I nostri sportelli di ascolto

18th Mag
2023
Non Attivo

I nostri sportelli di ascolto nascono nel 2014 nell’ “Anno della comunicazione” per:

  • accogliere ed ascoltare i propri iscritti assistendoli in caso di necessità;
  • rispondere alle loro domande;
  • seguire le pratiche presso il Ministero;
  • aiutare nella gestione delle procedure;
  • supportare i dirigenti sindacali sul territorio.

Nel corso degli anni i nostri numeri sono aumentati grazie all’appoggio di tantissimi lavoratori e resta immutata la nostra volontà di supportare al meglio i colleghi, non promettendo miracoli e nè favori ma sicuramente difendendo i diritti di tutti.

Come ?

  • Telefonando ai numeri 346.3075363 – 389.4987615 – 346.3044176 e 342.1855160 (quest’ultimo è un numero riservato per il personale DAP) dal lunedì al venerdì dalle ore 09.00 alle 14.00 (se non rispondiamo lasciate un messaggio e sarete richiamati). 
  • Compilando questi campi
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Se vuoi conoscere o contattare i nostri Coordinatori regionali e provinciali clicca qui

Se hai voglia di rappresentare Confintesa FP nella tua sede o se vuoi svolgere attività sindacale ricorda che sono sempre aperte le nostre selezioni

Ministero della … Giustizia ?! Ancora ritardi e diffide

9th Mag
2023
Non Attivo

E’ giunta la comunicazione di rinvio della riunione tanto prevista per l’avvio del Contratto Integrativo, per la firma dell’accordo FRD 2021 e discussione 2022 dal 10 al 30 maggio.

Nel frattempo abbiamo conferito mandato al nostro avvocato per procedere ad una diffida per la questione degli incentivi tecnici (attendiamo da un paio d’anni la convocazione) ed il prossimo passo, senza perdere ulteriormente  tempo in diffide, email e tentativi di conciliazione … sarà il ricorso per ottenere tutte le somme (anche arretrate) spettanti.

Ed ancora… abbiamo spedito i tentativi di conciliazione (e si, perchè noi ci tentiamo a non adire i tribunali) per lo scorretto inquadramento dei cancellieri nella II area (ma il Ministero non ci degna di una risposta) e ci accingiamo a delle azioni per ottenere il pieno rispetto del Protocollo di intesa del 26 aprile 2017 partendo dalle mancate progressioni per tutti i “vecchi” funzionari in direttori e per tutelare il personale UNEP per ulteriori mancanze.

Ritardi su ritardi … cambiano le persone ma, purtroppo, i problemi restano ed aumentano.

Pronti per una mobilitazione di massa o resteremmo noi sindacalisti con le nostre bandiere ? Perchè a parole siamo tutti bravi.

DIFFIDA CONFINTESA INCENTIVI

Rinvio al 30.05.2023, ore 10 Incontro con le OO.SS. rappresentative del personale non dirigenziale del comparto Funzioni Centrali

ASSEMBLEA AL TRIBUNALE DI ROMA DEL 4 MAGGIO: UNITI SIAMO PIÙ FORTI

2nd Mag
2023
Non Attivo

I diritti non ci cascano addosso per miracolo ma si conquistano con ostinazione e serietà.

Per questo esistono i sindacati e per questo Confintesa FP contesta il modus operandi della dirigenza del Tribunale di Roma che, ignorando l’articolo 5 del CCNL vigente, nelle settimane scorse ha agito unilateralmente.

E per questo aderiamo con convinzione all’assemblea del 4 maggio.

L’orario di lavoro è un tema sensibile e non può essere liquidato sbrigativamente con una circolare calata dall’alto. Bisogna fare una riflessione più ampia e soprattutto assicurare a tutti i dipendenti del Tribunale pari diritti.

Chiediamo alla dirigenza del Tribunale di Roma un confronto serio e costruttivo su pausa pranzo e orario di lavoro ma per farlo abbiamo bisogno di mostrarci forti, uniti e determinati.

Abbiamo bisogno che tutti i dipendenti mostrino il loro sostegno alle rivendicazioni dei sindacati.

