Legalità, sicurezza e smart working (IM)POSSIBILE?

4th Ago
2020
Non Attivo

FLASH N 19 sicurezza

Nel Ministero della Giustizia il protocollo sulla sicurezza è stato integralmente recepito da tutte le (altre) OO.SS., l’unica cosa che al momento abbiamo ottenuto è la promessa di costituire l’Organismo Paritetico per l’innovazione, ma andiamo con ordine.

Anche questa volta non abbiamo sottoscritto l’accordo, per questioni di forma e, ancor più gravi, di merito.

Vediamole:

  1. Il Decreto-legge 30/7/2020 n.83 ha prorogato lo stato di emergenza epidemiologica fino al 15 ottobre 2020 invece negli uffici stanno revocando i progetti di lavoro agile costringendo i lavoratori al rientro di presenza dal mese di agosto per osservare una circolare che, a sua volta, recepisce un protocollo di intesa con i Sindacati (aggiungendo “qualcosina”!).
  2. Il CCNL Comparto Funzioni Centrali 12/2/2018, all’art.7 comma 6 dispone: “Sono oggetto di contrattazione integrativa nazionale o di sede unica” lett.k) “le misure concernenti la salute e sicurezza sul lavoro” ed invece Ministro e Sindacati decidono con Protocolli.
  3. L’Organismo paritetico per l’innovazione, previsto dall’art. 6 del CCNL Comparto Funzioni Centrali ha tra i suoi compiti quello di predisporre progetti di “(…) miglioramento dei servizi, promozione della legalità, della qualità del lavoro e del benessere organizzativo – anche con riferimento alle politiche formative, al lavoro agile ed alla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro (…) al fine di formulare proposte all’amministrazione o alle parti negoziali della contrattazione integrativa”.
  4. Siamo fermamente convinti che un Protocollo tra il Ministro per la Funzione Pubblica ed i Sindacati non possa in alcun modo disciplinare materie riservate alla Contrattazione Collettiva alla quale non vogliamo rinunciare in nome della politica invece la Circolare del Ministro Dadone, in modo secondo noi arbitrario, è intervenuta su una materia di competenza contrattuale e, con la sua circolare (la n.3 del 24/7/2020) ha derogato a quanto previsto dalla normativa vigente.
  5. Il Protocollo di Intesa è stato sottoscritto anche da Sindacati non rappresentativi, contrariamente a quanto dichiarato nel testo, dunque evidentemente falso.

Il virus ha ripreso il suo cammino, lo stato di emergenza è stato prorogato ma i lavoratori sono stati richiamati di presenza negli uffici anche quando la presenza non è indispensabile per garantire il funzionamento degli uffici pubblici e quando le attività possono essere “smartabili” (brutto termine ma ormai diffuso), tutto questo perché?

Perché il Ministro con circolare ha deciso diverse modalità e, ancor peggio, perché Amministrazioni e Sindacati si adeguano senza prendere atto che politica e sindacati hanno competenze, ambiti ed obiettivi diversi e tali devono rimanere? 

Anche con il caldo le nostre battaglie continuano.

Segretario Generale
(Claudia Ratti)

Quando errare è umano ma perseverare è diabolico. IL FUA ED I CONCORSI SENZA…

3rd Ago
2020
Non Attivo

FLASH N 18 FUA e concorsi

parere pro veritate nuovi concorsi GIUSTIZIA

Nel Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria (in breve DOG) è stato firmato (ma non da Confintesa FP) l’ipotesi di accordo sul Fondo Risorse Decentrate 2019; per intenderci meglio, il vecchio Fua che cambia il nome in FRD ma non la sostanza, infatti lo schema adottato dall’Amministrazione (a differenza del DAP e del DGMC) e accettato dagli altri Sindacati per il DOG è analogo a quello degli anni precedenti ovvero SENZA:

  • il finanziamento della “performance individuale” previsto dall’art.9 c.2 del D.lgs. 150/09.

La valutazione individuale su obiettivi e comportamenti avrebbe garantito la quota del FRD “a tutti”, diversificata per legge, ma comunque GARANTITA!

Nel DOG si decide coscientemente di non rispettare l’art.77 del Ccnl 12.02.18 e si finanziano solo le “particolari posizioni di lavoro”. Si boicotta il nuovo sistema di valutazione che, seppur farraginoso in vari punti, avrebbe potuto essere un ottimo punto di partenza che avrebbe apportato, finalmente, “trasparenza sulla programmazione, la partecipazione e la condivisione degli obiettivi”. L’esito negativo era facilmente preventivabile, peccato che si sia sprecato tanto lavoro considerando che la valutazione individuale quasi certamente non potrà essere utilizzata per le prossime progressioni economiche, la cui terza tornata è confermata per altri (circa) 4000 colleghi.

