente da quanto previsto nel PDG del 2 novembre scorso pare che ci sia la volontà di anticipare la data di immissione in possesso a dicembre 2022 ma le eventuali differenze economiche saranno, in ogni caso, percepite a febbraio 2023.
  • Mobilità: sono state proposte delle modifiche all’art. 23 dell’Accordo di mobilità sottoscritto a luglio 2020 che, fermo restando inalterato il diritto di chi aveva i requisiti in precedenza, amplierebbe la platea dei beneficiari della stabilizzazione da avviare entro fine anno e comprendendo il personale “comandato”.
  • PIAO: prevede un piano assunzionale di 6033 unità, di cui oltre 900 da concludere entro il 2024.

Prendiamo atto che, finalmente, qualcosa si muove dopo mesi di silenzio.

Ci attende la gestione di un Contratto Integrativo molto importante e delicato per tutto il personale che da anni attende gratificazioni, Confintesa FP porterà al tavolo la migliore delle proposte cercando la soluzione più giusta e corretta per contemperare la funzionalità dell’Amministrazione con i diritti e le aspettative di tutto il personale, dalla I alla III area senza dimenticare nessuno perché tutti, nel Ministero della Giustizia, negli ultimi 20 anni hanno dovuto ingoiare troppi rospi subendo numerose ingiustizie.

Il Segretario Generale

(Claudia Ratti)

AddendumAccordoMobilità

Convocazione 08.11 sindacati personale non dirigente-signed

 

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