Abbiamo bisogno che utilizziate 1 ora di permesso per assemblea sindacale (ne avete 10 all’anno lo sapete?) per discutere di quanto sta accadendo e per fare sentire la vostra voce.

Abbiamo bisogno anche di te che sei scontento e deluso. Perché se tu non partecipi – e come te tanti altri – possiamo stare certi che non cambierà mai niente.

Perché no, i diritti non ci cascano addosso per miracolo ma si conquistano e per farlo a volte bisogna alzarsi dalla propria postazione di lavoro.

FLASH 13 ASSEMBLEA ROMA

 

Il nostro sogno? Mettere il lavoratore “al centro”.

21st Apr
2023
Non Attivo

E’ stato dato il “via” al Fondo 2021, 2022 ed al Contratto Integrativo…ed il merito è anche di Confintesa FP!

Non siamo un Sindacato che millanta meriti che non ha, che si appropria di iniziative ed idee altrui, che promette e non realizza, siamo un’organizzazione che agisce sempre correttamente e che dà risalto alle proprie iniziative riconoscendo, se c’è, il merito anche agli altri.
L’ Amministrazione dovrebbe portare alla firma l’accordo FRD 2021 ed aprire il confronto sul Fondo 2022, se riuscisse a chiudere gli accordi in tempi brevi avrebbe recuperato il ritardo cronico che impedisce ai lavoratori di ricevere tempestivamente il pagamento delle indennità (oltre che il compenso del Fondo di produttività).
Si sta, finalmente, “aprendo la partita” del nuovo Contratto Collettivo Nazionale Integrativo con un enorme ritardo rispetto a quanto è previsto dal CCNL e rispetto a tutte le altre Amministrazioni dello stesso Comparto. Apertura di un tavolo che Confintesa FP ha chiesto dal primo momento utile (ovvero lo stesso giorno della firma del CCNL) trasmettendo la propria piattaforma contrattuale che, certamente, è solo un punto di partenza migliorabile anche con il contributo dei colleghi.
Non possiamo dimenticare che esiste un Protocollo di Intesa del 26 aprile 2017 che attende piena attuazione ed i cui impegni devono essere onorati, fosse anche come regime transitorio, nell’ambito del nuovo Contratto Integrativo.
Vorremmo che iniziasse una nuova fase del Ministero della Giustizia che considerasse i lavoratori una risorsa da valorizzare, da premiare, da mettere “al centro”.
Vorremmo un Ministero della Giustizia competitivo ed attrattivo al quale ogni lavoratore sia orgoglioso di appartenere, questo è il nostro sogno che vogliamo condividere con il nuovo Direttore Generale del Personale, la dott.ssa Maria Isabella Gandini, alla quale vanno i nostri auguri di buon lavoro per il prestigiosissimo incarico.

FLASH 12 SI PARTE

CONVOCAZIONE 10 MAGGIO

Piattaforma COORD GIUSTIZIA gennaio 2023

Il Welfare secondo Confintesa FP

12th Apr
2023
Non Attivo

Essere “diversamente sindacalisti” è un modo di essere, un impegno ed una sfida che richiede continuo rinnovamento, fantasia ed onestà.

Confintesa FP festeggerà il lavoro, dal primo maggio, con una nuova iniziativa riservata ai propri iscritti, anticipando il Welfare integrativo previsto dal CCNL del Comparto Funzioni Centrali e lo farà, ancora una volta, con le proprie risorse.

Confintesa FP metterà a disposizione per il 2023 contributi per benefici di natura assistenziale e sociale in favore dei propri iscritti, quali: spese relative a asili nido, all’acquisto di libri scolastici, di abbonamenti per mezzi pubblici, per i centri estivi dei figli, per polizze sanitarie integrative delle prestazioni erogate dal servizio sanitario nazionale, ecc. ecc.

Il Bando Welfare Integrativo, riservato agli iscritti, è già pronto ma per conoscerlo occorrerà aspettare il primo maggio.

Il conto alla rovescia è iniziato!

FLASH WELFARE 2023 CONFINTESA FP

ADDENDUM ACCORDO MOBILITA’, PROGRESSIONI ECONOMICHE E FRD

12th Apr
2023
Non Attivo

Si pubblicano gli Accordi aventi ad oggetto le Progressioni Economiche, il Fondo Risorse Decentrato 2020 e l’Addendum all’Accordo di Mobilità, sottoscritti il 22 marzo 2023.