  • le posizioni organizzative.

La domanda sorge spontanea: perché le altre OO.SS. le chiedono e le richiedono e poi firmano sempre gli accordi senza le posizioni organizzative? Le vogliono sul serio o vogliono solo far scena? Ricordiamo che nel Dap e nel DGMC sono previste rispettivamente 800 e 432 posizioni organizzative. Senza voler pensare alle circa 300 figure apicali che svolgono funzioni direttive negli uffici giudiziari privi del posto di dirigente amministrativo.

  • gli incentivi per i RUP, le borse di studio, l’indennità pensionabile ecc. ecc.

Chi dobbiamo ringraziare? Non solo l’Amministrazione ma anche le OO.SS. che firmano.

I concorsi? Saranno banditi ad agosto pregiudicando ancora una volta il personale interno. L’avevamo promesso e lo stiamo facendo che eravamo pronti a dar battaglia, alleghiamo il parere dell’Avv. Genovese e presto diffonderemo le modalità per la partecipazione.

Non ci faremo fermare né dal caldo afoso e né dal COVID, perché le nostre battaglie continuano.

Segretario Generale
(Claudia Ratti)

Protocolli? CCNL please

31st Lug
2020
Non Attivo

Bozza Accordo Smartworking

FLASH 17 SMART WORKING

Avviato il tavolo tecnico sullo smart working nel DOG con l’intento e la necessità dichiarata dall’Amministrazione di definire un accordo entro settembre per organizzare le attività degli Uffici con criteri prestabiliti (e soprattutto univoci) fermo restando la necessità di un margine di elasticità, sia pur minimo, per adeguarsi alla realtà locale.

Entro il mese di settembre l’Amministrazione si è impegnata a procedere:

  1. Alla mappatura di alcune aree “smartabili”, da diffondersi agli uffici.
  2. Alla distribuzione delle apparecchiature informatiche al personale in modalità di lavoro agile, precisando che saranno assegnate ai lavoratori in base al progetto di smart working e non al singolo in quanto tale, per garantire il principio di rotazione del personale coinvolto.
  3. Alla formazione ai dirigenti sul lavoro agile.

Confintesa FP ha dichiarato di non riconoscere alcun valore al protocollo di intesa sottoscritto dalle altre OO.SS. (rappresentative e non) riconoscendo, invece, pieno valore alle norme previste dai CCNL, in particolare:

  • 6 CCNL 2016/2018: Prevede l’istituzione dell’Organismo Paritetico per l’innovazione (mai costituito nel Ministero della Giustizia) con lo scopo di avviare “progetti di organizzazione e innovazione, miglioramento dei servizi, promozione della legalità, della qualità del lavoro e del benessere organizzativo – anche con riferimento alle politiche formative, al lavoro agile ed alla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, alle misure di prevenzione dello stress lavoro-correlato e di fenomeni di burn-out – al fine di formulare proposte all’amministrazione o alle parti negoziali della contrattazione integrativa”.
  • 7 lett. K: Sono oggetto di contrattazione integrativa: “le misure concernenti la salute e sicurezza del lavoro”.

Confintesa FP ha sottolineato che il vero problema è negli Uffici Giudiziari in cui hanno revocato (da settimane) la possibilità di lavorare in Smart Working considerandolo un mero privilegio anziché un vero cambio di organizzazione del modo di lavorare che potrebbe portare vantaggi ad ampio spettro, così come si sta rivelando sempre più spesso come realtà del settore privato, dove, i primi ad accorgersi della grande opportunità di tale modalità, sono stati proprio i datori di lavoro.

Il prossimo incontro si terrà l’11 settembre 2020 ore 11.00, Vi chiediamo di inviare a giustizia@confintesafp.it il vostro contributo con le attività che concretamente sono state possibili effettuare lavorando da casa, specificando anche quali gestionali sono stati utilizzati, o che si potrebbero utilizzare, anche in virtù dell’apertura dei registri del settore civile e della volontaria giurisdizione.

La piattaforma del Coordinamento Giustizia

14th Lug
2020
Non Attivo

Piattaforma COORD GIUSTIZIA 2020 0.1

Essere “diversamente sindacalisti” oggi è una responsabilità, un impegno ed una sfida.

La nostra Federazione è stata costituita il 18 settembre 2000 da un piccolo gruppo di “visionari” rappresentato dall’odierno Segretario Confederale, Francesco Prudenzano, che volevano e vogliono, affermare principi, seguiti da comportamenti coerenti, per restituire dignità al Sindacato, mettendoci la faccia anche nelle battaglie che, pur sembrando minoritarie, difendono alti valori.

Il Coordinamento Giustizia è stato costituito il 19 ottobre 2005 con soli 19 iscritti, di cui 3 dirigenti sindacali (accanto a me ci sono sempre state Giuliana Andreozzi ed Angela Ferraro) che con costanza, piena fiducia, passione e buona volontà, credendo nella bontà delle rivendicazioni, hanno deciso di proseguire un percorso virtuoso, tutto in salita, senza mai fare compromessi di alcun tipo. Fin dai primi anni abbiamo trovato altri colleghi/amici che hanno condiviso e fatte proprie le nostre idee contribuendo alla crescita del Coordinamento, mi riferisco in particolare a Mariella Lodato, Alberto Di Cicco e Daniela Massotti… a seguire sono arrivati altri amici, dirigenti sindacali di alto valore e mi scuseranno se non li nomino tutti.

Oggi il Coordinamento “conta” al mese di giugno 2020 circa 1500 associati, è presente in quasi tutto il territorio nazionale ed è in costante crescita, aggregando colleghi entusiasti, su di loro e su quanti vorranno ancora seguirci, ho riposto il futuro per continuare un percorso di costruzione di un’alternativa sindacale che restituisca piena dignità ai lavoratori e che rappresenta un piccolo tassello della nostra Società nella quale si rispecchia.

La responsabilità è dei sindacati ma anche, e forse più, è di tanti lavoratori che o non partecipano (e sono più della metà del personale in servizio) o che appoggiano, per motivi vari, sindacalisti che hanno comportamenti clientelari, ben lontano dal benessere dei lavoratori e della collettività.

Concludo questa presentazione con le parole di Paulo Coelho: “Il mondo è nelle mani di coloro che hanno il coraggio di sognare e di correre il rischio di vivere i propri sogni”.

Segretario Generale

(Claudia Ratti)

DOG – Errata distribuzione delle somme FUA

10th Lug
2020
Non Attivo

Roma, 10/07/2020 Prot 49 – 20


MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Al Capo Dipartimento del Ministero della Giustizia
Barbara Fabbrini

Al Direttore Generale Contabilità e Bilancio
Lucio Bedetta

Oggetto: errata distribuzione delle somme FUA


Con riferimento a quanto segnalato con nota prot. 44 del 19/06/20, la scrivente O.S. ha ricevuto, purtroppo, ulteriori notizie di errata distribuzione dei fondi che vede penalizzare soprattutto i Tribunali e gli Uffici NEP che continuano a mantenere elevati livelli di efficienza e produttività, pur con gravi carenze di organico a fronte delle Corti d’Appello che operano (quasi tutte) a pieno organico in virtù delle applicazioni di personale e degli Uffici del Giudice di Pace, alcuni dei quali addirittura con un organico del 200% rispetto alla pianta organica.
A mero titolo esemplificativo, i dipendenti del Tribunale di Roma (-339), dell’UNEP di Roma (-150), del Tribunale di Salerno (-50) percepiscono gli stessi identici importi dei loro colleghi del Giudice di Pace di Viterbo (presenti 14 su una pianta organica di 5), del Giudice di Pace di Cassino (12 presenti su una pianta organica di 6) o della Corte d’Appello di Salerno (89 presenti su una pianta di 84).
Di fatto, si è eluso il divieto della c.d. “pioggia” premiando in pari misura chi ha assicurato il servizio con enormi sforzi e quotidiana abnegazione e chi ha potuto lavorare nella massima tranquillità.
Si sollecita un immediato intervento di codesto Dipartimento perché gli accordi sottoscritti in sede decentrata in violazione del dettato degli accordi nazionali vengano immediatamente rivisti e che, qualora anche per il 2017 in qualche sede fosse stato fatto il medesimo errore, si provveda a ristorare in compensazione il personale cui sono state sottratte le somme.
Qualora dovesse continuare questa ingiusta distribuzione delle somme questa O.S. sarà costretta a chiedere l’intervento degli organi di controllo.
Cordiali saluti.


Segretario Generale
(Claudia Ratti

Gli informatici chiedono …

8th Lug
2020
Non Attivo

La nostra O.S. ha inteso raccogliere le giuste istanze del personale della DGSIA e dei CISIA,  al fine di rivendicare l’orgoglio di gestire la dorsale informatica del Ministero della Giustizia senza la quale poco o nulla, oggi, sarebbe possibile.