FRD MINISTERO GIUSTIZIA 2020

ACCORDO SVILUPPI ECONOMICI INTERNI ALLE AREE

ADDENDUM MOBILITA 2023

LAVORO AGILE, SMART WORKING, COWORKING

29th Mar
2023
Non Attivo

Inutile negarlo, la dirigenza del Ministero della Giustizia non vuole “concedere” il lavoro agile quasi fosse una modalità per fermarsi un giorno in più a casa e non, come dovrebbe essere, una modalità di lavoro da remoto che, peraltro, come ha evidenziato l’esperienza pandemica, consente una maggiore produttività.

Ed allora a cosa serve il POLA? E’ solo un adempimento che il  Ministero deve formalmente  attendere   o può trasformarsi in qualcosa di meglio, di concreto, che riesce a conciliare le esigenze della migliore funzionalità dell’Amministrazione con la piena soddisfazione del lavoratore?

Il lavoro agile, abbiamo evidenziato durante il confronto, non viene concesso neanche quando è stato il Ministero, con la Circolare del 21 dicembre 2021 in tema di “Reclutamento, mansioni, formazione e modalità di lavoro dei primi 8.250 addetti all’ufficio per il processo assunti ai sensi del decreto-legge n.80 del 2021” ha chiarito che “la normativa primaria consente anche una più elastica modulazione degli orari del lavoro, così da armonizzare la presenza fisica in ufficio con le necessità di servizio”.

È sotto gli occhi di tutti che nello stesso Ministero a fronte di identiche attività con dirigenti diversi viene concesso o meno il lavoro agile.

CONFINTESA FP ha stigmatizzato:

  • che il documento sottoposto ai Sindacati ove sono espressi gli stessi concetti in modo diverso, più o meno chiaro, tra i vari dipartimenti, potrebbe lasciare spazio a diverse interpretazioni anche su questioni importanti (per tutti: trattamento giuridico-economico, orario di lavoro, tempo di riposo); CONFINTESA FP ha chiesto di prevedere un “cappello” unico, con la medesima nomenclatura e disciplina per tutto il Ministero della Giustizia, lasciando ai singoli dipartimenti solo la disciplina specifica peculiare che li contraddistingue.
  • la pessima abitudine di taluna dirigenza di non rispondere alla manifestazione d’interesse del dipendente interessato al lavoro agile o di non motivare il diniego;
  • l’assenza della disciplina del coworking e chiede di prevederlo;
  • la consuetudine di alcuni dirigenti di revocare lo smart working prima delle festività, non si comprende perché a Natale, Pasqua ed estate gli accordi vengono sospesi pur non essendo menzionato nell’accordo individuale e non essendo previsto nel CCNL.

Riconosciamo che tra le criticità dello smart working c’è la mancanza di socialità all’interno del luogo lavorativo perché si viene privati dello spazio per la socializzazione che pure è una parte importante della vita lavorativa che non dobbiamo dimenticare.

Come in tutte le situazioni occorre trovare il giusto equilibrio perché anche un eccessivo smart working (e nel Ministero della Giustizia non si corre questo rischio) può essere dannoso.

FLASH 11 POLA

PROT.32 INFO POLA

Informativa-POLA-OOSS-POLA_signed

POLA2023COMPLESSIVOSINDACATI_24_03_2023 (2)

 

UPP: lavoro agile e formazione

24th Mar
2023
Non Attivo

PROT.31 UPP Torino

Formazione_UPP_PNRR_diritto_sostanziale_signed

ODS 30_PNRR – Innovazione organizzativa del sistema giudiziario – Attività di formazione personale AUPP[1]

Oggetto: ordine di servizio 30/2023, attività di formazione.

In riferimento dell’O.d.s. in oggetto sono a rappresentare taluni aspetti non condivisibili in quanto penalizzanti per il personale e contrari sia alla disciplina vigente e sia, per fortuna, alla prassi adottata dalla maggioranza degli uffici giudiziari, con poche eccezioni che si andranno a segnalare.

Premetto che la Circolare del Ministero della Giustizia del 21 dicembre 2021, prot.m_dg.DOG.21/12/2021.0268670.U, “Reclutamento, mansioni, formazione e modalità di lavoro dei primi 8.250 addetti all’ufficio per il processo assunti ai sensi del decreto-legge n. 80 del 2021” chiarisce testualmente, a proposito di orario di lavoro e lavoro agile: “La normativa primaria consente anche una più elastica modulazione degli orari del lavoro, così da armonizzare la presenza fisica in ufficio con le necessità di servizio (ad esempio, imponendo, uno o più giorni alla settimana, una presenza pomeridiana, così da permettere un confronto con i magistrati al termine delle udienze oppure, alla luce di quanto detto, anche per consentire lo svolgimento di udienze nel pomeriggio senza incidere sulle ordinarie risorse umane; in altri casi potrà essere viceversa privilegiato il lavoro da remoto per le attività che lo consentano, anche tramite soluzioni di co-working)”.

Dall’ Ods 30/2023 emerge che “… attualmente nessun Addetto all’Ufficio per il Processo ha in attivo un progetto di lavoro agile, stante l’esigenza rappresentata dai Presidenti di Sezione che gli AUPP svolgano la loro attività in presenza per tutti i giorni della settimana lavorativa”  laddove consta alla scrivente che non solo non sia stata mai fornita alcuna informazione sulla possibilità di attivare, in generale, un progetto per eseguire la prestazione in modalità lavoro agile quanto anche a chi ha chiesto informazioni per accedere a tale modalità di lavoro non sia stata fornita alcuna risposta.

È da stigmatizzare peraltro il ritardo con il quale si è comunicato l’ordine di servizio anche per coloro che inizieranno la formazione il prossimo lunedì.

Il testo della comunicazione del Ministero è di una chiarezza non frequente laddove scrive “per la massima efficacia degli interventi formativi e per esigenze tecniche, gli addetti UPP dovranno partecipare agli eventi live a distanza obbligatoriamente in modalità di lavoro agile, nei giorni previsti di formazione per ciascun discente nella relativa classe, salvo indifferibili esigenze di servizio”.

Invece nell’Ods 30/2023 si invocano “… sussistenti esigenze di servizio ostative allo svolgimento della predetta attività formativa in modalità di lavoro agile, considerato che la durata programmata per i webinar è inferiore all’orario di servizio ordinario, mentre, diversamente, la presenza in sede degli addetti UPP consentirebbe di riprendere il normale svolgimento delle ordinarie attività dell’Ufficio per il processo…” senza specificare quali siano le esigenze ostative, peraltro generalizzate e non circostanziate posto che, eventualmente, dovrebbero essere diverse per ogni sezione (penale o civile) e senza considerare che se l’orario è inferiore si potrebbero affidare dei compiti da svolgere da remoto o, in alternativa, far recuperare l’orario in altra giornata in presenza.

Ed ancora nell’Ods 30/2023 si rassicura che “Laddove il collegamento alla piattaforma on-line, dedicata all’attività formativa, dovesse risultare comunque impossibile per i predetti motivi tecnici, i corsi, essendo registrati, potranno essere recuperati successivamente, con le modalità che verranno eventualmente definite attraverso ulteriori istruzioni operative”, sfumando di fatto, in tal modo, il diritto alla formazione!

Qualche dubbio sorge, in particolare:

  1. posto l’impossibilità di svolgere il servizio “nelle cancellerie” durante la formazione, cosa osta realmente allo svolgimento da remoto (a parte le comunicazioni di rito all’Ispettorato del Lavoro)?
  2. Considerato che quella che cambia è la modalità di frequenza del corso, l’Amministrazione può garantire che il personale che svolgerà, eventualmente, la formazione di presenza, riceverà le medesime attestazioni del personale che la svolgerà live in modalità lavoro agile?
  3. Come si intende garantire il diritto alla formazione, una volta tanto riconosciuto dall’Amministrazione centrale con un progetto che, si immagina, abbia comportato anche un impegno economico?

Ed infine non si comprende perché occorre sempre conquistare i propri diritti frapponendo ostacoli inutili, scoraggiando ed allontanando dal Ministero della Giustizia chi potrà, nel futuro, portare un valido contributo.