Ci siamo fatti così portavoce delle rivendicazioni del personale in particolare 

  1. assenza della sede rsu, ordini di servizio e valutazione della performance
  2. assenza di piante organiche
  3. incentivi tecnici ex art 113 d.l. vo 50/2016. accantonamento fondi
  4. tempo di viaggio e tempo di servizio per i dipendenti in missione
  5. Multi-Video Conferenza
  6. riorganizzazione DGSIA, CISIA e nomina di dirigenti informatici
  7. passaggio di area

Vi invitiamo a leggere per completezza la nota Prot 48 – 2020 rivendicazioni personale cisia dgsia

 

Smart Working: l’opportunità figlia della pandemia

6th Lug
2020
Non Attivo

Si è svolta oggi la riunione di attivazione del Tavolo Tecnico per la programmazione delle attività delle politiche per il personale dell’amministrazione giudiziaria, con focus sulle tematiche relative allo smart-working. Il Capo Dipartimento Barbara Fabbrini ha speso parole di merito ai lavoratori per tutto l’impegno profuso nel periodo difficile del COVID; Confintesa FP  ha chiesto che i ringraziamenti siano rivolti per iscritto direttamente ai lavoratori come avvenuto negli uffici giudiziari di Napoli. La dott.ssa Fabbrini si è resa disponibile. Confintesa FP ha poi aggiunto che nel futuro bisogna dare a tutti l’opportunità di utilizzare lo smart working, anche se alcuni preferiscono lavorare in presenza. L’amministrazione ha dichiarato che sono stati acquistati 10.000 personal computer, utili per strutturare lo Smart Working in modo che si possa cogliere un’occasione positiva sorta da una esperienza negativa (Covid).

I lavoratori pubblici si sono impegnati, ha rimarcato Confintesa FP, a lavorare oltremodo quando la tecnologia lo ha consentito, per cui bisogna andare avanti percorrendo questa strada.

Purtroppo abbiamo anche riscontrato che alcuni uffici, tra i quali la Procura di Bari, hanno deciso di revocare lo Smart Working improvvisamente a decorrere dal 13 luglio, peraltro senza previa informativa alle organizzazioni sindacali. Confintesa FP ha chiesto, quindi, un intervento dei vertici ministeriali per richiamare gli uffici che hanno intrapreso tali iniziative autonomamente ed il Capo Dipartimento ha dichiarato di voler prender nota delle segnalazioni per “sentire” direttamente gli uffici.
Infine il Capo Dipartimento ha richiamato il progetto “Emergenza Covid-19: solidarietà formativa che ha portato alla sigla di convenzioni con Università ed Enti per implementare la piattaforma di e-learning del Ministero con nuove iniziative formative.

Prossima riunione si svolgerà il 17 luglio, data in cui i vertici ministeriali dovrebbero render note altre iniziative sullo scorrimento previsto dall’art.21 quater.

Nuovi recapiti della segreteria

14th Giu
2020
Non Attivo

Il Coordinamento Giustizia triplica l’ascolto verso i colleghi dal lunedì al venerdì, dalle 9.00 alle 14.00, tre nuovi numeri di telefono per contattare la nostra segreteria 327.6151873 – 389.4987615 – 327.2834963- 06/64761170 o scrivi a giustizia@confintesafp.it per ogni informazione e suggerimento.

Campagna tesseramento 2020 giugno 

(in) Giustizia Informatica

https://confintesafp.my.webex.com/meet/c.ratti

Volantino Giustizia informatica

Prot. 38 MVC

incontro nel complesso mondo degli informatici del Ministero della Giustizia “(in) GIUSTIZIA INFORMATICA” Claudia Ratti, Segretario Generale Confintesa FP, interverrà e discuterà dei problemi, delle azioni e delle prospettive di cambiamento.

Abbiamo le idee chiare, siamo stati per anni una voce isolata nel panorama sindacale ma siamo andati avanti, a testa alta, instancabili. Dopo anni, ci ribelliamo ancora di fronte alle ingiustizie, senza improvvisare nulla perchè siamo sicuri di non poter essere smentiti dichiarando che conosciamo, meglio di chiunque altro Sindacato, il complesso mondo della DGSIA e dei CISIA.
A chi, tanti anni fa, non ha creduto in noi vedendoci piccoli piccoli, possiamo dire, con soddisfazione, che siamo diventati grandi e che di quei tempi conserviamo orgogliosamente gli ideali e gli obiettivi.

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