Per quanto sopra si chiede, melius re perpensa, di consentire ai Funzionari UPP la frequenza “agli eventi live a distanza obbligatoriamente in modalità di lavoro agile, nei giorni previsti di formazione per ciascun discente nella relativa classe”, nel pieno rispetto della comunicazione del 22/03/2023 a firma del dott. Bedetta.

Cordiali saluti

Segretario Generale

(Claudia Ratti)

FUMATA GRIGIA

FLASH 10 FUMATA grigia

2021_ACCORDO_FONDO_RISORSE_DECENTRATE_bozza-21-03-2023

Nota_DFP_45796_03062022

Abbiamo definito con la firma (quasi) unanime di tutte le OO.SS. l’accordo per le progressioni economiche e del FRD 2020, con anni di ritardo, una condanna del Ministero della Giustizia per comportamento antisindacale a seguito di ricorso CONFINTESA FP, numerosissime missive, un cambio dei vertici.

Manca ancora la firma sull’accordo FRD 2021 fermo per rilievi del Dipartimento della Funzione Pubblica che potrebbe sbloccarsi subito dopo Pasqua. CONFINTESA FP ha chiesto l’immediato avvio delle trattative per il FRD 2022 e, pare, che la richiesta sia stata accolta.

La nostra è una firma su accordi che, sia pur non perfetti ma perfettibili, sbloccano la situazione putrefatta di anni in cui i lavoratori del Ministero della Giustizia non hanno percepito le indennità, i compensi per lavoro straordinario oltre ai “premi di produttività” sia pur di importi bassi.

CONFINTESA FP ha sollevato, ancora una volta, la necessità di rivedere i criteri di ripartizione delle risorse economiche per distretto, fino ad oggi basata sul personale in servizio e non sulla dotazione organica a discapito degli Uffici che soffrono di maggiori carenze di personale. L’Amministrazione ha mostrato particolare sensibilità e si è dichiarata disponibile a ricercare un criterio che sia bilanciato ed equo.

Abbiamo sottoscritto l’addendum all’accordo di mobilità del 15 luglio 2020 e denunciato, ancora una volta, che la sottoscrizione degli accordi non ne garantisce l’osservanza, prova ne è la prossima assunzione di 540 Funzionari giudiziari senza il preventivo assestamento a favore del personale già in servizio.

Alla richiesta dell’Amministrazione di ricevere una lista di “priorità” da trattare, CONFINTESA FP ha sottolineato che occorre avviare le trattative per la sottoscrizione del CCNI con particolare riferimento alle famiglie professionali (il cui termine è previsto dal CCNL), comprensivo della IV area ma è altrettanto importante dare attuazione all’accordo dell’aprile 2017 che prevede l’inquadramento (sussistendone i requisiti) dei funzionari in direttori, degli operatori in assistenti, dei conducenti di automezzi in operatori giudiziari, senza dimenticare l’accordo mai rispettato (e finanziato) del 2010 che prevede il passaggio degli ausiliari in II area Operatori, rispettando le legittime aspettative di carriera maturate dal personale già in servizio da decenni.

Tra i problemi da affrontare non dimentichiamo l’errato inquadramento (conclamato nella legge) dei Cancellieri nella II area e la stabilizzazione di tutto il personale a tempo determinato.

Il Vice Ministro Sisto ha rilevato la necessità di avviare dei confronti su temi specifici,  CONFINTESA FP si augura che questi incontri, da avviare il prima possibile, inaugurino una stagione in cui al personale vengano riconosciuti i meriti ed il Ministero della Giustizia sia “attraente” per le giovani leve che, al momento, preferiscono tante altre Amministrazioni che sanno riconoscere il merito, offrono serie prospettive di carriera e, non da ultimo, hanno un trattamento accessorio puntuale e di assoluto rispetto … come dare loro torto?

Se vogliamo veramente che la GIUSTIZIA funzioni dobbiamo partire dal cuore dell’organizzazione: il personale in servizio, diversamente proseguirà la fuga dei lavoratori e la giustizia “bucherà” l’obiettivo PNRR …

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